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DEMOGRAFIA
La rivoluzione demografica fu accompagnata da una rapida crescita dellapopolazione senza precedenti e che soprattutto ha assunto un carattere dicontinuità. Anche prima della rivoluzione industriale capitava che di tanto intanto le popolazioni iniziasse a crescere ma finivano prima o dopo perbloccarsi per una carenza di risorse disponibili. Prima della rivoluzione lapopolazione aumentava più della produzione di risorse con il risultato che laquantità di risorse per abitante diminuiva. La minor quantità di risorsedisponibili per abitante rendeva la popolazione più vulnerabile alle carestie,guerre, pandemie e la popolazione ritornava a livelli molto simili a quelli dipartenza. Sul fatto che la popolazione aumentava più che proporzionalmentesi soffermò un importante economista inglese “Robert Malthus”, egli dicevache quando la popolazione iniziava a crescere cresceva secondo unaprogressione geometrica (ci siriproduceva con propensioni conigliesche),invece la produzione e le risorse crescevano secondo una progressione aritmetica (molto più lentamente) questa contradizione finiva per creare una crisi di scarsità che scacciava indietro la popolazione su livelli molto vicini a quelli iniziali. In questo contesto le società agricole erano caratterizzate da tassi di natalità (numero di nati in un'unità di tempo / popolazione) e mortalità molto alti (numero di morti in un'unità di tempo / popolazione), il tasso medio di natalità era del 35-40 per mille (ogni anno nascevano 35/40 per ogni mille abitanti), il tasso di mortalità medio era del 30-35 per mille. Prima della rivoluzione industriale la popolazione cresceva dello 0,5 – 1 % all'anno ma l'aumento veniva bloccato dal verificarsi di punte di mortalità catastrofica (la mortalità aumenta tantissimo rispetto al suo valore medio) e il verificarsi.di queste punte di mortalità catastrofica ricacciava indietro la popolazione su livelli molto vicini a quelli iniziali. Con la rivoluzione industriale, invece il tasso di crescita della popolazione balza dal vecchio 0,5% all'anno balza a tassi molto elevati rispetto a prima, comincia a crescere ai tassi del 2/3% all'anno, ora che la crescita è molto più sostenuta di prima diventa una crescita continuativa e non viene bloccata da queste punte di mortalità catastrofica. L'aumento della popolazione diventa un fatto irreversibile. In Svezia dal 700 agli anni 2000 si è verificato un aumento dei tassi di natalità e mortalità e si possono verificare quattro fasi delle variabili demografiche. Ci sono quattro fasi nella rivoluzione demografica. Il passaggio da una fase all'altra presenta un forte cambiamento nel comportamento delle variabili demografiche che stiamo osservando. In Svezia il passaggio da una fase all'altra.Della rivoluzione demografica si verifica un po' dopo all'Inghilterra che era la sede della rivoluzione industriale.
Fase 1 (prima rivoluzione agraria): connota il regime demografico corrispondente alla società agricola tradizionale. Durante la fase uno i due tassi hanno valori molto alti. Il tasso di natalità e di mortalità hanno delle variazioni alte da un anno all'altro. Il tasso di natalità è più alto del tasso di mortalità, ci sono degli anni dove il tasso di mortalità sale al 50 per mille e quello di natalità si abbassa al 25 per mille. Quando il tasso di mortalità è molto più alto del tasso di natalità e la natalità diminuisce molto rappresenta il verificarsi delle punte di mortalità catastrofica. Di solito le punte di mortalità catastrofica si verificano nei momenti di carestia, perché le persone si indeboliscono fisicamente e nascono meno bambini.
Perché la gente è meno fertile. Fase 2 (età rivoluzione agronomica e rivoluzione industriale): il tasso di natalità rimane invariato ma a livelli molto alti, il vero cambiamento riguarda la mortalità. Ad un certo punto il tasso di mortalità si abbassa verso il basso e in corrispondenza della fase due scompaiono le punte di mortalità catastrofica. La natalità è sempre maggiore della mortalità e questo fa sì che la popolazione cominci a crescere e che questa crescita assuma un livello continuativo. La mortalità inizia a diminuire non per i progressi della medicina ma per il verificarsi della rivoluzione agronomica dove aumentano le risorse disponibili rispetto al passato, le risorse disponibili non rappresentano un vincolo alla crescita della popolazione, la popolazione mangiando di più diventa più forte e meno vulnerabile, un'altra causa che spiega la diminuzione della mortalità è la
scomparsa di molte malattie come la peste che scompare nel 700. La peste ci fu nel sesto secolo d.C con l'imperatore Giustiniano, dopo la grande peste di Giustiniano non si ebbero più delle pestilenze rilevanti fino alla metà del quattordicesimo secolo (età del Boccaccio), la peste rimase in Europa per altri tre secoli e mezzo. Successivamente si formarono focolai in maniera frequente nelle varie parti d'Europa e circa 70 anni dopo la peste scomparve dall'Europa per varie ragioni: 1) Vennero sostituite le case di legno con le case di pietra. Si dice che il grande incendio di Londra del 1666 fu così catastrofico anche perché la maggior parte delle case della Londra dell'epoca era di legno e quando essa fu ricostruita la gente cercò di costruire case di pietra e non in legno, il fatto che ora le case fossero costruite di pietra e non in legno sicurò un ambiente meno favorevole ai topi. I topi erano portatori di1) Il primo fattore è rappresentato dalla presenza di pulci che trasmettevano la malattia all'uomo attraverso il pelo dei topi.
