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SISTEMI DISTRIBUTIVO TT – SISTEMA IDROGENO TN
Il collegamento classico in Italia è il SISTEMA TT. Per gruppi idrogeni si utilizza il sistema TN.
GRUPPU DISTRIBUTIVI:
• TT (TERRE SEPARATE – sistema distributivo italiano stabilito negli anni ‘64, molto economica per
il distributore, ma al tempo stesso molto pericolosa per l’utilizzatore) la terra dell’utilizzatore non
è la stessa terra del distributore
• TN (TERRE UNITE - tipico dei gruppi a idrogeno). C’è un’unica terra e questo riduce del 50% il
rischio di folgorazione.
• II tipico per piccoli gruppi a idrogeno
Seguendo le norme tecniche l’installatore ha installato l’impianto dopodiché dovrà emettere una
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ di questo impianto secondo il decreto del 97-2008. Va allegato sempre
uno SCHEMA DI IMPIANTO e una RELAZIONE della tipologia dei materiali + allegare una PLANIMETRIA.
!
Qual è il problema della documentazione? Serve a noi per discolparci e dimostrare che l’impianto ha tutti i
requisiti qualora fossimo incolpati.
• In Lombardia tramite il portale dell’INAIL oppure nello sportello UNICO delle attività produttive nel
comune. Una volta realizzato bisogna stabilire una data di partenza e ogni 2 anni devono essere
attuati i controlli. Una volta eseguita tale procedura posso utilizzare l’impianto di cantiere
DIMENSIONI ATTREZZATURE DI CANTIERE
Lunghezza max di un cavo di prolunga è 25m. Se > 25m lui stesso può essere considerato terra, ma per buona
norma non bisogna superare tale valore. Andando oltre a tale valore alla fine dell’ultima prolunga bisogna
mettere un altro quadretto in modo tale che il differenziale sia vicino al luogo di lavoro.
N.B. I cavi di prolunga non possono essere messi sugli attraversamenti carrabili. Il cattivo posizionamento
possono causare inciampi nel cantiere.
Le spine ciringhi non sono ammesse in cantiere, possono essere sostituite da quelle industriali. I cuscini di
protezione arrivano fino a IP67.
N.B. L’impianto di illuminazione (tutte le aree devono essere ben illuminate) deve essere tenuto separato
dall’impianto che fornisce elettricità. 47
TSC
CRITICITA’
-Presenza in corrispondenza del cantiere di linee ad alta tensione
EFFETTI
-Lesione alle persone
-Differenziazione: contrazioni
-Asfissia
Art.86 del T.U. da degli obblighi al datore di lavoro.
DPR 462 - 2001 verifiche da effettuare: l’impianto deve essere sottoposto a due principali verifiche senza
considerare le scariche atmosferiche. Le verifiche di messa a terra e relative all’impianto differenziale. La
verifica da fare sull’ impianto di terra è … può essere fatta dagli Enti Statali oppure da organismi abilitati
presenti all’interno di un Albo.
N.B. Tutta la documentazione DEVE essere CONSERVATA.
La verifica del differenziale deve essere fatta su tutti i differenziali, mensile.
Protezione scariche atmosferiche: bisogna verificare se è probabile o meno che una struttura metallica
presente in cantiere. N.B. Non esiste una struttura metallica con probabilità pari a 0.
-5
Se la probabilità è > 10 il rischio non è accettabile e bisogna capire e intervenire tramite impianto particolare
di dispersione della scarica elettrica. Bisogna analizzare il n. di fulmini al Kmq che colpisce l’area.
Allegato 9 del T.U: Distanze min in base alla tensione. In base alla corrente che c’è nei cavi devo garantire
7m
una distanza di sicurezza. In altezza garantire (bisogna considerare anche la presenza di materiali di
trasporto). Norma CEI 1127. 48
TSC 18-04-23
Per Esame:
Descrizione anche dell’intervento dato in esame. Risolvere parte grafica e testuale. La rappresentazione è
1:100.
