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ARREDI
Come in architettura, anche nell'ambito dell'arredamento ci sono esempi di adesioni superficiali all'Art Nouveau. Molti artisti usano tipologie di mobili ottocenteschi e li incrostano di incastri e intagli di gusto Liberty. Manca la volontà di abbandonare gli esempi del passato, il mobile usa il Liberty come atteggiamento eclettico, usandolo come decorazione come si sarebbe potuta usare una decorazione cinquecentesca. Stanza da studio (Bugatti): la struttura dei mobili non è tradizionale, egli si ispira a un orientalismo fantasioso che non esiste, con elementi bizantineggianti, alcuni che riprendono la struttura araba o le Mille e una Notte. Il mobile viene conformato alle forme organiche e la decorazione è strettamente legata all'andamento dell'arredo. Alcuni mobili in legno sono rivestiti in pergamena e decorati con elementi geometrici dipinti. Vengono usate le decorazioni circolari tipiche di Bugatti, ma rivestite in lastre di ramo e decorate.asbalzo con decori geometrici. E' un'opera d'arte totale (es. i mobili non sono disposti casualmente ma dettati dalle forme del tappeto). Non sono mobili preziosi, la realizzazione è fatta in bottega artigianale ma con un principio di produzione seriale, non sono pezzi unici.
Stipo in mogano e noce (Bugatti): l'ispirazione è architettonica di un'Africa di fantasia. Vengono usati legni diversi, ricchi di intagli, in cui l'elemento geometrico semplice determina la decorazione. Sono inseriti anche pezzi di osso e avorio e delle lamine di rame rivestono le colonnine.
Sono presenti elementi ispirati alla natura (piante e uccelli) e geroglifici inventati che ricordano la scrittura araba e ebraica.
Sedia e mobile (Bugatti): Bugatti porta un po' verso l'eccesso la ricerca decorativa, è una ricchezza esagerata, ma tutto è originale, sono mobili di fantasia.
La geometria diventa sempre più l'elemento determinante per
l'interpretazione della natura. Nel mobile i fiori sono realizzati con intarsi in avorio e altri materiali fortemente geometrizzati conforme elementari. Non è usata la linea frusta. Trono (Bugatti): cerchio e linea curva dominano la composizione. La struttura presenta intarsi con metallo fuso, peltro e ottone, con elementi vegetali e animali. Sulla parte in pergamena è presente un disegno di vegetali dello stagno. Paravento (Bugatti): il paravento presenta una perfetta simmetria (tipica di Bugatti). Bugatti ha come idea quella di trasformare l'immaginario delle persone, simboleggiare una nuova cultura e una nuova tradizione che deve nascere, basata su elementi simbolici (stagno, natura, sole) e un uso di materiali poveri e preziosi insieme. Anche il mobile è considerato un'opera d'arte. Bugatti vuole mettere insieme il carattere artistico e quello industriale, mediante l'assemblaggio di parti artistiche prodotte separatamente. Eugenio Quarti è unallievo di Bugatti con grandi qualità artistiche di disegno, che ha studiato e lavorato anche a Parigi. Lui e Bugatti non imitano le forme della tradizione precedente, recuperano la tradizione materiale artigianale dei maestri ebanisti intarsiatori e intagliatori lombardi. Nelle sue opere riprende molto Bugatti, ma lui riprende anche la linea curva francese, che allude alla linea frusta, anche se più rigida e simmetrica. I suoi mobili riprendono Bugatti ma in modo più rigido e massiccio. Maggior robustezza e al contempo maggior energia curvilinea ispirata alla Francia fanno si che Quarti presenti le sue opere all'Esposizione di Parigi e Torino. Quarti aveva pensato anche mobili economici, con intagli ma senza intarsi, facilmente componibili, non unici. Gli elementi curvilinei Art Nouveau sono demandati alle maniglie in lamina d'ottone e ai fiori intagliati lineari e geometrici. Poltroncine (Quarti): l'elemento della natura si fonde con la forma della sedia, loSedia (Cometti): egli si forma come scultore e questo è evidente nelle sue opere. Egli si ispira alla ricerca di un nuovo stile basato sulla natura.
Stipo (Zen): sono presenti intarsi in madreperla, argento e legni pregiati. La forma del mobile si deforma a partire dalla linea frusta.
Scrittoio (Quarti): è presente la linea frusta francese negli intarsi. La linea curvilinea deforma anche la struttura portante, non è più solo forma applicata al di sopra.
Poltrona in legno (Grassi): Grassi è rappresentante della secessione romana che si ispira a Monaco e Vienna. Nelle sue opere viene ripresa la tradizione popolare delle popolazioni lungo il Tevere e dell'Agro Pontino, infatti la seduta si ispira alle imbarcazioni del fiume. I pezzi si incastrano tra di loro, quindi sono tutti necessari.
