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Bernini e la sua visione scultorea
Per Bernini, l'espressività è più importante di qualsiasi altra qualità scultorea. Nel David, possiamo vedere un movimento in atto mentre scaglia la pietra. Egli sosteneva che per realizzare un buon ritratto era necessario catturare un atteggiamento.
Il Baldacchino della basilica di San Pietro era un oggetto che doveva essere creato come un ciborio. Nell'ampio spazio della basilica, doveva segnalare l'altare e le reliquie di San Pietro, quindi doveva essere di dimensioni molto grandi. Doveva anche segnare il centro del luogo delle reliquie.
Il primo Baldacchino aveva una forma diversa e anche il primo progetto di Bernini era diverso. L'idea di Bernini era quella di un Baldacchino processionale, da qui il nome Baldacchino. Normalmente, il Baldacchino si muove nella processione, ma qui il ruolo si inverte e rimane fermo mentre i fedeli si muovono al di sotto. Per questo motivo, è stato utilizzato il bronzo recuperato dal timpano del Pantheon per creare degli elementi dorati per le decorazioni.
colonne tortili che danno un senso di movimento (sostituiscel'architrave). Nella trabeazione si sostituiscono una serie di elementi che avrebbero dovuto essere di stoffa e vengono rappresentati come se fossero mossi dal vento. Il baldacchino è scuro per attirare su di sé lo sguardo ed è molto pesante come il simbolo in quel punto richiamato. Le colonnine tortili comunque erano già state presenti in San Pietro e lui le riutilizza collegandole nei quattro piloni nelle quattro edicole. L'ordine architettonico è composito. Le volute sono a dorso di delfino.
Chiesa di S. Bibiana all'Esquilino, 1624-26: su commissione di Urbano VIII con i fondi della famiglia Sacchetti. Viene edificata questa piccola chiesa dedicata a santa Bibbiana. Su questo luogo precedentemente si trovava un'iniziale costruzione. Si ha una sorta di loggia centrale richiamando Domenico Fontana e poi la Loggia delle Benedizioni in S. Giovanni in Laterano. Si hanno due ordini
Sovrapposti con alla fine una specie di ordine o fascia. Questa chiesa era sull'asse di collegamento da Santa Maria Maggiore a San Lorenzo fuori le mura. All'interno si ha la prima statua religiosa di Bernini.
Cappella Raimondi in San Pietro in Montorio, 1638-48: è un'aggiunta in San Pietro in Montorio. È richiesta dalla famiglia Raimondi, circa due secoli dopo la costruzione della chiesa. Bernini decide di rappresentare l'estasi di San Francesco. Questa cappella è qualificata da marmi chiari che entrano in contrasto con la policromia della fabbrica precedente. Le due finestre laterali illuminano la rappresentazione al centro.
Cappella Cornaro in Santa Maria della Vittoria, 1647-1651: è la cappella grande di sinistra che fa come da transetto. Viene elaborata utilizzando tutti gli strumenti dell'arte, ovvero scultura, pittura e architettura. Era per la sepoltura dei membri della famiglia Cornaro. Si ha una sorta di messa in scena, al centro viene rappresentata
L'estasi di Santa Teresa. Si ha una sorta di finestra-lanterna nascosta che fa sì che la luce naturale entri dall'alto non facendo vedere allo spettatore la finestra, si vedono questi raggi che sono illuminati dalla luce vera. È presente la famiglia Cornaro ai lati ed è come se guardassero l'evento al centro. Con i marmi chiari sono rappresentate le figure umane mentre il resto è architettura. Si ha movimento e teatralità.
Fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona, 1648-51: L'obelisco veniva dal circo di Massenzio. L'idea generatrice è quella di creare una parte bassa che alludesse al mondo nelle rappresentazioni con l'obelisco dove alla sommità abbiamo la colomba dei Pamphili, voleva celebrare la grandezza divina del mondo intero dominata da Innocenzo X Pamphili. Davanti è presente il palazzo della famiglia Pamphili. Si hanno alcune differenze rispetto alle fontane normali che avevano dei catini che sgorgavano acqua.
