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MATURAZIONE E TURNOVER DELL’RNA
Una molecola di RNA appena prodotta dalla trascrizione, chiamata trascritto
primario, spesso deve andare incontro a cambiamenti chimici prima che possa
svolgere la sua funzione nella cellula. Si utilizza il termine di maturazione dell’RNA
per definire tutte le modificazioni chimiche necessarie per produrre un RNA funzionale
dal trascritto primario, che funziona da suo precursore. La maturazione, di solito,
implica la rimozione di regioni del trascritto primario, e può anche includere l’aggiunta
o la modificazione chimica di specifici nucleotidi.
I nucleoli sono coinvolti nella formazione dei
ribosomi
Un’importante componente strutturale del nucleo degli eucarioti è il nucleolo, la
fabbrica dei ribosomi della cellula. Le tipiche cellule eucariote contengono uno o due
nucleoli, ma non è raro che ne contengano di più; in determinate situazioni ne
potrebbero essere presenti centinaia o addirittura migliaia. Le fibrille contengono il
RNA ribosomale (rRNA),
DNA che è stato trascritto in la componente di RNA dei
ribosomi. I granuli sono molecole di rRNA impaccate con proteine (importate dal
citoplasma) per formare le subunità ribosomali. Queste subunità vengono poi
esportate nel citoplasma attraverso i pori nucleari.
Se l’rRNA viene sintetizzato nel nucleolo, anche le sequenze di DNA che codificano per
questo RNA devono trovarsi all’interno della struttura nucleolare. Questa ipotesi è
stata verificata direttamente isolando i nucleoli e dimostrando che essi contengono la
Nucleolus Organizer Region),
regione dell’organizzatore nucleolare (NOR, un
blocco di DNA che contiene copie multiple di geni per l’rRNA. Questi geni ripetuti sono
presenti in tutti i genomi e rappresentano quindi un esempio importante di DNA
ripetuto che contiene informazione genetica.
La dimensione del nucleolo è correlata al suo livello di attività.
La maturazione dell’RNA ribosomale comporta il
taglio di rRNA multipli da un precursore comune
L’RNA ribosomale (rRNA) è la forma più abbondante e stabile di RNA presente nelle
cellule. Di norma, l’rRNA rappresenta circa il 70-80% dell’RNA cellulare totale, il tRNA
costituisce circa il 10-20% e l’mRNA rappresenta meno del 10%. Negli eucarioti, i
ribosomi citoplasmatici contengono quattro tipi di rRNA, normalmente identificati dalle
loro differenti velocità di sedimentazione durante la centrifugazione.
Dei quattro tipi di rRNA presenti nei ribosomi degli eucarioti, i tre più grossi (28S, 18S
e 5,8S) sono codificati da una singola unità di trascrizione, sintetizzata nel nucleolo -
dall’RNA polimerasi I come un unico trascritto primario chiamato pre-rRN. Le
sequenze di DNA che codificano per questi tre rRNA sono separate all’interno
spaziatori trascritti.
dell’unità di trascrizione da segmenti di DNA chiamati La presenza
di tre differenti geni per gli rRNA all’interno di una singola unità di trascrizione assicura
che la cellula produca questi tre rRNA in uguale quantità. La maggior parte dei genomi
eucarioti possiede copie multiple di unità di trascrizione per il pre-rRNA, organizzate in
uno o più blocchi di ripetizioni in tandem. Queste copie multiple facilitano la
produzione delle grandi quantità di RNA ribosomale tipicamente richieste dalle cellule. 2
Dopo che l’unità di trascrizione per il pre-rRNA è stata trascritta dalla RNA polimerasi I,
la risultante molecola di pre-rRNA subisce un processo di maturazione che coinvolge
numerose reazioni di taglio, per rimuovere gli spaziatori trascritti e rilasciare gli rRNA
maturi. Il pre-rRNA viene anche maturato mediante aggiunta di gruppi metilici. Il sito
principale della metilazione è il gruppo 2′-ossidrile del ribosio, sebbene anche alcune
basi vengano metilate. Il processo di metilazione, così come il taglio del pre-rRNA, è
guidato da un particolare gruppo di molecole di RNA chiamate snoRNA, che si legano
a regioni complementari presenti nella molecola di pre-rRNA e identificano siti specifici
per la metilazione o il taglio. S-adenosil
La metilazione del pre-rRNA è stata studiata incubando le cellule con
metionina radioattiva, che rappresenta il donatore del gruppo metile nelle reazioni
cellulari di metilazione. Quando le cellule umane sono incubate con la S-adenosil
metionina radioattiva, tutti i gruppi metilici radioattivi inizialmente incorporati nella
molecola di pre-rRNA si ritrovano nei prodotti finiti di rRNA 28S, 18S e 5,8S, a indicare
che le regioni metilate sono selettivamente conservate durante la maturazione
dell’rRNA. La metilazione può aiutare il processo di maturazione proteggendo
specifiche regioni della molecola di pre-rRNA dal taglio.
(a) L’unità di trascrizione eucariota che include i geni per i tre rRNA più grandi è presente in
molteplici copie, organizzate in tandem. Spaziatori non trascritti (neri) separano le singole
unità. (b) Ciascuna unità di trascrizione include i geni per i tre rRNA (blu) e quattro spaziatori
trascritti (azzurro). (c) L’unità di trascrizione è trascritta dalla RNA polimerasi I in un unico
lungo trascritto (pre-rRNA) con un coefficiente di sedimentazione di circa 45S. (d) La
maturazione dell’RNA permette la formazione delle molecole di rRNA 18S, 5,8S e 28S. Di fatto,
il taglio avviene in una serie di fasi. L’ordine delle fasi varia all’interno delle specie e dei tipi
cellulari, ma i prodotti finali sono sempre gli stessi tre tipi di molecole di rRNA. 2
La maturazione dell’RNA di trasferimento comporta
la rimozione, l’aggiunta e la modificazione chimica di
nucleotidi
Le cellule sintetizzano varie dozzine di tipi di tRNA, ciascuno dei quali è deputato a
trasportare un particolare aminoacido a uno o più codoni dell’mRNA. Tuttavia, tutte le
molecole di tRNA mostrano una struttura generale comune.
