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GRANAIO DI TIRINTO
Per questo cosiddetto granaio sappiamo trattarsi in larghissima parte di una ricostruzione, perché c'e una
planimetria restaurata, ricostruita... in tratto più spesso le poche strutture sopravvissute, si tratta di
piccoli ambienti a forma di ferro di cavallo allungata, diciamo con un lato, sul lato di nord-est ce ne
sono almeno cinque di questi elementi conservati, mentre vedete qua e là si vedono gli absidi, quando è
bastato al buon Klaus Kylian perché potesse proporre una ricostruzione ipotetica ; ah guardate pure
sempre in quelle zone scavate un in dettaglio che sono un po' indicate dal tratteggio, dalle linee
tratteggiate, sono state trovate altre tipologie di cassoni, questa volta rettangolari, addirittura due file di
cassoni, c'è un caso, quello di nord-est, in cui cassoni sono conservati quasi completamente, quindi
siamo sicuri e della loro dimensione e della loro curva, del profilo che distinguono, e tutto questo ha
consentito di ricostruire una struttura del diametro complessivo di oltre 27 metri con tre ordini di
depositi, di ambienti a forma di ferro di cavallo e di ambienti rettangolari in doppia fila concentrica, poi
c'è un'ipotizzata serbatoio centrale cumulativo per cui questi cassoni potrebbero far pensare o a
specializzazioni, appunto di prodotti particolari, o il grande serbatoio centrale inteso come quello di
riserva al quale quindi non si attingeva, mentre invece gli altri usati ogni giorno, è stata calcolata
naturalmente la capienza delle granaglie che ci potevano andare: è stato fatto un conto di 130 tonnellate
e ciò ha portato, sempre con il solito calcolo di 150 chilogrammi per ettaro, ad un'altra cifra spaventosa
che e 87 kmq2, quindi quanto da qui ad Acireale come lato di questo quadrato, il che vuol dire che una
bella fetta di Argolide deve essere compresa in questo... e allora cominciano a nascere come al solito le
perplessità, in un contesto come quello della Argolide che poi vedrete è invece caratterizzato da
un'estrema polverizzazione di siti tutti importanti da Tirinto, Micene, Argo, Midea, come si fa
spiegare... cioè dobbiamo ammettere che questa polverizzazione, differenziazione di insediamenti sia
una cosa soltanto del bronzo medio-tardo e che nel brand antico tutta la Argolide facesse riferimento ad
un solo centro? Tra l'altro tenere presente che la posizione di Tirinto nel contesto dell' Argolide non è
che sia particolarmente felice perché l'aria più appetibile della Argolide in un momento in cui le attività
primarie devono essere le più importanti, cioè l'agricoltura e all'allevamento del bestiame, qual è? È
l'aria che poi sarà occupata da quale città? Da Argo, è la grande pianura di Argo dove nell'Iliade si
ricordano appunto questi grandi allevamenti di cavalli nella pianura argiva, che questo frumento si
producesse ad Argo... e si andasse a depositare a Tirinto francamente mi riesce difficile; con tutta la
stima e l'affetto per lo scomparso collega Kylian questo cosiddetto granaio di Tirinto bene non lo so
inquadrare, mi rendo anche conto che una tipologia così strana, così articolata, vedere quanta differenza
rispetto a Poliochni a quelle presunte divisioni per giunta livelli diversi, qui abbiamo veramente dei
contenitori e diversificati, quindi posso pure pensare che si trattasse di un edificio particolare per
conservarci qualcosa, ma non so se effettivamente si possa pensare a delle granaglie, d'altra parte non si
può dubitare di queste dimensioni ricostruite perché se viene presentata questa pianta indubbiamente
sono stati fatti dei conti a tavolino... le spiegazioni alternative sarebbero ancora più fantascientifiche,
voi state pensando per esempio alla Tholos di Epidauro di quarto secolo o non ci state pensando?
Quindi una proposta alternativa religiosa... ma vi rendete conto che non funziona... labirinto come
edificio di destinazione rituale, anche qua c'è da mettere un grosso interrogativo... d'altra parte lo spazio
per un percorso io non lo vedo perché a giudicare da quel poco che è rimasto vedete che i muri continui
all'altezza del giro dei secondi cassoni impediscono di passare e di andare verso il centro, quindi siamo
questo famoso labirinto è completamente da escludere, d'altra parte vedete che le tracce di questi ferri di
cavallo sono stati riconosciuti anche a sud, all'estremo, per cui avremmo potuto dire caro Kylian c'era
un gruppo di questi cassoni con questi ferri di cavallo che facevo un piccolo trapezio nel settore nord-
est ed arbitrario che tu ricostruisca invece un edificio di 27 metri di diametro, vedete che ci sono quasi
all'opposto, c'è mezzo ferro di cavallo quindi ancora una volta dobbiamo confessare che non abbiamo
capito niente e però dobbiamo confessare che non si tratta di una casa, non è un edificio pubblico,
questo sta praticamente quasi sotto il palazzo cioè in un'area che poi diventerà strategica per il potere
miceneo di Tirinto, quindi ancora una volta un sistema di ammasso, o di stoccaggio di derrate che
trascende l'interesse della singola famiglia, che denota in qualche modo un'organizzazione e quindi
gruppi di persone che controllano questo stoccaggio ed eventualmente questa redistribuzione, non
saprei dirvi altro, non sono in grado; d'altra parte questo è unico e solo non ci sono altre tipologie, se
dobbiamo cercare altre costruzioni circolari che possono servire da magazzini dobbiamo tornarcene fra
il Tigri e l' Eufrate un momento molto più antico, già là nel quarto millennio ci sono dei veri e propri
granai, ma sono semplici edifici circolari senza alcun divisorio in mezzo con la loro porticina e sono
stati correttamente interpretate come granai, ma non con tutti questi cassoni, con le doppie file, con le
diverse tipologie di contenitori come questa di Tirinto, se questo è veramente un granaio abbiamo a che
fare con una specie di consorzio agrario... ma in ogni caso non possiamo dire niente perché le uniche
testimonianze che abbiamo sono nei documenti scritti egiziani che si riferiscono ad un periodo molto
più recente in cui ci vengono descritte squadre di muratori, ci viene detto che per costruire edifici
importanti, le tombe dei re, le piramidi ecc., i muratori semplici hanno un capomastro, lavorano tot ore
al giorno, quelli si ce lo dicono ma sono cose molto più tarde, e sono edifici monumentali con
maestranze specializzate via Tirinto nel brand antico come vuole che le risponda, cioè non ne ho idea...
