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ESTERIFICATA
soprattutto con acidi grassi polinsaturi
(es. acidi linoleico e linolenico)
Fonti di colesterolo nell‛organismo umano
I livelli di colesterolo dipendono da un apporto esogeno con la dieta, ma anche dalla quantità sintetizzata endogenamente
Via esogena Via endogena
Colesterolo
Dieta Biosintesi “de novo”
(300 mg/giorno) (1 g/giorno)
Colesterolemia a digiuno varia in funzione del sesso, dell‛età e dello stile di vita (alimentazione ed es.fisico)
Colesterolemia a digiuno
donna 15-20 anni: 130-210 mg/100 ml donna 55-60 anni: 170-300 mg/100 ml
◦ varia in funzione del sesso, dell‛età e dello stile di vita
maschio 15-20 anni: 120-200 mg/100 ml maschio 55-60 anni: 160-290 mg/100 ml
◦
I livelli effettivamente essorbiti dall'enterocita da quelli provenineti dalla dieta sono pari al 50-60%; il resto è
donna 15-20 anni: 130-210 mg/100 ml
costanti
escreto. È importante che i livelli siano mantenuti => l'apporto esogeno regola la biosintesi endogena: se
donna 55-60 anni: 170-300 mg/100 ml
aumenta la quantità assorbita, diminuisce la vel di biosintesi e viceversa. Il colesterolo:
maschio 15-20 anni: 120-200 mg/100 ml
membrane
A. influenza struttura e funzionalità delle (fluidità) in quanto è un componente fondamentale delle
maschio 55-60 anni: 160-290 mg/100 ml
membrane cellulari e delle guaine mieliniche delle fibre nervose
Funzioni acidi biliari
B. Importante per i processi digestivi dei lipidi alimentari perchè è precursore di
vitamina D,
C. Precursore della che deve essere ingerita con la dieta ma può anche essere biosintetizzata
Componente fondamentale delle membrane cellulari
•
dall'organismo, che la rende attiva
e delle guaine mieliniche delle fibre nervose
ormoni steroidei
D. Precursore di tutti gli Tessuto nervoso Pelle Surrenali
Ha una distribuzione tissutale ubiquitaria, ma prevalente in • (2%) • (0,3%) •
Precursore di acidi biliari
•
(10%) => Le quantità maggiori si trovano nel tessuto nervoso (membrane), nella cute perchè è qui che viene
Precursore di ormoni steroidei
•
attivato dalla luce UV per formare la vitamina D. È presente in oltre nelle gh.surrenali e nelle gonadi, dove si
Precursore di vitamina D
•
formano tutti gli ormoni steroidei.
NB: non esiste per il colesterolo una via catabolica perchè le cellule non hanno gli enzimi che demoliscono il
Distribuzione tissutale ubiquitaria, ma prevalente in
nucleo steroideo => l'unico modo per eliminarlo è quello di trasformarlo in acidi biliari (in parte eliminati con le feci)
e in ormoni steroidei (che una volta svolta la loro funzione vengono degradati) —> meccanismo con cui viene
Tessuto nervoso (2%)
•
eliminato in quanto non ci sono enzimi in grado di trasformarlo in molecole semplici (acetilCoA, CO2, H2O)
Pelle (0,3%)
•
BIOSINTESI DEL COLESTEROLO: Surrenali (10%)
•
• è un processo citoplasmatico (ubiquitario, ma maggiormente attivo nel fegato, intestino e surrene)
irreversibile
• è un processo che utilizza come precursore Acetato nella forma attivata di Acetil-CoA ed
equivalenti riducenti NADPH.
• Comprende 4 fasi. Acetato
Biosintesi del colesterolo Sintesi del mevalonato
Tutte le cellule possono sintetizzare colesterolo attraverso Mevalonato
una serie di reazioni che hanno sede CITOPLASMATICA,
- è un processo citoplasmatico
sintesi particolarmente attiva in fegato, intestino e surrene.
