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Estratto del documento

ECONOMIA E DIRITTO

Tesina in

Diritto e regolazione dell’economia

TITOLO DELLA TESINA

La gestione delle crisi bancarie in seguito alla direttiva n. 2014/59/UE: il caso di Banca Popolare

dell’Etruria e del Lazio.

Presentata da: Bianchi Emanuele Anno accademico

2024/2025

1

INDICE

INTRODUZIONE...................................................................................................................................... 3

CAPITOLO 1: LA GESTIONE DELLE CRISI BANCARIE IN SEGUITO ALL’ENTRATA IN

VIGORE DELLA DIRETTIVA 2014/59/UE 5

.............................................................................................

1.1 La nozione di crisi bancaria e tipi di crisi bancaria

5

....................................................................................................................................................................

1.2 I piani di risanamento e le misure di intervento precoce della Banca d’Italia 6

...................................... 7

1.3 L’amministrazione straordinaria di una banca ........................................................................... 8

1.4 La procedura di risoluzione delle banche ..................................................................................

10

1.5 La liquidazione coatta amministrativa .................................................................................... 11

1.6 I sistemi di garanzia dei depositi: il fondo nazionale di risoluzione ..............................................

CAPITOLO 2: LA CRISI DI BANCA POPOLARE DELL’ETRURIA E DEL LAZIO ........................12

2.1 La fase di valutazione delle irregolarità di Banca Etruria da parte della Banca d’Italia ......................12

2.2 Il commissariamento di Banca Etruria ..............................................................................................14

2.3 La procedura di risoluzione di Banca Etruria ....................................................................................14

2.4 L’acquisizione di Nuova Banca dell’Etruria e del Lazio da parte di UBI Banca e conclusioni finali ..17

BIBLIOGRAFIA ......................................................................................................................................19

2

INTRODUZIONE

La direttiva 2014/59/UE (c.d. Bank Recovery and Resolution Directive) di seguito, per brevità

BRRD , istituisce un quadro armonizzato, a livello dell’Unione Europea, in tema di risanamento e di

1

risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento. L’obiettivo è quello di assicurare che

il dissesto di questi soggetti possa essere affrontato tempestivamente, in modo da garantire la

continuità delle funzioni essenziali, preservare l’integrità delle finanze pubbliche e tutelare gli

investitori protetti ed i depositanti . L’attuazione della direttiva in Italia avvenne il 16 novembre 2015,

2

con i decreti legislativi n.180 e 181.

Questa tesina vuole analizzare nello specifico le novità, le misure previste e le prerogative della Banca

d’Italia in tutte le particolari situazioni di crisi riferite ad una banca. Verrà analizzato nello specifico

il caso della Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio. Tale crisi ha infatti rappresentato una prima

applicazione pratica della nuova normativa (insieme alle analoghe crisi di Cassa di Risparmio di

Ferrara, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti e Banca delle Marche). Come vedremo, Banca

Etruria verrà posta in risoluzione con provvedimento della Banca d’Italia (approvato dal Ministro

dell’Economia e delle Finanze) il 22 novembre 2015, appena sei giorni dopo il recepimento della

normativa, per poi essere successivamente posta in liquidazione coatta amministrativa.

L’interesse per il tema scelto nasce dalla volontà di analizzare come si sono evolute le procedure, al

fine di tutelare il risparmio e la stabilità del sistema bancario. Inoltre, l’analisi del caso può offrire

una visione di come la regolamentazione attuale, grazie alle novità introdotte, abbia influito sulla

stabilità del sistema bancario.

Le principali fonti sulle quali si basa il mio lavoro sono: Diritto bancario e finanziario, di Paolo

Bontempi , Il diritto delle banche, di Concetta Brescia Morra , il sito web della Banca d’Italia e la

3 4

Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Il lavoro si sviluppa in due capitoli.

Nel primo capitolo analizzo ciò che prevedono le nuove disposizioni e le misure delle quali la Banca

d’Italia dispone qualora si verifichino i presupposti per l’avvio della gestione della crisi di una banca.

Esamino, come i salvataggi delle banche sono ad oggi organizzati, ed i vari passaggi previsti, partendo

dalle attività di prevenzione fino alla procedura di risoluzione di una banca. Inoltre, analizzo la

Su BRRD: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32014L0059 ultima consultazione:

1

22/02/2025.

https://www.dt.mef.gov.it/it/dipartimento/consultazioni_pubbliche/storico_consultazioni/consultazioni_pubbliche_onli

2

ne_storico/consultazione_pubblica_dirett_2014_59_ue.html#:~:text=La%20direttiva%202014%2F59%2FUE,e%20dell

e%20imprese%20di%20investimento ultima consultazione: 22/02/2025.

Paolo Bontempi, Diritto bancario e finanziario, Lavis, Giuffrè, 2023.

3 Concetta Brescia Morra, Il diritto delle banche, Bologna, Il Mulino, 2020.

4 3

disciplina dei fondi di risoluzione nazionali e la procedura di liquidazione coatta amministrativa di

una banca.

