Nel 1942 avviene prima una riunione a Londra dove gli alleati discutono sui presupposti del
nuovo ordine mondiale che sarà costituito dopo la fine della guerra. Il governo polacco da
come ‘’mozione d’ordine’’ il fatto che non si può ripartire se prima non si sono puniti i responsabili dei
crimini nazisti dopo averli fatti processare da un tribunale internazionale per atti di aggressione.
La seconda riunione importante del 1942 avviene nei pressi di Berlino dove i gerarchi e i
funzionari ministeriali nazisti vengono convocati d Heydrich (collaboratore di
Himmler) per organizzare lo sterminio degli ebrei dopo che, l’anno
precedente’, Hitler aveva disposto la ‘’soluzione finale della questione ebraica’’ che sarebbe dovuta
sfociare in un’eliminazione di tutti gli ebrei europei, compresi quelli dei paesi neutrali o avversari. Tale
programma di eutanasia era già stato sperimentato su malati terminali, persone con deformità
fisiche.
Alle fine del 1942 si costituisce una ‘’commissione inter-alleata dei crimini di guerra’’ che
doveva raccogliere prove contro i
capi nazisti.
Nel 1943 il quadro bellico si presenta a favore degli Alleati e si decide che la punizione
sarà inflitta distinguendo chi ha commesso crimini in più paesi da chi li ha perpetrati
in uno solo.
Nello stesso anno Churchill, Stalin e Roosevelt si incontrano per discutere di come chiudere
la guerra (organizzare lo sbarco in Normandia) e di come procedere dopo (divisione della
Germania, ricostruzione della polonia): Stalin propone un plotone di esecuzione per i criminali
tedeschi ma il premier inglese e Roosevelt si dissociano. Stalin propone tale soluzione in quanto
nel 1939 l’unione sovietica e la Germania arrivano a concludere il patto Molotov-
Ribbentrop che andava a sancire una non aggressione tra i due e si decide che i due paesi,
una volta conquistata la polonia, se la spartiscano. Tale patto viene però rotto da Hitler nel
1941 quando invade l’URSS. Alla fine il dittatore comunista si adatta all’idea del processo.
Nel 1945 si tiene quindi la conferenza di Jal ta durante la Seconda guerra mondiale, nel
quale i capi politici dei tre principali paesi Alleati presero alcune decisioni importanti sul
proseguimento del conflitto, sull'assetto futuro della Polonia, e sull'istituzione dell'Organizzazione
delle Nazioni Unite.
Tocca agli stati uniti, che l’hanno fortemente voluto, organizzare il processo così il neo
presidente Truman chiama Robert Jackson che era un membro della Corte Suprema, cui
in virtù del ruolo, spetta il titolo di giustizia.
Tra le varie opzioni c’è chi vorrebbe deportare i gerarchi nazisti in un’isola simile a Sant’Elena come
era toccato a Napoleone, mentre altri pensano a una corte tedesca. Jackson però nel 1945 alla
sessione inaugurale dell’ONU presenta un progetto tutto nuovo. Ma dove fare questo
processo? Stalin lo vuole a Berlino in quanto occupata dai suoi soldarti mentre gli Alleati lo vogliono a
Monaco dove si può dire che il nazismo nasce dopo il Putsch del 1923. Jackson chiama Lucius Clay
(comandante militare della Germania, colui che nel 1948 penserà al ponte aereo nel
momento in cui i sovietici imporranno il blocco a Berlino) per farsi consigliare e la risposta è:
Norimberga in quanto tra i palazzi rimasti in piedi c’è quello di giustizia e perché è in quella
città che vengono adunate oceaniche hitleriane, vengono svolti i congressi nazisti, vengono
emanate le prime leggi antiebraiche del 1935 e perché è li che Hitler si auto dichiara
fuhrer. Ai sovietici però non piace la soluzione quindi si arriva al compromesso che la sede
stabile del tribunale sarà Berlino e che i sovietici potranno gestirsi autonomamente i
criminali interni alle proprie zone.
Capi d’accusa e formazione della corte: a fine giugno i personaggi più in vista della gerarchia
nazista che erano stati catturati vengono condotti a Lussemburgo e intanto Jackson prepara l’atto
d’accusa e delinea il procedimento da seguire in udienza. I capi d’accusa:
Complotto:
1. gli accusati hanno elaborato e perseguito un piano comune al fine di
conquistare un potere assoluto
Crimini contro la pace :
2. vengono violati 64 casi di 34 trattati internazionali che sfociano poi
nella causazione della seconda guerra mondiale
Crimini di guerra:
3. massacri collettivi, torture, assoggettamenti forzati di milioni di lavoratori,
saccheggi e devastazioni su vasta scala
Crimini contro l’umanità :
4. persecuzione degli avversari politici, soppressione delle minoranze
razziali e religiose, sterminio di interi gruppi etnici, reato di genocidio
La giuria si componeva di quattro membri ‘denazionalizzati’ (inglese, americano, francese,
sovietico)
Le eccezioni della difesa proposte da Otto Stahmer, che parla a nome di tutte le parti accusate,
se accolta invaliderebbe
l’intero processo. Vengono citati:
Principio giuridico per cui nessuno può essere accusato e punito per un reato non
previsto dalla legge già esistente nel tempo in cui viene commesso in quanto quando i
gerarchi nazisti avevano tenuto quelle condotte, nessuna norma le qualificava come criminose
Mancanza di terzietà ovvero il carattere neutrale e imparziale di ciascun tribunale:
l’accusa non è più una parte, ma il
tutto. Si parla quindi di giustizia dei vincitori, non quella vera
Il tribunale respinge l’eccezione per diversi motivi:
Già dagli anni venti il diritto internazionale (convenzione dell’Aja, trattato di Versailles,
patto di Ginevra, accordo Briand- Kellog, Società delle nazioni (progenitore dell’onu)
avevano stabilito la punibilità dei paesi che avessero compiuto guerre di aggressione. Il
fatto che la Germania non fosse sempre tra i firmatari di questi accordi sarebbe apparso
indifferente perché, consolidandosi nel tempo, quelle norme avrebbero vincolato tutti
La società umana aveva ormai assimilato che la guerra di aggressione era un delitto e
che tutti i crimini commessi
andavano puniti secondo il ‘’diritto delle genti’’ inteso a preservare la ‘’mortalità nazionale’’
Il fatto che la Germania non abbia ancora firmato il trattato di pace comporta che la
commissione alleato di controllo sia titolare della sovranità temporanea sul territorio
tedesco
Per quanto riguarda la critica secondo cui gli alleati sono accusatori e giudici si ricorda che si
tratta di un processo militare istituito dai vincitori a carico dei vinti
Lo schema dell’interrogatorio incrociato non sarebbe stato applicato in pieno, essendo le prove
già pre-costituite ma le garanzie difensive sarebbero state rispettate.