• SezioneA (con i vari titoletti).
• SezioneB La parte di organizzazione del cantiere basta la tavola grafica.
• Descrizione Operativa (non sono obbligatorie nel PSC, ma servono per metabolizzare dei concetti)
→ recuperare i contenuti della SezioneC
LIBRO BIANCO: (pp43-77 – lezione del PSC) – (pp147-280 sui sistemi cantieristici) – cap2. - cap.5 – cap.6 –
(parag. 6.4-6.7) – per le descrizioni operative (pp298 – fine capitolo).
FUNZIONI DI COMMITTENZA (pp34-39)(pp39-43)
TITOLO IV – dedicato ai cantieri temporanei e mobili
N.B. COMMITTENTE è il destinatario delle norme di Sicurezza. Definito dall’Art.89. E’ una persona fisica. E’ il
destinatario dei precetti della norma.
RDL la persona competente è il responsabile dei lavori. E’ una figura opzionale qualora il committente si
reputa non idoneo DELEGA tale figura. Anch’esso in base all’Art.89. E’ la figura APICALE del processo edilizio.
Nel PRIVATO non è obbligato ad avere un PM per tale motivo non è sullo stesso livello del RDL. Nel PUBBLICO
RDL = RUP. Poiché il progetto Ergotecnico è intrinseco a quello che si sta progettando.
FASE DI PROGETTAZIONE
PUBBLICO PRIVATO
COMMITTENTE (Art.89)
RUP ≡ RDL (Art.89) BIM coo
PM
All XV a.1 TEC
ERG
ARCH STR IMP CSP
PSC CSE
Art90-92
Il PM, Design Manager, Construction Manager (quest’ultimo tiene sotto controllo i tempi e costi della
committenza). 49
TSC
N.B. L’organigramma di un cantiere è sempre diverso.
N.B. Il nuovo Codice Degli Appalti entrerà in vigore il 1°Luglio 2023. Ad oggi non c’è più il progetto
definitivo.
Lo schema definito si definisce CROSS INFORMATION connessione trasversale tra le diverse discipline.
FASE DI ESECUZIONE
Per appalti ‘piccoli’ PRIVATI:
✓ RDL ≡ DM (Design Manager). Il DM è il progettista principale.
✓ RDL ≡ DL; DM ≡ DL
✓ CSE ≡ DL (sconsigliata). Se si entra in cantiere con una certa figura non si riesce a pensare con due
approcci diversi.
COMMITTENTE
PM RDL PSC
CSE ASS
DLgenerale
ASS D.O.T
D.O.A D.O.S D.O.S
ISP ISP
1 2
Prima dell’apertura del cantiere bisogna nominare un coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione. E
con approccio consolare arriva il CSE (nominato prima) e DL. Il CSE ha un suo assistente. Ovviamente il CSE
dovrà far funzionare IL PSC dedicato all’ANALISI DEI RISCHI INTERFERENZIALI. Nel privato c’è il CODICE
CIVILE il quale vieta il SUBAPPALTO. Prima i freni da parte del legislatore.
Art.89 – DEFINIZIONI
➢ LAVORATORE AUTONOMO A CARICO DIRETTO è un lavoratore che è incaricato direttamente dal
committente. Operatore economico a sé stante. Fregatura per il DL. Il coordinatore della sicurezza
Art.94 vuol dire che la responsabilità del lavoratore autonomo è sua.
➢ LAVORATORE AUTONOMO A CARICO DIRETTO è un lavoratore che è incaricato direttamente
dall’impresa esecutrice e viene protetto dal POS dell’impresa che l’ha chiamato.
50
TSC
• Tutto questo discorso non è presente da nessuna parte nella legge.
AllXVII il committente a prescindere dalla natura del lavoratore autonomo deve CONTROLLARE la sua
IDONEITA’ TECNICO- PROFESSIONALE. →
Considerando l’entità del cantiere, l’affidabilità del cantiere, quantità di carichi del coordinatore si sta
pensando ad un algoritmo che individui la pericolosità del cantiere.
