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ABSCISSICO
Quindi anche nella delle si parte dall’ , e
BIOSINTESI CITOCHININE ISOPENTENIL DIFOSFATO
successivamente si ha la formazione del , e poi la formazione della
DIMETILALLIL DIFOSFATO
.
CITOCHININA
Nella delle abbiamo che, l’ si lega all’ AMP, in
BIOSINTESI CITOCHININE ISOPENTENIL PIROFOSFATO
quanto ha bisogno dell’adenina, ed
attraverso un composto
estremamente importante , si ha la
N-ADENOSIN MONOFOSFATO
formazione della .
ZEATINA
La biosintesi delle citochinine non si
conosce benissimo, in quanto ci sono
alcuni enzimi che sono quasi estranei,
e le citochinine sono ormoni che non
interessano così tanto, se non per la
pianta transgenica in Agrobacterium
tumefaciens, dove si conosce
abbastanza bene la via di biosintesi e
segnalazione del batterio.
Sulle piante è un ormone importante
per la divisione cellulare, maturazione
del cloroplasto, e tutto il resto, è poco interessante anche dal punto di vista commerciale, e quindi
si conosce pochissimo la via di biosintesi delle citochinine.
Ci sono alcuni enzimi che non sono abbastanza noti, ma molto probabilmente entrano nella
biosintesi delle citochinine, e sono il CITOCROMO
, che sembra avere un ruolo
P450 MONOSSIGENASI
nella biosintesi delle citochinine.
Ma questo non è sicuro.
Una cosa è certa, che l’ chiave nella prima tappa della biosintesi delle citochinine, è la
ENZIMA , che è l’isopentenil
CITOCHININA SINTASI
transferasi (Ipt).
Il gene dell’Ipt lo troveremo ovunque,
perchè questo gene è presente anche a
livello batterico, e lo troveremo in
Agrobacterium tumefaciens, in quanto la
citochinina sintasi catalizza la tappa
limitante della biosintesi delle citochinine.
.
DEGRADAZIONE DELLE CITOCHININE La delle
DEGRADAZIONE CITOCHININE
può avvenire attraverso il gene della
, quindi
CITOCHININA OSSIDASI
attraverso l’ossidazione, che inattiva
l’ormone, ed inoltre è importante per
regolare e limitare gli effetti delle
citochinine.
La cosa importante, così come anche
per le gibberelline che hanno un
feedback negativo, in quanto attivano
il repressore, la citochinina ossidasi è indotta da alte concentrazioni di .
CITOCHININE
Alte concentrazioni di citochinine attivano la via di degradazione, e quindi il blocco della biosintesi
delle citochinine.
Quindi abbiamo capito che le citochinine sono delle sostanze prodotte a livello radicale, ed
abbiamo detto che i fusti non radicano se non ci sono le radici, e questo fa capire che se c’è la
presenza delle radici, è nelle radici che c’è la sostanza.
Quindi si è capito che le citochinine vengono prodotte a livello radicale, soprattutto a livello del
meristema apicale, perchè i meristemi sono in attiva divisione cellulare.
Le citochinine sono trasportate (coniugate) attraverso lo (da sotto a sopra), dal
XILEMA MERISTEMA
della radice, sottoforma di , fino
APICALE ZEATINA RIBOSIDE
alle , ma può essere trasportata anche ai dei
FOGLIE SEMI
frutti, dove viene convertita in .
ZEATINA
A questo punto può essere , oppure
GLUCOSIDATA OSSIDATA
se ci sono alte concentrazioni di citochinine.
Questo che vediamo è il tumore del colletto, la galla del colletto, che è causato da infezioni di
Agrobacterium tumefaciens, ed il
tessuto infettato profilera e
produce il .
CALLO
La galla del colletto presentano
all’interno cellule che si
riproducono all’infinito, non
smettono mai di riprodursi, e
sono cellule che attivano la
biosintesi di citochinine, insieme
a quella delle auxine.
In quest’immagine si vede l’inizio della , e quindi il tumore che ha attivato la proliferazione.
GALLA
.
AGROBACTERIUM TUMEFACIENS L’ contiene il
AGROBACTERIUM TUMEFACIENS
TI, che induce la formazione di tumori, se
PLASMIDE
una porzione del TDNA di agrobactetium è trasferito
alla pianta.
Il TDNA contiene: Ipt batterica, per la sintesi delle
citochinine; due geni per la sintesi dell’ IAA (acido 3-
indolacetico); e geni per la sintesi delle opine.
L’ è un batterio che vive nel terreno, ed entra nella pianta solo se
AGROBACTERIUM TUMEFACIENS
c’è una ferita, altrimenti se non c’è la ferita non entra nelle cellule vegetali.
Quando c’è una ferita, le piante producono un segnale, che è l’ .
ACETOSIRINGONE
Se questo segnale è percepito da Agrobacterium, questo entra a contatto con la cellula vegetale.
Affinchè Agrobacterium sia ospite della pianta, questa deve produrre un segnale che viene
riconosciuto dal batterio, e questo segnale è l’ acetosiringone.
Una volta che Agrobacterium entra nella cellula, si ha che il TDNA del batterio viene trasferito nel
DNA della pianta, in maniera stabile, e TDNA presenta alcuni geni che vengono attivati e codificati.
Tra i geni abbiamo le auxine e le citochinine, che attivano la proliferazione delle cellule, e quindi la
formazione del tumore, della galla del colletto.
Agrobacterium tumefaciens è comunemente utilizzato per la manipolazione genetica delle piante.
Soprattutto ci sono libri che portano protocolli
per come bisogna manipolare agrobacterium,
e viene usato per avere piante transgeniche.
