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I
Ro.in
1 RaeRa
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Ra
21 RE La
La coppia vale:
Se avessi un attuatore perfettamente cilindrico (isotropico), avrei Ld = Lq e quindi C = 0.
Attuatore a riluttanza variabile con avvolgimenti di rotore:
Il i
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Marlon Mail costar
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Mae coppie coppia di
i ii o Riluttanza
i interazione
Con rotore isotropo L ₁ non varia con la posizione, mentre L ₂ si.
coppia
termine per si
Quindi avere
il alimenteranno
0
con la
perciò entrambi Gli avvolgimenti
Perdite:
• perdite nel rame: in un conduttore attraversato da corrente ci sono delle perdite dovute
alla distribuzione della corrente al suo interno; quando la corrente é AC, essa potrebbe
non essere uniformemente distribuita all’interno del conduttore e ció dipende dalla
frequenza; alte frequenze e grosse sezioni provocano una distribuzione non omogenea
della corrente e si considera solo la sezione dove essa si concentra per i calcolo della
resistenza equivalente del conduttore. Un altro problema é dato dall’effetto prossimitá
dato dalla presenza di correnti parassite generate da campi magnetici esterni dovuti a
conduttori vicini. Per risolvere questi due problemi si suddivide equivalente in sub-
conduttori, permettendo di ottenere una distribuzione della corrente piú uniforme e quindi
si ottiene una resistenza che tiene conto della superficie totale del conduttore.
• Perdite nel ferro: le perdite sono dovute alla creazione di correnti parassite e dell’isteresi
del materiale ferromagnetico; per risolvere il primo problema i nuclei ferromagnetici
vengono laminati e ció permette di avere un buon compromesso tra minime perdite e
proprietá magnetiche. La presenza di silicio nel materiale ferromagnetico permette di
ridurre la B di saturazione.
DC machine: é composta da Statore, dove c’é l’avvolgimento di campo, il Rotore, dove
c’é l’avvolgimento di armatura, e il Commutatore, che comprende le spazzole e il collettore
(raddrizza la corrente da AC a DC).
Statore :
• statore a magneti permanenti: il flusso generato é costante. Non é presente corrente di
statore, quindi non ci sono perdite per effetto joule. Non é possibile avere deflussaggio.
• Statore avvolto: il flusso é proporzionale alla corrente di campo, deflussaggio possibile.
Sono presenti perdite per effetto joule per la presenza della corrente di statore.
Quando l’eccitazione é realizzata per mezzo di avvolgimento di campo, a seconda della
connessione tra avvolgimento di campo e di armatura, la macchina DC puó essere
classificata come:
• Eccitazione separata
• Eccitazione in serie
• Eccitazione shunt
Gli ultimi due tipi di eccitazione vengono detti “auto eccitanti” e non richiedono un ulteriore
sistema per alimentare il circuito di eccitazione.
Eccitazione separata: Si possono avere basse V e alte I con
conseguenti alte perdite, oppure alte V e
basse I; questo dipende dal numero di spire e
dalla lunghezza della bobina di eccitazione.
romana
Eccitazione in serie: Per minimizzare le perdite si agisce sulla
cammina sezione della bobina e sul numero di spire,
con avvolgimenti grossi con un limitato
numero di spire.
Mia
Eccitazione in parallelo (shunt): Si agisce sul numero di spire in modo da
avere una corrente di eccitazione piú piccola;
piccola sezione e alto numero di spire.
t
Funzionamento macchina DC: la f.e.m. risulta:
II Io
È I w
Flusso concatenato: il Eds B 5 cosa
h
l
s
118 h 8
NBC cos
Quindi la f.e.m risulta: dl 8
h sin
W
Bl
N
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Risulta essere quindi una grandezza sinusoidale:
e
Be
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E
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e e
e 1
e
Cna Cmax mai mai
min emax NWBS
L
A cosÌ
1 Cmax
PER
unit contatti
striscianti
Da un punto di vista pratico, incrementando il numero di segmenti striscianti, possiamo
assumere che la fem é approssimativamente uguale a Cmax
Avvolgimenti di rotore : grazie al sistema spazzola collettore, anche durante la rotazione la
corrente nel rotore rimane costante e non cambia verso; la presenza dei segmetni striscianti
permette di mantenere la corrente sempre la stessa
Reazione di armatura : quanto una certa tensione V
é applicata ai terminali delle spazzole, una certa
corrente scorre nel circuito del rotore; per via della
presenza del commutatore, la corrente assume
l’andamento mostrato in figura. Per via della
distribuzione della corrente nel rotore, si genera un
flusso di armatura; l’interazione tra il flusso di
eccitazione e di armatura produce una coppia
elettromagnetica e il rotore comincia a ruotare,
infatti tra i poli di rotore e di statore si creano delle
forze attrattive/repulsive. Se non ci sono correnti nel
rotore, le interazioni tra i poli non generano coppia e
quindi non vi é rotazione.
Paia poli: esempio con 2 paia poli.