Bernini invece crea un pieno con l'obelisco con sotto un vuoto creando quindi una sorpresa dato che esce fuori dalla modalità consueta delle rappresentazioni delle fontane. Con la scultura rappresenta il mondo, la roccia, gli animali e gli esseri umani contornati da una bassa vasca. Si hanno quattro appoggi che rappresentano i quattro continenti allora conosciuti. E si hanno le quattro figure che rappresentano i quattro fiumi. Vengono collegate anche le vegetazioni.Palazzo Ludovisi a Montecitorio, 1653-1655: Lui fa le ali laterali. È un palazzo a cinque parti e quella centrale Bernini l'aveva pensata come animata da un grande portale, inquadrata da due telamoni che sostenevano alle loro spalle un balcone. L'iniziale palazzo era circondato da stradine piccolissime e lo rendevano comprensibile un pezzetto alla volta e non come oggi che si trova su una piazza unica. Bernini voleva ad esempio che il portale centrale si scoprisse gradualmente. I davanzali delle finestre
sono connotati da pietra (per far capire che l'architettura ha origine dalla pietra e quindi dalla natura) e le bugne sono lasciate quasi naturali. Il portale viene annullato nella sua percezione progressiva perché Fontana allarga tutta la piazza e sostituisce anche il portale con i telamoni con un ordine architettonico. Edifici religiosi: Per ognuno dei tre edifici religiosi che fa crea una pianta centrale trattandole in modo diverso. 1) Chiesa di San Tommaso da Villanova, Castel Gandolfo, 1658-61: è realizzata per un ordine religioso. Ribatte l'idea planimetrica di Fontana nella cappella sistina. Viene fatto un doppio ordine con sotto un ordine toscano e sopra una rarefazione dell'ordine a fasce. Gli ordini architetonici sono utili solo per segnare la volumetria e si vede quindi il volume cruciforme. Si pensa che riprende da Santa Maria delle Carceri di Sangallo e San Biagio di Sangallo il vecchio. Viene introdotta una cupola su un tamburo molto.1) Fabbrica di San Pietro, 1506-1626: La basilica di San Pietro è una delle opere più importanti dell'architettura rinascimentale. La sua pianta è a croce latina, con una navata centrale molto ampia e due navate laterali più strette. La facciata è caratterizzata da un grande portico con colonne corinzie e un frontone triangolare. All'interno, la fabbrica si divide in due parti: la parte bassa è spoglia dal punto di vista decorativo e si può ricondurre alla vita povera del personaggio a cui è dedicata, come se si passasse da una vita povera a una vita ricchissima. Nella parte alta invece vediamo una rappresentazione di San Tommaso da Villanova. 2) Fabbrica di Sant'Andrea al Quirinale, 1658-76: Bernini mette in atto una serie di strategie simboliche. Realizza un ovale che si connette in un'osmosi spaziale, creando una piazzetta concava. Si ha anche la convessità del pronao portico che dà accesso alla fabbrica. La novità di questo impianto è che ha delle cappelle laterali anche su questa pianta centrica, riprendendo il Pantheon con delle diversificazioni. Elabora per la pianta ovale una copertura a cupola collegata alle murature. La cupola è intradossata ed emerge solo la lanterna finale. La facciata viene risolta con una grandissima edicola. Nella facciata si haanche un piccolo pronao. Gli ovali di Bernini sono ovali formati da due cerchi e non è un'ellisse. Tutto questo spazio vive nella figura di Sant'Andrea e si vede nell'altare maggiore nell'edicola centrale e viene pensata come se fosse una quinta teatrale, viene introdotta ancora una volta la luce alla Bernina data sempre da una finestra dall'alto che illumina come un faretto ciò che si trova nell'edicola. Si raffigurano degli angeli che vanno verso l'alto e al centro sul timpano si ha il santo che eleva. Ciò che dà senso a tutta questa architettura è l'elevazione del santo. 3) Santa Maria Assunta, Ariccia, 1662-1664: Realizzata davanti al palazzo dei Chigi. Oggi ci si arriva grazie a un ponte ma una volta bisognava passare il borgo antico per arrivare e quindi dalla parte di sinistra, per questo motivo Bernini crea uno svergolamento e non parallelismo venne fatto per creare una sorta di trapezio per la percezione di una.comprensione dell'oggetto venendo da sinistra. Vuole creare un fronte lungo tanto quanto il fronte del palazzo davanti mantenendo però l'impianto centrico. I due campanili Bernini li volge verso la città. Crea una sorta di ricucitura edilizia di quelle che sono le costruzioni già presenti, costruendo i due portici e i due corridoi semicircolari e nasconde i palazzi che sono dietro. Si ha anche qui una ripresa del Pantheon ma con cappelle laterali.
La superficie interna è elaborata con una monocromia di fondo e si ha l'assunzione al cielo della vergine e la luce è diffusa in tutto il corpo centrale ed è buia la cappella centrale perché illuminata solo dalle luci cromatiche dell'affresco ed è quindi usata al contrario di come abbiamo visto prima.
Piazza S. Pietro 1748
Si era pensato anche di concludere il colonnato, si invece arrivava nella piazza attraverso vicoli per avere poi uno stupore e una meraviglia, questo grazie
alla spina di borgo e Bernini con il colonnato che voleva costruire voleva fare ciò. Storia realizzazione colonnato Berniniano: si discusse su quali forme dovesse avere piazza S. Pietro e si pensava a:- Un colonnato rettilineo
- Da arcate inquadrate dall'ordine
- Ottagono con braccio che chiudeva lo spazio
- Nel 1650 ancora si ipotizzavano i due campanili nonostante fossero crollati
- Colonnato rettilineo e curvilineo