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CONQUISTA DELLA SICILIA

Tra l'827 e il 911 Berberi e Saraceni sotto la dinastia aglabita conquistano la Sicilia, anche con l'aiuto di alcuni cristiani -> decadenza di Siracusa, crescita progressiva di Palermo

Una nuova prosperità: introduzione della moneta aurea (tarì); introduzione della coltivazione del cotone, del gelso, di alcuni cereali); diffusione della manifattura tessile

I saraceni arrivano anche in Puglia: Brindisi (838), emirato di Bari (847-871), ma non stabilmente

Dalla loro base sul Garigliano saccheggiano un vasto territorio, fino a Roma

FINE DEL CALIFFATO (IX - X SEC)

Il califfato tra XI e X secolo controlla direttamente solo la Mesopotamia

Il disagio sociale: la rivolta degli schiavi neri impiegati nelle bonifiche del basso Iraq (869-882)

903: la rivolta dei Karmati (beduini poverissimi che praticavano la comunione dei beni). Attaccano Damasco, saccheggiano la Palestina, conquistano la Mecca; 939: trattato di pace con il califfo.

Ismailiti (corrente sciita) fondano in Tunisia nella seconda metà del X secolo il califfato fatimide del Cairo, spezzando l'unità del mondo islamico (ma già la Spagna si era staccata mantenendo un califfato omayyade a Cordova).

In realtà, molti governatori islamici acquistano la loro autonomia e fondano dinastie locali.

La fine del monolitismo musulmano favorì le relazioni commerciali con il mondo cristiano.

I FRANCHI E L'IMPERO CAROLINGIO

I Pipinidi (o carolingi)

Oltre il re, una figura importante è il maestro di palazzo, o maggiordomo: sono dei grandi capi militari che vivono a stretto contatto con il re.

Questa definizione può imbrogliare perché c'erano molte capitali, non una sola - il re si spostava continuamente nelle terre che appartenevano al fisco regio, e con loro i maestri.

Tra questi maestri di palazzo si distingue la famiglia dei pipinidi.

Pipino II (Pipino di Heristal) nasce dal

matrimonio tra il figlio del vescovo di Metz (morto nel 640) e la figlia di Pipino il Vecchio (Pipino di Landen), maggiordomo di Austrasia (morto anche lui verso il 640).

687: Pipino II vince la battaglia i Tertry sulla Neustria e diventa l'unico maestro di palazzo dei Franchi

Questi maestri dispongono anche di un patrimonio fondiario, e sono così in grado di farsi una clientela vassallatica (= fedeli armati). La ricchezza consisteva in terre, non in denaro.

La commendatio romana (= affidamento)

Il vassallaggio: un rapporto di fedeltà tra pari (relazione sinallagmatica) di condizione agiata. Attenzione: non riguarda i contadini! (= i contadini sono troppo poveri per essere vassalli).

Il signore e il vassallo sono entrambi uomini liberi e quindi il rapporto è tra pari.

Nel Medioevo si riconoscevano signori e servi (non schiavi perché il cristianesimo condanna la schiavitù).

Il vassallo è già di per sé un signore, e doveva avere

Un cavallo, un'armatura ecc... tuttecose molto costose, perciò si doveva essere già un po' ricco per permettersi queste cose.

Il signore e il vassallo si promettono protezione reciproca.

Inizialmente, il signore dava al vassallo solo protezione in cambio dei suoi servigi, poi gli concede anche delle terre (= beneficium).

Quindi gli elementi del vassallaggio:

  • La fedeltà armata ad un signore.
  • Il beneficium è una concessione temporanea, o al massimo vitalizia, ma non ereditaria della terra. Il vassallo però non è il proprietario, ma il possessore (la può usare ma non può tramandarlo in eredità).
  • Terra è concessa in precaria (dal latino pregor) = il vassallo prega il signore di concedergli la terra (che tra l'altro non lavora lui, perché è pur sempre il signore). È un'arma per il signore, che può decidere se tramandare la terra al figlio o ad un altro.

1037 -

L'imperatore Corrado di Franconia concede l'ereditarietà di tutti i benefici.

Fino al 1037 non è corretto parlare di feudo. Dopo, il feudo è sinonimo del beneficio ereditario (la terra è un bene che diventa ereditario).

Il sistema vassallatico non era un sistema piramidale: un vassallo può avere dei suoi vassalli senza che questi siano inseriti all'interno di una struttura che fa capo al re. È un sistema molto più frammentato.

I pipinidi, quindi, usano il sistema vassallatico. Hanno molte terre e con queste remunerano i loro vassalli.

Altra battaglia: combattuta da Carlo martello (maestro di palazzo) -> battaglia di Poitier, contro i saraceni. Questi venivano dalla Spagna, e con delle incursioni erano arrivati fino in Gallia. In realtà fu un'azione di pulizia con cui i franchi fermano una semplice incursione.

Poi -> si fa di questa battaglia il simbolo della lotta tra cristiani e musulmani. I franchi possono

accreditarsi il titolo di difensori della cristianità.

CARLO MAGNO

Parole importanti:

  • Aristocrazia militare / monarchia
  • Colpo di stato
  • Episcopato
  • Guerre / espansione / conversione
  • Re di popoli -> re dei cristiani (imperatore)
  • Capitale Aquisgrana / Roma
  • Amministrazione / omologazione
  • Integrazione (tra sfera civile e sfera religiosa)

PRIMA DI LUI:

I re merovingi (predecessori dei Pipinidi-carolingi): una dinastia molto denigrata («refannulloni»). Si dice che siano re incapaci di portare i franchi alla vittoria.

