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Il Patto di Versailles continua a perdere importanza
Germania e Polonia firmano un trattato di arbitrato in caso di un contenzioso tra Germania e Polonia si farà uso di un arbitro internazionale imparziale. L'est rimane una ferita aperta per i tedeschi.
Nel corso del 1926 Stresemann riesce ad ottenere:
- il ritiro dell'occupazione franco-belga;
- l'ammissione alla società delle nazioni della Germania;
- Spirito di Locarno: pace, convivenza tra i popoli, esclusione delle guerre, superamento di vecchie contese. Dura pochissimi anni, fino alla salita al potere di Hitler.
Patto Briand-Kellogg 08/1928 (Francia-USA) che mette al bando la guerra come metodo di risoluzione dei conflitti.
Piano Young: in sostituzione al piano Dawes ormai scaduto; sempre in accordo con gli americani. Vengono frazionate 60 annualità di pagamento della Germania cifra fissa che la Germania doveva pagare annualmente e una cifra variabile pagata solo se la Germania può.
permetterselo. Autunno 1929 crollo della borsa di Wall Street che manda all'aria tutti i piani mondiali e ci sono ripercussioni sulle economie di tutto il mondo. Viene proposto da Hoover 1 anno di moratoria su tutte le transazioni internazionali non c'è bisogno di pagare né debiti né crediti a partire dal 01/07/1931 fino al 30/06/1932. Tutti si rendono conto che le questioni sulle riparazioni non fanno altro che logorare i rapporti tra le varie nazioni. conferenza di Losanna 08/1932 che chiude le vicende sulle riparazioni di guerra costringendola Germania a pagare una ultima cifra simbolica irriferibile (che la Germania non pagherà mai) 15/16 miliardi di marchi oro pagati dalla Germania sul totale di 140 miliardi. Gli americani da questo punto cercano di tenersi il più lontano possibile dall'Europa. Le potenze vincitrici si ritengono insoddisfatte e l'America ancora di più. APPUNTI PROF MEYR Di Tomaso Nicolò 26/10/2021.
Mussolini la politica estera è uno strumento di rafforzamento della posizione interna del Fascismo (comune in tutti i regimi), questa è una politica di rafforzamento dell'immagine. Un chiaro esempio ce l'abbiamo nell'autunno del 1923 con il bombardamento di Corfù in maniera da dimostrare al mondo che l'Italia è forte. Altro esempio è Locarno che per il Duce è la massima espressione del fascismo l'Italia viene resa garante della pace sul Reno insieme all'Inghilterra. Patti Lateranensi Momento di svolta per la fascistizzazione dell'Italia è la firma dei 11/02/1929, Mussolini sa che senza la pace con la Chiesa il fascismo non avrebbe mai preso pieno potere in un'Italia totalmente cattolica. La Chiesa non si opponeva al fascismo ma allo stato italiano come organizzazione che nel 1870 aveva tolto la legittimità di stato alla Chiesa (la Chiesa preferisce il fascismo al comunismo). Così abbiamo lafine della politica di contrasto della chiesa nei confronti dello stato italiano e lo stato della chiesa rinasce come stato sovrano. L'Italia diventa così uno stato cattolico il quale concede ai matrimoni religiosi completa legittimità, obbligatorietà dell'insegnamento cattolico a scuole, completa libertà nell'affissione di simboli religiosi, preti esenti (a piacere) dal servizio militare. Questo è il prezzo che Mussolini deve pagare. Il secondo concordato sminuisce tutto ciò. Finchè l'Italia non diventa ufficialmente fascista, Mussolini tiene con sé il titolo di ministro degli esteri (accanto a quello di primo ministro) a causa della poca fiducia. In seguito fu dato a Dino Grandi, abile diplomatico. Nel 1932 Mussolini riprende il "portafoglio" degli esteri quando inizia a pensare alla conquista dell'Etiopia e manda Dino Grandi a fare l'ambasciatore a Londra (capitale principale perl'Italia). Rimane a Londra fino alla dichiarazione di guerra del 10/06/1940. Successivamente nel 1936 l'Etiopia viene conquistata; questo sarà il periodo, durante il regime fascista, di maggior prosperità italiana. Mussolini cede il portafoglio al conte Galeazzo Ciano di Cortellazzo, genero di Mussolini che però non condivide pienamente le idee del Duce (Ciano vota contro Mussolini e nel 01/1944 viene fucilato a Roma). Consolidato il regime lo stato inizia a fare politica estera e sa che: G. Francia e Svizzera sono intoccabili. H. Nord Africa e Regno dei serbi dei croati e degli sloveni sono dei candidati plausibili in quanto più deboli dell'Italia. Nonostante questo due trattati con l'Albania uno del 11/1926 e un'altro del 11/1927 la mettono sotto controllo dell'Italia pur rimanendo stato sovrano. Buoni rapporti con l'Ungheria (reggenza ammiraglio Horthy con sistema molto simile a quello fascista). Rapporto meno buono con laJugoslavia infatti nel 10/1934 il re di Jugoslavia è in visita in Francia; per discutere del problema dell'Europa orientale (Germania - Polonia) si cerca di creare rapporti tra vari stati dell'Europa centrale al fine di sventare la possibilità della nascita di un conflitto. All'Italia fascista non piace infatti si verifica un attentato a Marsiglia, che uccide il re di Jugoslavia e il ministro degli esteri francese (attentatori anti monarchici serbi e fascisti croati molto probabilmente sostenuti, non ufficialmente, dalle forze italiane).
