Origini e sviluppo dell'agricoltura e dell'allevamento
L'allevamento e l'agricoltura nascono solo in alcune parti del mondo perché richiedono determinate condizioni ambientali. Sono poche le zone in cui nasce l'agricoltura e altrettante le zone in cui si diffonde e si sviluppa:
- Mezzaluna fertile
- Cina
- Alcune aree americane
L'agricoltura nasce basata sui cereali che, ancora oggi, sono alla base dell'alimentazione mondiale. In ogni area del mondo ci sono piante dominanti diverse. Anche gli animali che si potevano allevare erano differenti.
Regioni tropicali e clima
Le regioni tropicali sono le aree più svantaggiate perché hanno suoli e un clima poco favorevoli e, soprattutto, sono regioni dove non c'è una stagione fredda che è indispensabile per uccidere una serie di parassiti e virus.
Lo scambio colombiano
Quando Colombo scopre l'America, avviene lo scambio colombiano. Colombo scopre l'America per caso perché vuole andare in India e in Indocina (Oriente) a prendere il pepe e per aggirare (via mare) il monopolio del pepe di Venezia (il pepe arrivava via terra attraverso l'impero turco). L'America viene chiamata India occidentale.
- Una serie di prodotti vengono portati dall'America in Europa e dall'Europa in America.
- Alcuni prodotti che oggi riteniamo americani in realtà vengono dall'Europa.
- Patate, mais e cacao (provengono dall'America) influenzano e rivoluzionano il modo di mangiare degli europei (mais importante per l'Europa mediterranea, ad esempio la polenta).
Dall'America non arrivano batteri e virus particolarmente devastanti per la salute degli europei, ma non si può dire il contrario (es. malaria) e gli americani non hanno un sistema immunitario adatto per fronteggiare queste malattie, causando la morte di molte persone.
Teorie sul clima e l'ambiente
Secondo Diamond, lo spazio eurasiatico (Europa ed Asia) è favorevole anche perché è orientato lungo i paralleli e risulta compreso nella fascia climatica più favorevole (clima temperato) e questo ha reso più semplice la diffusione degli uomini, degli animali, delle idee. Tuttavia, Diamond viene criticato per avere un approccio deterministico, affermando che non è solo la geografia, ma le istituzioni che possono essere più o meno favorevoli.
Storia del clima e cambiamenti climatici
Le posizioni conflittuali per quanto riguarda il cambiamento ambientale emergono perché alcune persone non riconoscono le attività umane come una causa del cambiamento ambientale. Si presentano posizioni conflittuali anche perché sono coinvolti interessi economici enormi, infatti per le transizioni green sono necessari grandissimi investimenti (politiche europee).
La velocità dei cambiamenti è un aspetto incontestabile, i cambiamenti stanno avvenendo a una velocità mai vista prima (dati dell'IPCC). Il periodo medievale è caratterizzato da un optimum climatico, con temperature molto alte, mentre la piccola età glaciale (1600-1700) ha visto temperature basse e i ghiacciai avanzavano. Dal XX secolo le temperature iniziano a salire.
Catastrofi e impatto economico
Le catastrofi sono tendenzialmente imprevedibili, ma hanno un grande impatto. Clima e ambiente hanno significative interazioni con le catastrofi, tema molto rilevante e di lunghissimo periodo che è presente ancora oggi. Hanno significative ricadute economiche perché distruggono determinati tipi di capitale.
- Capitale fisso: infrastrutture
- Capitale circolante: cose trasformate nel corso del processo produttivo (materie prime)
- Capitale umano
Rivoluzione agricola e società urbana
L'Occidente gode di una posizione di vantaggio dal punto di vista ambientale e climatico rispetto ai paesi che si trovano in altre aree del mondo e si trova in una posizione ottimale quando avviene la prima rivoluzione economica: l'agricoltura. La rivoluzione agricola sviluppa l'agricoltura e l'allevamento, costituendo la prima, vera e grande rivoluzione economica della storia.
Con l'aumento della popolazione, si assiste alla nascita delle città, le quali non possono esistere senza l'agricoltura perché in città non si coltiva, ma c'è bisogno di cibo. Le città nascono quando l'agricoltura è già un po' sviluppata.
Popolazione e movimenti naturali
L'aumento della popolazione è la prima conseguenza fondamentale della nascita e dello sviluppo dell'agricoltura. L'aumento o la diminuzione della popolazione è chiamato il movimento naturale della popolazione e dipende da diversi fattori:
- Natalità: numero di nascite ogni mille abitanti.
- Tasso di fecondità: numero di figli per donna in età feconda.
- Mortalità: mostra il numero di morti ogni mille abitanti.
Questi tassi di mortalità e natalità non esprimono il reale andamento della popolazione, poiché oggi tutti i paesi sono interconnessi con il resto del pianeta, quindi bisogna considerare anche i movimenti migratori.
Il saldo dei movimenti migratori va aggiunto al saldo del movimento naturale (nascite e morti) per capire il vero andamento della popolazione.
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