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PRODOTTO DI CONCEPIMENTO
• Genetica:
E’ importante il corredo genetico della donna in gravidanza come fattore
determinante per l’esito dello sviluppo.
• Patologie:
stati patologici della madre non controllati, come ipertensione cronica e
diabete mellito;
stati infettivi (es. citomegalovirus, ..) sono importanti cause di effetti
avversi nello sviluppo fetale.
Ipertermia materna febbre prolungata nella madre in gravidanza
comporta effetti negativi sul feto.
• Nutrizione:
Un’alimentazione sbagliata può essere deleteria per la gravidanza
es. malnutrizione con insufficiente apporto calorico, carenza di vitamine,
oligoelementi e/o cofattori enzimatici.
Risoluzione l’integrazione nella dieta della madre gravida di folati per i
primi tre mesi può ridurre di oltre il 70% i difetti del tubo neurale del feto;
si somministrano anche nelle madri a cui gli si è stata programmata la
gravidanza, nel periodo precedente alla fecondazione.
• Stress:
Madri stressate rispondono dando alla luce bambini con un peso ridotti e con
malformazioni congenite.
• Tossicità placentare:
Alcuni metalli (As, Cd e Hg), fumo di tabacco, etanolo, cocaina possono
compromettere una o più delle capacità della placenta di garantire l’ impianto
dell’ ovulo fecondato, la nutrizione lo scambio gassoso e la rimozione delle
scorie, la produzione di ormoni indispensabili per il mantenimento della
gravidanza, può metabolizzare e/o accumulare xenobiotici.
• Tossicità materna:
Sono specie-specifici e nell’ insieme consistono in morte intrauterina,
diminuzione di peso fetale, costole soprannumerarie e dilatazione della pelvi
renale.
IMPORTANTE DA SAPERE ALL’ESAME E’ molto difficile distinguere tra
effetto indiretto dovuto a cause di tossicità materna ed effetto diretto sul feto
da parte degli xenobiotici.
RAPPORTI TRA TOSSICITA’ MATERNA & LA TOSSICITA’ DELLO
SVILUPPO
INTERFERENTI ENDOCRINI: TOSSICITA’ DELLO SVILUPPO
Gli Interferenti endocrini (Endocrine distruptor) sono agenti esogeni che
inducono tossicità interferendo su produzione, rilascio, trasporto,
metabolismo, azione o eliminazione degli ormoni naturali responsabili del
mantenimento dell’omeostasi e della regolazione dei processi dello sviluppo.
Come i livelli ormonali fluttuano nel tempo anche l’organismo in via di
sviluppo è molto vulnerabile alle fluttuazioni in tempo o intensità di
esposizione a sostanze chimiche con attività ormonale o antiormonale
ciò si traduce al fatto che l’organismo durante lo sviluppo embrionale è
intoccabile perché gli interferenti endocrini, cioè:
1. Agiscono come ligandi di recettori steroidei;
2. Modificano enzimi che metabolizzano un ormone steroideo;
3. Alterano il rilascio di ormoni trofici da parte del sistema ipotalamo-
ipofisario.
Evidenze sull’uomo
Non ci sono chiare evidenze di influenze negative sulla salute umana da
parte dei Endocrine Distruptor ambientali, anche se inducono una tossicità
indiretta agendo su tutti i punti di attacco riguardanti lo sviluppo del prodotto
di concepimento. Fino ad ora si è osservato che:
1. L’ esposizione del prodotto di concepimento a Endocrine Distruptor
presenti in medicinali, alimenti, contaminati o in ambiente lavorativo
rappresentano la maggiore modalità di esposizione a sostanze che
interferiscono col sistema endocrino e che hanno determinato effetti
avversi sullo sviluppo e sulla funzionalità del sistema riproduttivo
2. Esiste l’evidenza epidemiologica di una tendenza all’aumento di
alterazioni nella riproduzione e nello sviluppo su base ormonale, quando
le madri in gravidanza vengono esposte agli Endocrine Distruptor;
a. Problema Spesso le valutazioni dell’ esposizione non vengono
eseguite correttamente Da ciò si ricavano prove limitate
riguardanti la relazione causa-effetto e quindi non scientificamente
comprovate Fino ad ora sono state confermate circa un centinaio
di “Endocrine Distruptor” al 100%, ma moltissime sono ancora della
possibili e potenziali Endocrine Distruptor Durante la gravidanza
bisogna porre attenzione ad una qualsiasi tipologia di esposizione!
Impatto sui test di screening usati per la valutazione delle tossicità sullo
sviluppo
Tutte queste nuove evidenze sugli Endocrine distruptor, hanno comportato ad
una rivalutazione e rivisitazione dei test di screening e dei tradizionali test di
valutazione della sicurezza.
Si sono realizzare nuove linee guida sulla tossicità prenatale e di sviluppo, in
cui, per migliorare il riconoscimento degli interferenti endocrini, si è deciso di :
Per il test di teratogenesi di estendere il periodo di somministrazione fino
al completamento dell’organogenesi (cioè fino alla chiusura del palato) al
fine di includere:
a) Il periodo di sviluppo e di differenziamento urogenitale;
b) L’osservazione degli eventuali effetti sulla progenie.
