Anteprima
Vedrai una selezione di 18 pagine su 85
 Storia economica Pag. 1  Storia economica Pag. 2
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
 Storia economica Pag. 6
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
 Storia economica Pag. 11
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
 Storia economica Pag. 16
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
 Storia economica Pag. 21
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
 Storia economica Pag. 26
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
 Storia economica Pag. 31
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
 Storia economica Pag. 36
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
 Storia economica Pag. 41
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
 Storia economica Pag. 46
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
 Storia economica Pag. 51
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
 Storia economica Pag. 56
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
 Storia economica Pag. 61
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
 Storia economica Pag. 66
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
 Storia economica Pag. 71
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
 Storia economica Pag. 76
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
 Storia economica Pag. 81
1 su 85
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

In Europa cresce l'urbanizzazione

In Europa cresce la popolazione e il numero delle città, il numero degli abitanti si moltiplica, cresce il numero del reticolo urbano, ma non cresce in maniera uniforme, il centro di gravità urbano si sposta dal mediterraneo verso la parte nordoccidentale dell'Europa.

Tutti i fattori di crisi, guerre ecc., ebbero effetti di lungo periodo, specie nelle città tedesche. A crescere sono principalmente le capitali degli Stati, Berlino, Parigi ecc. e da una parte i porti atlantici, Bristol ecc. Molte città-capitali erano anche manifatturiere, i commerci influenzano nella crescita delle città. Cresce la popolazione, cresce la domanda, i grandi capitali sono nelle capitali, centri molto ricchi che attivano reti di mercati sempre più vasti e hanno grandi effetti nelle aree circostanti. Un'altra caratteristica del 600 è lo spostamento dalle campagne alle città, la domanda genera spostamenti e sviluppo, specializzazioni.

attivatedai mercati, che genera maggiore produttività dell'agricoltura. Vi è la sovrapposizione tra aree dinamiche del commercio, dei settori delle manifatture e dell'agricoltura. L'Olanda riesce a sviluppare in maniera intensiva tutti i suoi fattori, agricolo, manifatturiero ecc., il che ha un effetto positivo su tutte le altre aree. L'espansione urbana dà un contributo alla specializzazione regionale e allo sviluppo manifatturiero vicino alle città. Nel '600 a crescere sono le grandi città ma dal '700 la crescita riguarda anche centri più piccoli. Quali sono le aree coinvolte? Paesi Bassi, Olanda e Inghilterra. La crescita delle città piccole si verifica perché: - La spinta della crescita delle città grandi fa ampliare il reticolo delle città (più piccole) che gravitano attorno a queste (più grandi) - Ragioni amministrative - Spostamenti delle manifatture dalla

città alla campagna, in aree più piccole che crescono-fenomeno che avviene soprattutto in Inghilterra, paesi Bassi e Olanda

La crescita europea non è uniforme o dinamica - considerando le gerarchie spaziali dovute alle dinamiche economiche delle zone mercantili - differenze est ovest

Dal 700 vi è un cambiamento: la crescita dei centri minori. Inoltre, dal 700 il reticolo di strade e di fiumi navigabili europei non sono paragonabili all'Inghilterra che ha già compiuto la rivoluzione dei trasporti, tutto incrementato anche dalla politica statale.

Lezione 5 venerdì 30 settembre 2022

Settore agricolo

Rappresenta nell'età moderna, come nell'età contemporanea non per tutte le economie, il settore più importante, anche per il numero degli addetti. Nell'età moderna gli addetti del settore primario corrispondevano tra 70 e 95% degli addetti. Questo settore fu anche investito da trasformazioni, che hanno un grado

di diffusione diverso da area ad area. In Europa avvengono queste trasformazioni ma vi sono profonde differenze tra le varie aree e nell'età moderna queste si accentuano. Vi sono 3 importanti tendenze di fondo:

  • Un'espansione delle terre coltivate
  • Aumento della produzione e della produttività (che coinvolge alcuni spazi regionali limitati ma che via via poi si ampliano)
  • Trasformazione delle coltivazioni, che si deve a due diversi elementi:
  • Introduzioni di nuove coltivazioni (es mais, di origine americana, dai rendimenti molto elevati, che viene coltivato in aree umide e nell'Europa meridionale, prima in Andalusia dal primo '500 poi nel resto della penisola iberica, poi in Francia Italia e Balcani) - maggiori disponibilità alimentari, grazie ad una resa maggiore. Nel 600 viene importata la patata, che ha un rapporto calorico molto più elevato dei cereali, la sua diffusione non è molto elevata, inizia dal 700,

La coltivazione della patata si sposta dal sud Italia al nord e poi fino alla Russia, la patata costituisce l'alimento della popolazione povera - modifica i consumi di una parte, o meglio in questo caso gran parte della popolazione, si parlerà infatti di rivoluzione dei consumi.

La trasformazione delle coltivazioni riguardano i mutamenti del ciclo produttivo e delle tecniche agricole, che compongono la rivoluzione agraria o agricola - che all'inizio riguarderà le economie più avanzate e poi lentamente le altre aree. Trasformazioni che riguardano l'intero continente ma che avvengono per modalità e tempi molto diversi, non tutte le aree europee conoscono trasformazioni di produzione o produttività, inoltre vi sono aree economicamente stagnate o che regrediscono.