Comma1 Art.90 + Art1.AllegatoXV = genera il controllo sulla progettazione e responsabilità penale dei
progettisti. ATTENERSI = SCEGLIERE IN CONFORMITA’ a qualcosa
Il RDL deve VERBALIZZARE il tutto ai fini penali.
POS c’è SEMPRE. La legge non dice chi lo controlla se non c’è un COORDINATORE.
Il PSC deve essere pronto prima dell’inizio del cantiere.
Comma6 ammette che un professionista possa assumere tutte le funzioni delineate nei due schemi.
‘’IN RELAZIONE ALLE FUNZIONI O AI LAVORATORI DA AFFIDARE’’ la funzione può anche essere di tipo
organizzativo.
Comma9. Per cantieri < 200uomini – giorno (piccoli) e assenza di rischi particolari (ALLEGATO XI)
Ci dovrà essere una relazione geotecnica, capire quanto è larga la trincea. Ambito della progettazione
Ergotecnica dove impongo il blindoscavo o palancole al posto di una sbadacchiatura in legno. Il blindoscavo
può creare problemi e a quel punto arriva l’impiantista in quanto dipende dalla lunghezza della condotta.
AUTOCERTIFICAZIONE + DUC + iscrizione camera commercio
RDL ha il compito di farlo caricare sul sito della Regione Lombardia. La notifica è importante.
Art.91 CSP deve redigere il FASCICOLO DELL’OPERA è un documento che verrà utilizzato dai manutentori
dell’opera.
Art.92 Controllare le disposizioni date contro le interferenze. Le azioni di coordinamento avvengono tramite
riunioni. Fin dove possibile la sala riunione può definirsi tramite una baracca gemellata. Modulo finale di
4.8x4.8. il controllo avviene tramite VERBALE dei sopralluoghi
COORDINAMENTO
→
RCA riunione di coordinamento del cantiere ATTORI:
• DAT
RDL aff PSC
• DTC
DL L.G. POS
aff
• DDS
CSE 51
TSC
RCO (1 VOLTA A SETTIMANA) • PLP
• CSE •
• INT amb
RDL
• DIR PCC
aff •
• INT int
DL
• DIR PCE
ese • DISP part
• Documentazione
RCP riunione di coordinamento preliminare effettuata per lavorazioni complesse (SE NECESSARIA)
• CSE •
• Analisi Lavorazioni
DIR aff
• DIR ese
coinvolta
RCG (92..) • CSE
• •
RSPP Applicazione C.C.N.L
• RLS
t
SOPRALLUOGO (media 2 VOLTE A SETTIMANA). Deve essere VERBALIZZATO. Deve raccontare la storia
positiva del cantiere, non è l’elenco delle malefatte dell’impresa.
1°Constatazioni Positive RIPETUTE N.VOLTE
2°Non Conformità (registrare la positiva attività del capocantiere) ‘’Grazie al pronto intervento del
capocantiere…’’
Noi come coordinatore/assistenti dobbiamo fare in modo di OTTENERE IL RISULTATO. Va messa in evidenza
la partecipazione attiva del es. direttore tecnico.
Le sanzioni possono economiche, corsi di formazione.
52
TSC 02-05-23
FUNZIONI DI IMPRESA
I soggetti fondamentali sono il DATORE DI LAVORO:
1.In senso generale
2.Dell’impresa affidataria
3.Dell’impresa esecutrice
DIRIGENTE (DIRETTORE TECNICO DI CANTIERE (DTC) O DIRIGENTE DELEGATO della SICUREZZA (DDS))
{PREPOSTO CAPOCANTIERE quest’ultimo può avere degli assistenti ad esempio relativi al movimento terra
è sovraordinato al preposto di lavorazione} (PCC) o PREPOSTO DELEGATO DELLA SICUREZZA (P