Modelli ispiratori: scuole
monastiche e cattedrali
• Le università medievali non nacquero dal
nulla: derivano da scuole monastiche,
episcopali e cattedrali. A esse si aggiunse
una nuova dimensione corporativa e
cittadina.
Le prime università:
Bologna, Parigi, Oxford
• Le prime università sorsero a Bologna
(1088), Parigi (circa 1150), Oxford (circa
1167). Queste divennero modelli per altre
istituzioni in tutta Europa.
Università di Bologna: diritto
e autonomia
• Bologna si affermò come centro di
eccellenza nello studio del diritto romano e
canonico. Era controllata dagli studenti,
che assumevano e pagavano i docenti.
Università di Parigi: teologia
e organizzazione
• Parigi divenne il cuore della teologia
medievale. Organizzata intorno alla
cattedrale di Notre-Dame, era diretta dai
maestri. Ebbe stretti legami con la Chiesa.
Università di Oxford e
Cambridge
• Oxford e Cambridge nacquero sul modello
di Parigi. Oxford fu fondata da studenti
fuggiti da Parigi. Cambridge fu fondata nel
1209. Entrambe divennero celebri nel
mondo anglosassone.
Struttura istituzionale delle
università
• Ogni università era strutturata in facoltà
(arti, diritto, medicina, teologia), in collegi
e in organismi di governo. Le decisioni
erano prese collegialmente.
Le corporazioni degli
studenti e dei maestri
• Studenti e maestri si organizzavano in
corporazioni (universitates) per difendere
diritti, stabilire regole interne, eleggere
rettori e rappresentanti.
Il curriculum: trivio,
quadrivio e studi superiori
• Il curriculum universitario prevedeva studi
di base (trivio e quadrivio) e poi studi
superiori in discipline specifiche. Gli studi
erano articolati e rigorosi.
Facoltà di arti, diritto,
medicina e teologia
• Le facoltà principali erano quattro: Arti
(propedeutica), Diritto (civile e canonico),
Medicina (basata su Ippocrate e Galeno),
Teologia (disciplina più prestigiosa).
Metodo scolastico: lectio,
disputatio, quaestio
• Il metodo di insegnamento era la lectio
(lezione magistrale), la disputatio
(dibattito pubblico), la quaestio
(discussione tematica). Lo stile era
dialettico e rigoroso.
La figura del magister e
dello studente
• Il magister era il docente ufficiale,
riconosciuto dopo un esame pubblico. Lo
studente frequentava corsi, partecipava a
dispute, doveva sostenere prove
complesse per laurearsi.
Le condizioni di studio e di
vita degli studenti
• Gli studenti spesso vivevano in condizioni
precarie: lontani dalle famiglie, soggetti a
violenze, disordini, fame. Alcuni
alloggiavano in collegi religiosi.
I privilegi giuridici e fiscali
degli universitari
• Gli universitari godevano di privilegi
concessi da papi e imperatori: esenzione
da tasse, giurisdizione propria, protezione
legale, autonomia nelle città.
Rapporti con il potere
ecclesiastico e civile
• Le università ebbero rapporti complessi
con i poteri ecclesiastici e civili: ricevevano
sostegno ma difendevano l’autonomia
intellettuale e giuridica.
Diffusione delle università in
Europa
• Nel corso del XIII e XIV secolo, le università
si diffusero in tutta Europa: Padova,
Napoli, Montpellier, Praga, Colonia,
Salamanca, Vienna, Heidelberg.
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