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Costi totali = Costi fissi + Costi variabili
Intervallo di rilevanza: è l'intervallo di attività o di volume all'interno del quale si suppone valida una specifica relazione fra il livello di attività/volume e il costo.
Periodo temporale di rilevanza: L'ammontare dei costi che possono essere adeguati al fabbisogno (livello di attività) dipende dall'intervallo temporale al quale si riferisce la valutazione:
- Brevissimo periodo: quasi tutti i costi non sono modificabili (sono impegnati).
- Breve/medio periodo: alcuni costi non sono modificabili, ma altri sono adattabili.
- Lungo periodo: l'ammontare di quasi tutti i costi è adattabile al fabbisogno.
Comportamento dei costi fissi e variabili:
Ammontare complessivo | Ammontare base unitaria | Il costo variabile aumenta in proporzione al livello di attività nell'intervallo di rilevanza | I costi fissi rimangono costanti su base unitaria |
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unitaria si riduconoFissi fissi non cambiano al crescere delal modificarsi del volume di attività elivello di attività viceversaCosti variabili e costi fissi: driver- Deve essere chiara l'attività il cui livello determina l'ammontare del costo →driver.Tipologia di costo Driver (fattore in base al quale varia la voce di costo)forza motrice numero ore funzionamento impianticarburante numero km percorsimaterie prime numero prodotti realizzatiprovvigioni entità dei ricavi realizzatigas metano volume riscaldatoCosti a gradino:- Risorse acquisibili solo in quantità discrete- Si "nascondono" spesso dietro i costi fissi- Molti costi dello staff sono di questa naturaLa stima della relazione costo - volume.A. Scopo: calcolare i costi fissi totali e il costo variabile unitario dell'equazione:CT = CFT +cvu * XB. Valutazione soggettiva (valutazione attraverso il giudizio):- La valutazione richiesta riguarda il futuro- Non
È opportuno applicare metodi più costosi- È spesso un'applicazione "conto-per-conto"3. Costi specifici e costi comuni: A. Costi specifici: Costi generati dai fattori produttivi utilizzati in via esclusiva per lo svolgimento di un dato processo produttivo. fissi specifici: costi fissi generati da una struttura produttiva legati in modo esclusivo da una produzione. B. Costi comuni: Costi generati dai fattori produttivi utilizzati in via non esclusiva per lo svolgimento di un dato processo produttivo. fissi comuni: costi fissi generati da una struttura produttiva legati a più produzioni. costi 4. Costi di prodotto e costi di periodo: A. Costi di prodotto: Costi riferiti ad un prodotto, che concorrono alla determinazione del suo costo di produzione (es: costi mod, costi materie prime, ecc.). B. Costi di periodo: Costi che non vengono allocati ad un prodotto ma spesati nel periodo amministrativo di competenza, che non concorrono alladeterminazione del costo di produzione dei prodotti inviati amagazzino (es: costi di marketing, costi amministrativi, ecc.)
- Costi eliminabili e costi ineliminabili:
- Costi eliminabili:
- Costi non eliminabili:
- Le configurazioni di costo:
- Direct cost:
- Full cost (o costo pieno):
Costi delle risorse impiegate per la realizzazione di un prodotto (costo specifico) che potrebbero essere eliminati qualora il prodotto dovesse venir meno.
Costi delle risorse impiegate per la realizzazione di più prodotti (costo comune) che non potrebbero essere eliminati qualora il prodotto dovesse venir meno.
Il costo del prodotto è costituito da soli costi diretti, la cui imputazione non necessita di alcuna base di ripartizione.
Il costo del prodotto è composto dai costi diretti e da quote di costi indiretti attribuiti utilizzando delle basi di ripartizione.
Graduale addensamento (stratificazione) di costi diretti e indiretti riferibili a un determinato oggetto di costo. Può comprendere
prodotto. Per fare ciò, attribuiamo un costo diretto a ciascun fattore produttivo utilizzato nell'unità di prodotto. Questo costo diretto è calcolato moltiplicando la quantità del fattore produttivo utilizzato per il prezzo di acquisto del fattore produttivo. Inoltre, abbiamo anche dei costi indiretti che devono essere attribuiti all'unità di prodotto. Per fare ciò, utilizziamo un coefficiente di attribuzione che indica la quota di costo indiretto che deve essere attribuita all'unità di prodotto. Questo coefficiente di attribuzione è calcolato dividendo la quota base della risorsa (ad esempio, ore di lavoro) per la quantità di risorsa consumata dall'unità di prodotto. Infine, utilizziamo il metodo orientato alle risorse per imputare i costi indiretti ai prodotti. Questo metodo si basa sul consumo effettivo delle risorse da parte dei prodotti. In altre parole, attribuiamo i costi indiretti in base alla quantità effettiva di risorse consumate dall'unità di prodotto. In conclusione, il calcolo del costo unitario di prodotto coinvolge sia i costi diretti che i costi indiretti. I costi diretti sono attribuiti in base alla quantità del fattore produttivo utilizzato, mentre i costi indiretti sono attribuiti utilizzando un coefficiente di attribuzione e il consumo effettivo delle risorse da parte dell'unità di prodotto.prodotto.- Tutti i costi indiretti sono attribuiti all'unità di prodotto utilizzando un'unica base di ripartizione- I costi indiretti sono attribuiti all'unità di prodotto utilizzando diverse basi di ripartizioni.Full costing per centri di costo: Migliorare il sistema di rilevazione dei costi a causa di:- Esigenza di un migliore controllo dei costi per ogni funzione organizzativa- Esigenza di un migliore controllo dei costi per ogni fase produttivaCentro di costo = reparto/funzione aziendale all'interno del quale viene svolta una certa attività.A. Caratteristiche centri di costo:1. Omogeneità delle attività svolte: per ogni centro di costo deve essere possibile individuare e misurare l'attività svolta.2. Attribuzione obiettiva dei costi: rilevare nei centri i costi che gli stessi generano con la loro attività (costi diretti).3. Indipendenza da altri centri: ciascun centro deve essere un'unità.autonoma e indipendente daglialtri centri. La sua attività deve essere chiaramente identificata in termini di output.
