vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
MARKETING ANALITICO
1) Analisi
Dati esterni:
-da istituti specializzati (ISTAT, Enit, …)
-da ricerche interne (es. soddisfazione del cliente)
-da ricerche esterne condotte ad hoc
Dati interni:
-relativi alle vendite
-prezzi medi
-condizioni di acquisto dei fornitori
Dello scenario ambientale dal punto di vista
economico, tecnologico, sociale e politico-normativo
nel quale si sviluppa il settore produttivo relativo alla
domanda.
L'AMBIENTE
I fattori ambientali generali esterni all'impresa che ne influenzano direttamente o indirettamente la gestione sono così
numerosi che non è possibile elencarli. Il concetto di sistema aperto non pone limiti alle influenze ambientali infatti
spetta al management dell'impresa individuare le variabili ambientali che, di volta in volta, sono più influenti e dare
loro il giusto rilievo. I rischi e le opportunità sono:
1)componente economica (influenze sui mercati)
2)componente tecnologica (innovazioni)
3)componente sociale (influenza sulla struttura dei consumi)
4)componente politica (espressa concretamente dal quadro normativo es. PAC)
Lo sviluppo tecnologico ha creato un nuovo canale di vendita che permette alla spesa di arrivare a casa e ha anche
creato nuovi strumenti di lavoro cioè piattaforme tecnologiche che permettono la condivisione di sistemi informativi.
L'evoluzione socio demografica-culturale è stata caratterizzata da un aumento di single, aumento di coppie,
riduzione del numero medio di componenti per famiglia, aumento delle persone anziane, aumento di stranieri,
emancipazione femminile, maggiore mobilità.
Fino alla metà degli anni ’90 il numero di agenzie era contingentato cioè sottoposto a razionamento o a limitazione
nella diffusione. Con la Deregulation abbiamo la liberalizzazione delle licenze e cade l’obbligo di avere un direttore
tecnico per ogni filiale di agenzia; grazie a ciò abbiamo avuto un aumento del numero di agenzie di viaggio, un
aumento della competizione e un abbassamento degli standard qualitativi.
LA CONCORRENZA
L'attrattività di un settore porta ad un aumento del livello di competitivo a causa della minaccia di nuovi entranti, alla
minaccia di prodotti e servizi sostitutivi, al potere contrattuale di clienti e fornitori.
La concorrenza interna è determinata dal numero delle imprese, dal tasso di concentrazione e crescita del settore, dal
livello dei costi fissi, dal tipo di prodotto e grado di differenziazione, dalla diversità dei concorrenti e dalle b arriere
all’uscita. La concentrazione indica il potere di mercato delle imprese; il rapporto di concentrazione è rappresentato
dalle quote di mercato delle n imprese più grandi. La Quota di Mercato (Qm) rappresenta il peso della marca (x)
(oppure dell’impresa o del gruppo) nel mercato di riferimento. Può essere calcolata come rapporto (%) fra le vendite
(V) (in quantità o in valore) della marca e le vendite totali del mercato di riferimento.
Qmv > Qmq Se prezzo marca > prezzo medio mercato
Qmv = Qmq Se prezzo marca = prezzo medio mercato
Qmv < Qmq Se prezzo marca < prezzo medio mercato
Il Prezzo relativo (Pr) indica il prezzo che ha la marca x rispetto al prezzo medio del mercato.
Le Barriere all’uscita consistono nei Sunk costs, costi irrecuperabili e fissi di uscita, che
influenzano gli asset(risorse economiche) utilizzati, nelle interdipendenze strategiche, nelle
barriere interne personali (es. barriere emotive) e nell'intervento di attori istituzionali (ostacoli politici e sociali).
La concorrenza tra le imprese di un settore si manifesta attraverso comportamenti competitivi come le manovre sui
prezzi, le battaglie pubblicitarie, il lancio di nuovi prodotti, il perfezionamento del livello di servizio e di garanzia per
il cliente.
L’esistenza di elevati tassi di rendimento di un settore può suscitare l’interesse di imprese esterne che possono entrare
tramite la creazione di nuova impresa, l'acquisizione, gli accordi (Joint Venture) e lo sviluppo interno di nuovi
prodotti. La minaccia di entrata in un settore dipende da:
1.Le barriere all’entrata esistenti nel settore;
2.Le reazioni (annunciate o attese) dei concorrenti attuali.
Le barriere all’entrata sono distinte in tre categorie:
Barriere istituzionali , di origine esogena al settore perché determinate dalla legge
• Barriere strutturali , che derivano da elementi che caratterizzano il settore
• Barriere strategiche , che derivano dai comportamenti delle imprese già operanti nel settore
•
Principali categorie di barriere all’entrata:
1. Economie di scala, di scopo, di esperienza;
2. Differenziazione di prodotto;
3. Fabbisogno di capitali;
4. Costi di riconversione;
5. Accesso ai canali di distribuzione;
6. Svantaggi di costo indipendenti dal volume di produzione (vantaggi posseduti dalle imprese già esistenti come
know-how, localizzazione, brevetti, ecc.);
7. Politiche pubbliche.
I prodotti sostitutivi sono prodotti alternativi che soddisfano lo stesso il bisogno del cliente. Elasticità incrociata della
domanda afferma che se il Prezzo di x aumenta la Domanda di x diminuisce poiché viene sostituita dal bene y infatti
la Domanda di y aumenta
. Tuttavia è necessario valutare la propensione degli acquirenti alla sostituzione e i prezzi dei
prodotti sostitutivi. Non tutti i prodotti sostitutivi sono uguali, infatti bisogna sempre identificare all’interno del
proprio business quali prodotti rappresentano una vera minaccia al proprio grado di competizione.