L’analisi sì concentra poi sullo specifico caso di Banca dell’Etruria e del Lazio, analizzando tutte le

fasi attraversate. Dalle ispezioni condotte dalla Banca d’Italia, che portarono al commissariamento

(l’amministrazione straordinaria) della banca, dove emerse uno stato di insolvenza. Fino alla

successiva decisione di porre in risoluzione l’istituto bancario, analizzando nello specifico il

programma di risoluzione. Verrà inoltre analizzato il contenuto del c.d. “decreto salva-banche”, ed

infine, la liquidazione coatta amministrativa della “bad bank” residuale e l’acquisizione da parte di

UBI Banca di “Nuova Banca dell’Etruria e del Lazio” (la “good bank”).

4

CAPITOLO 1: LA GESTIONE DELLE CRISI BANCARIE IN SEGUITO ALL’ENTRATA IN

VIGORE DELLA DIRETTIVA 2014/59/UE

1.1 La nozione di crisi bancaria e tipi di crisi bancaria

L’ordinamento bancario prevede, in caso di crisi riferite ad una banca, procedure speciali. Infatti, una

crisi bancaria produce effetti sul sistema economico in generale molto più significativi di una normale

crisi. Nonostante ciò, gli aspetti fondamentali della crisi di un’impresa bancaria sono simili a quelli

di una normale impresa, quali disavanzi economici e finanziari ed illiquidità .

5

La gestione delle crisi bancarie è affidata ad autorità amministrative, in primis la Banca d’Italia, e

sottratta alle autorità giudiziarie, come avviene per le altre imprese. Nello specifico i presupposti delle

procedure non sono, quindi, soltanto l’insolvenza, ma anche gravi irregolarità, crisi di liquidità e tutte

quelle condizioni che possono condurre all’insolvenza in mancanza di interventi esterni .

6

Un’fattore fondamentale che contraddistingue la crisi di un’impresa bancaria è sicuramente la

centralità̀ della fiducia dei clienti e del mercato nella solidità̀ della banca. Infatti, laddove i depositanti

abbiano la percezione dell'esistenza di una situazione di difficoltà della banca e ritengano che la banca

non sia più in grado di restituire i soldi depositati (viene, cioè, a meno la fiducia), è possibile che si

verifichino repentine richieste di rimborso di depositi (la c.d. corsa agli sportelli), con gravi

conseguenze sulla liquidità (c.d. crisi di liquidità), e nei casi più gravi è possibile che crisi di liquidità

si tramuti in una crisi di solvibilità . Altra caratteristica peculiare, risiede nella forte interdipendenza

7

tra gli istituti di credito non solo nazionali, ma anche internazionali. Questo perché qualora la crisi si

manifesti sotto forma di insolvenza e colpisca una banca di medio-grande dimensione, è possibile che

si inneschi un effetto domino, capace di coinvolgere altri attori.

Diverse sono le modalità con cui la crisi d’impresa si può manifestare. Il dissesto è quella forma di

crisi che implica la perdita dell’equilibrio patrimoniale. In questa fase, a seguito di perdite, il valore

Una precisa nozione di crisi bancaria non è contenuta neppure nell'attuale quadro normativo. Nel 2014 il legislatore

5

europeo ha emanato un corpus di regole molto ampio in materia di crisi composto dalla direttiva 2014/59/UE, che

stabilisce regole armonizzate per il risanamento e la risoluzione delle banche e delle imprese di investimento, come

modificata dalla direttiva 2019/879/UE; dal reg. (UE) п. 806/2014, che istituisce un Meccanismo di risoluzione unico

(Mru) delle banche e un Fondo di risoluzione unico (Fru), come modificato dal reg. (UE) n. 2019/877; dall'accordo

intergovernativo del 21 maggio 2014 che disciplina il trasferimento e la mutualizzazione dei contributi al Fondo di

risoluzione unico. I provvedimenti sono stati recepiti in Italia con due distinti decreti legislativi di attuazione della legge

di delegazione europea 9 luglio 2015, n. 114: il primo modifica le procedure di amministrazione straordinaria e

liquidazione coatta amministrativa del t.u.b. (d.lgs. 16 novembre 2015, n. 181); il secondo contiene le disposizioni

riguardanti la risoluzione delle banche (d.lgs.16 novembre 2015, n. 180); cit. in Il diritto delle banche, p. 259.

Concetta Brescia Morra, op. cit., p. 257.

6 Si fa riferimento al caso in cui la banca non abbia abbastanza risorse liquide per fare fronte ai suoi impegni di pagamento

7

corrente. 5

delle attività si riduce ed il capitale è azzerato . Quindi è particolarmente grave perché comporta

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l’azzeramento del patrimonio o la riduzione delle attività al di sotto delle passività. In caso di dissesto

o rischio di dissesto della banca si prevedono norme che mirano fin dove possibile al risanamento

(l’amministrazione straordinaria o la risoluzione che verranno spiegate in seguito), solo nei casi più

gravi e nell’impossibilità di prospettare altre alternative si procede con la liquidazione coatta

amministrativa. Le procedure di risanamento mirano a tutelare il risparmio ed a garantire la stabilità

del sistema bancario, contenendo gli oneri a carico delle finanze pubbliche , per questo è previsto un

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divieto generale di aiuti di stato.

Qualora ci si trovi di fronte ad una perdita dell’equilibrio finanziario si parla di crisi di liquidità. In

questo caso l’impresa s

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A.A. 2024-2025
20 pagine

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher emanuelebb di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto e regolazione dell'economia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Zorzi Nadia.