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SPECIE BOVINA razze da latte: FRISONA

peso vacca adulta = 600-700 kg; peso toro adulto = 900-1000 kg; produzione latte in

305 gg lattaz = 10.000 – 12.000 kg; contenuto di grasso del latte = 3,6%

Le vacche di razza Frisona Italiana sono di buona mole (550-800 kg), con la mammella

molto adattata alla mungitura meccanica, in grado di secernere grandi quantità di

latte. Il ceppo italiano è il risultato dell'introduzione di sangue di canadese e

statunitense, oltre che olandese, tedesco, danese e svedese. La consistenza della

Frisona nel 1908 era di 60.000 capi e l'aumento della popolazione continuò sia

importando soggetti vivi, sia attuando "incroci di sostituzione". Nel 1957 fu costituita

l'Associazione Nazionale di Allevatori di Bovini di Razza Frisona Italiana (ANAFI). Oggi

la Frisona ha sostituito quasi totalmente molte razze locali, meno produttive. La

consistenza della razza al 31/12/2010 era di 3.295.797 dei quali 698.922 iscritti al LG

in 9.219 allevamenti. È la razza più diffusa in Italia e costituisce circa il 40% del

patrimonio totale bovino nazionale e circa il 60% del bestiame iscritto a tutti i LLGG.

Nel 1977 la produzione media per vacca registrata era di 5.141 kg di latte al 3.69% di

grasso su un totale di 345.477 vacche controllate. Oggi le Frisone Italiane (1.113.859

vacche al 2010 in 13.164 allevamenti con 85 capi/allev) sono animali altamente

specializzati nella produzione di latte e di elevato livello produttivo: per il 2010 l’AIA

riporta una produzione media di 9.125 kg di latte con 3,70% di grasso e 3,36% di

proteine.

SPECIE BOVINA razze da latte (e butirrifere): BRUNA

peso vacca adulta = 550 - 600 kg; peso toro adulto = 800-900 kg; produzione latte in

305 gg lattaz = 8.000 – 10.000 kg; contenuto di grasso del latte = 4,1%; alta

frequenza variante allelica B della k-caseina (66%). La razza Bruna è la seconda razza

da latte in Italia in termini di diffusione e rappresenta il "ceppo" italiano della razza

Bruna Alpina, autoctona della Svizzera centrale, derivata dall'introduzione di soggetti

elvetici, austriaci e bavaresi, adattatisi ai nostri ambienti e rinsanguata con il ceppo

americano Brown Swiss. La Bruna italiana si distingue per un giusto equilibrio tra

qualità e quantità del latte prodotto, particolarmente adatto alla caseificazione. Gli

obiettivi di selezione vengono raggiunti attraverso un programma di miglioramento

genetico svolto dall'Associazione nazionale di razza (ANARB) in stretta collaborazione

con gli 86 uffici provinciali del Libro Genealogico. L'introduzione della Bruna Alpina in

Italia è iniziato inizio attorno al 1850 e l'espansione di questa razza è dovuta alla

grande capacità di adattamento a tutti gli ambienti e all’elevata produzione di latte.

Intorno al 1950 la razza Bruna con 1.900.000 capi rappresentava la razza bovina più

importante d'Italia. Al 31/12/78 l’ANARB registrava 89.899 vacche controllate con una

produzione media nazionale nel 1977 di 3.780 kg di latte al 3,76% di grasso.

Attualmente (2010, dati AIA e ANARB) in Italia la produzione media nazionale della

razza Bruna è stata di 6.916 kg con 3,97% di grasso e 3,54% di proteina e calcolata su

oltre 100.000 lattazioni di durata superiore ai 200 gg.

SPECIE BOVINA razze da latte (e butirrifere) JERSEY

peso vacca adulta = 400 kg; peso toro adulto = 800 kg; produzione di latte per

lattazione di 305 gg = 6.000 – 8.000 kg; contenuto di grasso del latte = 4,7% fino al

6,4-6,7%.