in ogni caso una struttura del genere presupporrebbe un'organizzazione democratica paritaria troppo
avanzata per i tempi. È una struttura di potere nell'età del bronzo antico in Egeo, oserei dire quasi con
progetto architettonico, ma non so dirvi che si tratta, se è economica, politica, democratica, monarchica
e non so neanche se è veramente un granaio, però è un esempio concreto che vi posso fare per
sospettare cosa doveva essere il potere in Egeo nell'età del bronzo antico. Chi successivamente costruì il
palazzo in quest'area probabilmente non sapeva manco cos'era questo ora era stato tramandato fra il
figlio, il padre, il nonno che li era il luogo in cui si depositava il grano o oppure addirittura
materialmente i muratori che hanno spalato la fondazione del palazzo spianando il terreno hanno detto:
" hi e che è questo? bah copriamolo e facciamoci il palazzo..." c'è un buco cronologico.
CAPANNA CIRCOLARE FESTOS
Volevo proporvi alcune constatazioni che siamo riusciti a fare proprio negli ultimi anni di scavo a
Festosse e cioè fra il 2001 e il 2002 nei livelli neolitici di Festosse, no e parleremo di questa struttura
circolare qui e di questa struttura rettangolare con accenni di divisori, siamo in periodo neolitico una è
circolare e l'altra è rettangolare... questo di Festosse è soltanto il neolitico finale diciamo che siamo tra
la fine del quinto e la prima metà del quarto millennio avanti Cristo grosso modo l'insediamento di
Festosse di età neolitica era già conosciuto agli scavi Levi, naturalmente si trattava ogni volta i frustoli
di muri o di fasi distruzione che giacevano in basso sopra la roccia ovviamente, quindi grosse murature
al di là di qualche ambiente non si andava, il 99,9% di questi resti di muri erano tutti rettangolare,
soltanto in questo posto qui che poi viene corrispondere ai margini di quello che successivamente
diventerà il cortile centrale del palazzo era stata individuata una capanna circolare, che è unica in tutta
Creta, cioè in nessun altro posto di Creta si conoscono in età neolitica delle capanna circolari,
continuava rimanere isolata, tra l'altro in questa capanna circolare adesso siamo in grado di apprezzare
meglio alcuni dettagli, c'era un livello base quello proprio ricavato nella roccia con i vasi rimasti ancora
in situ che era appunto di età neolitico finale, poi si vedeva che c'era proprio uno strato di distruzione,
una colmata su queste macerie, e a livello più alto, mantenendo sempre il perimetro circolare del
monumento, è stato fatto un pavimento del periodo successivo, del periodo antico minoico...la divisione
che vi propongo è la seguente: pre-palaziale 3400- 2000
proto-palaziale 2000-1700
neo-palaziale 1700-1450/1420
post-palaziale 1420- 1200
Torniamo a questa nostra capanna, quindi noi avremmo in sostanza un livello subito sopra la roccia che
è neolitico finale, un abbandono, un rialzamento puro e semplice del pavimento quindi con i contorni
l'edificio rimasti in uso e un nuovo pavimento con materiale pre-palaziale, quindi questa stranissima,
particolarissima, unica costruzione con una pianta circolare sopravvive alla sua stessa distruzione del
periodo neolitico, questa è quello che ci interessa da un punto di vista simbolico, dunque questa capanna
è fatta così: metà del circolo è scavato nella roccia, quindi noi abbiamo solo la roccia tagliata, lì dove la
roccia era abbastanza alta, lì dove invece la roccia era bassa l'altra metà è costruita in pietra, però minori
abbiamo uno zoccolo non più alto di 35 40cm perché chiaramente quando hanno costruito il palazzo
non lasciavano la capanna circolare, probabilmente questa avevano zoccolo il murature poi sopra era
fatta in costruzione deperibile con argilla, frasche, legno queste cose qui, quindi è strano che per un arco
di tempo molto lungo continuino ad usare questa struttura, tenete presente fra l'altro che questa capanna
si trova in una posizione strategica della collina, perché proprio sulla sommità di questa collina ed è a
ridosso del cortile centrale, cioè del cuore del palazzo, da questa parte qui invece c