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SISTEMA ENDOCRINO

Il sistema endocrino produce sostanze chimiche riversate direttamente nel circolo sanguigno,

chiamate ormoni, che influenzano le attività metaboliche di numerosi tessuti ed organi diversi.

Le cellule endocrine sono cellule ghiandolari che riversano nel liquido interstiziale o nel

sangue gli ormoni che producono.

Lavora sotto l’influenza del sistema nervoso centrale.

L’ipotalamo controlla e gestisce il sistema nervoso autonomo. Esso, infatti, è in grado di

modificare la motilità viscerale. L’ asse ipotalamo-ipofisario collega il sistema nervoso al

sistema endocrino garantendo l’attuazione di processi regolatori a carico degli ormoni secreti.

La superficie inferiore dell’ipotalamo si espande leggermente verso il basso formando il tuber

cinereum, dal cui centro sporge l’infundibolo, riccamente vascolarizzato, che a sua volta si

prolunga nell’ipofisi.

L’ipofisi, o ghiandola pituitaria, è la ghiandola del sistema endocrino strettamente connessa

all’ipotalamo.

L’ipofisi è un piccolo corpuscolo ovale che si trova inferiormente all’ipotalamo, contenuta in

una depressione dell’osso sfenoide chiamata sella turcica. Può essere suddivisa in due lobi:

l’adenoipofisi (lobo anteriore) e la neuroipofisi (lobo posteriore). Gli ormoni che produce in

tutto sono nove, due prodotti dall’ipotalamo e rilasciati dal lobo neurale della neuroipofisi e

sette dall’adenoipofisi.

- NEUROIPOFISI. Viene anche definita lobo posteriore dell’ipofisi. Costituita da tessuto

nervoso e da assoni di neuroni cui corpo cellulare si trova nell’ipotalamo. Rilasciano

nel circolo sanguigno due ormoni: l’antidiuretico, cui funzione principale è aiutare il

rene a non perdere acqua e l’ossitocina, che stimola nella donna la contrazione della

muscolatura dell’utero e questa stimolazione è necessaria al termine della gravidanza

per dare via al parto.

- ADENOIPOFISI. Definita anche lobo anteriore, può essere suddivisa in 3 regioni: una

pars distalis, la porzione principale dell’intera ipofisi; una pars intermedia, ristretto

filamento adiacente alla neuroipofisi; una pars tuberalis. Gli ormoni prodotti

dall’adenoipofisi sono:

- TSH, stimola la tiroide a produrre ormoni;

- ACTH, stimola il rilascio di ormoni da parte del surrene;

- FSH (follicolo-stimolante), nella donna promuove lo sviluppo dell’ovocita all’interno

del follicolo ovarico, e stimola le cellule follicolari a produrre ormoni sessuali femminili

(gli estrogeni).

- GH, ormone della crescita, stimola l’accrescimento e la replicazione cellulare.

GHIANDOLA TIROIDE. Si trova al di sotto ella cartilagine tiroidea e avvolge la superficie

anteriore della trachea. Il suo aspetto è quello di una farfalla le cui ali corrispondono a due

lobi uniti per mezzo di un istmo.

E’ una ghiandola endocrina di tipo follicolare e interstiziale.

Quella follicolare presenta dei follicoli tiroidei che hanno il compito di sintetizzare e secernere

gli ormoni tiroidei. Essi hanno forma sferica rivestiti da un epitelio cubico semplice composto

da tireociti (cellule follicolari). I tireociti circondano la cavità follicolare che contiene un

secreto viscoso definito colloide, sostanza amorfa di natura glicoproteica. Ciascun follicolo è

circondato da un rete capillare che fornisce sostanze nutritizie e preleva i prodotti di

secrezione e di rifiuto dalle cellule follicolari.

Tra le cellule cubiche che rivestono il follicolo vi sono cellule endocrine che poggiano sulla

membrana ma non raggiungono il lume follicolare; queste sono le cellule C (o parafollicolari).

Queste sono responsabili della produzione di calcitonina, ormone che controlla la

concentrazione di calcio nei fluidi corporei, per esempio durante l’adolescenza stimola

l’accrescimento delle ossa.

GHIANDOLA PARATIRODE. E’ una ghiandola di tipo cordonale, anch’essa avvolta da una

capsula connettivale che invia all’interno setti che suddividono il parenchima in lobuli. Il

parenchima è costituito da cellule principali responsabili della produzione di paratormone.

TIMO. E’ situato nella cavità toracica, avvolto da tessuto connettivo, situato subito dietro lo

sterno. Produce ormoni necessari allo sviluppo e al mantenimento delle normali difese

immunitarie. La timosina è il nome dato all’estratto chimico che promuove lo sviluppo e la

maturazione dei linfociti, e dunque di aumentare l’efficacia del sistema immunitario.

GHIANDOLE SURRENALI. Sono formazione piramidali poste sul polo superiore del rene,

circondate da una capsula fibrosa densa. Queste due ghiandole sono rivolte verso la cavità

addominopelvica, separate dal peritoneo parietale posteriore. Ognuna delle due può essere

divisa in due regioni che secernono ormoni diversi: corticale esterna e midollare interna.

REGIONE CORTICALE Il suo colore giallo è dovuto alla presenza di lipidi. Produce ormoni

steroidei chiamati steroidi corticosteroidi, esercitano i loro effetti sulle funzioni metaboliche.

All’interno della capsula riconosciamo 3 zone:

- zona glomerulare: secerne mineralcorticoidi, ormoni responsabili del controllo della

composizione elettrolitica dei fluidi coporei (es. aldosterone);

- zona fascicolata: producono glucocorticoidi, regolatori del metabolismo del glucosio (es.

cortisone);

- zona reticolare: producono ormoni sessuali, gli androgeni, che stimolano lo sviluppo dei peli

pubici nei ragazzi prima della pubertà.

