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Appunti di Storia delle idee filosofiche e religiose

Esame Storia delle idee filosofiche e religiose

Facoltà Lettere e filosofia

Dal corso del Prof. F. Meroi

Università Università degli Studi di Trento

Tesi
La tesina (pp. 16, compilativa) rappresenta un lavoro di ricerca e approfondimento sul ruolo della donna nella tormentata esistenza di Carlo Michelstaedter. Benché morto suicida in giovane età, lo studente goriziano intrecciò storie intense con donne anche mature, che contribuirono ad approfondire il suo distacco dalla realtà e la sua amarezza nei confronti della vita. Di queste donne fatali si può trovare traccia nell’opera principale di Michelstaedter, la sua tesi di laurea «La persuasione e la rettorica», ma anche in altri testi minori. Nel corso del mio lavoro mi propongo di ricostruire la drammatica vicenda umana del grande filosofo a partire da un’analisi puntuale dei suoi testi, esaminando anche passi finora trascurati dalla critica più avanzata. Di seguito propongo un estratto dall’introduzione: “La figura della donna costituì, come spesso accade, per Carlo Michelstaedter un ruolo determinante. Nella sua pur breve esistenza, egli riuscì ad avere delle esperienze particolarmente intense, anche se tutte burrascose e fallimentari, che non poterono che contribuire ad accrescere la sua concezione pessimistica della vita e approfondire in lui la consapevolezza dell’incolmabile divario che divide la persuasione dalla rettorica. La tesi di laurea di Michelstaedter, La persuasione e la rettorica, enuncia, con semplicità e radicalità, l’abisso che separa da sempre l’esistenza Essa può affermarsi in modo autentico quando sappiamo essere permanentemente presenti a noi stessi; oppure può negarsi, assumendo le forme variabili dell’inautentico, come tentativo, sempre di nuovo destinato al fallimento, di colmare la distanza tra l'individuo e le cose, tra l'io e il mondo, tra noi e gli altri. Un’uguale distanza, drammaticamente incolmabile, Michelstaedter la individua anche tra l'uomo e la donna: «Non baci, non amplessi o quante altre dimostrazioni l'amore inventi li potranno compenetrare l'uno dell'altro: ma saranno sempre due, e ognuno solo e diverso di fronte all'altro»”.
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