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Civiltà minoica
venne divisa in fasi: la scansione è definita in base ai ritrovamenti dei grandi
palazzi dell’isola di Creta alle architetture e alle arti (in modo formale e
materiale):
- Prepalaziale (poco nota): prima della costruzione dei palazzi
- Protopalaziale: periodo dei primi palazzi
- Neopalaziale: periodo dei nuovi palazzi
- Postpalaziale: a Cnosso, periodo del palazzo finale
2500-2000 a.C. Prepalaziale
- Documentazione non certa né abbondante
- Vi era la parcellizzazione del potere. La società urbana era un ente molto
forte con pluralismo di città stato (Zakro, Mallia, Palaikastro...).
- Sono città senza mura, senza fortificazione: i palazzi sono progettati per
uno stile di vita tranquillo e civile.
- Gli edifici erano in crudi, dipingevano gli intonaci dei vani interni e le
strutture poveri, ma molta decorazione. Grazie al commercio marittimo
ebbero contatti con l’Egitto, con la Mesopotamia, con l’Asia: era un’area
pulsante di attività.
Dopo il 2000 a.C. i contatti commerciali con le culture dell’Egitto e della
Siria (1600 a.C.) hanno consentito di sviluppare un’architettura locale
influenzata da tratti asiatici e elementi egizi.
2000-1700 a.C. Protopalaziale
- Costruzione dei primi palazzi a Mallia (foto), Festo, Cnosso.
- Si dà importanza alle strutture residenziali dei sovrani.
- Palazzi organizzati attorno a uno spazio centrale lastricato e scoperto e i
diversi ambienti erano situati a vari livelli.
Mallia.
- Costa nord di Creta
- Dopo la prima fase che fu distrutta nel
1700 a.C. vi fu la riedificazione nel 1650
a.C.
- Nella prima fase l’autocrazia è
temperata da alcuni punti di
aggregazione (agorà = verso la
democrazia).
- Il palazzo aveva due accessi, un
grande cortile con portici ai lati.
- precisa scansione funzionale: l'ala
occidentale era dedicata al culto e vi si
trovavano gli appartamenti dei dignitari
e i magazzini. - Il cortile era dominato da una
loggia.
- A fianco al Kernos (= tavola in
pietra circolare con 34 cavità
probabibilmente utilizzata per
offerte votive) stava un'altra
gradinata che forse costituiva
l'area del teatro.
-La scalinata monumentale che
saliva verso l’alto e l’ara
probabilmente conferivano a
quest’area del palazzo molta
monumentalità.
-A sud e a sud ovest si trovavano i
diversi ambienti del tesoro reale.
- Ad est le cucine e i magazzini dove venivano riposte le giare dell'olio e del
vino.
- Al lato nord che era quello più corto del cortile c'era la sala ipostila a due fila
di tre colonne preceduta da un'anticamera.
- Sopra vi era una sala di uguali dimensioni che forse era adibita a banchetti.
- Ad est vi era un corridoio che connetteva il cortile centrale con quello
nord circondato da laboratori e magazzini, disposti in fila in modo ordinato.
- Non solo il palazzo è un luogo di vita per il sovrano, ma anche per una
collettività (ES. artigiani) stretta intorno al sovrano (bilanciamento
democratico della società autocratica). Il palazzo in fondo è quasi come una
città, e la città quasi come costituita dal nucleo del palazzo (palazzo-città).
- Questa disposizione rievoca il labirinto.
Festo.
- corte centrale, magazzini ingressi
principali e cortile a peristilio.
- uso di grandi rampe di scale
monumentali
- polo centrale del cortile rettangolare
- uso alternato di colonne e pilastri -mancanza di criteri
compositivi (più simile a un
labirinto)
Lo spazio più grande sia in
Festo sia in Mallia sono agorà
(piazza, punto di
aggregazione).
Cnosso.
- A nord di Creta
-diventerà il regno più
importante di Creta.
- palazzo di Cnosso: di
Minosse, è il primo palazzo con
una grande scalinata con
colonne.
- [Mito di Teseo: vedi p. 42
]
Cricco-di Teodoro.
1700-1400 a.C. Neopalaziale
- Documentazione abbondante
-riedificazione complessiva in
seguito a un terremoto.
-palazzo-città non ha mura
difensive (dimostra l’assenza di
invasioni nemiche): gli abitanti
dell’isola vivevano in pace
(anche se esisteva una potente
flotta, il mare era la più potente barriera difensiva)
- L’agorà di Mallia decade
- Cnosso diventa una metropoli: palazzo di Cnosso
- Elemento che spicca: la piazza/ il cortile.
- Gli spazi abitativi avevano una loggia esterna colonnata
- La sala del trono comunicava con uno grande spazio aperto
- sala colonnata riservata a cerimonie religiose
- In pianta manca un profilo continuo dettato da una aggregazione di posti
che si dispiegano nello spazio. Manca una facciata vera e propria e manca
uno schema compositivo (in genere i palazzi erano aggregazioni di locali
e atri, organizzati in modo casuale e asimmetrico).
- I materiali sono molto poveri e per questo si utilizzerà un fasto decorativo
molto forte, soprattutto negli interni (superfici intonacate).
- Compaiono elementi già visti ad esempio in Mallia. I magazzini nella parte
nord-sud (la più importante): erano lunghi e stretti, senza finestre. A destra
delle botteghe (attività commerciali all’interno del palazzo)
- Propileo (struttura di accesso che adduce a un edificio o un recinto sacro):
accesso alle sale del potere.