Valutazione moderna del rischio
I saggi di sperimentazione negli animali da laboratorio ad oggi non sono
sufficienti anche se ci danno indicazioni molto precise e vicine alla realtà
Per ottenere robusti dati tossicologici e per migliorare le informazioni
riguardanti il rischio di un nuovo farmaco/pesticida si eseguono gli studi
epidemiologici sulla popolazione dopo che sono stati immessi in commercio.
In conclusione
– Punti fondamentali della tossicologia dello sviluppo -
La tossicologia dello sviluppo:
a) Studia le proprietà farmacocinetiche, i meccanismi d’azione, la
patogenesi e le conseguenze all’esposizione a sostanze o a
condizioni che causano anomalie dello sviluppo.
b) Include lo studio della cioè lo studio di difetti strutturali
teratologia,
visibili con la nascita del feto che si instaurano durante la gravidanza
. si somministra la sostanza teratogena alla ratta gravida in un
determinato periodo della gravidanza e si va a osservare il nascituro
s si vanno a riaccoppiare fra di loro i ratti delle successive
generazioni filiali per osservare se insorgono di nuovo difetti
strutturali Se insorgono significa che la sostanza teratogena a
indotto modificazioni a livello di oocita o di spermatozoo.
La gametogenesi è il processo di formazione delle cellule germinali
aploidi, cioè l’uovo e lo spermatozoo Un esposizione durante la
gravidanza a sostanze tossiche che interferiscono con la gametogenesi,
inducono modificazioni alle cellule germinali del nascituro i Questa
tossicità sarà visibile con la prima generazione filiali e con le successive
(F2, F3, …ecc…).
L’organogenesi (dalla 3^ alla 8^ settimana di gestazione nell’uomo) è il
periodo che:
a) Corrisponde allo sviluppo della maggior parte degli organi;
b) E’ il più sensibile agli effetti tossici e a conseguenti eventuali
malformazioni;
Esposizione a xenobiotici durante il periodo perinatale comporta
interferenze nella maturazione sia morfologia sia della funzionalità dei vari
organi, in particolare del sistema nervoso centrale.
PASSAGGIO DI XENOBIOTICI NEL LATTE METERNO
Il prodotto del concepimento (ormai neonato) continua
a sviluppare la funzionalità dei suoi organi, la
morfologia e la funzionalità del sistema nervoso
centrale e a terminare lo sviluppo della morfologia di
qualche organo, nel periodo che segue
immediatamente la nascita.
In particolare il tubo neuronale va a completare la sua
chiusura se il prodotto di concepimento viene
esposto a xenobiotici può sviluppare deficit di vario tipo o degli effetti tossici
anche molto importanti.
La secrezione di composti tossici nel latte è molto importante perché:
Un composto tossico può passare direttamente dalla madre al neonato
con il latte in fase di allattamento
Il pediatra riesce a controllare molto bene e attentamente la madre
quando deve assumere un farmaco in fase di allattamento;
Un composto tossico può passare dai bovini/ovini alle persone attraverso
l’alimentazione
a) Problema economico Questo problema è grave, tanto da venire
regolamentato, perché negli allevamenti intensivi di bovini destinati
alla produzione di latte e carni, l’assunzione di agenti tossici e i
problemi correlati interessa tutto l’ allevamento e comporta una
perdita di reddito notevole per l’ allevatore!
b) Antibiotici e latte Per legge è vietato l’uso di antibiotici negli
allevamenti intensivi, salvo se strettamente necessario, perché le
persone che bevevano il latte prodotto da mucche trattate con
antibiotici, si sensibilizzavano all’antibiotico (es. penicilline) e alla
successiva esposizione si scatenava la reazione avversa.
Molti farmaci sia di uso veterinario sia di uso umano vengono escreti per
diffusione passiva nel latte materno E’ necessario porre molta
attenzione sia alla nutrizione sia ai farmaci che la madre sta assumendo!
FARMACI E ALLATTAMENTO
E’ importante anche considerare che quasi tutti i farmaci passano nel latte
materno teoricamente possono determinare effetti tossici sul neonato.
I farmaci tendono a passare nel latte materno
secondo gradiente di concentrazione dal
plasma materno al latte andando ad assumere
una concentrazione maggiore nel latte.
Però intanto la madre va ad eliminare il
farmaco, per mezzo delle sue altre vie di
eliminazione Il gradiente di
concentrazione che si è instaurato tra
plasma e latte, andrà pian piano a regredire
e sparire L’escrezione dei xenobiotici per
via lattea non si avrà più!
Problema: Quantità di xenobiotico escreto
nel latte e sicurezza del lattante
E’ fondamentale che la madre si trovi in
condizione di salute in fase di allattamento perché se si ammala in questa
fase, significa che necessita di una terapia che può esporre il neonato a
tossicità il medico per porre in sicurezza il lattante deve valutare
attentamente le disponibilità di farmaci a disposizione affinché:
a) Risultino adatti all’allattamento;
b) Sia possibile iniziare una nuova terapia farmacologica;
c) Sia necessario interrompere la terapia farmacologica già in atto;
d) La madre possa iniziare, continuare o non iniziare l’allattamento nel
caso in cui sta assumendo un farmaco che può mettere a rischio il
lattante;
Lo scopo del medico è quello di monitorare la sicurezza del lattante perché
se la madre sta assumendo già un farmaco significa che, prima che entrasse
nella fase di allattamento, il medico aveva concluso che essa aveva
necessità di una terapia dopo a