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EQUAZIONI EQUILIBRIO DINAMICO SECONDO D’ALEMBERT
Fin Tr
m@
= - a
In Jo i 6
-
= O
Fin
a
Immaginiamo sistema di corpi rigidi su cui abbiamo n forze Fi, il lavoro virtuale di una singola forza
si ottiene per uno spostamento che è lo spostamento virtuale di una forza. Poi abbiamo il lavoro
virtuale delle coppie
SSSS CNES per equilibrio
dinamico di un sistema di
corpi rigidi
Utilizzo questo simbolo perché è K perché associata al
singolo corpo rigido
uno di tutti i possibili spostamenti
Di tutti i possibili spostamenti virtuali vado a prendere quello vero che considero nell’unità di tempo
infinitesima; l’equazione di sopra è vera anche se divido tutti gli spostamenti per l’istante infinitesimo
dt in cui questi avvengono: Fin
.
F Ot ↓ t
bt Il Equazione dove non compaiono reazioni
Nor
+m vincolari, è un vantaggio perché mi
-I permetterà di scrivere l’equazione di moto
che lega le coppie e le forze applicata alle
accelerazioni del sistema senza produrre
reazioni vincolari
#i
↑ Equazione bilancio di potenze
1°FORMA: Mi
# & =
+ =
2°FORMA: TEO ENERGIA CINETICA: (F)
(mv))
()
1mb(
mb
m Fo -
- =
= =
-
-
=
- - -
- 2 It
bt ((t)]
Jo Job(w i)
E 1
w
- .
- =
= -
= -
2 It
It -Ti
Fo
Fo
mo
- - =
. It
Dato un sistema di corpi rigidi, preso un qualsiasi set di spostamenti compatibili con i vincoli, di fatto
il lavoro compiuto da tutte le azioni deve essere uguale a zero
St
fi Pa
. O
. =
Immaginiamo di avere un corpo il cui baricentro si muove di velocità V e abbiamo il caso in cui
l’accelerazione è concorde con la velocità. In questo caso se l’accelerazione è concorde con
la mia velocità l’energie cinetica del mio punto aumenta. Velocità e forza d’inerzia saranno
discordi quindi la potenza dell’azione d’inerzia sarà negativa (pigreca_i)
-d d Er
V Er7O
1°caso) a concorde con v: Ti <O
It
⑳
Ma
& Ma MiT
d Esco
2°caso) a discorde da v: &
& It
&
*
Fim
& =
= E
E
↑ = dt
LEZIONE 14 Dipende
ATTRITI TRA CORPI A CONTATTO GEOMETRIA DEI CORPI A CONTATTO
*
10 100Mm
= PRESENZA DI MATERIALI TERROSI
#
Il problema dell’attrito è un fenomeno che dipende dalla
↓ p Microsaldature natura dello stato delle superfici che entrano in
· contatto. è sempre possibile individuare, per una
superficie, un profilo medio ed un’ampiezza dei picchi
delle creste e poi sulla base di vari parametri viene
definita la rugosità superficiale dei materiali
Pr
Superficie effettivo: + 1
0
%
01 %
&
. .
Quando i 2 corpi vengono messi a contatto tramite un’opportuna forza P, le prime creste che entrano
in contatto l’una con l’altra (quelle evidenziata con pallini neri) vanno a creare delle micro saldature
che tendono ad unire i 2 corpi
Abbiamo la presenza di moto relativo (in particolare di velocità relativa nel punto/area di
contatto), tra i diversi elementi della macchina.
I 2 fenomeni principali legati al contatto sono l’attrito e l’usura:
• ATTRITO: resistenza o impedimento al movimento relativo tra le parti a contatto
• USURA: perdita progressiva di materiale dalla superficie di un corpo come risultato del moto
relativo su un altro corpo.
CONTATTO:
IN ASSENZA DI STRISCIAMENTO (STATICO)
IN PRESENZA DI STRISCIAMENTO (DINAMICO)
Devo guardare cosa succede a livello di contatto
P
& Mgrind Ju
Mg
F D I
A Mo
·
(111) 1 + Mg
3 # +
T
T T Mgsind
F =
=
F T
0 0
=
= =
La forza d’attrito è un tipo di forza che si genera tra le superfici di 2 corpi e che si oppone al moto
dell’uno rispetto all’altro. L’attrito radente è legato allo STRISCIAMENTO di una superficie su
un’altra e si caratterizza come attrito statico e attrito dinamico. Quando il corpo è fermo sulla
superficie, la superficie esercita sul corpo una forza d’attrito statico; quando il corpo è in moto e a
contatto con la superficie si ha una forza d’attrito dinamico.
Le forze radenti sono forze che vengono esercitate quando le superfici di contatto tra 2 corpi sono
ruvide o scabre e penetrano un po’ l’una dentro l’altra. La rugosità delle superfici favorisce
l’instaurarsi di forze attrattive di tipo elettrostatico che si oppongono allo slittamento delle superfici.
Cono di attrito Condizione limite di attrito statico:
i Tem NTANds Condizione limite
=
TENTAndo Verifica di aderenza
' TENgo
F COEFFICIENTE ATTRITO STATICO
ATTRITO DINAMICO
T fan
=
Si utilizza per caratterizzare il limite di aderenza della mia superficie, ovvero fin tanto che la somma
vettoriale della forza d’attrito statico e la normale rimane nei limite definiti dal cono d’attrito,
caratterizzato da alfa_s, saremo in condizioni di aderenza
Esempio: N Mgrs(
=
Mg T Mgsind
=
16 TegrN Agandfegend Tande ge
=
ATTRITO IN PRESENZA DI STRISCIAMENTO (ATTRITO RADENTE/DINAMICO)
Quando supero il limite di aderenza, succederà che le microsaldature al contatto si romperanno
e quindi inizierà ad esserci uno STRISCIAMENTO relativo tra i 2 corpi. Nel caso dell’attrito
radente, la sua direzione dipenderà dalla velocità relativa di scorrimento tra i 2 corpi a contatto.
