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(ESATTINELLIDE)
fi fi
• Cestello di venere (Eupectella),
Hyalonema
Hyalonema spp
(ESATTINELLIDE) Euplectella
Hyalonema spp (ESATTINELLIDE)
(ESATTINELLIDE)
Classe Demospongiae
• 95% di tutte le specie di spugne
• Tutta la gamma di forme (incrostanti, digitiformi, ventaglio, cuscino) e colori
• Spicole silicee (ma mai a 6 raggi); spongina; Maggior parte entrambe
• A tutte le profondità (maggior parte zona intertidale, no a scarpata continentale ma
alcune anche negli abissi)
• Sono in grado di ssarsi anche su substrati incoerenti, con ciu di spicole e strutture
radiciformi. 2
• Marine e tutte le spugne di H O dolce (Famiglia Spongillidae)
• Dimensioni no a vari m di diametro; leucon
• Spongia e Hippospongiae da bagno
spugne
Cliona
• spugne perforanti Janthella
(DEMOSPONGIA)
Callyspongia sp.
(DEMOSPONGIA)
Axinella dissimilis
(DEMOSPONGIA) Microciona sp.
(DEMOSPONGIA) Negombata
Phakellia sp. corticata
(DEMOSPONGIA) (DEMOSPONGIA)
fi fi fi ffi
Bioerosione - spugne endolitiche Cliona
E etti di sulla
Cliona orientalis Cliona sp. conchiglia di un mollusco
Brachiospongia (Ordoviciano)
Spugna (Ordoviciano) Hindia (Devoniano)
ff PLACOZOA
• Placozoi: dal greco «animali piatti» :
1. 1883 scoperto e descritto come raro esempio vivente
dell’animale ancestrale
2. Anni ‘60 riscoperto e allevato in laboratorio (solo in acquari
marini);
3. 1971 proposto come phylum da Grell per una sola sp.
adhaerens
Trichoplax Trichoplax
4. Oggi accettato come metazoo semplice adhaerens
• Aspetto di un ameba gigante appiattita
• 2-3 mm di diametro
• Forma lobata , movimenti ameboidi
• Privo di simmetria
• In natura non è mai stato osservato e
quindi non sappiamo dove viva
esattamente e come.
• Ciclo vitale non noto del tutto
AlLIMENTAZIONE: scivola sopra cibo, si inarca e crea tasca temporanea digerente
(enzimi digestivi da epitelio inf.; digestione extracellulare; assorbimento da epitelio inf.
RIPRODUZIONE
ASESSUATA: divisione semplice. Frammentazione, gemmazione.
SESSUATA: mai osservata; ma placozoi in laboratorio producono uova
Struttura
• Animali DIBLASTICI
• 4 tipi cellulari morfologicamente distinti
• Quantità di DNA più piccola di qualunque altro metazoo
• EPITELIO SUPERIORE o dorsale: (manca lamina basale) cellule piatte poco connesse
con agello + cellule tonde contenenti grosse gocce lipidiche (= sfere lucide)
• EPITELIO INFERIORE o ventrale: strato denso e spesso di cell. cilindriche colonnari con
agello circondate da microvilli + cell. ghiandolari senza agello
• Tra i 2 epiteli cell. mesenchimatiche con bre contrattili (origine strato mediano non nota).
• Manca matrice extracellulare ECM caratteristica dei metazoi.
Al momento è ancora dibattuta la sua
posizione rispetto agli altri phyla
diblastici (Cnidari e Ctenofori).
sister group
Qui i Placozoi visti come
di tutti i Metazoi diblastici.
fl fl fi fl
CNIDARI
Circa 10.000 specie. Solo acquatici (principalmente ambiente marino). 20 sp. H 0 dolce.
2
Anemoni di mare
Coralli
Phylum CNIDARIA
Cinidaria nome dal greco: Knide = ortica, -aria =
simile a
Deriva da CNIDOCITI celllule che contengono
organuli urticanti prodotti e utilizzati solo da questo
Phylum.
