Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Dubai: una città di grandi progetti e diversità
Nel 2006 a Dubai sono presenti circa il 23% di tutte le gru mondiali da costruzione. L'arcipelago The World è un arcipelago artificiale formato da trecento isole, che se viste dall'aereo o dal satellite, richiama il nostro pianeta con i relativi continenti. È stato inaugurato il 10 gennaio 2008 dopo 5 anni di lavori. Ogni isola è venduta singolarmente, con un prezzo che oscilla tra 1 e 15 milioni di dollari.
Le Palm Islands sono tre penisole create artificialmente nel Golfo Persico, completate nel 2015, la cui forma richiama quella dell'omonimo albero.
Solo il 20% della popolazione è locale, mentre l'80% proviene da paesi stranieri, in primis India, Pakistan e Bangladesh.
La catena alberghiera Jumeirah ha circa 23.000 addetti e il solo Burj al-Arab ne conta circa 1.600.
Mercoledì 20 aprile 2022 - Lezione 18
C'è una tensione fra le megalopoli e gli stati nazionali. Si è pensato per...
esempio che Parigi e Londra stessero diventando la stessa megalopoli. Gli studiosi inglesi, invece, hanno avviato degli studi per teorizzare il fatto che Londra sia, in realtà, una città stato. Acquista infatti sovranità a tal punto da prevalere sullo stato. È il caso, per esempio, di sindaci di grandi città come Londra o New York che si arrogano poteri che andrebbero oltre le loro competenze (cittadinanza, opposizione alla Brexit...). Esistono poi delle parti della popolazione che pur vivendo vicine alla megalopoli non sono comprese in essa, implicando determinate conseguenze politiche: è il caso dei Gilet Gialli, che provengono prevalentemente da aree urbane e popolazione delle città ma che vive in aree "aree interne". periferiche. I luoghi da cui provengono sono classificabili come Anche le preferenze di voto per la Brexit riflettono questa spaccatura. In Italia, le aree interne sono definite come aree vicine ai grandi poli, ma cheHanno grandi difficoltà e lunghi tempi di accesso ai servizi, dunque sono lontane dalla crescita economica. Il modello di megalopoli che si sarebbe formato (oggi non è più sicuro) avrebbe determinato il tipo di economia su cui si fonda la società.
La Rivoluzione Industriale Secondo
La rivoluzione industriale è l'argomento su cui è stato detto di più in storia economica. Alcuni studiosi sostengono che i cambiamenti della vita umana dipendono tutti dallo sviluppo della tecnologia. La rivoluzione industriale cambia completamente il modo di vivere dell'uomo. La rivoluzione industriale consiste principalmente nel cambiamento del lavoro a favore del lavoro in fabbrica. Con la recente remotizzazione del lavoro le dinamiche delineatesi durante la rivoluzione ritornano tutte, ma in diversa forma.
Lavoro domestico e terziario
Prima della rivoluzione industriale il lavoro era principalmente domestico, e il lavoro veniva svolto per produrre oggetti che venivano
Usati dalla famiglia stessa. Oggi assistiamo a uno spostamento della dimensione dei servizi: non andiamo più in banca ma usiamo l'home banking (lavoro domestico), mentre ordiniamo da mangiare (lavoro domestico si trasforma in lavoro terziario). I due tipi di lavoro domestico e terziario sono dunque legati, e hanno un rapporto che varia nel tempo.
Artigianato. Un artigiano lavora nella bottega, non in casa. L'artigianato è in tensione con il lavoro a domicilio: l'imprenditore fraziona il lavoro in compiti, e l'artigiano non è più tale. "Domestic system, also called putting-out system, production system widespread in 17th-century western Europe in which merchant-employers "put out" materials to rural producers who usually worked in their homes but sometimes laboured in workshops or in turn put out work to others". 43 Storia Economica 2022
Manifattura. La manifattura è un luogo accentrato in cui delle persone svolgono un lavoro.
Non ha una forma complessa di lavoro tipica della fabbrica. Secondo alcuni raggiunge un livello abbastanza complesso da sfociare nella fabbrica: prima è detta proto-industria. Altri non sono d'accordo. C'è una differenza tra attrezzi e macchinari. Nella fabbrica si usano i macchinari complessi, che richiedono un'organizzazione precisa del lavoro e vi impone una logica.