(ubiquitario, ma maggiormente attivo
Per sintetizzarlo le cellule devono avere acetato in forma Conversione del mevalonato in
NADPH biosintesi riduttiva
attiva (AcetilCoA) e => che
nel fegato, intestino e surrene) due unità isopreniche attivate
richiede glucosio come produttore di NADPH e AcetilCoA.
La sintesi consiste di 4 fasi
- è un processo irreversibile
Mevalonato,
1. Condensazione di 3 AcetilCoA a formare
un acido a 5 C metilato in 3 e idrossilato in 3 e 5 Unità isopreniche
unità isopreniche
2. Conversione del Mevalonato nelle
attivate = unità a 5C (famiglia dei terpeni), attivate attivate
- utilizza come precursore
perchè i C sono legati a 2 gruppi P nella forma di Condensazione delle unità isopreniche
pirofosfato Acetato
3. Condensazione di queste unità isopreniche per formare
una struttura apparentemente ciclica (ma è lineare!) =
nella forma attivata di
Squalene, che si dispone per i doppi leg presenti, in una
conformazione tale che possa essere permessa la 4ª
fase Acetil-CoA Squalene
4. Ciclizzazione dello squalene con formazione di legami
all'interno della molecola => si forma il nucleo steroideo
(Colesterolo)
ed equivalenti riducenti NADPH Ciclizzazione dello squalene
- comprende 4 fasi: Colesterolo
Trasporto degli acetil-CoA dal
Membrana Membrana
mitocondriale mitocondriale mitocondrio al citoplasma:
interna esterna “shuttle” del citrato
Trasportatore
del citrato
citrato citrato COLESTEROLO
citrato citrato
sintasi Acetil-CoA
Acetil-CoA liasi
ossalacetato ossalacetato
malato
malato deidrogenasi deidrogenasi
malato malato
piruvato
carbossilasi AcetilCoA,
La biosintesi citoplasmatica richiede che si forma solo ed esclusivamente nel mitocondrio (attraverso la β-ox
enzima
degli acidi grassi, l'azione della Pir-DH a partire da Pir, dalla degradazione di leucina e isoleucina) => fuoriesce attraverso lo
malico
shuttle del citrato (stessa via per la biosintesi degli acidi grassi): l'acetilCoA condensa con ossalacetato nel mitocondrio,
Shunt
Trasportatore
forma citrato che, quando raggiunge livelli tali da diventare affine al suo trasportatore, va nel citoplasma. Qui trova la citrato
dei
malato-
liasi che porta alla liberazione di AcetilCoA (utilizzato poi per il colesterolo) e di ossalacetato, che viene idrogenato a malato
pentosi
α-chetoglutarato l'enzima
che può rientrare direttamente nel mitocondrio per formare ossalacetato, ma in questo caso diventa substrato per
piruvato
piruvato fosfato
malico che catabolizza una decarbossilazione ossidativa NADP-dipendente a Pir. Questo entra nel mitocondrio, viene
Pir carbossilasi
carbossilato ad ossalacetato dalla per condensarsi con altre molecole di AcetilCoA. Questa strada che
prevede l'intervento dell'enzima malico è preferita perchè si genera NADPH, richiesto dalla biosintesi del colesterolo,
Trasportatore Glu
nonostante la maggior parte del NADPH provenga dallo shunt dei fosfati => è necessario sia per la sintesi di AcetilCoA
del piruvato
sia per lo shunt dei pentoso fosfato.
buona disponibilità E
È richiesta anche una perchè è richiesto ATP. Questa è sicuramente assicurata in quanto il citrato
Matrice
esce dal mitocondrio solo se in eccesso, quando il ciclo del TCA è soddisfatto (ovvero quando ci sono elevati livelli di
Citoplasma
mitocondriale
NADH e quindi di ATP e il ciclo rallenta). formazione del mevalonato
1 fase:
a
1) sintesi del mavalonato mediante condensazione di 3 molecole di AcetilCoA:
tiolasi
• La ne condensa 2 formando l'aceto-acetilCoA con liberazione di un CoA.