Lumi
N FIN-In
T fin
* = IV-Vl
COEFFICIENTE ATTRITO RADENTE Met (SE Visu
·
A N
- (N]
N Mg P
+
=
F Mg F(t)
D 11/1 fo(p
* Mg)
+
N &
& STRISCIAMENTO
Aderenza
⑪ a ·
t
& Strisciamento
Aderenza
S
S T
N Mg P fN
+
= =
N
T P
Mg
F +
= =
F
Mg) T-Ma
Tafo(P
TegoNEs O
+ - =
[F- (P Ml
+
o =
FORZA D’ATTRITO STATICO:
Non dissipa potenza perchè non c’è spostamento relativo nel punto di contatto
En
No =
in
BILANCIO DI POTENZE TEO ENERGIA CINETICA
F
. T (MV)
F
F T
. .
. 0 .
+ +
+ = =
[N]
F X-TH-MoN o
. = FV-TV MVo
=
RESISTENZA AL ROTOLAMENTO S[N/m]e
COMPORTAMENTO ELASTICO LINEARE 3
·
D
.. A
pi e
-1 Ammetto una
/ deformazione
Ciò che avviene nella realtà è che i corpi sono deformabili, deformabilità che in questo caso non
può essere trascurata in quanto trascureremo una forma di dissipazione di energia, ovvero nel
momento del contatto, i corpi si deformano, quindi quello che prima era un punto di contatto ora
è una superficie di contatto, se studio le posizioni di un punto periferico P in diversi istanti di
tempo, potrò dividerlo in zone
COMPORTAMENTO ISTERETICO S[N/m]e
&
w Energia dissipata per unità di volume
3
· *
i
----
A
· A *
1 W Nuw NfR
fuR
u = =
- -
= COEFFICIENTE DI RESISTENZA AL ROTOLAMENTO
A LIVELLO MICROSCOPICO
Quando 2 solidi sono premuti uno contro l’altro, i contatti avvengono in realtà solo in
corrispondenza dei picchi delle superfici irregolari. In tale zone si creano delle adesioni a livello
molecolare (microsaldature)
RUOTA MOTRICE: Mo Tor
Ci =
Fo - + +
* Tr MrömMMr
=
* Ci
Hos D
· A Vor
Mr -Mg ITol foINd
=
%
To No
RUOTA CONDOTTA: TR Mo Ta
=
+ =
Jo Ö
· ITalEfoINal
Hols
· von
Mr -Mg
*
To Na Direzione reale
MOTO VARIO:
m Moto diretto: se il flusso di potenza fluisce dal lato motore al lato utilizzatore
~ Moto retrogrado: se il flusso di potenza fluisce dal lato utilizzatore al lato
motore
BILANCI PARZIALI:
1) LATO MOTORE (nWm-We (mWm-
WrUmWe
Ju In
= Wata
= =
M
In
2) LATO UTILIZZATORE Fowowo
We
Cuo Jowowi
We Cowo
- + +
=
= =
5
u)
s .
We In
Im Um
Wm- We
= (1-ys)) Wm)
Wo Jun
(m Wm- Wm
-
= Moto diretto
Se alla trasmissione ho collegato un utilizzatore con fune inestensibile, la velocità dell’utilizzatore
sarà pari alla velocità periferica/tangenziale del disco della trasmissione
Se stacco il motore a Wm = 0, il corpo non inizia a scendere ma accelera verso l’alto,
perché ‘essere in discesa significa essere trascinati da una forza maggiore rispetto a
quella che mi tiene ferma, questo però se le masse sono uguali
LEZIONE 22 (REG19)
SISTEMI VIBRANTI AD 1 GDL
Pf(t) ·
m xx
x fr Al
kBl
mi 1 1
, -
= = -
(-] Sm]
[N] =
K 22x
Lo smorzamento è un effetto, una forza che nasce nei sistemi meccanici in virtù della velocità con cui
questo elemento si allunga
eSl
Fo -
=
Forza
dissipativa f(t)
kx
mx 2x +
+ =
x(t) (t) Xo(t)
x +
= = Integrale
Integrale particolare
generale
Foss(1
F(t) )
+
=
Integrale generale
kx 0
mx 2x +
+ =
Ae+t
x(t) = t
X(t) +
+Ae
= t
x
X(t) +
Ae
=
(xm 1k)Aet
+e A=0 soluzione banale (non sta vibrando)
0
+
+ = -
In m
te -e =
= 2m Wo
Smorzamento
-
= adimensionale Pulsazione
naturale del
sistema
h
= de/w hN
" 2
2 W = =
- = .
.
that wi -hwowot
=
1) hat 201 Wo
Im
lor =
2) h 1 2 1
=
=
hat
3) 120
1) ha Sistema ipercritico
1 272cr
W => 2 soluzioni reali negative
te -hW
.
= .
-hwo-w
tr t
= .
12 -hw w
+
= t
"
Aet +
** +
+
X(t)
X(t) +Be
+Ae
Be
+ +
=
= =>
S S X(d) A B Xo
+
= =
+A
X(d) Vo
1B
+
= =
(i))
ExeA (
A X
B
+ = =
. V
+ B = .
m
= = vo-tx
A v
+
x - =
= h)
Wi tote
tot
2)h Sistema critico
12 20
= =
2 soluzioni reali conincidenti +
11 hW 11 12
= =
- =
2 .
, **
* **
**
X(t) ↓Bett
x(t) Ae
Ate XAte
Be = +
+
+
= =
3)