SPECIE BOVINA razze da latte autoctone: REGGIANA

peso vacca adulta = 650-700 kg; peso toro adulto = 850-950 kg; produzione di latte

per lattazione di 305 gg = oltre 5.700 kg; contenuto di grasso del latte = 3,6-3,65 %;

contenuto di proteine del latte = 3,4-3,5 %; alta frequenza variante allelica B di k-

caseina (0,48 vs 0,25 Frisona).

Massima consistenza numerica nel 1954 con 139.695 capi

RAZZA REGGIANA - Capi sottoposti ai controlli funzionali

I dati AIA per bovini di Razza Reggiana riportano per il 2004: 2.251 capi, di cui 1.255

vacche, 681 manze, 264 vitelle e 51 torelli in 175 allevamenti. Produzione media:

5.680 Kg di latte con il 3,57% di grasso ed il 3,40% di proteine

SPECIE BOVINA razze da latte autoctone: MODENESE Bianca Val Padana dal 1935

peso vacca adulta = 500-600 kg; peso toro adulto = 700-900 kg; produzione di latte

per lattazione di 305 gg = 5000 kg; contenuto di grasso del latte = 3,3-3,4 %;

contenuto di proteine del latte = 3,4-3,5 %; alta frequenza variante allelica B della k-

caseina (0,50 vs 0,25 Frisona). Massima produzione al 3° parto (30-35 kg/giorno) Le

primipare danno basse produzioni (15-18 kg/giorno).

Nei primi del '900 i Consorzi Zootecnici Comunali avevano iscritti e controllavano circa

52.000 bovini di razza Modenese, ma la consistenza totale della razza si aggirava

probabilmente sui 200.000 capi. Negli anni 1927-1940 si arriva ad oltre 1.000 vacche

iscritte e sotto controllo funzionale. Dal 1950 inizia il declino della razza e nel 2005 la

razza Modenese è ridotta a circa 800 capi, di cui solo 258 iscritti a LG e sotto controllo

(solo 11 tori).

La produzione media nell'anno 2004 delle 135 vacche iscritte al Libro Genealogico e

controllate in provincia di Modena, è stata di Kg 5.165 di latte (in 288 giorni di

lattazione) con il 3,26% di grasso e il 3,47% di proteine.

SPECIE BOVINA razze a duplice attitudine: PEZZATA ROSSA ITALIANA Per le sue

caratteristiche biologico-attitudinali, per la sua adattabilità e versatilità, per la sua

fertilità e prolificità, la razza Pezzata Rossa Italiana (PRI) è adatta a essere allevata in

molte aree e in varie situazioni socio-economiche del nostro Paese. L'allevamento in

Italia ha avuto inizio nel Friuli attraverso un incrocio di sostituzione della popolazione

bovina locale. Per questo la razza è stata a lungo denominata "Pezzata Rossa

Friulana". Nel 1956 viene fondata l'Associazione Nazionale Allevatori Razza Pezzata

Rossa Italiana (ANAPRI). La razza è oggi sfruttata soprattutto per la produzione del

latte, tuttavia si mira sia al latte che alla carne; soprattutto dove l'allevamento

estensivo non consente di mungere, è utilizzata per l'allevamento della "linea vacca-

vitello". Negli ultimi decenni ha conquistato grossa importanza nel settore della

produzione del latte con

rapido progresso genetico, incremento numerico degli allevamenti e del numero medio

di capi per

allevamento. L’ANAPRI riporta che nel 1978 le produzioni medie erano di 3.682 kg al

3.84% di grasso calcolate su 13.779 lattazioni chiuse.

Nel 2010 su 58.250 bovine controllate la produzione media registrata è stata di 6.530

kg con 3,88% di grasso e 3,44% di proteina. Le classifiche recenti dei migliori

allevamenti di PRI registrano 6-7 allev. con produzioni medie > ai 10.000 kg/capo e 20-

25 allev. che superano i 9.000 kg/capo.

