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SECONDA GUERRA MONDIALE IN ITALIA

Mussolini cambia indirizzo nei confronti della Germania, da politica di contenimento nei

suoi confronti, dopo la conquista dell’Etiopia, Mussolini per inserirsi nel panorama

internazionale si avvicina alla Germania e ne nisce soggiogato.

31 agosto 1938 > Mussolini propone a Francia e Gran Bretagna una conferenza per il 5

settembre ma il progetto non si realizza. Anche in questa iniziativa si vede la sua

aspirazione a condurre una politica da potenza > propone a due delle maggiori potenze la

riunione di una conferenza che porti alla pace e che trovi soluzioni => aspirazione al

protagonismo sul piano internazionale.

Scoppia però la seconda guerra mondiale il 1 settembre 1939 > truppe tedesche

invadono la Polonia facendo iniziare la guerra.

La guerra vede presto i successi della Germania.

L’Italia è molto legata alla Germania > patto d’Acciaio che prevede che se una delle due

fosse stata coinvolta in guerra, l’altra sarebbe dovuta intervenire al suo anco.

Ma quando scoppia la guerra, l’Italia proclama la sua non belligeranza.

Sia nel caso della prima che della seconda guerra mondiale, all’inizio l’Italia non partecipa

agli eventi bellici, ma sono due posizioni molto diverse:

- Nella prima guerra l’Italia rimane inizialmente neutrale;

- Nella seconda guerra l’Italia rimane ferma ma proclama la non belligeranza, che non è

neutralità ma qualcosa di diverso > signi ca che l’Italia è schierata eccome a anco alla

Germania ma che non entra ancora nel con itto.

Ci sono presto successi evidenti tedeschi e questo spinge l’Italia a entrare in guerra >

giugno 1940 l’Italia entra in guerra.

Mussolini sapeva anche prima dello scoppio che l’Italia non era pronta a entrare in guerra,

ma aveva ricevuto parole da Hitler che sostenevano che la Germania non sarebbe stata

impegnata in guerra ancora per qualche anno, che la guerra sarebbe scoppiata più avanti

e per quel momento l’Italia sarebbe stata pronta >> non è così, la guerra scoppia nel ’39 e

l’Italia nel ’40 non è ancora pronta, ma entra per i successi tedeschi > Mussolini pensa

che la guerra terminerà presto a favore della Germania => l’Italia deve entrare per non

perdere l’occasione.

Mussolini avrebbe a ermato che ci sarebbe voluto qualche migliaio di morti italiani da

porre sul tavolo della pace > una cinica a ermazione basata sul pensiero che la guerra

ff fi fi ff fl fi fi ffi

Ludovica Cascino A.A. 2023/2024

sarebbe nita presto e che l’Italia avrebbe dovuto sacri care tanto per ottenere dei

compensi.

Quindi a giugno del ’40 l’Italia entra in guerra attaccando la Francia, che in pratica è già

stata battuta dalla Germania > la Francia sta per rmare un armistizio con la Germania.

Da parte francese l’Italia è accusata di attaccare in modo vigliacco un Paese che in

pratica era già vinto.

Quindi l’Italia attacca la Francia e prevale ma con scarsi risultati, mostrando ine cienza >

anche se la Francia è piegata riesce comunque a resistere perché l’Italia non è in grado di

esprimere grande forza.

Mussolini, pensando che sarebbe nita a breve, cerca di mettere le mani su qualcosa, per

ottenere di più a ne guerra => progetta una GUERRA PARALLELA a quella tedesca per

non lasciare mano libera alla Germania, per mettere appunto “la mano” su delle aree.

Nell’ottica di questa guerra parallela, Mussolini impegna le forze italiane in varie direzioni,

ma con scarso successo => dimostra ancora l’impreparazione italiana.

La otta italiana subisce varie scon tte nel Mediterraneo.

Falliscono iniziative italiane in Africa settentrionale e in Grecia.

Nell’aprile 1941 cade l’Africa Orientale Italiana => l’Italia non solo non ottiene successi,

ma subisce anche importanti scon tte => interviene la Germania in vari casi quando

l’Italia veniva scon tta => successo tedesco e di conseguenza vantaggio tedesco, proprio

ciò che Mussolini non voleva. Barbarossa

Giugno 1941 > la Germania attacca l’Unione Sovietica con l’operazione >

URSS che è sempre stata negli obiettivi di Hitler.

I tedeschi ottengono successi nei confronti dell’URSS e al loro anco prende parte anche

un corpo di spedizione italiano (molto male equipaggiato).

Contro ensiva sovietica > i sovietici riescono a opporre valida resistenza, aiutati anche

dall’inverno russo.

Debolezza italiana ancora una volta palese.

In generale, tra il 1942 e il 1943 si ha una svolta nel con itto > cambia l’andamento > se

prima sembra che la Germania abbia strada facile si vede che non è più così.

Importanti vittorie americane; resistenza sovietica importante; guerra a favore degli anglo-

americani anche in Africa.

