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Il Costituzionalismo Americano

In seguito al giusnaturalismo e all'illuminismo si ebbero delle riforme illuminate (ad es. in Austria vengono concessi i diritti civili) o delle rivoluzioni. La rivoluzione francese cancella (verrà è il passato chiamato antico regime), mentre quella americana una rivoluzione politica verso l'Inghilterra, sebbene gli americani non abbiano rifiutato in toto il passato inglese.

In America si erano formate, dall'inizio del 1600, 13 colonie i cui ordinamenti giuridici erano costituiti dal governatore inviato da Londra e da assemblee locali che prendevano decisioni di interesse locale. Nelle colonie vigeva il common law inglese ma vi era uno stile di vita società più diverso: non c'erano differenze di ceto, la americana era attenta ai meriti personali, avevano un forte interesse morale e inoltre venivano ospitati i rifugiati soprattutto religiosi [solo nel 1689 in Inghilterra, con la fine della Gloriosa rivoluzione, venne

Stabilito che tutti i culti anglicani sarebbero stati tollerati (7 culti) ma non il culto cattolico e ebreo]. Scoppiò tra Francia e Inghilterra la guerra dei sette anni (1756-1763) vinta dall'Inghilterra così con l'effetto collaterale delle casse svuotate per entrambi gli Stati: l'Inghilterra impose tasse ai cittadini e in particolare alle colonie che erano rimaste floride sul piano economico. La prima tassa fu il Sugar Act del 1764: una tassa sullo zucchero che favoriva peraltro il commercio di zucchero di Francesi e Spagnoli. Una seconda tassa fu lo Stamp Act del 1765, cioè una tassa su tutto ciò che era stampato. I rappresentanti delle colonie si riuniscono e fedeltà presentano lo Stamp Act Congress dove da un lato ribadivano la alla madrepatria ma chiedevano al re di essere consultati quando venivano decise le tasse non avendo rappresentanti nel Parlamento di Londra (no taxation without representation, principio che risale alla magna charta).

del 1215). Il re rispose che non tutti gli inglesi erano rappresentati in Parlamento (sistema elettorale censitario); eppure nessun Inglese si sarebbe mai sognato di non sentirsi rappresentato dal Parlamento. In sostanza non si un accordo: le tensioni e le manifestazioni aumentarono e nel 1770, a Boston, vi fu un massacro. A un certo punto la colpì anche il Tea Act del 1773 per cui fu praticamente concesso un monopolio alla sola Compagnia britannica delle Indie Orientali inglese sfavorendo i Così verificò commercianti americani. nel 1773 si un famoso episodio soprannominato Boston Tea Party: alcuni ribelli americani, vestiti da pellerossa per far cadere la colpa su di loro, rovesciarono i carichi di una nave della Compagnia delle Indie Orientali in acqua. Ed in questo contesto che nel 1774 venne riunito un primo congresso continentale in cui si Però riunirono le colonie. solo nel 1775 con un secondo congresso si

Decise la guerra contro la madrepatria. Il 4 luglio del 1776 le 13 colonie dichiarano la loro indipendenza facendo nascere 13 Stati autonomi confederati fra loro. Nel 1777 vennero emanati gli articoli della confederazione: testo normativo che regolava le relazioni fra i 13 Stati. La guerra nel 1781: nello stesso anno gli articoli furono approvati ed entrarono in vigore. Tuttavia la mostrò perché la confederazione si molto debole, soprattutto a livello internazionale, formata da piccoli Stati e non aveva sufficiente forza. Nel 1787 si a Philadelphia una convenzione nella quale prevalse l'idea di un federalismo: nasce la Costituzione americana che crea gli Stati Uniti d'America. La Costituzione entrerà in vigore due anni dopo, nel 1789.

Guerra dei sette anni 1756-1763
Sugar Act 1764
Stamp Act 1765 - Stamp Act Congress
Tea Act 1773 - Boston Tea Party
Primo congresso continentale 1774
Secondo congresso continentale 1775 - inizio guerra

d’indipendenza

Dichiarazione d’indipendenza 1776

Articoli di confederazione 1777

Fine guerra d’indipendenza 1781 - entrata in vigore degli articoli di confederazione

Convenzione di Philadelphia 1787 - nascono la Costituzione americana e gli USA

Entrata in vigore della Costituzione degli Stati Uniti d’America 1789

I principi giuridici affermati con la rivoluzione americana

La dichiarazione di indipendenza mostra la sua ispirazione giusnaturalistica e illuministica:

verità:

Noi riteniamo che sono per se stesse evidenti queste che tutti gli uomini sono creati

uguali (idea di uguaglianza di Rousseau); che essi sono dal Creatore dotati di certi

Libertà,inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la e il perseguimento della

