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Estratto del documento

- Si conserva la recinzione del themenos con paraste e setti di capitello e le

torri angolari (il prof non sa se sono ancora intatte dopo la guerra):

minareti.

- La facciata, a causa di avversione degli islamici alle immagini riprodotte,

venne ricoperta di intonaco e solo dopo un’opera di restauro tornarono alla

luce i mosaici.

- Terminato tra il 714 e il 715.

- In Siria si aveva il problema di orientare gli edifici rispetto a La Mecca.

Molte basiliche civili vengono riorientate, riutilizzate come moschee. La

parete sud qibla dove si mettono minbar e mihrab. Qui il problema è lo

stesso.

- Navate disposte in modo perpendicolare

- l’organizzazione

interna: colonne snelle

e altissime con

peducci altissimi e

archi: grande slancio

- Sul primo registro si

imposta un secondo

con ritmica infittita.

Colonne più basse e

tozze, diametro

inferiore in numero

superiore.

- Illuminazione con

schiera di finestre.

- Focalizzazione: transetto inserito in posizione baricentrica, inserzione di

corpo architettonico a sè. Focalizzato su mirab e minbar, tramite strumenti

romani, classici e paleocristiani.

- Il transetto comunica con un “arco di trionfo”.

- Nel setto centrale: torre cupolata.

- Gerarchizzato con elemento che spicca

- Mostra in facciata l’impostazione interna dell’edificio.

- Citazionista: gran palazzo di Costantinopoli e basilica di S. Apollinare a

Ravenna. Modelli legati con il potere.

- Frontone timpanato.

S. Giovanni battista

- san Giovanni battista è venerato dagli islamici. Reliquiario della testa di S.

Giovanni battista

Al Walid porta le sue armate in Spagna. Nel 756: stabilizzazione politica.

In Spagna viene fondato un emirato a Cordoba (fino al 1031).

Grande moschea

- Cordoba

- Prima moschea

786-787

- fondata da ‘abd al

Rahman sul sito

di una chiesa

cristiana

(s.Vincenzo)

- in pietra

- non ha la cupola,

no

gerarchizzazione

e la navata

centrale uguale

alle altre.

- resa statica

ottimale grazie a una pluralità di sostegni.

- Memoria dell’acquedotto romano di Emerita Augusta.

- Si imposta un sistema di archi su un setto trabeato si imposta una parasta

che sorregge un secondo sistema, ottenendo una distribuzioni di carichi

raffinato. Osserviamo come gli archi presentano conci di pietra e cotta.

Archi a ferro di cavallo.

- Si fondano su sostegni esilissimi, ma molti. -Importanza di

pilastroni a T per

sorreggere le spinte

laterali.

-Cambio rispetto a

stile della tradizione

precedente.

-Tetto piatto di legno

-I capitelli di spoglio:

capitello corinzio,

con scalanature a

spirale

-In facciata: timpani

paralleli che

segnalano le navate

-Pietra, scandite da

potenti contrafforti in pietra: contenimento delle spinte e scandire il ritmo

dell’edificio.

Contraffortatura:

propria del Cairo.

- Merlature a

cuspide sia sui

contrafforti sia

sul margine del

muro.

- La facciata sul

Saan mostra

come le navate

siano arco a

ferro di cavallo in

una cornice.

- 848 lo

ingrandisce ‘abd

al Rahaman II. La quibla viene sfondata reiterando il modello precedente

che denuncia la modularità -Non si usa più

materiale di spoglio,

ma scolpite.

-‘Abd al Rahaman III

(non direttamente

successore) 951:

ampliato il cortile.

Colonna colonna

pilastro (ritmica 2:1)

-Il minareto non è

assiato con il mihrab

-Al Hakam

-L’edificio è piccolo,

l’emirato è grande. Si

sfonda la parete della

quibla.

- Viene inserito una sorta di struttura di traguardo

- Cappella che copre 3 navate

- Maxura, costruendo un piccolo tempio nell’edificio

- 104 metri di dimensioni.

- la parete viene bucata mantenendo i pilastri: come un organismo dotato di

autonomia

- Capilla de villaviciosa

- Il nostro sguardo viene focalizzato con diaframma di archi greciati

Una parete della capilla

- Interno: 3 arcate con

-

coppie di colonne che si

complica. Su due livelli,

colonnina è la parasta, archi

con ghiere e elementi lapidei.

Arco lobato: soluzione

complesso (si intersecano, si

sovrappongono..): ottiene

potenza ornatista.

Cupola che sviluppa la

- rotazione della Cupola della

roccia. Ottiene una forma stellare.

Negli spazi creati ci sono altre

cupolette con intersezione della

forme geometriche.

- Guarino Guarini, barocco. A

S.Lorenzo di Torino troviamo una

ripresa di questo stile, allievo di

Guarini: cupole a doppio

involucro. Ricerca di tipo

matematico (in più): è un

matematico. Con la cultura

barocca ha un significato tutto

questo. Esprime in modo simbolico la trinità...etc

- Maxura: arco a ferro di cavallo incastrato in una cornice.

Pianta della Maxura.

-

Segnalazione

architettonica del santa

santorum dove c’è il

mirab: gerarchizzazione dei

sostegni, vano quadrato.

Duplicazione dei sostegni e

delle colonne (ripresa

villaviciosa).

-Impianto della cupola della

roccia, ma due campate.

Immagine in alzato di

-

grande congegno

architettonico.

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
6 pagine
3 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Biasil94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Testa Fausto Carlo.