Tavolo dei
timoni (Cambellotti): l'ispirazione è tradizionale delle barche
CERAMICHEVasi (Molaroni): sono vasi dalle forme ispirate alla tradizione antica ma con decorazione di gusto ArtNouveau. La natura è l'unico elemento decorativo, le sculture applicate sono cotte insieme al vaso.
L'elemento curvilineo del movimento stravolge la forma del vaso.
Nel 1896 Chini fonda L'arte della ceramica a Firenze, una delle più importanti industrie di ceramiche in Italia. Nel 1898 espone a Torino le ceramiche e vince la medaglia d'oro. Egli sceglie di occuparsi di tutte le espressioni artistiche con la stessa passione.
Manifesto L'Arte della Ceramica (Chini): sono presenti la natura, una donna botticelliana con ciocche dei capelli non naturalistiche, linea frusta nei titoli, andamento sinuoso per le linee dello sfondo. Le decorazioni naturali sono incastonate in forme geometriche.
Vaso presentato a Firenze (Chini): è una vaso con una forma tradizionale toscana.
Vi è rappresentata una donna preraffaelita, realizzata con la linea frusta, c'è vitalismo, i colori non sono naturalistici, c'è la presenza del vegetale, le macchie sullo sfondo ricordano la secessione viennese. Chini quindi si ispira alla sua tradizione locale (perché in Italia non vi è una tradizione nazionale univoca) e la pone insieme alle tendenze europee. Nel 1900 Chini va a Parigi e vince il Grand Prix, grazie alle sue capacità tecniche e innovative. La principale manifattura di stato francese compra i vasi di Chini per esporli nel proprio museo. Chini inventa due tecniche innovative importanti: - Gres salato: il gres è una ceramica resistente, cotta ad altissime temperature. Chini mette dei sali sul gres, in modo da rivestire la decorazione con una capsula trasparente opaca. - Lustro metallico: rende la superficie lucida degli oggetti iridescente, mediante l'esposizione delle superfici ai vapori di metalli pesanti durante la.Padiglione de L'Arte della Ceramica (Chini): progettato per l'Esposizione di Torino del 1902. Lo spazio ha un'impostazione geometrica sobria, senza elementi della tradizione classica.
Vaso con pavoni (Chini): viene usata la tecnica del Lustro Metallico. Il pavone è un soggetto tipicamente Art Nouveau, declinato in chiave astratta, non naturalistica, pura geometria (ricorda i dipinti di Klimt).
Vaso con uccelli (Chini): le onde nella parte bassa diventano ritmo, geometria, motivo astratto. Anche i rapaci seguono la stessa impostazione. L'elemento naturalistico diventa ritmo geometrico verso l'astrazione.
Negli anni seguenti Chini abbandona i riferimenti a Botticelli e si sposta verso gli elementi naturalistici e la geometrizzazione.
Nel 1903 fonda una nuova manifattura e nel 1906
Elabora delle vetrate artistiche.
Nel 1906 affresca la Fiera del Sempione a Milano.
Nel 1907 realizza la Sala del Sogno alla Biennale di Venezia.
Realizza anche delle scene teatrali.
Nel 1909 apre un negozio a Firenze dove collabora anche con altri artisti.
Nel 1911 decora il palazzo reale del Siam.
Vaso con salamandre (Chini): c'è un chiaro riferimento fantasioso alla cultura cinese, perché in quegli anni iniziano a circolare le immagini dell'oriente. Sono presenti gli elementi natura, declinati in modo quasi astratto.
Terme Berzieri a Salsomaggiore (Giusti e Chini): Chini decora le terme con ceramiche, affreschi, dipinti a parete. È un'opera d'arte totale. Gli elementi naturalistici sono più rigidi, geometrici, lussuosi. Sono presenti dipinti di donne preraffaelite.
Richard Ginori
Fondata nel 1896 dall'unificazione di due manifatture: Richard e Ginori.
L'idea è quella di uno sviluppo industriale che si occupa dal vasellame quotidiano.
fino alle sculture.Viene chiamato un direttore artistico, ed è un aspetto rivoluzionario perché l'industria non emula più gli stili del passato per conto suo, ma si avvale dell'arte."Idillio" (manifattura Richard Ginori): viene rappresentata la trasformazione della natura in umanità."Tre figure femminili" (manifattura Richard Ginori): le tre grazie sono ispirate a Bistolfi, con vesti sinuose.Vaso con teste femminili (manifattura Richard Ginori): la testa femminile è un pretesto per usare la linea frusta, il tutto su una base geometrica.Faenza è uno dei centri più importanti di produzione di ceramica, e già qui c'era l'idea di un cambiamento che trasfigura le forme."Teoria di fanciulle" (Baccarini): non c'è più la distinzione tra scultura e arte decorativa. I corpi si deformano secondo linee che ricordano dipinti di Previati o Segantini e che riprendono anche il pathos.che loro inserivano nelle opere. Vasi