Espansione delle aree coltivate - messa a coltura di nuovi prodotti agricoli a partire dal '500, secolo di crescita demografica, dove riprende lo slancio e inizia la messa a coltura.

di nuove terre (nel medioevo avviene nelle aree dell'Europa centro orientale). Come era avvenuto nel medioevo, l'appoderamento, le terre incolte in poderi, avviene su più fronti. Riprende il slancio dei processi di bonifica che riguarda tutte le aree, tutta l'Europa, la frontiera agricola dell'Europa si amplia e si sposta. Le bonifiche sono gigantesche nel 500, si investe molto capitale economico e umano, vi è la bonifica di ampi spazi in Toscana, nel Veneto, nel Regno di Napoli; In Lombardia avviene un'opera di sistemazione della bassa pianura, con un ingente capitale, operazione che aveva preso avvio nel XII sec e che nel XVI sec venne accelerata, lo stesso avviene in Olanda e Inghilterra. Il disboscamento anche fu attuato. L'Europa settentrionale e meridionale furono aree di diversificazione di questo processo, a causa della differenza demografica dunque anche dei prezzi, (l'incremento della domanda è intrinsecamente legato alla

demografia) dovuta anche all’importazione delle materie preziose18americane, che hanno aumentato il prezzo. I processi di bonifica dell'Europa meridionalefiniscono nella fine del 500 - nell’Europa settentrionale la discesa demografica avviene piùtardi, le opere di bonifica si arrestano o quasi solo nel 600, nella prima metà avviene l'epocad'oro di drenaggio ecc. di queste aree specie in Olanda e in Gran Bretagna. In Olanda nasconoi polder, le bonifiche ecc. e si incrementa di oltre un terzo la dimensione della terra coltivata,250 mila ettari di terra vengono strappati al mare. Servono ovviamente grandi capitali, non diproprietari, di privati- la differenza la dà il mercato, era redditizio investire della terra, irendimenti erano assicurati perché la domanda era alta. Nascono delle società che avevanol'obiettivo della bonifica di terreni che venivano venduti o dati in affitto. Anche in Inghilterravengono messe a coltura

nuove terre attraverso opere di bonifica che sin dal 500 in Inghilterra avevano preso avvio tra il Lincolnshire e il North shore, la terra coltivata cresce del 10%, gli olandesi sono presenti come investitori anche in Inghilterra. Solo in Inghilterra i terreni vi è il passaggio da 11 milioni a 20 milioni di acri in un secolo. Le trasformazioni avvennero nonostante i vincoli. Uno degli ostacoli secondo gli storici per la produzione agricola e per la produttività, che sono di varia natura, ambientali, culturali, sociali ecc., erano le strutture sociali, politiche - i rapporti dei contadini e dei signori, l'ambigua regolazione dei diritti di proprietà, la tipologia dei contratti agrari. La maggior parte delle terre era soggetta al dominio di signori terrieri che erano nobili, ecclesiastici o borghesi, invece mercanti, banchieri li acquistavano utilizzando le stesse tecniche delle loro aziende. Nell'età moderna crescono le entrate di questi signori.

cui le colture dovevano essere seminate e raccolte. I contadini vivevano in case di dimensioni ridotte, spesso costruite con materiali poveri come legno e paglia. Le case erano di solito situate vicino ai poderi, in modo da poter accudire facilmente alle colture e agli animali. Ogni famiglia contadina aveva il proprio orto e spazio per gli animali domestici. I contadini dipendevano principalmente dall'agricoltura per il loro sostentamento, coltivando cereali, verdure e allevando animali per il latte, la carne e la lana.cui bisognava agire. Questa incertezza, oltre che a livello consuetudinario, giuridico, era motivo di conflitti, anche per la destinazione del surplus, anche per i campi aperti, dove i contadini pascolavano gli animali, tagliavano la legna ecc. I contadini nell'età moderna si opposero ai tentativi fatti dai signori delle recinzioni, degli aggravamenti delle strisce delle terre, di drenare le paludi, di disboscamento perché le produzioni di queste terre comuni dovevano andare ai contadini, che sono risorse indispensabili per la loro sopravvivenza, ma quasi sempre erano destinate ai nobili. Il 30% delle terre comuni in Inghilterra nel 700 doveva essere recintato. Questo può dare l'impressione che i contadini siano un gruppo solidale e che non ci fossero disuguaglianze, ma no, non erano coesi e non erano uguali fra loro. Da una parte braccianti e contadini poveri e dall'altra parte i contadini ricchi, queste differenze si ampliano nell'età moderna. Vi era

Una profonda stratificazione anche fra i contadini, al vertice yeomen-contadini agiati in Inghilterra e che, l'aiuto di contadini salariati, producevano soprattutto per il mercato; sotto vi sono i piccoli e medi agricoltori che producevano per l'autosufficienza o al massimo per il mercato locale e infine i braccianti o contadini che lavorano per altri. L'Europa orientale, dopo l'Elba, presentava delle differenze: già nel medioevo era meno densamente popolata rispetto alla macroarea occidentale, continuò ad avere un minor grado di urbanizzazione, le riprese sono lente ecc. il processo, dei vincoli stretti, degli ostacoli allo sviluppo economico, continua in età moderna, determina un crollo della domanda, allora le condizioni dei contadini peggiorano mentre il potere dei signori si rafforza. Si diffondono trattative, contratti di pagamenti in monete, non nella parte orientale; infatti, qui i pagamenti avvengono in natura, i contadini sono solo legati alla terra.

delle famiglie nobili. I contadini erano considerati proprietà dei signori e dovevano lavorare la terra per loro. La loro condizione era molto difficile e spesso vivevano in povertà estrema.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
85 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lanuni2 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Cantagalli Alessandra.