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La storia della stampa a caratteri mobili

Prima i libri che esistevano erano scritti a mano dagli amanuensi che copiavano i testi antichi e poi li diffondevano ( questa tecnica aveva due difetti: poche copie di libri scritti a mano, questi libri costavano tantissimo. Gli unici a permettersi questi libri erano i monasteri, i monaci e qualche ricco borghese, tutto il resto delle popolazione non aveva accesso ai libri, per questo c'era un grande tasso di analfabetizzazione. La stampa a caratteri mobili risolve i problemi elencati precedentemente. Questo nuovo tipo di stampa favorisce a una diminuzione dell'analfabetizzazione. Una sessantina di anni dopo, Martin Lutero affligge sul portare del monastero delle tesi dove critica aspramente la chiesa di Roma, questo darà vita alla riforma protestante. All'interno della dottrina protestante ci sono vari principi, ad esempio quello relativo alla predestinazione: gli uomini nascono tutti predestinati, Dio decide prima della nostra nascita se quando moriremo andremo a

finire o all'inferno o al paradiso. La chiesa afferma che uomini e donne con un comportamento corretto devono conquistarsi la vita eterna. I protestanti dicono che la vita ha il compito di anticipare quello che sarà il loro destino ultraterrena, essi affermano che se la nostra vita è felice è perché Dio ci ha predestinato il paradiso. Max Weber scriverà un libretto: "l'etica protestante e lo spirito del capitalismo". Trai principi fondamentale del protestantesimo dicono che tutti i protestanti devono leggere la bibbia e interpretarla da sé, non c'è bisogna del sacerdote che traduce le sacre scritture. I fedeli devono saper leggere le sacre scritture, questo significa che le scritture devono essere tradotte in lingua corrente e il popolo deve saper leggere la lingua corrente e per saper leggere la lingua corrente il popolo deve essere alfabetizzato. Non a caso i paesi protestanti sono i primi ad eliminare il grande

di analfabetizzazione è la percentuale di persone che non sanno leggere e scrivere in una determinata popolazione. Durante il basso medioevo, l'Europa era caratterizzata da un alto tasso di analfabetizzazione. Questo era dovuto principalmente alla mancanza di istruzione formale e all'accesso limitato ai libri e alle risorse educative. L'analfabetismo aveva un impatto significativo sulla società dell'epoca. Le persone che non sapevano leggere e scrivere erano spesso escluse dalle opportunità di lavoro e di partecipazione alla vita pubblica. Inoltre, l'analfabetismo limitava la diffusione delle conoscenze e delle idee, rendendo difficile lo sviluppo culturale e scientifico. Negli ultimi secoli, grazie all'evoluzione dell'istruzione e all'accesso sempre più ampio all'istruzione, il tasso di analfabetizzazione in Europa è diminuito significativamente. Oggi, la maggior parte delle persone in Europa sa leggere e scrivere, e l'istruzione è considerata un diritto fondamentale. Tuttavia, l'analfabetismo non è ancora stato completamente eliminato. In alcune regioni e gruppi sociali, il tasso di analfabetizzazione può essere ancora elevato. Ciò richiede un impegno continuo per garantire l'accesso all'istruzione a tutti e combattere l'analfabetismo in tutte le sue forme.di natalità dipendevano nell'Europa preindustriale da fattori economici ma anche da fenomeni culturali e sociali. Una delle fondamentali variabili è il reddito, la propensione a fare i figli dipende dalla disponibilità del reddito di una famiglia. I figli non erano contemplati al di fuori del matrimonio, se nascevano figli al di fuori di coppie non sposate i figli venivano considerati illegittimi e tali figli o venivano uccisi o affidati a monasteri. All'epoca esisteva la ruota che era un marchingegno che si trovava all'esterno dei monasteri, questa ruota aveva un basamento di legno al centro dove veniva posato l'infante, la ruota veniva poi fatta ruotare all'interno e il bambino a quel punto entrava nella disponibilità dei frati e delle suore, infatti erano loro che poi lo crescevano. Queste operazioni avvenivano solitamente di notte. In questo periodo la popolazione religiosa (sacerdoti, suore ecc..) era molto numerosa (i religiosi non si

Potevano sposare e quindi non potevano fare figli. La tendenza al nubilato si può spiegare anche col fatto che alcune famiglie non facevano figli come per esempio quelle aristocratiche i quali tramandavano il proprio patrimonio ai figli maschi e soprattutto al primogenito, per evitare che il patrimonio venisse diviso tra i diversi figli il patrimonio veniva trasferito al primogenito maschio alla morte del padre. Gli altri figli non di beccavano nulla dell'eredità o una sorta di appannaggio (rendita). I cadetti maschi avevano due alternative: o la strada della carriera militare (diventavano mercenari e tentavano di fare carriera li) oppure potevano prendere i voti e provare la scalata all'interno della gerarchia religiosa. Entrambe le prospettive comportavano non mettere su famiglia, in questo senso contribuivano alla diminuzione della natalità. Le figlie femmine aristocratiche invece potevano trovare un aristocratico disposto a sposarle o potevano entrare nei conventi.