La fabbrica
Secondo alcuni la prima fabbrica è il mulino alla bolognese, che nasce in Piemonte. Serviva per produrre la seta. Il lavoro per produrre la seta è molto usurante e soffre della discontinuità del lavoro umano. Con la fabbrica il lavoro dell'uomo si applica in forma coordinata, e garantisce maggiore continuità e qualità. Il sistema viene copiato da due fratelli inglesi, che rubano il segreto agli italiani.
Per la rivoluzione industriale non basta l'invenzione della fabbrica, ma deve esserci la sua egemonia. Questo avviene attraverso
L'innovazione tecnologica avviene attraverso microinvenzioni e macroinvenzioni. Le innovazioni determinano un nuovo paradigma tecnologico.
Le macroinvenzioni inventano qualcosa che prima non c'era.
Le microinvenzioni lo migliorano, raffinamenti di macroinvenzioni.
Il sistema di piccola e media impresa italiana è famoso nel mondo per la sua capacità di produrre microinvenzioni. Alcuni studiosi sostengono che la rivoluzione industriale non ci sia stata.
Il processo di trasformazione infatti è troppo lungo nel tempo, quindi non si può chiamare rivoluzione.
Secondo altri, è un processo epocale di tale portata che comunque si è svolto velocemente guardando agli effetti che ha portato. Chi non parla di rivoluzione parla di modernizzazione, modello di sviluppo moderno nato intorno al 1650 che prevede una crescita continua del PIL pro capite attraverso innovazione e investimento.
Nel 2009 questa innovazione si sarebbe interrotta, determinando un
nuovo modello. Nonesisterebbe più il modello di sviluppo economico europeo. Secondo altri studiosi, poi la rivoluzione industriale è molto lunga e si divide in fasi.
- quella inglese macchine di legnoLa prima è con lo sviluppo dei filati di cotone attraverso cheacqua, vento e animali.funzionano grazie a- petrolio, energia elettrica, acciaio…
La seconda fase è dal 1860, che si basa su e’ un saltochimica,tecnologico e organizzativo. Fino all’avvento della in quegli anni, il sapere eraempirico e non manualistico, con la chimica l’uomo interviene più consapevolmente nelprocesso produttivo, conoscendo la struttura della materia.
- anni ’70 del 900, ovvero quella tecnologica.La terza rivoluzione è quella degliAltri studiosi ancora parlano di 5 o addirittura 7 rivoluzioni industriali.
Questo rimanda al dibattito sulle cause della rivoluzione industriale. Generalmente si fa riferimentoal sistema agrario, le enclosures, la
Mancanza di potere accentrato, etc. 44 Storia Economica 2022
In particolare parliamo di:
- Internazionale Commercio
- Centro dell'economia mondo europea (l'economia mondo europea passa da avere centro ad Amsterdam a Londra)
- Rivoluzione agraria
- Rotazione continua
- Grance affittanza capitalistica
- Enclosures (ridistribuzione complessiva della proprietà privata inglese. In Inghilterra eradiffuso il comunismo agrario. Nel 1600 passano le leggi sulla privatizzazione: chi detiene il 51% delle terre, ottenuto il permesso dal re, può recintare la proprietà. I comitati di proprietari nominano dei difensori a loro servizio. Ovviamente hanno la meglio i grandi proprietari, e si crea una forza lavoro salariata. Questo determina lo sviluppo dell'economia monetaria inglese.)
- Forza lavora salariata
- Rapporto virtuoso tra settore secondario e agricoltura (l'investimento fa sì che si crei l'occasione di consumo della produzione da parte delle campagne,
La rivoluzione industriale è caratterizzata da:
- Nuovo paradigma energetico
- Discontinuità tecnologica (addensarsi di macro e micro invenzioni)
- Supremazia del sistema di fabbrica
- Consumo di massa (centralità della produzione e del settore secondario e dei ceti ad esso connessi)
Il consumo di massa è fondamentale per il sistema di fabbrica.
Storia Economica 2022 giovedì 21 aprile 2022
Lezione 19
Come abbiamo detto, il primo ad usare il termine rivoluzione industriale come lo usiamo noi è Mantoux.
Inizia descrivendo la trasformazione delle campagne e delle parrocchie inglesi. Nell'opera si capisce come agiscono i primi attori della rivoluzione industriale inglese.
Parla inoltre dell'invenzione dell'acciaio. (Le leghe di metallo si differenziano per la quantità di carbonio.)
L'avvio della prima rivoluzione avviene