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Legge di Frank-Starling
• Entro limiti fisiologici, il cuore pompa tutto il sangue che arriva
attraverso il circolo venoso.
• Quando una quantità superiore di sangue giunge ai ventricoli, il
muscolo cardiaco è stirato e si allunga.
• Ciò permette al muscolo di contrarsi con più forza, perché i filamenti
di actina e miosina sono portati in una situazione di migliore
interdigitazione che garantisce di sprigionare una forza maggiore.
• Quindi il ventricolo pompa anche il sangue aggiuntivo nelle arterie.
Curva del volume di gittata ventricolare
• Quando aumentano le pressioni negli atri, aumentano anche i
volumi ventricolari, la forza di contrazione del muscolo cardiaco e la
quantità di sangue pompata in arteria.
Meccanismi intrinseci
Fenomeno della scala di Bowditch
• Fenomeno della scala o relazione forza-frequenza:
– incremento progressivo della contrattilità ventricolare che
accompagna l’aumento della frequenza cardiaca
– Aumentata disponibilità di ioni calcio per le proteine contrattili
indotto dall’aumento della frequenza cardiaca
• Meccanismo non chiaro
Effetto Anrep
• Incremento della contrattilità che si instaura
progressivamente in presenza di innalzamenti della
resistenza all’eiezione ventricolare
• Processo lento, graduale e tardivo
• Legato ad un lento incremento del calcio
• Ipotesi: liberazione di adenosina che migliora la
perfusione sottoendocardica
modificazione dell’eccitabilità del potenz. d’azione
BATMOTROPISMO:
ortosimpatico nnnnnnnnn nnnnnnnnn
nnnn PRECARICO
Regolazione
Intrinseca
Eterometrica e
omeometrica
↑ POSTCARICO
(Pressione diastolica aortica)
-
2. Nucleo del tratto
solitario
Nucleo del Tratto Solitario Area rostroventrolaterale bulbare
↓ + responsabile attività basale neuroni
Area Ventrolaterale Caudale
↓ - simpatici vasomotori
Area Ventrolaterale Rostrale
↓ +
Simpatico Glossofaringeo
Barocettori
• I recettori carotidei trasmettono
informazioni ai nervi glosso-
faringei attraverso i nervi di
Hering.
• La frequenza di scarica in seguito
a variazioni di pressione (es.
quando si passa dal clino
all’ortostatismo) aumenta in una
frazione di secondo, evitando
perdita di conoscenza attraverso
una stimolazione ortosimpatica.
• La risposta è più intensa quando
la pressione varia rapidamente.
I Barocettori vanno incontro ad adattamento, la loro frequenza di scarica
diminuisce lentamente nel giro di giorni anche se la PA è rimasta alta.
ALTRI RIFLESSI CARDIO-VASCOLARI
• Recettori veno-atriali: sensibili allo stiramento della parete atriale,
tramite vie mieliniche vagali, in via riflessa, determinano tachicardia
Evitano ↑ volume.
e diuresi (riflesso di Bainbridge).
• sensibili ↑ pressione atriale,
Recettori atrio-ventricolari: tramite vie
amieliniche vagali.
• Chemocettori periferici carotidei ed aortici: stimolati da ipossia,
l’attività respiratoria.
acidosi ed ipercapnia. Regolano soprattutto
• +
Metaborecettori muscolari: stimolati da H accumulati durante
l’attività fisica, ↑ frequenza e contrattilità cardiaca, ↑ tono vascolare e
P.A. durante sport.
REAZIONE D’ALLARME E DIFESA
• attivano l’amigdala
Stimoli della corteccia frontale e
l’ipotalamo, che a loro volta influenzano il nucleo del
e l’area
tratto solitario, il nucleo ambiguo ventro-laterale
rostrale.
• Risposta tipica: tachicardia, vasocostrizione
splancnica, renale e cutanea, ↑ P.A., vasodilatazione
muscolare.