Nome COELENTERATA (dal greco Koilon = cavità, entern = intestino). Utilizzato per
indicare entrambi i phyla e Ctenofori
Cnidari
Talvolta poriferi Parazoa (=quasi animali)
Tutti gli altri animali EUMETAZOI (=veri animali)
CNIDARI = rappresenta uno dei gruppi più antichi degli EUMETAZOI.
Analisi del DNA li data circa 680-700 milioni di anni fa (grande diversi cazione).
FOSSILI Grewigkia (con segni di
Tabulati dell’Ordoviciano
Riccio, Spugna e Corallo predazione) (Ordoviciano)
del Giurassico fi
Simmetria RADIALE (ma anche biradiale)
(condizione ancestrale a tutti gli eumetazoi)
Struttura fondamentale
Piano corporeo DIBLASTICO = 2
FOGLIETTI
EMBRIONALI ben de niti
(ECTODERMA e ENDODERMA)
Due tipi strutturali:
Forma POLIPO & Forma
MEDUSA MEDUSA
POLIPO • Corpo a campana: eso e subombrella
• Corpo cilindrico • Liberamente natante (o ottante)
• Sedentario (ma anche movimenti lenti) combinazione galleggiamento +
contrazioni corpo
• Sessile (aderisce al substrato; tentacoli
intorno alla bocca uttuanti) • Tentacoli verso il basso: bocca al termine
di un tubo mobile: MANUBRIO
• Colonie (anche galleggianti)
fl fi fl
Diversi Bauplan
Diversità dei tipi morfologici ha
permesso di occupare sia
ambiente bentonico che
pelagico. Larva planula
Comune l’alternanza tra le due forme.
La bocca si apre in un secondo tempo.
L’ ENTODERMA (gastroderma) si forma per
delaminazione a partire dallo strato ectodermico o
per migrazione di singole cellule e successiva loro
riaggregazione (come in questo caso).
Idra d’acqua dolce
Hydra
Sezioni di Sistema contrattile
Forma delle meduse velum) velum)
Idrozoi, meduse craspedote (con Scifozoi, meduse acraspedote (senza
CNIDOCITI
Meccanismo presunto
La nematocisti contiene ioni calcio che si liberano di
colpo nel citoplasma dello cnidocita facendo
innalzare la pressione osmotica, inducendo un
violento ingresso d’acqua e la conseguente
espulsione del lamento.
All’interno alta pressione osmotica: 140 atmosfere.
Velocità: La scarica avverrebbe in circa 2 millisecondi.
fi
Maggior parte degli cnidari esercita un controllo per
ridurre numero di emissioni accidentali e immotivate.
Tossine
Il veleno della cubomedusa australiana
Chironex eckeri (Sea Wasp) è considerato il
più potente di quelli prodotti da animali marini
(un essere umano può morire in 2-3 minuti).
Physalia physalis (Caravella portoghese,
Idrozoo) : tossine (molecole ad alto peso
molecolare ) che bloccano reversibilmente
recettori sinaptici delle cellule neuronali.
30 (!) diversi tipi di nematocisti :
- Penetranti
- Glutinanti (tipiche degli Antozoi) per locomozione
- Avvolgenti ( dette anche spirocisti, con o senza le di uncini)
- Cerianthus)
Pticocisti (tubo per costruire tubi membranosi
Nuovi cnidociti vengono rigenerati in ca 48 ore.
Un’idra ne può perdere no al 25% nel corso della cattura di un piccolo crostaceo
(Artemia).
Quello che resta dello cnidocita esploso migra nella mesoglea e viene digerito.
Cerianthus sp.
Tubo membranoso
prodotto da
Pticocisti.
fl fi fi
ALIMENTAZIONE e DIGESTIONE
• Predatori ATTIVI (non cercano prede ma si nutrono in modo
opportunistico)
• Prede varie proporzionali alle dimensioni del corpo (piccoli
costracei, pesci , invertebrati più grandi)
• Catturate con tentacoli (uccise e paralizzate con tossine)
• Contatto con prede o molecole rilasciate da prede
risposta comportamentale = si torce portando preda
nella gastrodermide
• Rilascio enzimi da cell. Ghiandolari
• DIGESTIONE EXTRACELLULARE (prede di grandi
dimensioni)
• Digestione continua nelle cellule nutritive muscolari
(dig. intracellulare)
• Amebociti liberi importanti per trasporto sostanze
nutritive e prodotti di ri uto azotati
SIMBIOSI
Zooxantelle (Dino agellati) o zooclorelle (nell’idra) = organismi autotro ospitati nei vacuoli
delle cellule gastrodermiche.
