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L'Oriente conquista l'Occidente
Anche l'arte era molto sviluppata mentre la lingua non è considerata di stampo indoeuropeo ma vicina al basco, caucasico e ai dialetti preellenici.
Mentre gli Etruschi si espandevano fino in Lombardia al Nord e fino alla Campania a Sud, una popolazione orientale, intorno all'XII secolo a.C., i Fenici, avevano iniziato ad affacciarsi sulle coste dell'Africa e della Spagna. Nei secoli successivi si stanziarono in Sicilia, influenzando anche la cultura etrusca. Da ricordare, soprattutto, che insegnarono a scrivere agli Etruschi che, a loro volta, lo insegnarono ai Latini.
Stesso discorso può farsi per i Greci che si stanziarono in Sicilia e nel Sud Italia, dando vita a ciò che verrà definita Magna Grecia. Alcuni ritrovamenti fanno pensare che la Grecia commerciò con Roma già intorno al VII secolo a.C.
La formazione di Roma: da Romolo a Tarquinio
Le origini di Roma sono state incentrate su varie leggende.
alcune ancora difficili da decifrare.- Enea: fuggito da Atene, diede vita a Lavinia
- Ascanio: figlio di Enea, fondò Albalonga
- Romolo: discendente di Enea, fondò Roma (21 aprile 754 a.C. secondo alcuni storici, tra cui Varrone).
I primi re di Roma rappresentano alcuni elementi che fanno pensare che la successione sia stata una pura ricerca di associazioni:
- Romolo: fondatore politico
- Numa Pompilio: fondatore della religione
- Tullio Ostilio: forza guerriera
- Anco Marzio: prosperità economica e preoccupazioni sociali
In realtà, Roma non è stata fondata in un giorno ma è il frutto di un processo lungo e complesso. L'effettiva nascita della città si deve, soprattutto, all'avvento Etrusco, avvenuto intorno al VII secolo a.C., durante un primo tentativo di unificazione della penisola italiana. Al VI secolo a.C. si deve l'inizio della dinastia etrusca a Roma:
- Tarquinio Prisco
- Servio Tullio
- Tarquinio il
Superbo
Molti reperti archeologici ci dimostrano l'influenza etrusca a Roma ma sono soprattutto le opere pubbliche ad aver lasciato un segno e dato vita alla città romana.
- Bonifica delle acque acquitrinose che portò allo sviluppo dell'agricoltura nel Lazio e in Campania;
- Introduzione di nuove tecniche di costruzioni in pietra con la creazione di due mura di cinta distrutte durante l'occupazione gallica;
- Costruzione di alcuni templi in legno ricoperti di terracotta.
A ciò, naturalmente, si aggiunsero alcune modifiche politiche, sociali e spirituali.
Il re a cui si deve l'organizzazione politica e amministrativa della città di Roma è Servio Tullio, imparentato con i Tarquini, chiamato dall'Imperatore etruscologo Claudio, Mastarna (dittatore).
Quadri amministrativi - al posto delle antiche tribù di carattere etnico (Latini, Sabini, Etruschi) furono create delle tribù su base residenziale:
- 4 tribù urbane; Una decina (poi 31) di tribù rustiche (l'Ager Romanus) Ogni individuo era posizionato in base alla sua residenza e doveva pagare le tasse a lui imposte. Organizzazione sociale - a differenza del sistema gentilizio passato, adesso, i cittadini erano divisi in 5 classi sociali, in base alla loro residenza e ricchezza: - Possidenti con un capitale di almeno 100000 assi - Possidenti con un capitale di almeno 75000 assi - Possidenti con un capitale di almeno 50000 assi - Possidenti con un capitale di almeno 25000 assi - Possidenti con un capitale di almeno 11000 assi Questa stima fu utilizzata, sicuramente, a partire dal II secolo a.C. in quanto, prima, la ricchezza veniva misurata non in assi bensì in unità di terra (iugera) e capi di bestiame (pecunia). Organizzazione militare - in base alla classe sociale, l'esercito romano era composto da centurie (gruppi militari di 100 uomini) di cui, una metà serviva.nell'esercito come effettivi (iuniores: 17-46 anni), l'altra metà come esercito di riserva (seniores: 47-60 anni). Naturalmente, l'ultima classe era esclusa dal servizio militare (icosiddetti capite censi in possesso solo della loro testa) così come gli schiavi e iliberti:
- Prima classe: 18 centurie di cavalieri e 80 centurie di fanti;
- Seconda-terza-quarta classe: 20 centurie di fanti, 2 centurie di genieri e 2 centurie di musici;
- Quinta classe: 30 centurie di uomini armati di fionda.
- Impedì la sepoltura del suo predecessore;
- Creò una
- 509 a.C - partenza di Tarquinio su disposizione di L. Giunio Bruto
- 508 a.C - guerra contro Tarquinio. Porsenna interviene ma viene sconfitto dai Latini e dai Cumani
- 501 a.C. - la Lega Latina minaccia Roma che si affida a un dittatore supremo accompagnato da un comandante della cavalleria.