REGIONE MIDOLLARE il suo colore rosso è dovuto in parte alla ricca vascolarizzazione.

Responsabile della produzione di adrenalina e noradrenalina, che agiscono promuovendo

l’utilizzo dell’energia e la mobilizzazione delle riserve energetiche., fattori che conducono al

potenziamento della forza e della resistenza muscolari.

TESSUTI ENDOCRINI DELL’APPARATO GENITALE.

TESTICOLI Le cellule interstiziali del testicolo producono ormoni androgeni e il più

importante è il testosterone, che favorisce la promozione della spermatogenesi,

determinazione dei caratteri sessuali secondari maschili e stimolazione dello sviluppo della

muscolatura scheletrica.

OVAIE Qui gli ovociti iniziano la loro maturazione in gameti femminili all’interno dei follicoli.

Dopo l’ovulazione, le cellule del follicolo che ha espulso l’ovocita si organizzano nel corpo

luteo che rilascia il progesterone: questo accelera il movimento dell’ovocita lungo le tube

uterine e prepara la mucosa uterina a ricevere l’embrione in via di sviluppo.

EPIFISI Piccola ghiandola parte dell’epitalamo. Contiene neuroni chiamati pinealociti,

responsabili della sintesi di melatonina.

APPARATO GENITALE

L’apparato comprende: le gonadi, con funzioni di produrre i gameti e gli ormoni sessuali; le

vie genitali, sistema di dotti che ricevono e trasportano i gameti; ghiandole e organi accessori;

strutture associate all’apparato, i genitali esterni.

Le loro funzioni:

- produzione di gameti tramite meiosi attraverso le gonadi, sia maschile che femminili;

- gli apparati fanno incontrare i gameti per dare inizio alla fecondazione;

- accoglimento e crescita del prodotto di concepimento, attraverso l’utero;

- le gonadi sono responsabili della produzione di ormoni maschili a livello del testicolo

(testosterone), nelle femmine ormoni secreti dalle ovaie.

Nell’uomo le gonadi (testicoli)secernono ormoni sessuali detti androgeni (testosterone) e

producono circa 500 milioni di spermatozoi al giorno. Gli spermatozoi maturi attraversano le

vie spermatiche e si uniscono alle secrezioni delle ghiandole annesse per formare sperma,

che durante l’eiaculazione viene emesso all’esterno.

Nella donna le gonadi (ovaie) producono un solo gamete immaturo (ovocita) ogni mese.

Questo passa attraverso le tube uterine che si aprono nell’utero. La vagina è un condotto che

mette in comunicazione utero ed esterno; durante il coito, l’eiaculazione maschile espelle lo

sperma in vagina, così gli spermatozoi ascendono fino alle tube uterine, dove incontrano

ovocita e danno inizio a fecondazione.

APPARATO GENITALE MASCHILE. Le cellule germinali maschili, gli spermatozoi, lasciano i

testicoli per attraversare una serie di dotti, tra i quali troviamo l’epididimo, il condotto

deferente, condotti eiaculatori e uretra. I genitali esterni comprendono lo scroto e il pene.

I testicoli sono accolti all’interno dello scroto, una borsa cutanea sospesa: è separato in due

camere separate, formato da un sottile strato cutaneo. Nello sviluppo si formano nella cavità

addominale, man mano si accrescono e si spostano mediante la discesa dei testicoli; una

volta completata la discesa queste formazioni restano unite a formare il funicolo spermatico.

Il funicolo spermatico è fatto da vasi sanguigni e linfatici ed ognuno ha inizio vicino l’anello

inguinale, passa per il canale inguinale ed esce a livello dell’anello inguinale superficiale

scendendo al rispettivo testicolo, all’interno della borsa scrotale: dunque esso si forma

durante la discesa dei testicoli.

Il derma contiene uno strato di muscolatura liscia, detta dartos, le cui contrazioni aiutano

l’innalzamento dei testicoli.

Nella profondità del derma c’è il muscolo cremastere che spingono i testicoli vicino alla parete

corporea; le contrazioni si manifestano durante l’eccitazione sessuale e in risposta a

variazioni di temperatura (per esempio se la temperatura aumenta il muscolo cremastere si

rilascia e i testicoli si allontanano dal corpo; quando invece lo scroto si raffredda, il muscolo si

contrae e avvicina i testicoli al corpo riflesso cremasterico).

STRUTTURA DEL TESTICOLO. E’ rivestito da uno strato connettivo fibroso denso detto

tonaca albuginea; le fibre collagene di questa tonaca si estendono e formano i setti che

convergono verso il mediastino del testicolo. Questi setti connettivali suddividono il

parenchima testicolare in lobuli e tra di loro emergono circa 800 tubuli seminiferi, che ha la

forma di U ed è connesso ad un unico tubulo retto e formano la rete testis.

All’interno degli spazi si trovano vasi sanguigni e grosse cellule interstiziali (o di Leydig) che

hanno il compito di produrre gli ormoni sessuali maschili, detti androgeni. Le loro funzioni:

- stimolare la spermatogenesi;

- promuovere la maturazione fisica degli spermatozoi;

- determinare i caratteri sessuali secondari (distribuzione dei peli del viso, massa muscolare

ecc.);

- stimolare la crescita e il metabolismo in tutto il corpo.

SPERMATOGENESI. È il processo di formazione degli spermatozoi. Le cellule staminali,

dette spermatogoni, si formano e si dividono per tutta la vita; ad ogni divisione, una delle

cellule figlie resta nel tubulo seminifero e l’altra viene spinta nel

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
22 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher karkriss di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Roma "Foro Italico" o del prof Ripani Maurizio.