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Gli educatori hanno anche qui altissima influenza, poiché

o l’ambiente sociale stimola lo sviluppo del linguaggio, del pensiero

logico e delle competenze relazionali.

4. Equilibrazione

È il processo di ricerca di equilibrio mentale tra gli schemi

o cognitivi interni e le informazioni provenienti dall’ambiente.

Quando uno schema funziona correttamente → equilibrio.

o Quando uno schema non funziona → squilibrio → necessità di

o modificarlo o crearne uno nuovo.

L’equilibrazione è ciò che spinge l’individuo ad adattarsi e

o crescere mentalmente.

Le Funzioni Invarianti dello Sviluppo Cognitivo

Piaget individua due funzioni che restano costanti in tutto lo sviluppo, anche

se i loro contenuti cambiano:

1. Organizzazione

In ogni fase della vita, la mente tende a organizzare le proprie

o conoscenze in sistemi coerenti e logici.

Ogni nuova abilità si integra con le precedenti e permette di

o acquisirne di più complesse.

Lo sviluppo cognitivo studia proprio come cambiano le forme di

o organizzazione nelle varie età.

2. Adattamento

È il processo con cui la mente si adatta all’ambiente, attraverso

o due meccanismi:

Assimilazione: il soggetto integra le nuove informazioni

 negli schemi già esistenti.

Accomodamento: il soggetto modifica i propri schemi per

 adattarli alle nuove informazioni.

L’alternanza di assimilazione e accomodamento mantiene

o l’equilibrazione e fa progredire lo sviluppo cognitivo.

STADI dello sviluppo

Lo Stadio Operatorio Concreto

Età indicativa: dai 6-7 ai 12 anni

Caratteristiche generali:

Il pensiero del bambino acquisisce la capacità di compiere operazioni

 mentali su oggetti e situazioni concrete, cioè legate alla realtà

percepita.

Il bambino comincia a ragionare in modo logico, ma solo su elementi

 che può vedere, toccare o immaginare in modo realistico.

Capacità acquisite:

1. Reversibilità delle azioni

Il bambino capisce che un’azione può essere invertita

o mentalmente: si può tornare alla situazione iniziale.

Esempio: se si versa l’acqua da un bicchiere stretto a uno largo,

o può mentalmente immaginare di rimetterla nel bicchiere iniziale.

2. Invarianza (conservazione) delle quantità

Comprende che la quantità non cambia anche se cambia la

o forma o l’aspetto esterno.

Riconosce che le trasformazioni percettive (come la forma di un

o contenitore) non modificano le proprietà fisiche o numeriche.

Compiti di conservazione:

Numero: intorno ai 6-7 anni (capisce che il numero di oggetti resta lo

 stesso anche se disposti in modo diverso).

Sostanza: 7-8 anni (capisce che la quantità di plastilina resta uguale

 anche se cambia forma).

Peso: 9-10 anni (capisce che il peso non cambia se la forma cambia).

 Volume: 11-12 anni (capisce che il volume di un liquido resta costante

 anche se cambia il contenitore).

Limiti dello stadio:

Il pensiero resta ancorato al concreto, cioè a ciò che il bambino può

 sperimentare direttamente.

Non è ancora in grado di ragionare in modo astratto o ipotetico.

Lo Stadio Operatorio Formale

Età indicativa: dai 12 anni in poi

Caratteristiche generali:

Lo sviluppo cognitivo raggiunge il livello del pensiero ipotetico-

 deduttivo.

Il ragazzo è capace di pensare in modo astratto, logico e

 sistematico.

Compare la capacità di formulare ipotesi, fare analisi e costruire piani

 e strategie mentali.

Capacità acquisite:

1. Pensiero ipotetico-deduttivo

L’individuo può ragionare su premesse ipotetiche, non

o necessariamente reali.

È in grado di immaginare diverse possibilità e testarle mentalmente

o per individuare le cause di un fenomeno.

Può variare sistematicamente i fattori per capire quale produce un

o certo effetto.

2. Pensiero astratto e possibilità

Capacità di comprendere e immaginare il possibile, non solo il

o reale.

Si sviluppano concetti come valori, ideali, giustizia, progetti

o per il futuro.

3. Ragionamento logico complesso

Capacità di formulare induzioni (dal particolare al generale) e

o deduzioni (dal generale al particolare).

Ricerca metodica delle possibili soluzioni a un problema.

o Capacità di analisi, confronto e formulazione di ipotesi alternative.

o

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Gabrixcovinz di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Percivalle Valentina.
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