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Estratto del documento

DINEDa un lato segue l’espressionismo astratto da un altro il recupero dell’oggetto tipico del dadaismo.

FOOL’S HOUSE, 1962
Prelievo di un oggetto quotidiano (scopa) su una tela violentemente colorata

POP ART

Periodo: Seconda metà anni Cinquanta - fine anni Sessanta
Luoghi: Europa, Stati Uniti
Polo di sviluppo anche in Europa, nasce nei circuiti letterari inglesi del secondo dopo guerra.
Le basi estetiche vengono proposte a Londra dall’Independence group che è un gruppo di artisti e architetti.
Organizzano cicli di incontri con l’intento di riflette sui nuovi tratti della società contemporanea sempre più massificata.
La consacrazione di queste ricerche avviene con la mostra “this is tomorrow” a Londra, centrata sui temi della popart come: la società dei consumi, la tecnologia della comunicazione e il design.
Posizione critica per il progresso, prendere consapevolezza di cosa stava avvenendo.
La copertina del Manifesto

Realizzato da Hamilton prendespunto da una sua stessa opera, il collage originale viene realizzato con ritagli di riviste americane e riflette l'interesse per la cultura popolare, la tecnologia e la città. Rappresenta un interno domestico con lampadine, elettrodomestici ma sono presenti anche elementi vecchi che fanno da contrasto. Manifesto della pop art con un bodybuilder che tiene in mano un lecca-lecca con su scritto pop.

39 ROSEQUISTI LOVE YOU MY FORD, 1961

Come un cartellone pubblicitario delle grandi metropoli, dipinge grandi tele seguendo la tecnica della pubblicità. Soggetti di cronaca o di costume o immagini dei cartelli promozionali. Non vuole elaborare situazioni inedite ma riproporre il già visto, oggetti ritratti prelevati dalla cultura di massa ma rielaborati con la tecnica pittorica.

WESSELMAN STILL LIFE N.30, 1963

Genere della natura morta, raffigurazione dei grandi marchi e cibi in scatola, una caffettiera e sullo sfondo si vede un grattacielo.

LICHTENSTEIN BISTECCA

1962 Disegno semplificato, colori vivi. Utilizza la grafica del fumetto 40OKAY, HOT-SHOT,

1963 Sembra una vignetta di un fumetto ma è un quadro, tecnica dellostraniamento .TEMPLE,

1964 Elementi aulici, tecnica del fumetto per rappresentare una rovina classica. Il tempioemblema della cultura viene declassato.

OLDENBURGTWO CHEESEBURGERS WITH EVERYTHING, 1961Oggetto emblematico della società americana, lo recupera ma stravolgele proporzioni e la materia. Oggetto merce che incombe nella società.Realizzati in gesso e poi dipinti con colori brillanti.

41THE STORE, 1963 Negozio che lui stesso ha allestito, vuole mettere in scena il trionfo degli oggetti delquotidiano e della società di massa.

SEGALCINEMA, 1963 Caratterizzato dalla presenza dell'uomo che sembra un manichino, il tema èquello di congelare scene di vita quotidiane e banali. Uomo privato della suasoggettività.

ANDY WARHOLInizialmente era un grafico pubblicitario nel campo della moda.

Fu capo di un allestimento di 5 grandi tele esposte nella vetrina di un grande magazzino a New York dove fanno da sfondo per dei manichini. Tecnica dei fumetti.

GREEN COCA COLA BOTTLES, 1962

Si vede che faceva il grafico perché è attento alla rappresentazione di oggetti della società di massa che possono essere riconosciuti da tutti, vuole anche sottolineare l'banalità dell'oggetto stesso. Interesse per immagine della coca cola, non fa un ready-made ma la rappresenta con la tecnica della serialità come se fossero sugli scaffali di un grande magazzino e ci ricorda come la società di massa punti sulla produzione del prodotto in serie.

ONE HUNDRED CAMPBELL'S SOUP CAN'S, 1962

Prodotto in scatola, elemento caratteristico della società di massa

BRILLO BOX, 1964

Legno dipinto riprendendo la scatola delle spugnette abrasive per la pulizia di mensole in alluminio. Applica la ripetizione anche nella rappresentazione dei volti e delle persone.

Svuota il significato del viso delle persone

ORANGE CAR CRASH, 1963

Incidenti stradali, ha montato il frammento di un periodico pubblicato più volte sulla stessa tela, tecnica della stilografica. Tecnica meccanica che permette una riproduzione perfetta, crescendo del pathos. Il bombardamento visivo di immagini fa sì che l'immagine perda la sua importanza simbolica.

43ELECTRIC CHAIR, 1967

Opere con forte senso di drammaticità

NOUVEAU REALISME, SPAZIALISMO, AZIMUTH, ARTE CINETICA E PROGRAMMATANOUVEAU REALISME

Periodo: Dalla metà degli anni Cinquanta ai primi anni Sessanta

Luoghi: Parigi, Milano

Corrispettivo europeo alle nuove poetiche dell'oggetto nate in America, in particolare il new dada, pone l'accento sulla reinterpretazione dell'oggetto. È un vero e proprio movimento con un manifesto redatto dal critico d'arte Pierre Restany in occasione di un'esposizione tenutasi nel 1960 presso la galleria Apollinaire di Guido Le

