• Pittori paesaggisti: trattazione del paesaggio elevato a SOGGETTO
LA SCUOLA DI DELL’OPERA e non come mero sfondo
BARBIZON • Opere tollerate dalla critica solo se pittura di genere
formato ridotto
THEODORE CAMILLE • meticoloso studio della luce
ROUSSEAU COROT
1812 – 1867 CAPOSCUOLA LA DANZA DELLE NINFE 1850
Indagine lucida e realistica del paesaggio +
riferimenti alla classicità
Altre opere:
• IDILLIO 1859 come nella Danza delle ninfe,
le figure ricordano motivi mitologici
• LA PICCOLA FATTORIA IN RIVA
ALL’ACQUA
• SALICETO A SAINT NICOLAS VICINO AD
ARRAS
In questi la luce è diffusa = atteggiamento
contemplativo MA il riferimento alla realtà è
forte in quanto i luoghi sono esistenti
Successivamente nascerà l’IMPRESSIONISMO
Qui le premesse:
• Resa fedele della natura + filtro emotivo
VEDUTA DI BARBIZON dell’artista
rappresentazione oggettiva della natura • Importanza del variare della luce
MA lirismo • Pennellata libera…piccoli tocchi
DAUBIGN ÈDOUARD MANET Viaggia molto
1832 -
Y Scopre Giorgione, Tiziano e,
1883 successivamente, Goya
IL VILLAGGIO DI N.B. In quel periodo rifiutate dal VELAZQUEZ sarà modello per la
OPTEVOZ SALON di Parigi ben 4000 opere: costruzione dello spazio e l’uso del chiaro-
SPONDE DEL FIUME MANET espone al SALON DES scuro
REFUSÈS
DUPRÉ DÉJENEUR SUR L’HERBE
1863
ritenuti «volgari» sia soggetto
tecnica
Perché?
• Visione inconsueta di una
donna nuda: la quotidianità
borghese associata ad una
situazione erotica
• Definisce forme per
opposizione di toni: senza
linea
• Sfondo con indicazioni
sommarie
• Irrituali contrasti colori
caldi/freddi
• Poca cura dell’incarnato
femminile
Continua MANET
PAESAGGIO CON
MUCCHE ARGENTEUIL
Più VICINO
all’IMPRESSIONI
SMO ma
• Pennellate
diverse da
MONET dove
abbiamo piccoli
tocchi
evanescenti
• Qui veri tasselli
di colore
• NON SEGUE
LA REGOLA
DEI
COMPLEMEN
TARI infatti
USA IL NERO
MANET risolve il
problema della
forma nel colore:
pennellate piatte,
OLIMPYA lucide, corpose.
Scandalo: no nudi accademici ma
ritrati di donne spogliate
quindi SFIDA ALLE CONVENZIONI