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TRASCRIZIONE NEI BATTERI
L’RNA polimerasi è costituita da 4 subunità che ne formano il core o apoenzima e sono
due subunità alfa, una beta e una beta’ (“beta primo”). La molecola completa, o oloenzima
comprende anche la subunità sigma, che lega l’enzima ai promotori e che si dissocia
successivamente all’inizio della trascrizione, che viene continuata dall’apoenzima. Le
subunità sigma sono specifiche e individuano singole classi di promotori (diversa sigma
->diverse classi di promotori).
I promotori (batterici) sono costituiti da due sequenze definite -35 e -10, in base alla loro
posizione rispetto al punto di inizio +1.
La regione -10 detta TATA box o Pribnow box (promotore) è ricca di A – T e questo
facilita l’apertura della doppia elica. L’inizio della trascrizione avviene al nucleotide +1
rispetto al promotore. Le zone ricche di C – G provocano rallentamenti detti pause, per via
dei 3 legami idrogeno tra C e G.
I siti di terminazione sono formati da sequenze palindromiche di C – G, che portano alla
formazione di anse o loop.
Un’altra modalità di terminazione si serve della proteina tetramerica con attività ATPasica
detta fattore ro (lettera greca), che insegue la polimerasi, sfrutta le pause per avvicinarsi e
il loop (di nucleotidi vari) per raggiungere l’RNA polimerasi e far rilasciare il trascritto dal
loop.
Attivatori: proteine che mantengono l’RNA polimerasi adesa al promotore (non sempre
necessari)
CAP: Catabolite Activation Protein, attivatore importante nell’E.Coli
Repressori: proteine che riducono il livello di trascrizione
Cistrone: segmento di DNA cui corrisponde un solo peptide.
Se l’RNA porta più informazioni è detto policistronico.
TRASCRIZIONE NEGLI EUCARIOTI
Agiscono tre diverse RNA polimerasi: I, II e III, con funzioni diverse (riconoscono
promotori diversi).
- RNA poli I (nel nucleolo) sintetizza il precursore 45S, che maturerà negli rRNA 18S, 28S
e 5,8S.
- RNA poli II (nucleoplasma) sintetizza mRNA (e snRNA, snoRNA, miRNA)
- RNA poli III (nucleoplasma) sintetizza tRNA, RNA 5S, scRNA e alcuni snRNA.
Esse sono costituite da un core enzimatico capace di polimerizzare e differiscono per i
fattori generali di trascrizione (GTF), che nella poli II sono almeno sette:
TFIIA, TFIIB, TFIID, TFIIE, TFIIF, TFIIH, TFIIJ. Questi, insieme al core riconoscono il
promotore, legano il DNA, lo srotolano e interagiscono con altre proteine.
La poli I riconosce l’elemento promotore core TATA, costituito da due sequenze situate
da -35 a +15 e l’elemento promotore a monte da -150 a -50.
La poli II riconosce una sequenza detta TATA box o promotore basale tra -30 e -25 e
talvolta è necessario anche il CAAT box (-80) per riconoscere un promotore. Riconosce il
TATA box grazie alla TBP (TATA-binding protein), componente della TFIID.
TAF (TBP associated factors): 8-12 fattori associati alla TBP, altamente conservati che
attivano l’istone deacetilasi in corrispondenza del promoter.
Attivatori o recruitment: proteine che tengono l’RNA polimerasi saldamente adesa al
promotore, talvolta uniti a coattivatori o corepressori, che tengono la polimerasi, GTF,
TAF, Mediatore, complessi proteici.
Enhancer: sequenze di DNA che legano proteine regolatrici che incrementano l’efficienza
della trascrizione.
Esistono comunque molti promotori TATA-less riconosciuti da TFIID.
I promotori per RNA poli I e III non hanno né TATA, né CAAT box.
Si pensa che TBP possa riconoscere tutti i promotori.
Per dare inizio alla trascrizione è necessaria la formazione di un complesso di preinizio
(PIC) e quindi la presenza di GTF.
Elementi prossimali (al promotore): GC box (-80) e CAAT box (-100)
Elementi distali: enhancer e silencer.
Agli elementi prossimali e distali si attaccano le proteine regolatrici.
Una volta che si verificano le giuste condizioni (proteine legate a elementi prossimali e
distali e TBP legato al TATA) può attaccarsi la polimerasi II.
Il compito dell’istone acetilasi è quello di rendere più debole il legame tra proteine
(istoniche e non) in corrispondenza del TATA, cosicché il filamento di DNA possa legarsi al
promoter.
Il fattore proteico che determina la fosforilazione della polimerasi II è il TFIIH
(fosforilazione dell’estremità C-terminale) e viene utilizzato per via della sua attività
elicasica.
TFIIH determina la clearance del promotore (il rilascio della polimerasi II dal TATA box).
Importante: Una volta formato un complesso di preinizio stabile, il fattore di trascrizione
TFIIH che ha fosforilato il c-term della polimerasi II permette il distacco di questa, che
abbandona il TATA box a -25 per portarsi in avanti ad aprire i due filamenti di DNA e
sceglierne uno per iniziare la trascrizione dell’mRNA. La molecola nascente è
accompagnata da fattori di allungamento associati alla poli II, quali ELL, ESL, PTEFb.
**Non necessariamente una variazione in corrispondenza del TATAbox provoca
l’annullamento della trascrizione
**NB: snoRNA risultati dello splicing.
PROBLEMA DEL RIMODELLAMENTO DELLA CROMATINA
Fosforilazione, metilazione, acetilazione, ubiquitinazione, sumoilazione alterano le
distribuzioni di cariche elettriche. Il codice istonico è il risultato di tutte le combinazioni
ottenute da questi processi.
**NB: più metilazioni o altro non sempre si sommano
Acetilazione neutralizza le cariche positive dei residui di lisina, diminuisce l’affinità per il
DNA da parte degli istoni e permette il posizionamento dei fattori di trascrizione.
HAT: histone acetyltransferases
HDAC: histone deacetylases
Istoni deacetilati-> trascrizione repressa
Imprinting: fenomeno che determina quale dei due alleli debba sempre esprimersi e
dipende dall’eredità degli stati attivi o repressi della cromatina.
La condensazione della cromatina è determinata dalla metilazione in posizione 5 dei
residui di citosina del CG box, che viene trasformata in 5-metil-citosina.
MeCP2 (proteina) mette in relazione metilazione e deacetilazione.
• 1° controllo dell’espressione genica
Acetilazione