SPECIE OVINA razze da latte

Razza Sarda (la più diffusa in IT; PV: maschi 60 kg, femmine 45 kg; oltre 200 kg latte

in 210 gg)

Razza Valle del Belice (Agrigento; PV maschi 100 kg, femmine 70 kg; latte 140 in 100

gg primipare , 220 kg

secondipare , 240 kg pluripare in 200 gg con sistema intensivo)

Razza Lacaune (Francia, produzione di Roquefort)

Razza Frisona (Germania, anche oltre 500 kg latte)

Razza Comisana (Sicilia, detta “testa rossa” 120-150 kg latte con sistemi estensivi

->200 kg latte intensivi)

Razza Massese (Toscana; PV maschi 90 kg, femmine 65 kg; latte: 120-140-150kg per

primipare-secondipare-pluripare in intensivo; la lana non può essere tinta.

SPECIE OVINA razze da carne

Razza Appenninica Maschi adulti 52-55 kg di PV Femmine adulte 40-42 kg di PV

Razza autoctona di Toscana e Umbria. Ex triplice attitudine. Agnelli a 40-50 gg: 13-15

kg e Agnelli a 100 gg: 23-25-27 kg (agnello pesante)

Razza Bergamasca Maschi adulti 75-90 kg di PV Femmine adulte 65-75 kg di PV 3

parti/2anni Agnelli a 45 gg: maschi 15-17 kg; femmine 15-17 kg Agnelli a 90 gg:

maschi 29-32 kg, femmine 28-31 kg

Razza Fabrianese Deriva da incroci dell’Appenninica con la Bergamasca Maschi adulti

80-90 kg di PV Femmine adulte 60-68 kg di PV Buona produzione di latte: circa 150

-200 kg compresi quelli x l’agnello

SPECIE OVINA razze da lana

Razza Merinizzata It. Derivata da incroci di Gentile di Puglia e Sopravissana con arieti

Merinos

australiani e europei Maschi adulti 70 kg di PV, Femmine adulte 55 kg di PV Lana:

maschi fino a 4,5 kg, femmine 2,5 kg Qualità della lana “molto fine” 18-26 micron,

fini, densi, elastici.

Razza Gentile di Puglia Foggia; oggi usata anche da carne (duplice); deriva da incroci

fatti nel XV sec tra ovini locali e arieti Merinos Spagnoli Maschi adulti 65 kg di PV,

Femmine adulte 45 kg di PV Lana: maschi fino a 6 kg, femmine 3-4 kg Qualità della

lana “molto fine”

Razza Sopravissana: Italia centrale; oggi usata anche da carne (duplice); deriva da

incroci fatti nel XVIII sec tra ovini Vissani e arieti Merinos spagnoli, francesi e Gentile

di Puglia Maschi adulti 65 kg di PV, Femmine adulte 50 kg di PV Lana: maschi fino a

6,5 kg, femmine 4,5 kg Qualità della lana “molto fine”.

SPECIE CAPRINA

Razza Saanen

Svizzera; specializzata x latte; sistemi intensivi Maschi adulti 90 kg di PV, Femmine

adulte 60 kg di PV Latte: primipare fino a 350-380 kg in 150 gg; pluripare fino a 500-

600 kg in 210 gg Capretti: 4 kg alla nascita; 15 kg a 60 gg.

Razza Alpina o Camosciata delle Alpi Svizzera; specializzata x latte; sistemi intensivi

ma anche estensivi Maschi adulti 90-100 kg di PV, Femmine adulte 65-70 kg di PV

Latte: primipare fino a 350 kg in 150 gg pluripare fino a 500 kg in 210 gg

Capretti: 3,5 kg alla nascita; 12,5 kg a 60 gg.

Razza Maltese

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
5 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/17 Zootecnica generale e miglioramento genetico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher met94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zootecnica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Pasquini Marina.