Noci a Milano. Accento sulla realtà quotidiana che viene reinterpretata, arte fortemente sperimentale. Infatti, alla base di queste opere vi è una fascinazione per l'oggetto come ad esempio: manifesti strappati, pezzi di carrozzeria, pezzi di cibo, che possono portare la sensibilità al di là dei propri limiti. Ripresa di elementi evocativi tratti da immagini della vita urbana e quotidiana, uso del prelievo che era tipico del dadaismo. Alla base vi è una forte fascinazione per l'oggetto come: manifesti strappati, pezzi di cibo, pezzi di carrozzeria che portano la sensibilità verso altri limiti, arte provocatoria e ideologica. In molte opere si possono cogliere dei messaggi di critica verso la cultura moderna e verso la logica del consumismo, riferimento a elementi di scarto: rifiuti, spazzatura e rottami che diventeranno gli elementi prediletti all'interno delle loro opere. ROTELLA Unico artista che aderisce al movimento francese, diorigine calabresi e attivo tra anni '50 e '60 a Roma, dove conoscerà il fondatore del manifesto che lo mette in contatto con altri artisti francesi che stavano lavorando al tema del manifesto strappato. Sperimentano una tecnica innovativa che prende il nome di décollage, nega il collage (processo che avviene per addizione, si aggiungono elementi sulla superficie), lavora per sottrazione strappando parti di manifesti murali o cartelloni pubblicitari per poi trasferirli su una superficie per modificarli e manipolarli. CHRISTO Pacchetto su un tavolo e strada avvolta artista francese di origini bulgare, lavora sul tema del prelievo dell'oggetto comune, avvolge gli oggetti con teli di plastica o corde conferendogli una nuova identità. Risente delle opere di Man Ray. Avvolge monumenti storici e urbani. CESAR COMPRESSIONE, 1962 Predilige assemblaggi di materiali ferrosi trovati nelle discariche delle industrie, la ricerca parte da elementi di scarto. Poi passa

Alle carrozzerie di automobili l'artista stravolge comprimendo gli scarti con la pressa per creare un nuovo oggetto scultoreo.

JEAN TINGUELY

HOMMAGE À NEW YORK, 1960

Opere in grande scala con elementi terrosi, biciclette, barattoli di latta e attraverso questi rottami compie un assemblaggio dando vita a macchine inutili con intento ironico e provocatorio verso la tecnologia e l'industria. Aggiunge un motore elettrico che grazie ad esso questi elementi si muovono compiendo gesti contorti e disarticolati. Rimandano ai ready made rettificati di Duchamp.

ARMAN

LE PLEIN, 1960

Tema del rifiuto urbano, installazione molto celebre che occupa un'intera galleria. Riempie le stanze espositive della galerie Iris Clert a Parigi con oggetti e rifiuti di ogni genere, richiama le opere di Schwitters.

SPOERRI

Artista svizzero di origine rumena, durante la Seconda guerra mondiale va a Zurigo dove frequenta una scuola di danza e di teatro e poi va a Parigi dove entra in contatto con Pierre

Restany. Condivide l'interesse del recupero di aspetti del reale e del quotidiano, dando vita ad assemblaggi di oggetti banali come: piatti, posate, scarti di cibo. Nel 1960 è invitato al festival d'arte d'avanguardia dove presenta i suoi primi tableau piège (quadri trappola), assemblaggi caratterizzati dalla presenza di oggetti comuni fissati su supporti bidimensionali. Reinterpretazione della natura morta che rimanda alla sfera del reale, inizia una ricerca riguardo i processi di consumazione, il cibo diventa un'interfaccia tra vita e arte. Organizza un ristorante in una galleria di Parigi per raccogliere oggetti per i suoi lavori. Successivamente si stabilisce a Düsseldorf dove con un suo amico inaugura un vero e proprio ristorante dove gli stessi clienti potevano creare con i resti dei loro pasti dei tableau piège che poi venivano esposti.

KLEINRE16, DO-DO-DO, 1960

Klein opera all'interno del "nuovo realismo" ma non porta avanti una riflessione sul rifiuto.

Ha una personalità molto eclettica all'interno del movimento, nel 1957 alla galleria "Apolliner" di Milano entrerà in contatto con Piero Manzoni (noto per la merda d'artista). Inizialmente si dedica a una pittura monocroma, concetto di monocromia (pittura di un unico colore). Per Klein il colore è l'unico modo attraverso cui l'uomo riesce a fissare l'immensità e l'energia del cosmo che lo avvolge. Intraprende una ricerca sul colore blu fino a brevettare un suo colore: YKB (Yves klein Blu).

Anticiperà delle esperienze artistiche che prendono il nome di BODY ART (arte del corpo, fine anni 60 inizio 70). Dà vita a una vera e propria azione: ricopre il pavimento con il colore (YKB), e le modelle si cospargono il colore blu sui loro corpi e successivamente imprimono sulle tele il colore blu dal loro corpo.

Opera molto innovativa perché il corpo viene usato al posto del

pennello,creando delle impronte che danno vita a questa raffigurazione.LE VIDE, 1958 Intervento realizzato in una galleria a Parigi, fuori tutto blu invece.dentro bianco, ridare un’idea di vuoto e di spazio privo di oggetti

FONTANA (SPAZIALISMO)

Periodo: Anni Cinquanta

Luoghi: Milano

Lo Spazialismo si sviluppa nella Milano degli anni ’50 e vede Fontana come uno dei principali artisti, prende partenegli anni ’30 al gruppo degli astrattisti.Redige il manifesto Blanco dove si afferma il desiderio del superamento della scultura, della poesia e della musicatradizionale proponendo un nuovo atteggiamento che risente dell’evoluzione scientifico-tecnologica di quegli anni(’57 lancio dello Sputnik), questi anni sono definiti come era spaziale da qua il termine sp

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
76 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher erasmi.b di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Immagine del cibo nella cultura contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Acocella Alessandra.