- 496 a.C. - vittoria dei romani sul lago Regillo che porta ad
- o fondamentali per ordine sociale sono proprietà e famiglia
- o distinzione tra possessio e proprietas.
- Avvicinamento di Roma alle città della Magna Grecia
- Alleanza con Capua e creazione di un unico Stato con accoglimento delle famiglie patrizie della Campania
- Primi contatti con i Cartaginesi e avvio di un accordo con essi nel 348- 11a.C. in cui Roma si alleò con Cere, cittadina etrusca legata da accordi con Cartagine
guardia armata che impediva qualsiasi tipo di imboscataneisuoi confronti;
Mostrò sempre ostilità nei confronti dell'aristocrazia;
Sempre desideroso di formare legami con famiglie straniere.
Per questo motivo, per i Romani, ormai, repubblica e libertà erano sinonimi. La fuga di Tarquinio il Superbo si deve al re di Chiusi Porsenna. L'etrusco morì a Cuma nel 495 a.C. Due secoli oscuri (o reinventati)? Il V e IV secolo a.C.
Questi due secoli, successivi alla caduta dei Tarquini, sono secoli in cui ci sono pervenute poche fonti certe e molte leggende
Guerre esterne a Roma
Un accordo con la Lega Latina. Tale alleanza permette di evitare le incursioni di Equi e Volsci
494 a.C. - secessione dei plebei ed elezione dei tribuni della plebe
476 a.C - vittoria sul Gianicolo contro i Veiani
474 a.C. - vittoria contro gli Etruschi a Cuma
Il passaggio da un regime monarchico ad un regime repubblicano non avvenne in un'atmosfera di pace e serenità. 509 a.C. - Roma si affida ad un praetor maximus.
Le difficoltà interne di Roma
Se durante i decenni successivi alla fine dell'egemonia dei Tarquini Roma si era ritrovata a battagliare con le popolazioni a lei confinanti, internamente i problemi non erano di minore importanza. La secessione della plebe sul Monte Sacro (494 a.C.) era una minaccia in più per il governo Romano, date le origini straniere di molti plebei che avrebbero potuto allearsi con le popolazioni limitrofe. Questa secessione fu causata da cattivi raccolti e condizioni precarie dei piccoli.
proprietari.509-486 a.C.: periodo di forte instabilità politica con l’avvento dei plebei tra i consoli con successiva diminuzione della loro presenza in concomitanza con l’ascesa al potere dei potenti Fabii (485-460 a.C.).
Il Decemvirato
I Fasti Consolari furono sostituiti dal Decemvirato (451-450 a.C.) sulle pressioni della plebe avvenute nei due decenni precedenti. L’obiettivo era quello di creare delle leggi scritte che dessero le stesse libertà a patrizi e plebei.
451-450 a.C.: fu scritta la Legge delle XII Tavole dal Decemvirato (che cercò di autoeleggersi nuovamente ma fu bloccato da una rivolta plebea durante una seconda secessione sull’Aventino). Secondo Tito Livio in esse si trova “la fonte di tutto il diritto pubblico e privato”.
Legge delle XII Tavole: forniva un quadro scritto sui diritti e doveri dei cittadini.
Codice giuridico:
plebis) Rinunzia alla sovranità consolare. Non si potrà creare nuovamagistraturasenza chiedere l’appello del popolo
444-290 a.C. – periodo delle guerre contro i popoli confinanti
435 a.C. – battaglia contro Veio per la conquista di Fidene che fu presa inquell’anno. Veio fu assediata per dieci anni (436-406 a.C.) e fu annessa a Roma 10398 a.C. – guerra contro Volsinii e Tarquinia con conseguente pace nel 390 a.C. pervia dell’invasione gallica
Tre spedizioni galliche in Italia (390-329 a.C.)
Prima spedizione (390-380 a.C.): guidati da Brenno, i Galli sconfissero gli Etruschi aChiusi e assediarono Roma ma non presero il Campidoglio, difeso da Manlio. Presa diRoma (390 a.C. oppure 381 a.C.). Ritirata gallica grazie ai Veneti.
Seconda spedizione (358-354 a.C): presero Felsina dando vita a Bononia (Bologna).Giunsero a Roma ma furono fermati da Camillo. Distrussero l’Etruria.
Terza spedizione (347-343 a.C.): Roma, minacciata nuovamente, fu
salvata dal dittatore Furio. Successivamente, Roma impose una pace di 30 anni ai Galli.
Guerre sannitiche
341 a.C
327-304 a.C.
298-291 a.C.
Guerre che videro non soltanto vittorie romane. Basti pensare al disastro delle Forche Caudine nel 321 a.C. con la sottomissione delle legioni romane oppure la battaglia di Sentino nel 295 a.C. che fu vinta solo a seguito della devotio di P. Decio Mure.
La sconfitta dei Sanniti portò ad alcuni cambiamenti:
Si pensa che i primi accordi co