Inseriamo nel TDNA il gene di interesse che
vogliamo che una pianta esprima, e da quel
momento la pianta inizierà ad esprimere il
gene, contro la difesa di un insetto.
Un esempio è il Bacillus Thuringiensis, il mais
PT.
Le piante che esprimono Ipt hanno: che generano più foglie, quindi più
1. APICI
clorofilla. dai piccioli.
2. APICI AVVENTIZI
3. RITARDATA SENESCENZA
4. RIDOTTA DOMINANZA APICALE
capacità di produrre radici
5. RIDOTTA
avventizie, da fusti recisi.
Questo è un mutante amp1, di Arabidopsis, che ha una morfologia alterata.
Amp1 codifica per una proteina che
prende parte alla regolazione della
biosintesi delle citochinine, e del
loro metabolismo.
Il mutante amp1 di Arabidopsis ha:
Un maggior numero di cotiledoni.
1. Meristema apicale più largo,
2.
perchè ha più foglie.
Ridotta dominanza apicale, in
3.
quanto le citochinine riducono la
dominanza apicale, a differenza
delle auxine e delle gibberelline,
quindi più crescita delle piante che
si espongono verso l’alto e meno quelle inferiori.
L’applicazione delle citochinine fa in modo che ci sia una meno ridotta dominanza apicale, e più
infiorescenze. .
EFFETTI FISIOLOGICI DELLE CITOCHININE
Le citochinine la (invecchiamento).
RITARDANO SENESCENZA FOGLIARE Nell’immagine abbiamo Ipt e Controllo, e si
vede una differenza notevole tra le due
piante di tabacco.
Si è visto che l’applicazione di citochinine
ritardano la senescenza fogliare, e questo si
vede perchè Ipt più il promotore della
cisteina proteasi, che è senescenza specifica,
ritardano la senescenza fogliare, e si vede
rispetto ad una pianta che è controllo, sia a
parità di crescita, che di tempo di crescita.
Queste sono due piante di tabacco che sono
state seminate nello stesso giorno, stessa
ora, dove ad una è stato attivato il gene Ipt, ed all’altra no, la quale infatti presenta le foglie
invecchiate.
Le citochinine la .
PROMUOVO MOBILIZZAZIONE DEI NUTRIENTI Se su delle foglie mettiamo dei
nutrienti, e questo è importante
per il floema, che porta il
materiale nutritivo dall’alto verso
il basso, e lo può portare anche
nelle foglie normali, perchè ci
sono le giovani foglie che non
sono pozzi, in quanto porta dalle
sorgenti ai pozzi.
Se dò ad un particolare
metabolita, citochinina, succede
che la mobilizzazione dei
nutrienti, in presenza di
citochinine, è molto più veloce in
quanto promuovono la loro mobilizzazione.
Quindi le insieme al , hanno un ruolo estremamente importante, per spostare
CITOCHININE FLOEMA
il materiale nutritivo dalle zone che vengono prodotte verso le zone periferiche.
Quindi aiuta tantissimo il floema nel trasporto di materiale nutritivo.
Le citochinine, inoltre, la .
PROMUOVONO MATURAZIONE DEI CLOROPLASTI
Sappiamo che i cloroplasti per attivare la
maturazione, hanno bisogno della luce.
Quando abbiamo parlato di fitocromo,
abbiamo parlato di piante eziolate, che
avevano la presenza di , e non
EZIOPLASTI
si cloroplasti, in quanto al buio non c’è la
luce, e quindi non c’è la maturazione dei
cloroplasti.
Grazie alle , in assenza di
CITOCHININE
luce, si può attivare la maturazione dei
cloroplasti, solo con la presenza di
citochinine.
Stesso discorso per le gibberelline, metto le gibberelline e queste fanno in modo che non ci sia più
trattamento con il freddo e con la temperatura, e quindi possono sbloccare la dormienza del
seme, senza che ci sia un cambio da un punto di vista ambientale.
La in alcune briofite, che sono piante inferiori alle gimnosperme.
FORMAZIONE DELLE GEMME Le possono
CITOCHININE
sostituire la luce, per la
formazione delle gemme in
queste piante.
La formazione delle gemme
nelle briofite, come tutte le
piante è sotto azione della
.
LUCE
Se applichiamo citochinine, al
buio, si attiva la formazione di
gemme nelle briofite, e non c’è
bisogno della luce.
(impara germinazione →
gametofito).
Le citochinine la .
PROMUOVONO CRESCITA DELLE GEMME LATERALI Le piante amp1 hanno una
ridotta dominanza apicale, in
quanto le citochinine
promuovono la crescita delle
gemme laterali, cosa che è
inibita dalle auxine e dalle
gibberelline.
Il rapporto : regola la morfogenesi dei tessuti in coltura.
AUXINA CITOCHININA Quindi a seconda del rapporto tra le
auxine e le citochinine, che possiamo
avere in laboratorio, abbiamo una:
, quindi un
1. NON DIVISIONE CELLULARE
non differenziamento, se questo
rapporto è spostato verso le auxine.
, che si hanno
2. FORMAZIONE RADICI
man mano che aggiungiamo citochinine.
3. SVILUPPO DEL CALLO INDIFFERENZIATO
.
4. FORMAZIONE DI GERMOGLI
L’ si può vedere anche da quest’immagine.
ESPANSIONE CELLULARE Le , sotto azione della luce, attivano l’
COTILEDONI
espansione cellulare, e quindi la crescita della
nuova pianta.
Le citochinine possono promuovere l’espansione
dei cotiledoni anche al buio.
Di solito le cotiledoni devono essere attivati dalla
lu