I prodotti sostitutivi che meritano maggiore attenzione sono quelli che in prospettiva possono migliorare il rapporto
prezzo-qualità nei confronti del prodotto del settore e che provengono da settori che consentono larghi profitti.
Secondo il modello Porter il grado di competitività è anche influenzato dal potere negoziale di clienti e fornitori .
Esempi: settore petrolifero → potere dei fornitori[1]
settore alimentare → potere dei clienti(Grande distribuzione)[2]
[1] [2]
Numero dei fornitori Numero dei clienti
• •
Quote di mercato possedute Importanza del cliente in termini di fatturato
• •
Tipo di bene (volume di acquisti)
• •
Qualità del bene e valore che esso assume nel Tipo di bene
• •
processo produttivo del compratore Qualità del bene
•
Costi di riconversione Costi di riconversione
• •
Minacce di integrazione verticale a valle
• Minacce di integrazione verticale a monte
•
Trasparenza del mercato Trasparenza del mercato
• • Il modello delle 5 forze competitive
Applicazioni:
Valutazione del grado di attrattività del settore;
• Valutazione dei punti di forza e di debolezza;
• Determinazione e valutazione delle alternative
• strategiche perseguibili.
Il benchmarking consiste nel confronto tra le
prestazioni nelle singole aree (prodotto, tecnologie,
distribuzione, costi, prezzi, comunicazione , ecc.)
dell’impresa rispetto a situazioni esterne eccellenti
ANALISI DELL'AZIENDA
L'analisi SWOT parte dall'interno per definire la posizione dell’azienda. L'analisi dell'azienda consiste nell'insieme
delle attività di analisi dei dati raccolti dall’azienda per definire le caratteristiche delle potenzialità di essa stessa,
ponendo in particolare in evidenza i punti di forza(S) e i punti di debolezza(W).
-Offerta, marketing mix, organizzazione di marketing, sistemi e procedure di marketing-
Prosegue con l'analisi esterna delle condizioni ambientali e gli attori presenti analizzando opportunità(O) e
minacce(T). -Ambiente economico, mercato e concorrenza-
Analisi del cliente
1)L’ANALISI DEL CONSUMATORE consiste nell’esaminare il comportamento d’acquisto cioè il processo
attraverso cui un soggetto elabora e realizza decisioni riguardanti se, dove, quando e come acquistare un prodotto
(bene o servizio), evidenziando i suoi bisogni e le sue motivazioni.
Il modello di comportamento d’acquisto si divide in stimoli → organismo → risposta; gli stimoli provengono dal
marketing delle imprese(prodotto, distribuzione, comunicazione, prezzo) e da altri stimoli dell’ambiente(economici,
tecnologici, politici, culturali e dall'ambiente). L'organismo“filtra” gli stimoli in base ad aspetti:
-Culturali: per cultura si intende l’insieme dei valori e delle idee che sono alla base delle convinzioni e del
comportamento di una comunità e per classe sociale si intende l’insieme dei valori che sono alla base di un
insieme omogeneo di individui.
-Sociali: per gruppi di appartenenza(famiglia, ambiente di lavoro, politici), per il ruolo che l’individuo esercita
nell’ambito del contesto sociale al quale appartiene e per lo status cioè la posizione che viene attribuita dalla
società all’individuo in base al ruolo che egli esercita.
-Personali: età, occupazione, situazione economica* e stile di vita
*REDDITI ALTI
-Costituiscono un piccolo mercato di prodotti di lusso
-Hanno canali propri di informazione
-Comprano spesso al di fuori dei confini nazionali
REDDITI MEDI
-Spende molto per casa e abbigliamento
-Dà molta importanza all’educazione dei figli
-E’ in genere fedele alla marca
-E’ influenzato da riviste specializzate
-E’ raggiungibile attraverso i principali canali di informazione (giornali, radio, TV)
REDDITI BASSI
-Ha una forte lealtà ai prodotti
-Ha una modesta educazione scolastica
-E’ un modesto acquirente di beni di consumo durevoli
-Psicologici:
1)Motivazione
Teoria di Freud
gran parte delle motivazioni che determinano il comportamento (anche del consumatore) sono inconsce.
Teoria di Maslow
Si indica un insieme sequenziale di bisogni che
concorrono a determinare la motivazione e sono i bisogni
di autorelazione, di stima (affermazione status), sociali
(di appartenenza, affettivi, ecc.), di sicurezza e
fisiologici (fame, sete, svago).
2)Percezione
Consiste nella capacità che l’individuo ha, attraverso i sensi
(vista, udito, olfatto, gusto), di relazionarsi e interpretare
l’ambiente esterno in cui si trova.
Le percezioni sono multisensoriali: vista, udito, olfatto, tatto
e gusto. Una stessa situazione ambientale può generare tra
gli individui diverse percezioni perché gli individui
“metabolizzano” in tutto in modo soggettivo, per tre motivi:
- attenzione selettiva: si sta attenti solo ad alcune cose e si cancella tutto il resto
- distorsione selettiva: si rielabora secondo il proprio punto di vista ciò che si percepisce selettivamente
- ritenzione selettiva: si mantengono nel tempo solo