Una molecola di tRNA matura contiene soltanto 70-90 nucleotidi, alcuni dei quali sono
chimicamente modificati. L’appaiamento delle basi tra sequenze complementari
localizzate in diverse regioni causa il ripiegamento della molecola di tRNA in una
strutture a forcina,
struttura secondaria che contiene diverse mostrate nella figura. La
maggior parte dei tRNA è caratterizzata da quattro regioni con appaiamenti di
nucleotidi, rappresentati nella figura dai puntini azzurri; alcuni mostrano una quinta
ansa variabile.
regione di questo tipo a livello dell’ Ciascuna di queste regioni di
appaiamento rappresenta una corta regione di RNA a doppia elica. I biologi molecolari
struttura a trifoglio.
chiamano la struttura secondaria del tRNA
Come l’RNA ribosomale, l’RNA di trasferimento è sintetizzato come precursore sia nelle
cellule eucariote sia in quelle procariote. La maturazione di queste molecole di pre-
tRNA coinvolge parecchi passaggi diversi, come mostrato nella Figura 18.14a per il
tRNA della tirosina di lievito: sequenza leader
1. All’estremità 5′, una corta di 16 nucleotidi è rimossa dal pre-
tRNA.
2. All’estremità 3′, i due nucleotidi terminali del pre-tRNA sono rimossi e sostituiti
con il trinucleotide CCA, che rappresenta una caratteristica strutturale comune
di tutte le molecole di tRNA. (Alcuni tRNA possiedono già la sequenza CCA nel
loro trascritto primario e quindi non richiedono modificazioni all’estremità 3′.)
3. In una tipica molecola di tRNA, circa il 10-15% dei nucleotidi viene
chimicamente modificato durante la maturazione del pre-tRNA. Le principali
modificazioni includono la metilazione di basi e zuccheri, nonché la formazione
di basi insolite, come diidrouracile, ribotimina, pseudouridina e inosina.
4. La maturazione del tRNA per la tirosina di lievito è caratterizzata anche dalla ④
rimozione di una sequenza interna di 14 nucleotidi, benché i trascritti della
maggior parte dei tRNA non richiedano questo tipo di escissione. Un segmento
interno di un trascritto
di RNA che deve
essere rimosso per
originare un prodotto
di RNA maturo è
introne.
definito Gli
introni saranno trattati
con maggiori dettagli
durante la discussione
relativa alla
maturazione
dell’mRNA, poiché essi 2
rappresentano una caratteristica quasi generale dei precursori degli mRNA nelle
cellule eucariote.
La maturazione degli RNA messaggeri negli eucarioti
comporta l’aggiunta di un cappuccio e di una coda di
poli(A) e la rimozione degli introni
Alcuni RNA batterici, come i tRNA, sono sottoposti a maturazione. La maggior parte
degli RNA batterici, tuttavia, rappresenta un’eccezione alla generalizzazione che l’RNA
richiede la maturazione prima di poter essere utilizzato dalla cellula. Tali RNA vengono
sintetizzati in una forma che è pronta per la traduzione, anche prima che l’intera
molecola di RNA sia completata.
Al contrario, negli eucarioti la trascrizione e la traduzione sono separate sia nello
spazio sia nel tempo: la trascrizione avviene nel nucleo, mentre la traduzione avviene
principalmente nel citoplasma. Per convertire i trascritti primari in molecole mature di
mRNA, nel nucleo avvengono delle sostanziali modificazioni chimiche, in seguito alle
quali le molecole di RNA sono pronte per essere trasportate nel citoplasma e tradotte.
L’hnRNA è costituito da una miscela di molecole di mRNA e dei loro precursori, i pre-
mRNA. La conversione delle molecole di pre-mRNA in molecole funzionali di mRNA
normalmente richiede la rimozione di sequenze nucleotidiche, così come l’aggiunta del
cappuccio al 5′ e della coda al 3′, come sarà descritto nel prossimo paragrafo. Il
dominio C-terminale di una delle subunità della RNA polimerasi II ha un ruolo
nell’accoppiare questi eventi di maturazione dell’RNA alla trascrizione, probabilmente
perché agisce da piattaforma su cui si assemblano i complessi di proteine coinvolti
nella maturazione del pre-mRNA.
Il cappuccio al 5′ e le code di poli(A) al 3′
Ciascuna estremità di una molecola di pre-mRNA è modificata in modo particolare
(Figura 16.11). L’estremità 3′ viene sintetizzata per prima ed è coperta da un
cappuccio al 5′ (5′ cap), una forma modificata del nucleotide guanilico (G) che viene
legata all’estremità 5′ dopo la trascrizione dei primi 20-40 nucleotidi. Anche l’estremità
3′ della molecola di pre-mRNA viene modificata prima che l’mRNA abbandoni il nucleo.
A tale proposito è importante ricordare che il pre-mRNA viene tagliato e rilasciato
subito dopo la trascrizione del segnale di poliadenilazione AAUAAA. All’estremità 3′ un
enzima aggiunge da 50 a 2