Felicità (idea dei diritti naturali); che per garantire questi diritti sono istituiti tra gli uomini

governi che derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati (idea di Locke); che ogni

qualvolta una qualsiasi forma

di governo tende a negare questi fini, il popolo ha diritto di mutarla o abolirla e di istituire un nuovo governo (diritto alla rivoluzione di Locke) fondato su tali principi e di organizzarne i poteri nella forma che sembri al popolo meglio atta a procurare la sua Sicurezza e la sua Felicità. Gli Americani volevano dimostrare al mondo il loro giusto diritto di staccarsi dalla madrepatria e formare nuovi governi che garantissero i diritti naturali: il giusnaturalismo stato consacrato nella dichiarazione d'indipendenza (4 luglio 1776). Ancora prima della dichiarazione d'indipendenza gli Stati si danno delle dichiarazione dei diritti in cui si vede molto bene l'influsso dei giusnaturalisti. Un esempio la dichiarazione dei diritti della Virginia del 12 giugno 1776. Sezione 1 (Locke) - Che tutti gli uomini sono per natura egualmente liberi e indipendenti in società, possiedono certi diritti innati dei quali, all'atto di costituirsi in non possono

perché posterità; contratto privare se stessi la loro propria e questi diritti sono il godimento della libertà, proprietà, vita e della con i mezzi di acquistare e possedere beni in e la ricerca ed il conseguimento della felicità e della sicurezza.

Sezione 2 (Rousseau) - Che tutti i poteri appartengono al popolo e pertanto da questo derivano; che i pubblici magistrati sono i suoi fiduciari e servitori e in ogni tempo verso di esso responsabili.

Sezione 3 (diritto alla rivoluzione di Locke) - Che il Governo o dovrebbe essere istituito per il vantaggio comune, la protezione e la sicurezza del popolo, della nazione, della comunità; è è più delle varie forme di Governo, la migliore quella che in grado di produrre il felicità è alto grado di e di sicurezza e che meglio tutelata contro il pericolo di una cattiva amministrazione; e che, quando un Governo risulti inadeguato o contrario alla realizzazione finalità,

comunità di queste la maggioranza della ha l'indubitabile, inalienabile e perpetuo modalità più diritto di riformarlo emendarlo o sopprimerlo secondo le che siano giudicate opportune per il pubblico bene. Sezione 5 (Montesquieu) - Che il potere legislativo ed il potere esecutivo dello Stato devono affinché essere separati e distinti dal potere giudiziario; e i membri dei primi due siano tenuti è lontani da ogni tentativo di oppressione, partecipando agli oneri cui soggetto il popolo, essi siano restituiti, ad intervalli regolari, alla loro condizione privata, facendo ritorno a quel corpo elettivo dal quale furono originariamente designati, ed i posti resisi vacanti siano già colmati con elezioni frequenti e regolari, nelle quali coloro che ricoprirono le cariche di cui si tratta, siano rieleggibili o meno a seconda di quanto prescritto legge. libertà Sezione 15 (valutazione morale) - Che i benefici della ed una libera forma di Governo nonpossono essere conservati da nessun popolo se non attraverso la stretta osservanza della frugalità, virtù, giustizia, della moderazione della temperanza, della e attraverso il ricorso frequente ai principi fondamentali. La Costituzione degli Stati Uniti d'America (entra in vigore nel marzo del 1789) nasce breve composta di soli 7 articoli (divisi in numerosi commi) tuttavia questi hanno un solo oggetto che la struttura dello stato. Il costituzionalismo americano parte che da una tutela dei diritti individuali, da una limitazione del potere. Si ritiene che dalla limitazione del potere automaticamente discenderà la garanzia dei diritti. Nonostante nel 1791 vengono promulgati i primi 10 emendamenti che sono chiamati nel loro insieme The Bill of Rights. Sono una sorta di dichiarazione dei diritti che nasce dopo la costituzione. Si vedeva nello stato un possibile nemico e pericolo quindi bisognava rendere le istituzioni incapaci di

La Costituzione americana si ispira fortemente al pensiero di Montesquieu, con una rigorosa divisione dei poteri per garantire il controllo reciproco. Questo equilibrio si estende sia tra la componente federale e gli Stati singoli, sia tra i poteri degli Stati stessi. Per evitare l'arroganza di poteri eccessivi, il legislativo è diviso in un Senato che rappresenta gli Stati membri e una Camera dei Rappresentanti che rappresenta la popolazione americana. Entrambi formano il Congresso. Inoltre, sono previsti pesi e contrappesi (checks and balances) per arrestare ogni potere che possa eccedere.

Divise le competenze (bicameralismo imperfetto), naturalmente le competenze sono comuni che riguardano la legislazione alcune materie sono riservate a una determinata camera:

  • È alla Camera dei Rappresentanti riservata la materia finanziaria e la messa in stato d'accusa del Presidente
  • È al Senato riservata la materia internazionale il consenso ai trattati internazionali, il giudizio del Presidente e infine insieme al Presidente sceglie i giudici della Corte Suprema.

È perciò il Presidente anch'egli eletto dal popolo direttamente (con un sistema indiretto) e ha la stessa legittimazione del Senato. Il Presidente può porre il veto sospensivo alle leggi, bloccando la loro entrata in vigore; per entrare in vigore la legge deve essere approvata con la maggioranza di due terzi del Congresso.

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Publisher
A.A. 2020-2021
83 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/19 Storia del diritto medievale e moderno

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alepiagn0 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del diritto medievale e moderno e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof D'Urso Francesco.