Anche gli uomini di cultura e filosofi non tendevano a mettere su famiglia perché vivevano la loro professione in maniera totalizzata, l'uomo di cultura non poteva essere distratto dalla moglie e figli perché si doveva concentrare sullo studio. In alcune zone del vecchio continente assistiamo a famiglie che nascono da due componenti in età relativamente avanzata. Il matrimonio ritardato era legato a una scarsa disponibilità di reddito. Un elemento che andava a favore della natalità era invece lo scarso ricorso all'uso di pratiche anticoncezionali. La mortalità si divideva sostanzialmente in ordinaria (vecchiaia, malattie consuetudinarie) o catastrofica (epidemie, carestie e guerre). In età preindustriale, epidemie e carestie (quando si perdono i raccolti, ovvero non c'è la disponibilità di beni a sfamare gli uomini, le carestie erano molto frequenti perché non c'erano le conoscenze scientifiche che ci

Sono oggi, per esempio, non ci si sapeva proteggere dagli avvenimenti atmosferici, all'epoca inoltre non si faceva la selezione del seme. Inoltre in età preindustriale il sistema di trasporti è estremamente limitato, ad esempio se il raccolto si perdeva, la possibilità di acquistare altrove l'alimentazione locale erano molto ridotte perché ci voleva molto tempo per trasportare il grano a diverse distanze, il grano nel frattempo marciva o era carissimo) provocano più morti, per via diretta delle guerre. Queste ultime, però, spesso innescano le prime. In età preindustriale la guerra faceva relativamente meno morti rispetto la carestia l'epidemia. Questo accadeva perché le guerre venivano combattute da mercenari che si incontravano sulla pianura. La guerra se faceva meno morti delle carestie era però un veicolo di carestie e epidemie. A partire dall'undicesimo secolo assistiamo a una crescita della popolazione che

è relativamente lenta macostante. Questo aumento della popolazione messo in relazione con ilcontemporaneo inurbamento porta a uno shock demografico che a metà del300 prende il nome di peste nera. In questo periodo la popolazione cresceperché tendenzialmente aumenta il reddito e le risorse disponibili (si utilizzanotecniche di agricoltura più produttive.) Questa crescita della popolazione inrelazione all’inurbamento diventa un innesco di un’epidemia: la peste nera. Ilmicrobo della peste nera viaggia sul mare, la pulce si attacca sul manto deitopi e i topi abitavano le navi, essi sono i responsabili della diffusione dellapeste nera. Questa peste si diffonde a macchia d’olio e provoca la morte dicirca un terzo della popolazione complessiva europea. La peste nera del 1348 èlegata all’ internalizzazione dei commerci, poiché la pulce viaggi su navi cheprovengono dall’estremo Oriente. L’epidemia arriva in Europa

Perché sono le transazioni mercantili ad essersi allargate a dismisura. Questa epidemia può essere spiegata con il modello malthusiano? Questo modello è stato spiegato da uno studioso che ha detto che la peste nera è un sistema di sfoltimento della popolazione che non riusciva a reggere più il gran numero della popolazione. Questo studioso, Marcus utilizza l'immagine della tartaruga e della lepre per spiegare questi fenomeno: la lepre indica la popolazione e la tartaruga le risorse disponibili agli uomini.

La Spagna nel 500 è il paese più ricco al mondo (grazie alla scoperta dell'America e all'oro). Verso il 600 però inizia il suo declino. Le cause di questo declino sono l'atteggiamento predatorio nei confronti dei popoli colonizzati, la diminuzione dei metalli preziosi americani (in Spagna giungono in maniera decrescente i metalli preziosi), ciò è dovuto probabilmente all'esaurimento.

Il periodo di dominio spagnolo nel Nuovo Mondo è caratterizzato da diversi fattori che influenzano l'economia e la politica delle colonie.

Uno di questi fattori è l'enorme ricchezza proveniente dai giacimenti di oro e argento. Questa abbondanza di metalli preziosi ha portato ad un aumento della ricchezza e del potere della Spagna, ma ha anche creato una dipendenza economica dalle colonie.

Le colonie iniziano ad organizzarsi autonomamente, riducendo la dipendenza dalla madrepatria. Questo comporta una minore necessità di acquistare materiali preziosi dalla Spagna.

Un altro fattore che influisce sull'economia delle colonie è l'attività dei corsari. I corsari erano pirati assunti con contratti chiamati patenti di corsa, e venivano incaricati di depredare i convogli delle potenze straniere. Tuttavia, queste azioni di corsa venivano negate dai regnanti spagnoli.

Le colonie spagnole erano anche dipendenti dai banchieri stranieri. Inizialmente erano tedeschi, poi genovesi e infine portoghesi. Questi cambi frequenti erano dovuti all'insolvenza della Spagna, che non riusciva a pagare i debiti. Le spese pubbliche erano molto elevate, principalmente a causa delle avventure militari. Le campagne di guerra richiedevano l'impiego di eserciti di mercenari, il che comportava costi elevati.

Queste spese militari vennero finanziate perlopiù con titoli pubblici (titoli garantiti dalla corona spagnola che venivano venduti e garantivano interessi). I banchieri che gestivano i titoli si trovarono a gestire difficoltà che portarono al crack finanziario. Le guerre provocate da Carlo V e Filippo II spesso venivano perse, come ad esempio l'invincibile armata composta da decine di galeoni armati che si lanciarono alla conquista dell'Inghilterra, ma questa guerra fu vinta da quest'ultima nazione. Un altro motivo fu l'insufficienza della risposta dell'offerta all'aumento della domanda di mercato. Molti consumatori spagnoli richiedono beni e servizi, ma il mercato non riesce a offrirli in maniera sufficiente a tutti. FATTORI ISTITUZIONALI: - La corona spagnola non sa che scelta operare tra una politica di libero scambio e una politica protezionista. - I prelievi fiscali non erano equi, ecco perché le aliquote sono progressive sul reddito.ossia l'aliquota si cal
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A.A. 2022-2023
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lafaaappunti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Giulianelli Roberto.