sintasi HMG-CoA,
• Questo, attraverso una condensa con un'altra molecola di acetilCoA formando acido bicarbossilico
Acetil-CoA
(sono le stesse reazioni della sintesi dei corpi chetonici, nonostante gli enzimi non siano gli stessi, ma sono isoforme: nei
corpi chetonici la reazione avviene nel mitocondrio, qui siamo nel citoplasma => localizzazioni differenti anche se gli
Tiolasi
enzimi sono gli stessi chimicamente = isoforme diverse). β-idrossi-
(Acetoacetil-CoA TAPPA LIMITANTE
• Questo HMG-CoA subisce la reazione dell'enzima che catalizza la (di regolazione della vel di
sintasi) β-metilglutaril-CoA
HMG-CoA reduttasi
biosintesi del colesterolo) = che utilizza 2 molecole di NADPH, che ossida a NADP+ –> promuove la
(HMG-CoA)
rimozione del CoA e la doppia riduzione dell'atomo di C attivato inizialmente dal CoA. Questo era un C carbossilico =>
deve prima essere ridotto a gruppo aldeidico e poi a gruppo idrossilico. Questo enzima catalizza quindi la riduzione di
Mevalonato
questo C affinchè leghi un gruppo OH nel e rimozione del CoA.
Acetoacetil-CoA
HMG-CoA HMG-CoA
sintasi reduttasi
*
Tappa limitante
β-idrossi-
β-metilglutaril-CoA
(HMG-CoA) Mevalonato
conversione del mevalonato in due unità isopreniche attivate
2 fase:
a
2) Doppia forilazione del mevalonato (che deve dare origine alle 2unità isopreniche attivate) ad opera di 2 molecole di ATP:
5-fosfotransferasi 5-fosfo
• Una trasferisce un P dall'ATP sull'OH in 5 (generato dalla HMG-CoA reduttasi) => si forma il
mevalonato con liberazione di ADP
chinasi
• Una trasferisce un altro fosfato da un ATP al P che era già stato aggiunto => si forma un leg fosfo-anidridico
5-pirofosfo mevalonato.
(gruppo pirofosforico che resta legato al Mevalonato) –> formazione di decarbossilasi
• La molecola ottenuta subisce una nuova fosforilazione catalizzata da una in grado anche di fosforilare:
5-pirofosfomevalonato
Mevalonato
fosforila l'OH presente sul C3 (β) –> spesa di un'altra molecola di ATP.
pirofosfomevalonato
3-fosfo-5-pirofosfo mevalonato
• Grazie a questa fosforilazione il può subire la decarbossilazione (rimozione del
decarbossilasi
gr.carbossilico) a dare una molecola a 5C (isopentenil-pirofosfato, con 2 grupoi fosfato, con un C a cui si legano 2 C,
mevalonato isomero
uno dei quali legato con doppio leg), che può isomerizzare nel corrispondente (si sposta il doppio legame).
5-fosfotransferasi
• Quelle che si ottengono
unità
sono le 2
isopreniche attivate, che
possono avere anche altri 3-fosfo-
destini metabolici come la
formazione del coenzima 5-pirofosfomevalonato
Q, del dolicolo (serve per
5-fosfomevalonato pirofosfomevalonato
formare le glicoproteine
nella sua forma fosforilata). decarbossilasi
Se vengono usate invece
fosfomevalonato
per sintetizzare il
chinasi
colesterolo, devono
condensare. Unità -isopentenil
3
Δ
isopreniche pirofosfato
La pirofosforilazione serve attivate
per poter attivare il C e
consentire la condensazione
con il CH2 dell'isopentenil.
5-pirofosfomevalonato dimetilallil pirofosfato
condensazione di sei unità isopreniche e formazione dello squalene
3 fase:
a
3) condensazione delle unità isopreniche
La avviene tramite una reazi