Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Soluzioni di installazione per turbine idrauliche
Turbina Assiale Tubolare- Generatore elettrico all'esterno- Più soluzioni installazione : asse verticale o inclinato, schema a sifone, generatore elettrico direttamente accoppiato oppure tramite moltiplicatore di velocità, tubo d'aspirazione conico- Semplice o doppia regolazione
Turbine a Bulbo- Dislivelli ≤ 10m- Alternatore contenuto in bulbo immerso in acqua- Molto importante tubo diffusore- Generatore posizionato in bulbo di acciaio a monte della girante- H ≤ 6m = 3 pale altrimenti 4 pale- Struttura molto compatta- Posizione solo orizzontale
Turbine ad S- Dislivelli di 18-20m- Potenze fino a 15MW- Regolazione e prestazioni simili a turbine a bulbo- Generatore a valle della girante
Turbine a Coclea- Macchina lenta 30 rpm- Basse cadute- Piccole taglie- Rendimento non troppo elevato ma quasi costante- Q =20%Qcutoff progetto- Turbina a gravità: la pressione idrostatica generata dal volume d'acqua nei vani genera il movimento
Ruote Idrauliche- Cadute
inferiori a 10m- Fino a 2m /s = una sola ruota
3- Efficienze del 70 - 80%
Diverse tipologie a seconda del salto disponibile
Standardizzazione
- Ridurre costo del kW installato e del kWh prodotto
- Generatori asincroni = più semplici ma solo per reti autonome
- Generatori più veloci = più semplici => servono moltiplicatori di velocità
- Sistemi di comando automatici
- Macchinario idraulico di tipo unificato
Sommario
13ENERGIA GEOTERMICAParagrafo Iniziale
- Utilizzazione del calore naturale generato dal terreno => Scambi di calore avvengono lungo lacrosta terrestre
- Non soffre di stagionalità a differenza delle altre rinnovabili
- Gradienti di temperatura presenti sotto la superficie = rilasciati a seguito dei processi didecadimento radioattivo degli elementi naturali contenuti all’interno della composizione dellacrosta terrestre quali Uranio, Torio e Potassio.
- L’individuazione di aree geografiche
Il geotermico si discosta sensibilmente da quello medio, con una variazione di temperatura di 1 °C ogni 100 metri. Questo significa che può raggiungere valori superiori a dieci volte quello normale.
La differenza di temperatura tra le zone più profonde (calde) e le zone superficiali (fredde) provoca un flusso di calore dall'interno verso l'esterno della terra. Il flusso di calore medio terrestre è pari a 87 kW/kmq, ma non è uniformemente distribuito sulla superficie ed è estremamente variabile.
Come è fatta la Terra?
- La crosta ha uno spessore di circa 20-65 km nelle aree continentali e 5-6 km in quelle oceaniche.
- Il mantello ha uno spessore di circa 2900 km.
- Il nucleo ha un raggio di circa 3470 km.
La litosfera è l'involucro esterno della Terra, composta dalla crosta e da parte del mantello, e si comporta come un corpo rigido. L'astenosfera, situata sotto la litosfera, è la parte alta del mantello e ha un comportamento più plastico.
Nelle zone dove la litosfera è più sottile, soprattutto nelle placche oceaniche, viene spinta verso
L'alto e fratturata dal materiale molto caldo e parzialmente fuso, che risale dall'astenosfera incorrispondenza dei rami ascendenti delle celle convettive: si formano così le dorsali => le rocce fuse emergono e a contatto con l'acqua solidificano formano nuova crosta oceanica.
Zone di subduzione dove la litosfera si inflette verso il basso.
Le dorsali, le faglie e le zone di subduzione formano un reticolato che divide la terra in placche o zolle, sei di grande dimensione e numerose più piccole. Le zolle si muovono di continuo e i loro margini corrispondono a zone di fragilità e da flussi di calore elevati.
1 Sistema Geotermico
Sorgente di calore (naturale):
- Intrusione magmatica a temperatura molto alta (>600 gradi centigradi) posizionata a piccole profondità (5-10 km)
- Dovuta al normale calore proveniente dal centro della terra.
Serbatoio = complesso di rocce calde permeabili nel quale i fluidi possono circolare assorbendo
Il calore è ricoperto da rocce impermeabili e connesso a zone di ricarica superficiali dalle quali le acque meteoriche possono sostituire, in parte o totalmente, i fluidi perduti attraverso vie naturali o che sono estratti mediante pozzi.
Il fluido geotermico è il mezzo che trasporta il calore, può essere acqua meteorica in fase liquida o vapore e porta con sé sostanze chimiche e gas.
La convezione si attiva in seguito al riscaldamento e alla conseguente espansione termica del fluido in campo gravitazionale, il calore alla base del sistema di circolazione è l'energia che alimenta e muove il sistema.
I pozzi di estrazione e reimmissione sono utilizzati per sfruttare l'energia geotermica. La curva 1 rappresenta la curva di ebollizione dell'acqua, maggiore è la profondità, maggiore è la pressione e maggiore sarà la temperatura di ebollizione. La curva 2 mostra l'andamento della temperatura del fluido lungo il suo percorso dal punto di ingresso A a quello di uscita E. Il punto di inizio ebollizione è determinato dalla
pressione a cui ci si trova.- In base alla temperatura del serbatoio sidistinguono 3 tipi di serbatoio:
- ToscanaAlta entalpia(>150 gradi centigradi)alto Lazio- produzione di energia elettrica o usi diretti
- Media entalpia (90-150)- cicli binari per la produzione di energiaelettrica o per usi diretti
- Bassa entalpia (<90);- solo usi diretti.