2) Il secondo fattore è rappresentato dalla lotta ecologica fra roditori. Ad esempio, negli anni '80 si è verificata una lotta tra lo scoiattolo europeo e quello americano, con lo scoiattolo americano che ha ridotto lo spazio a quello europeo. Nei parchi di Londra vivono ora gli scoiattoli americani, mentre quelli europei sono stati soppiantati. In passato, tra la fine del XVII secolo e l'inizio del XVIII secolo, si è verificata una lotta tra topi, con il topo domestico che ospitava la peste (mus raptus) che è stato cacciato dal ratto bruno (mus norvegicus). Le colonie di topi bruni sono poi entrate su alcune navi e sono sbarcate sull'isola, invadendola e scacciando il topo domestico. A differenza del mus raptus, il mus norvegicus non ospitava la peste, quindi se l'uomo fosse entrato in contatto con esso non ci sarebbe stato il rischio di contrarre la malattia.
pericolo che l'uomo potesse incontrare la peste. Ci fu un'importante teoria di McNill diceva che a causa di questa lotta il topo domestico venne confinato nelle campagne, nelle campagne c'era la rivoluzione agronomica e stavano aumentando i bovini secondo lui si sarebbe verificato un cambiamento del comportamento del batterio della peste. Le pulci portavano la peste ai bovini che però avevano degli anticorpi che permisero a loro di non contrarla e così la peste si neutralizzò.
Un altro fattore furono i progressi nell'igiene e nella scienza medica, aumentò la pulizia nelle case e nelle città e aumentò la capacità delle autorità di circoscrivere i focolai di peste e aumentò l'efficacia delle autorità nel porre barriere, quarantene e cordoni sanitari, per limitare la diffusione della peste al di fuori della zona d'origine.
Fase 3: il tasso di mortalità continua a diminuire, ciò
che potevano lavorare nelle fabbriche. Questo ha portato a una diminuzione della natalità perché le famiglie hanno iniziato a preferire avere meno figli, in modo da poter garantire loro un'istruzione e un futuro migliore. Inoltre, l'aumento della consapevolezza sui diritti dei lavoratori e sulle condizioni di lavoro ha contribuito a limitare l'impiego di manodopera infantile.Che potessero andare a lavorare. I bambini prima contribuivano alla produzione del reddito di famiglia ora non più e per questo le nascite si abbassarono. Un altro motivo per cui si abbassò la natalità è che prima le nascite erano alte per compensare gli effetti di un'elevata mortalità infantile. Un altro motivo per cui si abbassa è che ora le imprese richiedono una forza lavoro che abbia almeno un minimo di istruzione, quindi, nasce anche una legislazione che introduce l'obbligo scolastico; quindi, le famiglie devono farsi carico dei costi per mandare a scuola i propri figli.
Fase 4 (regime demografico attuale): i due tassi sono molto inferiori rispetto a quelli iniziali e ora si attestano in maniera stabile intorno al 10 per mille. L'eccedenza dei nati sui morti tendenzialmente si annulla. Ora l'incremento della popolazione è pari a zero e l'unico contributo all'incremento della popolazione viene
dall'afflusso degli immigrati.
RIVOLUZIONE DEI TRASPORTI (tra Inghilterra e resto del mondo e all'interno dell'Inghilterra)
Dopo la scoperta dell'America (1492) si formò il cosiddetto triangolo commerciale. Esso è una rete di scambi commerciali che si instaura dopo la scoperta dell'America che coinvolge in maniera sistematica e continuativa l'Europa, l'Africa e l'America. Il formarsi del triangolo commerciale consente la nascita di un'economia mondiale, i tre continenti diventano sempre di più interdipendenti fra di loro, l'economia di ciascuno di questi tre continenti per poter funzionare ha bisogno in maniera sempre più crescente di interagire con gli altri continenti. Prima questi due continenti funzionavano come se fossero stati due mondi separati (due economie distinte, ma riusciva a funzionare senza tenere alcun legame con i continenti americani). Ora con la scoperta dell'America si passa a
Un' unica economia mondiale dove le principali aree del mondo sono interconnesse e dipendenti l'una dall'altra.