Questi re furono molto deboli: in campo militare e come protettori della Chiesa. Di fatto, la vera debolezza dei re merovingi fu nei confronti della loro stessa aristocrazia, dei loro maestri di palazzo = infatti poi emergono i pipinidi, perché riescono a tramandarsi il titolo.

La difficoltà che avevano le altre famiglie aristocratiche di tramandarsi il ruolo = famiglie cognatizie – discendenza della madre importante quando

quella del padre, questo creava confusione.

Le basi di potere dei pipinidi: il patrimonio in Austrasia e le clientele militari.

Le difficoltà del regno dei Franchi: non un regno, ma più regni. I re come arbitri dei conflitti tra le aristocrazie.

L'emergere dell'aristocrazia austrasiana (Carlo Martello e le guerre degli anni Trenta dell'VIII secolo) / l'isolamento dei re merovingi diventa un fattore di debolezza

751 - il "Colpo di Stato di Pipino"

La deposizione di Childerico III (751) e la prima unzione di Pipino da parte del vescovo Bonifacio. Si sapeva che era una cosa "illegale" deporre un re legittimo e per mascherare questo -> scrivono al papa chiedendo se sia giusto che un re sia re per diritto ereditario o perché ha dei meriti: il papa dice che è giusto per merito.

I pipinidi introducono la sacra unzione: sacramento ripreso direttamente dalla Bibbia. Lo si fa per mostrare che i re pipinidi erano

Superiori ai merovingi. L'appoggio dei vescovi (le clientele vengono remunerate anche con le loro terre) o Patricius754: (seconda unzione) Pipino viene unto re (con anche moglie e figli) eo Romanorum da papa Stefano II. Alleanza tra papato e franchi ha inizio. Carlo magno diventa re unico nel 772, dopo la morte del fratello Carlomanno. Subito si dimostra un grande re militare:

774: conquista del regno longobardo dopo lungo assedio di Pavia. Carlo assume il titolo dei "re dei Franchi e dei Longobardi". Viene in Italia perché, come il padre Pipino, viene chiamato dal papa. Conquista tutto il regno della Langobardia maior.

794: in Baviera viene deposto il duca Tassilone.

796: sconfitta degli Àvari.

772-803: guerra contro i Sassoni e loro violenta cristianizzazione. È anche una guerra santa quindi. La Germania settentrionale viene conquistata e riorganizzata secondo modalità franche. Per un periodo Carlo fu anche reso Santo, poi

glilevarono il “titolo”.

GUERRE MENO FORTUNATE:L’Aquitania rimane poco assimilata.

Più a sud fonda la «marca» di Spagna, ma qui subisce la famosissima sconfitta di Roncisvalle (778).

L’emirato di Cordova [Nei paesi musulmani, il titolo spettava ad alti funzionari, principi delle famiglie reali, governatori delle province. Emiro indicava genericamente un principe o un capo, specialmente militare. Tuttavia, gli emiri ricoprirono anche funzioni politico-amministrative entro l’impero arabo, tanto che nella provincia loro affidata (emirato) detenevano un potere di fatto uguale a quello del califfo] continuò la sua esistenza.

L’AMMINISTRAZIONE DELL’IMPERO

I franchi governano quasi tutta Europa e quindi serve una struttura amministrativa adeguata: Marche, ducati, comitati: sono delle circoscrizioni guidate da rappresentanti del potere regio: a seconda sono marchesi, duchi, conti.

Differenza tra comitato e marca: marche sono

più grandi e solitamente piùperiferiche (possono comprendere anche i ducati).Conti, marchesi e duchi hanno il compito: (non sono vassalli)

di amministrare la giustizia (il re gli delega). Amministrano in assemblee periodiche

-> i placidi. Venivano discusse tutti i problemi, e i conti ecc… dicono la sentenza.

Altra competenza che hanno è quella militare – comandano l’esercito quando viene

chiamato per operazioni militare.(Dovrebbe esserci anche competenza fiscale, ma nei carolingi ancora non c’è).

Tutti questi compiti che hanno, non sono ereditari. La situa cambia nell’887 con una legge.

Come vengono remunerati questi conti, marchesi?con delle terre all’interno della circoscrizione che governano. Ciò per 2 funzioni:

consentire al conte di mantenersi e di essere la figura più importante del luogo che governa. Non basta essere nominato dal re, devi possedere anche terre.

I diritti speciali delle

Chiese (episcopali e monastiche): le immunità

Vescovo -> condivide col conte il governo della città, ma progressivamente guadagna sempre più spazio. I conti tendono a ritirarsi sempre più in campagna. Ciò è riconosciuto dal re stesso, dando un privilegio ai vescovi = immunità.

I re carolingi riconoscono il diritto di non render conto al pubblico ufficiale, ma di rapportarsi direttamente all'imperatore. I territori immuni sono quelli che governa il vescovo.

I controllori: i missi dominici

Missi dominici (latino - inviati del signore ma NON Dio, bensì il re). Carlomagno istituisce una nuova carica pubblica, i missi, appunto. In genere sono 2: un vescovo e un laico.

Il loro compito - recarsi da conti, marchesi e duchi e controllarli, per es. portando loro le leggi nuove promulgate dal re

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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/01 Storia medievale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher JessikaMazzucato02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia medievale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Canzian Dario.