Due tipologie di serbatoio:
- A liquido dominante fratture sono occupate daacqua, con bolle di vapore occasionali (liquidosaturo);
- A vapore dominante fratture sono occupate davapore con una pellicola d’acqua aggrappataalle pareti delle fratture e nei cunicoli.
Geotermia in Toscana- Larderello => vapore secco- Monte Amiata => acqua pressurizzata- Potenza 821MW- Temperature nei pozzi 300°C 350°CEsplorazione Geotermica- Tre fasi:
Fase di riconoscimento:
- identificazione e classificazione delle aree più promettenti perl’esplorazione 2
Fase di esplorazione o prefattibilità:
- esplorazione preliminare delle aree selezionate
- stima delle risorse geotermiche
- valutazione tecnico-economica
valutazione economica dell'investimento, strategie di sviluppo, analisi della superficie, perforazione e test; sono condotti rilievi di varia natura e interdisciplinari => si inizia a costruire pozzi esplorativi al fine di fare prove a lungo termine che danno indicazioni su pressione, temperatura e portata estraibile
valutazione del tipo di rocce in superficie e sotto + dislocazione faglie
A. Rilievi Geologici = e fratture informazioni qualitative e quantitative sulle fluidi sotterranei +
B. Rilievi Idrogeologici = porosità e permeabilità delle rocce + caratteristica della ricarica (passaggio acqua meteoriche) elementi chimici presenti nella terra + condizioni termodinamiche
C. Rilievi Geochimici = del serbatoio + composizione chimica del fluidio geotermico temperatura, densità, grado di magnetizzazione, conducibilità...
D. Rilievi Geofisici = Remote sensing : variazioni temperatura e riflessioni onde da satellite/aereo/elicottero
1. Pozzetti di temperatura
e flusso di calore: piccoli pozzetti idonei per termometri 2. Prospezione gravimetrica: variazione accelerazione di gravità indica rocce diverse nel sottosuolo 3. Prospezione magnetica: variazioni di campo magnetico => mappa zona e vede dove sono materiali ferromagnetici 4. Rilievi sismici: studio della propagazione delle onde acustiche => rilievi sismici bidimensionali (2D) = applicati per la ricostruzione del modello geostrutturale e la localizzazione dei pozzi profondi di esplorazione 5. Pozzi esplorativi: verifica correttezza ipotesi => stima della fattibilità tecnica ed economica => vengono campionate le rocce, verificata la presenza di fluidi e studiate in maniera dettagliata le caratteristiche delle rocce => se il pozzo è produttivo = provedi produzione a lungo termine che danno indicazioni su pressione, temperatura e portata estraibile 6. Fase di sviluppo: proposta di un modello di serbatoio, strategia produttiva, analisi 3D- La perforazionegeotermica è realizzata attraverso la rotazione di aste con nella parte terminale uno scalpello che tritura la roccia. Per perforare è di fondamentale importanza il fluido di perforazione, il quale viene pompato ad alta pressione all'interno delle aste attraverso la testa di iniezione e fuoriesce dallo scalpello; risalendo dall'intercapedine foro-aste, trasporta i detriti fino in superficie dai quali viene separato mediante vibrovagli. Il fluido sostiene inoltre le pareti del pozzo, così come la cementazione del pozzo. In caso di composizione di rocce poco favorevoli o nel caso in cui si abbia la necessità di non scavare verticalmente si possono utilizzare profili direzionali come quello di slant, ad S e orizzontale. Impianto di Perforazione - Mast e sottostruttura: strutture che sostengono il peso di tutta l'attrezzatura utilizzata nella perforazione: collare e tubo della trivella, guaine ecc. - Organi di sollevamento: Argano, gancio, taglia mobile, taglia fissa,ue l'energia elettrica necessaria per il funzionamento di tutti gli apparati della piattaforma di perforazione.- Sistema di controllo: pannello di controllo elettrico e strumentazione per monitorare e regolare i parametri di perforazione come la pressione, la velocità di rotazione, la temperatura ecc.- Sistema di sicurezza: dispositivi di sicurezza come i dispositivi di blocco del pozzo, i dispositivi di sicurezza contro gli incendi, i dispositivi di sicurezza contro le esplosioni ecc.- Sistema di estrazione: argano di sollevamento, cavo di sollevamento, gancio di sollevamento, catena di sollevamento, carrucola di sollevamento ecc.- Sistema di ventilazione: ventilatori e condizionatori d'aria per garantire una corretta ventilazione all'interno della piattaforma di perforazione.- Sistema di illuminazione: luci e lampade per garantire una buona illuminazione durante le operazioni di perforazione.- Sistema di comunicazione: apparecchiature di comunicazione come telefoni, radio, computer ecc. per consentire la comunicazione tra il personale a bordo della piattaforma di perforazione e l'esterno.- Sistema di sicurezza personale: dispositivi di protezione individuale come caschi, occhiali protettivi, guanti, scarpe antiscivolo ecc. per garantire la sicurezza del personale durante le operazioni di perforazione.