Correlazione tra angolo elettrico e meccanico: θe = p • θm, dove p é il numero di paia poli.
Aumentando il numero di paia poli anche il numero di spazzole aumenta proporzionalmente;
il vantaggio nell’avere piú di un paia poli é che si hanno correnti di rotore piú alte, coppie p
volte piú elevate ma una velocitá di p volte minore.
Fem per diversi tipi di statore:
dt.w sin d
8
sin e
NBlh.ci
e JO Beh
Nw
NBlh.ci
Cmax topologia di statore
magneti permanenti statore avvolto
io
Nf
RE
I
Nf
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Cost
Flusso
l È
Noè Kwai
e
Cmax
ke.co
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Kk
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statore
corrente di
produce
Valutazione della coppia per diversi statori:
d
dw.in t.iq
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Jg
tw.dt.w.iq e.iq
non
e topologia di statore
magneti permanenti statore avvolto
tw ke.w.iq tw
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eiqitw.kkwiaiqt
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Te lo Ì
affaticai da
Circuito equivalente di statore: Ns
l
Rj Auto
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Rs
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Va R REGIME
A
Circuito equivalente di rotore: la
4 4 te
129 9
gg TE A Regime
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nazionale
dai
T.tl je Jt
Motore con eccitazione a magneti permanenti: Is
vq.Rqiqtlg.dk p
1 E
Jt
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Je.tw
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4 1 ke
at Rq Rq
ke
Uso Te
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ke spunto
io coppia di
L
No a vuoto
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PER ke La caratteristica puó essere fatta variare
agendo su V
io
a
Motore con avvolgimento di campo (eccitazione in serie): 1
i le
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3
i Lt
Rt E
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4
il
Kofi Kk
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le
Rt i
1
du
T te Je
4 le
de
v È le Rt
K
we
1 ci the
µ Rt Questo tipo di motore
permette di avere dei
valori di coppia molto
elevati allo spunto (con
basse velocitá) e
questo é un vantaggio
chiave per le macchine
a eccitazione in serie.
I valori di coppia e di
corrente per una macchina DC a eccitazione in serie sono sempre positivi.
T ok
ok W
Motore con avvolgimento di campo a eccitazione separata:
I
te
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1 3 l'g te
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21 E 1 treno
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a III
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F
PER O 1
W O k
per To Rq Variando φ e tenendo costante V. , la retta
ARMATA a
tende a ruotare attorno a un punto.
tg
i a.at
Caratteristica a tensione impressa: tiene
non conto di
dei corrente
limiti
Mmm
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tra gemma a 9
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To Rg
4
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PERCIÒ il CONTROLLO IN
si CORRENTE
5
Allo spunto la corrente sarebbe molto alta se imponessimo il voltaggio nominale.
E
4
iq
rq.iq iv
PER
te E
o
q Rg
iqs.hn
iqlw.ci CORRENTI alte
molto
Rq
La macchina viene controllata in corrente senza oltrepassare il valore nominale (rette
parallele all’asse x). La coppia del motore, per esempio nel caso di
A
CARAT una caratteristica a corrente impressa, non
CORRENTE dipende dalla velocitá e quindi viene
impressa rappresentata con delle rette parallele all’asse
x; la coppia puó essere controllata con la
corente. Queste rette son limitate dalla corrente
nominale che produce la coppia nominale. Nel
controllo in corrente il limite di tensione
nominale non puó essere oltrepassato.
L’intersezione tra la curva a tensione impressa
e quella a corrente impressa identifica la
velocitá base della macchina; il controllo in
corrente si fa sino alla ω base e si tiene poi la tensione costante.
Un altra possibilitá é quella di agire sull’avvolgimento di statore per variare il flusso; variando
il flusso, la coppia di spunto diminuisce e la velocitá a vuoto aumenta, la caratteristica ruota
quindi attorno a P. Per ottenere il valore della velocita in P bisogna imporre paria zero il
valore della derivata della coppia rispetto al flusso. per separata
eat
Formula d
ANNAN Iain
t.ae va
JT 9
0 Wp
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La potenza in P risulta: La corrente di armatura in P risulta:
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Tp
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VI cast
4kg le
Te l'q
I
Tp Wp
Solitamente la corrente di rotore é piú alta di quella nominale, perció le operazioni
dovrebbero essere svolte a un valore di coppia minore di quello in P; in questo caso la
curva a potenza costante descrive una iperbole e P = I • V
an an
Regolano LA O ORR
LA
COPPIA
macchina
controllo di W
REGOLIAMO LA
AZIONAM wnase EEE
IE.int
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Il I
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T o pme.cc
Pm lo MOTORE
generatore 3
I Pero fa
vi o da Eau
w
Teo
Teo pm eo
pm o so
o GENERATORE
freno neo
Pero
motore III pero
Valore efficace della coppia T:
Controllo di un azionamento elettrico:
• Requisiti statici: non dipendono dal comportamento dinamico del sistema (errore
massimo a regime);
• Requisiti dinamici: relativi al