L'Africa già nel 1933 era spartita tra le potenze europee, se non per l'Etiopia che era un regno indipendente con un sovrano. Lo stato aveva un clima che si presta all'agricoltura, a cui Mussolini ambiva.
L'Italia negli anni '20 era stata promotrice dell'entrata dell'Etiopia nella società delle nazioni quindi APPUNTI PROF MEYR Di Tomaso
Nicolò Italia doveva porsi in una posizione di difesa dell'Etiopia stessa. Però Mussolini aveva ormai deciso l'invasione il pretesto fu nel 5/12/1934 l'aggressione da parte delle truppe Etiopi, contro milizie autoctone italiane (somali ed eritrei) ad Ual-Ual. Per Mussolini gli etiopi avevano dichiarato guerra all'Italia, e sapeva che Francia e Gran Bretagna non sarebbero state a guardare. Doveva gestirle: inizio 1935 (1 mese dopo Ual-Ual) Pier La-Valle, ministro degli esteri francese, a Roma 5/1/1935 firma degli accordi con Benito Mussolini. Mussolini dirà di avere il via libera di La-Valle in Etiopia mentre quest'ultimo dirà che l'Etiopia non è mai stata nominata. Diversamente farà la Gran Bretagna che non concede mano libera all'Italia appunto perché gli inglesi controllano la maggior parte dell'Africa da nord a sud (Egitto, canale di Suez, città del capo ...). Nell 10/1935 le truppeitaliane attaccano l'Etiopia, reazioni:
G. condanna da parte della società delle nazioni;
H. uscita dell'Italia dalla società delle nazioni;
I. sanzioni;
J. le merci strategiche vengono vietate all'Italia come il petrolio, il quale viene fornito dagli Stati Uniti (non facenti parte della società delle nazioni).
K. La Gran Bretagna valuta anche un'azione militare ma non vogliono rischiare di combattere in acque italiane.
Gli anglo-francesio non chiudono il canale di Suez, di conseguenza gli italiani passano pagando il normale pedaggio.
Nel 05/1936 le truppe italiane entrano ad Addis Abeba Aumento molto importante del territorio italiano segna una rottura (dal punto di vista delle relazioni internazionali) tra Italia e Gran Bretagna ed un avvicinamento tra Germania e Italia.
La Germania di Hitler che nonostante non fosse in buoni rapporti con l'Italia (Mussolini vedeva Hitler con sospetto) danno comunque il loro sostegno all'impresa in Etiopia.
dicendo che a lorol'Etiopia non interessava.1/11/1936 discorso di Ognissanti del duce che dichiara Vittorio Emanuele imperatore anche di Etiopia. asse Roma-Berlino
Introduzione dell' attorno cui gira la politica europea (nonostante non ci siano trattati/accordi con la Germania).
L'Italia nel periodo fascista intraprende la cosiddetta politica del peso determinante, che porterà avanti fino alla guerra, idea di Dino Grandi (1930-1931).
SPIEGAZIONE: la Prima guerra mondiale ha prodotto contenti e scontenti; Grandi li immagina su due piatti della bilancia della politica europea che circa sono in equilibrio. C'è un paese in particolare, l'Italia, nonostante la vittoria ha ricevuto meno del dovuto (vittoria mutilata).
L'Italia è quindi un paese insoddisfatto quindi Dino Grandi dice che: quando si arriverà allo scontro (tra soddisfatti e non), l'Italia dovrà salire all'ultimo su uno dei due piatti della bilancia facendo
Dapeso determinante. Egli però non si rendeva conto del fatto che la guerra del '39 era una guerra in cui l'Italia non avrebbe avuto nessun peso. La politica del peso determinante viene portata avanti fino alla primavera del 1940.
Patto anticomintern. Nel 1937 Mussolini porta l'Italia nel, insieme alla Germania e al Giappone, contro il comunismo internazionale. Non è uno schieramento con la Germania; come non lo sono le leggi razziali del 1938 (ma sono un modo per compiacere).
Patto d'acciaio. 22/05/1939 un'alleanza offensiva (se uno dei due paesi si trova in guerra l'altro deve affiancarlo) firmata da Ciano su pressione di Mussolini (1/09/1939 quando Germania attacca la Polonia, dovrebbe scattare il patto d'acciaio ancora di più il 3/09 quando la Germania riceve la dichiarazione di guerra anglo-francese).
L'Italia trova scuse per non entrare in guerra: lista di molibdeno (minerale fondamentale).
per le canne delle armi) che elenca di cosa l'Italia ha bisogno per entrare in guerra accanto alla Germania. L'Italia dice "finché non ci date tutto quello che ci serve per entrare in guerra con voi non attacchiamo nessuno". Mussolini riesce a non onorare il patto d'acciaio, sempre seguendo la politica del peso determinante. Fino al 05/1940, quando Hitler si stufa e decide di chiudere i conti con il fronte occidentale e i tedeschi girando per il Belgio raggiungono la Francia, che riesce a malapena a reagire, e in poche settimane sono a Parigi. I tedeschi inventano un tipo di guerra completamente nuovo e nessuno riesce a tenere loro testa. Mussolini ritenendo la superiorità militare tedesca (scegliendo il piatto della bilancia) decide di entrare in guerra dalla parte della Germania; siccome secondo il Duce:- la Francia non esiste più (10/06/1940),
- l'Inghilterra arriverà ad un onorevole pace.
non vuole che l'Europa sia in mani