- La composizione degli spazi avveniva tramite uso di colonne rastremate
verso il basso e elementi vari di sostegno.
- Il corridoio fa molti giri prima di arrivare al cortile. Si poteva accedere al
cortile anche da nord (mito del labirinto lo troviamo nella qualità
compositiva di questi spazi).
- Scale, terrazzamenti.
- Colonne ligne carbonizzate, poi viene fatto il calco in cemento.
[Calco: rispetto all’oggetto originale ne
riproduce solamente la superficie. Per
stabilire la validità di un calco per una forma
di un oggetto dobbiamo stabilire prima la
differenza tra forma e materia (il calco è
simile alla forma e diverso nella materia). Si
comprende come la forma abbia un primato.
La materia è una mera estrinsecazione della
forma visibile. Un’estetica molto platonica,
che cioè privilegia la forma.
Neoclassicismo: restaurazione dell’arco di
Tito (imperatore romano) da parte di Valadier. Intervento esemplare,
mancante delle parti viene compiuto un restauro ricostruttivo: si restituisce
l’opera alla sua forma originale, in un altro materiale: restituisce la forma e
non la materia. E’ un passo avanti rispetto alla concezione del manufatto,
come forma e non della materia.
E’ diverso percepirlo come falso o come ricostruito.
Nel ‘900 quindi viene ricostruito per riportare alla forma, che ha
]
un’importanza maggiore sulla materia.
Le colonne hanno una forma diversa: diametro di base minore rispetto a
quello della parte più alta della colonna. Il capitello ha una forma a toro: non
come animale, ma come forma geometrica a ciambella.
Sala delle doppie asce:
- scandisce la compenetrazione luminosa degli spazi e dei volumi (gioco di
luci e ombre)
- Decorazioni intonacate
- scalone
Sala del trono:
- importanza della tauromachia (il
toro è un animale sacro).
“Gioco del toro”: due fanciulle
- e un giovinetto nel gioco del salto
sul toro.
- Dal corridoio al propileo: zona
processuale attraverso corridoi
stretti.
Architettura-bidimensione iconica (fregio): in generale un fregio offre un
rapporto tra storia e tempo oltre che un rapporto visivo poiché inchioda un
evento; invece l’architettura è il luogo dove viene esercitata la pittura. A
Cnosso l’architettura non solo accoglie la pittura, ma essa qui può esterire le
condizioni del tempo che passa.
1400- 1100 a.C. Postpalaziale
- Fine della civiltà minoica per diversi fattori: catastrofi naturali.
Civiltà micenea
- periodo miceneo che è suddiviso in miceneo antico (1600-1500), miceneo
medio (1500-1400), miceneo tardo (1400-1100).
- nuova conformazione architettonica: mondo diverso, popolato dagli eroi
omerici.
- mistocrazia militare: importanza per le fortificazioni (dimostrano
l’insedimento di popoli guerrieri)
- uso di grandi blocchi di pietra (non più materiali poveri).
Micene.
- nella piana di Argo
- come viene definita dagli altri autori successivi:
“Oreste” di Euripide: è una terra ciclopica, furono i ciclopi (provenienti
dalla Tracia) a fortificarla. Si chiamano ciclopi perché prendono il nome dal
loro re Ciclope. Fuggirono dalla loro terra e arrivarono qui. Cinsero di mura
Micene: questi erano gli stessi ciclopi che crearono la folgore per Zeus. A
Micene hanno portato le tecniche costruttive. Tesoro di Atreo
Micene.
-
- Tomba di Agamennone
- 1300 a.C.
- Tomba a tholos (copertura a
pseudocupola 14.20 metri di
diametro e 13.60 metri di altezza).
- Corridoio (dròmos) lungo 36
metri le cui pareti si allargano
verso la tholos, la camera che
accoglierà il corredo funebre,
preceduta un ingresso di 5,40m di
forma trapezoidale. La
camera funeraria è
una stanza
quadrangolare.
- Non si sostengono
per contrasto
(spingono) verso la
chiave di volta, ma
per gravità (i vari
anelli lapidei poggiano
l’uno sull’altro
restringendosi verso
l’alto: è il peso dei
suoi conci a
determinarne la
stabilità). Per questo
motivo la possiamo
definire pseudocupola: la cupola si regge per spinte.
- Sulla parte superiore dell’entrata vi è una struttura a triangolo non di
decorazione, ma funzionale perché funge da scarico per il peso della parte
sovrastante verso i lati della porta e non fanno crollare la parte centrale
(penetrazione della cultura cretese).
- originariamente la facciata recava motivi ornamentali tra cui delle
semicolonne ai lati del triangolo decorate con lastre in pietra e fregi a spirali
e rastremate verso il basso, e due semicolonne di calcare verde con motivi
a zig zag e a spirale con capitello con cavetto.
- La porta ha una struttura rastremata verso l’alto e verso l’interno “a
scarpa” (derivazione egizia)
- Superficie interna della tholos era perfettamente levigata, decorata con oro,
argento e bronzo.
Non venne più costruito un palazzo senza fortificazioni come quello cretese,
ma ad esempio saranno come le “case matte di Tirinto”.
Tirinto.
Pausania:
- è stato a Tirinto e la racconta ai viaggiatori del suo tempo.
- è opera di ciclopi (sembra impossibile per gli umani). Con una coppia di
muli no