4. Identificazione di un responsabile: il centro di costo deve corrispondere ad un'unità organizzativa assegnata a un responsabile.
L'orientamento ai fattori produttivi:
- Le singole voci di costo indiretto sono scomposte e aggregate per categorie omogenee di fattori produttivi (personale, ammortamenti...).
- A ciascuna categoria si applica una bdr più appropriata in grado di rappresentare l'assorbimento dei costi da parte dell'unità di prodotto.
L'orientamento funzionale:
- Separazioni dei costi relativi al processo di trasformazione fisica (costi di produzione) dai costi generali (relativi agli altri processi).
- Le classi di costi raggruppano le voci di costi indiretti (personale, ammortamenti...).
Misurazione dei costi basata sui centri di costo:
- Localizzazione dei costi nei cdc
- Gerarchizzazione dei cdc
Allocazione dei costi dai cdc intermedi ai cdc finali.
Imputazione dei costi dai cdc finali all'unità di prodotto.
Localizzazione dei costi nei centri di costo: la localizzazione dei costi consente la misurazione delle risorse consumate dai singoli centri. Questo processo è fondamentale nell'individuazione dei centri di costo e nell'attribuzione dei costi agli stessi. I costi localizzati nei centri di costo possono essere:
- Costi specifici di centro di costo, se riguardano risorse specificamente ed esclusivamente riferibili ad un dato centro di costo.
- Costi comuni, se si riferiscono a risorse consumate da più dei centri di costo. In presenza di risorse consumate da due o più centri di costo, occorre procedere alla ripartizione della risorsa comune ai centri di costo che la utilizzano mediante opportune basi di ripartizione.
Costi diretti per il prodotto: direttamente attribuiti al prodotto.
Costi indiretti per il prodotto ma direttamente
localizzabili in un cdc: relativi a risorse utilizzate in modo esclusivo dal cdc, attribuiti direttamente al cdc di competenza. - Costi indiretti per il prodotto e indiretti per il cdc: relativi a risorse utilizzate da più cdc, allocati ai cdc. 2. Gerarchizzazione dei centri di costo: di evidenziare le relazioni che intercorrono tra i vari centri di costo, in particolare le relazioni di consumo che intercorrono tra i centri di costo intermedi e i centri di costo finali. a. I centri di produzione: unità organizzative al cui interno si svolgono i processi di trasformazione. b. I centri ausiliari: unità operative funzionalmente collocate nell'area della produzione, ma che forniscono la loro utilità ad altri centri di costo. c. I centri di servizi: esterni all'area della produzione. d. I centri virtuali: non corrispondono ad unità operative dell'azienda, essi rappresentano spesso dei centri di costo "residuali".dall'unità di prodotto fino ai centri di servizi. - Questo metodo tiene conto delle relazioni tra i centri di servizi, ma può essere più complesso da implementare. Metodo delle chiavi di ripartizione: - Si utilizzano delle chiavi di ripartizione per allocare i costi dei centri di servizi alle unità di prodotto. - Queste chiavi possono essere basate su fattori come il volume di produzione, il tempo di utilizzo o altri parametri rilevanti. - Questo metodo permette di considerare le relazioni tra i centri di servizi e di parametrare i costi in modo più accurato. In conclusione, la gerarchizzazione e l'allocatione dei costi tra i centri di servizi e i centri di produzione sono importanti per attribuire correttamente i costi alle unità di prodotto. I metodi diretti, per passaggi e delle chiavi di ripartizione sono alcune delle tecniche utilizzate per questo scopo.dall'unità cheeroga la maggior quota di servizi agli altri centri di servizi per finire con l'allocazione dei costi dell'unità che eroga la minor percentuale dei propri servizi agli altri centri di servizi. - Questo metodo si articola con un effetto cascata. Metodo reciproco: - Pone in essere allocazioni bidirezionali (o reciproche) e consente di individuare tutte le interrelazioni esistenti tra i vari centri di costo, di conseguenza perviene ad allocazioni di costo più accurate. - Per applicare questo metodo è necessario un sistema di equazioni: le relazioni tra le diverse unità organizzative sono espresse tramite un sistema di equazioni lineari. Ciascuna equazione rappresenta un'unità. 3. Allocazione dei costi dai centri intermedi a