E’ escluso che gli Cnidari se ne possano nutrire mentre
l prodotti di scarto delle alghe sono fondamentali per la
crescita degli Cnidari stessi.
CNIDARI: Prodotti della fotosintesi possono costituire
no al 90% dell’alimentazione degli cnidari. Importante
3.
per deposizione CaCO
2 3 2 3 2
(H CO + Ca(OH) = CaCO + H O) 2,
ZOOXANTELLE: nutrienti, consumo C0 substrato
esposto al sole, protezione.
fi fl fi fi
Hydra
Lo “scheletro” idrostatico permette alle di muoversi.
Idrozoi coloniali - Eudendrium– esoscheletro - chitinoso (perisarco)
Idrozoo Obelia Idranti alimentari Idranti riproduttivi
L’esoscheletro degli idrozoi
(perisarco) è costituito da
chitina
Scheletri calcarei
Corallium rubrum
Scheletro calcareo compatto.
Scheletro calcareo costituito da spicole e/o scleroproteine (“gorgonine”).
Sistema nervoso
Impulsi nervosi trasmessi con neurotrasmettitori contenuti in vescicole (sinapsi chimiche)
(pecularietà degli cnidari: vescicole su entrambi i lati trasmissione nei due sensi).
Organi di senso (Idrozoi)
Sensibili alla gravità sul margine della campana.
POLIPI mancano di organi di senso.
Eugymnanthea inquilina (Idrozoo)
Statocisti
Statocisti:
Sacco di cell. Ciliate sensoriali con statoliti.
Impulsi motori riportano medusa in posizione verticale.
Idrozoi, Leptomedusa
Organi di senso (Scifozoi)
• Ocelli fotosensibili: Cellule sensoriali e
area con pigmenti;
• Ropalio Rigon amenti a forma di clava
ocelli +
con statocisti (solfato di calcio).
RIPRODUZIONE
• Cicli vitali diversi nelle di erenti classi
(polipi e meduse giocano ruoli di erenti)
• Comprende sia fasi sessuali che
asessuali
3 tipi fondamentali di cicli biologici:
1. Esiste solo stadio di medusa (raro)
2. Stadio di polipo + stadio di medusa
(comune)
3. Solo stadio di polipo (idre e antozoi)
RIPRODUZIONE ASESSUALE:
• GEMMAZIONE: nuovi polipi, meduse o colonie (gemma dà nuovo polipo che rimane
attaccato ad organismo parentale)
• SCISSIONE BINARIA: produce nuovi polipi
• RIGENERAZIONE dopo frammentazione: idre si riformano da cellule separate anche
di erenziate; attinie danno cloni per scissione o lacerazione del disco pedale.
Riproduzione - Idrozoi
ff fi ff ff
RIPRODUZIONE SESSUALE
• Sessi separati o ermafroditi
non
• Gonadi sono propri e veri organi ma gruppi di
cellule di formazione gameti
• Gameti nell’acqua fecondazione zigote
blastula PLANULA si ssa al substrato polipo
Riproduzione Idrozoi Riproduzione Scifozoi
Riassunto
Cnidari
• Metazoi diblastici, solitari o coloniali, a simmetria raggiata. Organizzati in tessuti ma privi
di veri organi.
• Due epiteli (ecto- ed ento-derma) tra cui è compresa la mesoglea, primitivamente priva di
cellule.
• Mesoglea: dal 2% (polipi) al 97% della massa (in meduse). E’ costituita dal 95-98%
d’acqua; 1% di mucopolisaccaridi, glicoproteine (tra cui collagene) e particolari proteine
(elastina).
• Cell