Gli alleati, soprattutto i sovietici, però temevano che i gerarchi potessero narrare misfatti
compiuti a danno dei soldati e popolazioni tedesche in quanto l’avanzata sovietica dopo il
1943 era stata accompagnata da stupri, saccheggi, esecuzioni… Jackson risolve stabilendo che
il tribunale potrà ‘’tagliare corto’’ in modo da evitare dichiarazioni inutili e irrilevanti. Il tribunale non
è quindi vincolato da regole tecniche sulle prove. Si parla quindi della creazione, da parte di
Jackson, di un nuovo diritti e di un nuovo processo.
Va ricordato inoltre che secondo la procedura angloamericana che viene seguita, prima dell’inizio
del dibattimento, viene chiesto agli imputati se si ritengano colpevoli o innocenti: tutti si
dichiarano innocenti. Processo
Hermann Goring
A sarebbe stato ben difficile evitare la condanna per tutti i capi d’accusa: non tutti
i gerarchi avevano tenuto con lui rapporti stretti negli anni del regime ma gli accusatori
annettevano una rilevanza giuridica enorme alle sue dichiarazioni, a causa della sua
vicinanza a Hitler. Goring era sicuro di risparmiarsi la condanna a morte e anzi, durante il processo,
aveva l’obbiettivo personale, di dimostrare la sua grande influenza sulle decisioni del
fuhrer.
Il suo atto d’accusa conteneva: partecipazione ai piani, distruzioni sistematiche delle città nemiche,
saccheggio di territori, corresponsabilità dei massacri e condivisione dei pieni per una soluzione finale
radicale del “problema ebraico”. Non era infatti per nulla intenzionato a scaricare la responsabilità su
Hitler dicendo di aver eseguito ordini come fanno gli altri accusati, bensì rivendica di essere stato
promotore, ideatore e compartecipe di gran parte delle decisioni naziste, salvo situazioni
specifiche. Si dichiara contrario all’invasione dell’URSS ma riconosce di aver creato i campi
di concentramento per nemici politici e di essersene disinteressato dopo che la
competenza fu passata a Himmler nel 1934, si assume la corresponsabilità circa le
persecuzioni degli ebrei in patria ma puntualizzando di aver proposto un atteggiamento
più cauto verso i cittadini di sangue misto. Sembra impossibile metterlo in difficoltà fino a
quando non si parla di ebrei: il tribunale aveva un documento in cui Goring avrebbe detto
di barattare volentieri la distruzione dei propri oggetti di valore con l’eliminazione di
duecento ebrei. Quindi i procuratori, consci di aver trovato il punto dolente, gli chiedono di
Auschwitz e l’imputato arranca contestato, come gli altri, di essere assolutamente all’oscuro delle cifre
perché troppo occupato in altri incarichi. Gli viene quindi chiesto se invece,
vista la sua importanza, non avesse dovuto essere a conoscenza di tali cifre e vengono riprodotti dei
materiali visivi che vengono commentati, da Goring, come cadaveri appositamente estratti dalle
tombe e ributtati dentro con il trattore al fine di creare propaganda.
Rudolf Hess
Per quanto concerne si parla di ‘’uomo dei tre misteri’’: aveva preso parte a tutte
le decisioni politiche più importanti (putsch, Mein Kampft) fino ad arrivare alla conquista
del potere divenendo il secondo nella gerarchia del partito andando, come tale, a contribuire
all’organizzazione della notte dei lunghi coltelli e a redigere lee leggi raziali del 1935.
Scoppiata la guerra però era stato emarginato al punto di non essere nemmeno più interpellato
nelle decisioni militari di politica estera. (primo mistero) lui era un appassionato di volo e nel 1941
decolla da Agusta per arrivare al castello del duca di Hamilton che era un esponente
dell’associazione di amicizia anglo-tedesca e quindi favorevole a una pace tra le due
nazioni. Paracadutandosi si era distorto una caviglia ed era stato preso dai servizi segreti inglesi per
esser curato. Nel frattempo Hitler fa dichiarare che Hess, in preda ad allucinazioni e disturbi
mentali, si era eclissato verso mete sconosciute.
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