vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Cinematica in una dimensione: Velocità
Definizione
In questo modulo si introduce la grandezza velocità nella cinematica ad 1-dimensione. Il moto della
particella continua dunque ad essere un moto lungo una traiettoria rettilinea.
La velocità v di una particella è definita come quella grandezza che descrive la variazione della
posizione nel tempo. Anche la velocità ha un verso (positivo o negativo a seconda del sistema di
riferimento scelto). Il verso è concorde (stessa direzione e verso) con il moto della particella. La )
velocità si annulla negli istanti in cui la particella inverte la direzione del moto (animazione2.avi
La velocità di una particella può a sua volta dipendere dal tempo. Ciò si indica scrivendo v = v(t),
che significa che la velocità è funzione del tempo.
Velocità media
Prima di definire in modo corretto la grandezza velocità, introduciamo una grandezza pratica: la
velocità media.
Essa viene definita in un intervallo di tempo come il
∆t ∆
rapporto fra lo spostamento x e
l’intervallo di tempo stesso: ∆ݔ
ݒ =
݉݁݀݅ܽ ∆ݐ
Notiamo che la velocità media non fornisce particolari informazioni sul moto dell’oggetto.
Una particella si muove verso nord spostandosi di 4 m in 8 secondi. Quanto
Esempio.
vale la sua velocità media?
La velocità media è data dal rapporto fra spazio percorso e tempo impiegato.
Sostituendo otteniamo 4݉
ݒ = = 0.5 ݉/ݏ
݉݁݀݅ܽ 8ݏ
ovvero una velocità media di 0.5 m/s verso nord.
Notiamo che:
i) abbiamo sostituito i valori numerici con le relative unità di misura;
ii) abbiamo specificato il verso della velocità.
iii) ma data la velocità media non è possibile ricavare la velocità vera v(t).
Velocità in funzione del tempo
Come detto, la velocità vera infatti è una funzione del tempo:
v= v(t)
Conoscendo tale funzione, per ricavare la velocità basta sostituire il valore numerico di t
Una particella si muove con velocità data dall’espressione v(t) = 3 t +2.
Esempio.
La sua velocità dopo 3 secondi si trova sostituendo t = 3 secondi.
Si ottiene v = 11 m/s. La sua velocità iniziale è v = 2m/s (si sostituisce t = 0).
La sua variazione di velocità nell’intervallo di tempo = 3 s è = 9 m/s.
∆t ∆v
Possiamo allora chiederci come ricavare la velocità v in funzione del tempo quando sia nota la
legge oraria della particella x in funzione del tempo. A questo scopo occorre utilizzare il concetto di
derivata, che introduciamo in maniera semplificata in questo contesto.
Partiamo da una osservazione. La velocità media è definita in un intervallo di tempo mentre la
∆t,
velocità è definita per un dato valore del tempo t, all’interno dell’intervallo di tempo Dunque le
∆t.
due non possono coincidere in generale, ma, come vedremo, tendono a coincidere se l’intervallo di
tempo diventa molto piccolo. Consideriamo una funzione che descriva la
velocità nell’ intervallo di tempo fra 1 e 3 s e
rappresentiamola graficamente. Nel caso
considerato la velocità al tempo t = 2 s è
v = 6 m/s.
Il valor medio nell’intervallo coincide con uno
dei valori della velocità ad un tempo all’interno
dell’intervallo dato. Ovviamente la velocità
media non coincide con la velocità vera al
tempo t = 2 secondi.
Se riduco l’ampiezza dell’intervallo di
tempo osservo come i due valori di
∆t,
velocità vera e velocità media siano più
simili.
Più riduco e più i valori della velocità
∆t
media si avvicina al valore della
velocità.
Possiamo allora concludere che la velocità vera è data dal valore della velocità media quando
l’intervallo di tempo su cui è calcolata tende a zero.
Questo tipo di operazione in analisi matematica si chiama derivata.
Dunque, la definizione di velocità è la seguente: la velocità è la derivata della posizione rispetto al
Formalmente si scrive
tempo.
Non approfondiamo l’argomento, ma se interessati potete vedere la sezione aggiuntiva della
cinematica uni-dimensionale.
Proprietà della velocità
Da quanto detto, deduciamo che, nota la funzione che descrive la posizione nel tempo, è possibile
ricavare la funzione che descrive la velocità in funzione del tempo. Anche senza calcolare la
derivata, visto che ci mancano gli strumenti matematici, conoscendo la funzione x(t) è possibile
ricavare alcune proprietà della velocità nei diversi intervalli di tempo.
Osserviamo come la velocità ad un certo valore di t sia caratterizzata da un segno ed un valore
numerico (anche detto valore assoluto o modulo):
i) il segno della velocità definisce verso dove si muove il corpo (ad esempio verso nord o verso
sud);