Gli alleati cominciano a discutere sull’apertura di un secondo fronte > divergenze tra

Stalin e Churchill > prevale Churchill che sostiene l’apertura di un secondo fronte

nell’Europa meridionale e il 10 luglio del ’43 avviene lo sbarco delle truppe anglo-

americane in Sicilia > grosse conseguenze, anche di politica interna dell’Italia e di

posizione dell’Italia nel contesto internazionale.

25 luglio 1943 > cade il fascismo.

Nella notte tra il 24 e il 25 luglio si tiene una drammatica riunione del Gran consiglio del

fascismo nella quale, con l’ordine del giorno Grandi, Mussolini viene messo in minoranza

dallo stesso consiglio.

Mussolini quindi viene convocato dal re e invitato a dimettersi.

fl ff fi fi fi fi fi fi fi fl fi fi ffi

Ludovica Cascino A.A. 2023/2024

Capo del governo diventa il generale Badoglio => fatto enorme > esultanza presso gran

parte dell’opinione pubblica, esultanza causata dall’illusione che quindi per l’Italia la

guerra sarebbe nita presto.

In realtà non è così > per l’Italia il peggio deve ancora venire.

8 settembre 1943 > viene reso noto l’armistizio stipulato con gli Alleati > il Paese si trova

nella confusione > di coltà > prima forte legame con la Germania e di colpo armistizio

con gli Alleati.

Il re e il governo riparano a Brindisi.

I tedeschi accrescono il loro impegno e la loro presenza in Italia, ai loro occhi traditrice.

Mussolini viene arrestato e portato a campo imperatore (Abruzzo).

12 settembre 1943 > Mussolini viene liberato da campo imperatore dai tedeschi.

Nella parte dell’Italia occupata dai tedeschi nasce la REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA >

con capitale a Salò (lago di Garda) > passata alla storia anche con il nome REPUBBLICA

DI SALÒ.

Mussolini non avrebbe voluto cavalcare questa nuova avventura, sembra gli sia stato

imposto dai tedeschi.

Denominazione di REPUBBLICA SOCIALE italiana > contiene una vena polemica =>

repubblica contro la monarchia che, secondo i fascisti, aveva tradito il fascismo + sociale,

contro gli industriali, anche loro traditori del fascismo => ritorno al Mussolini delle origini:

repubblicano, contrario al potere dell’industria.

Italo Balbo > personaggio che partecipa alle vicende della seconda guerra mondiale no

alla morte, noto per le sue imprese come aviatore > aderisce al fascismo nel 1920,

inizialmente su posizioni estremiste, poi passa ad un orientamento più moderato.

Nel 1934 viene trasferito al governatorato della Libia. Partecipa alla seconda guerra

mondiale e viene ucciso, precipitando con l’aeroplano.

Nel 1943 nasce quindi la repubblica sociale italiana. In contrapposizione si sviluppa la

RESISTENZA > movimento non esclusivo italiano, avviene in diversi Paesi, ma quello

italiano è assai vivo.

Si ricostituiscono i partiti; nasce il comitato di liberazione nazionale (CLN), con il partito

comunista italiano, il partito socialista italiano di unità proletaria, la democrazia cristiana, il

partito liberale italiano, il partito d’azione, la democrazia del lavoro.

Nasce anche il comitato di liberazione nazionale per l’alta Italia (CLNAI).

Ottobre 1943 > l’Italia ottiene dagli Alleati lo status di cobelligerante > terminologia

signi cativa > l’Italia non è riconosciuta come alleata, ma come Paese che combatte a

anco dell’Alleanza.

Marzo 1944 > Togliatti (segretario partito comunista italiano) compie la famosa SVOLTA DI

SALERNO > propone la formazione di un governo di unità nazionale, mettendo da parte

almeno momentaneamente le pregiudiziali contro il re e contro Badoglio > momento

drammatico in Italia => si cerca di stare uniti dando vita ad un governo di unità nazionale

accantonando per un po’ il problema del re => tentativo di non indebolire il fronte.

Giugno 1944 > Umberto, glio di Vittorio Emanuele III assume la luogotenenza generale

del regno, lasciatagli dal padre dopo la liberazione di Roma.

fi fi fi ffi fi fi

Ludovica Cascino A.A. 2023/2024

Il re lascia il posto perché capisce la situazione e cerca per quanto possibile di salvare la

corona.

Nasce e ettivamente un nuovo governo di unità nazionale presieduto da Ivanoe Bonomi.

Intanto si fa sempre più aspra la lotta tra partigiani e tedeschi.

Autunno 1944 > il fronte si ferma sulla “linea gotica” = tra Rimini e La Spezia, linea che

divide in due l’Italia, in parte sotto controllo tedesco (Repubblica di Salò) e in parte sotto

controllo degli Alleati.

Inverno 1944/45 > di coltà per la Resistenza, anche per dei malintesi e per polemiche tra

i capi della Resistenza da una parte e gli Alleati e il governo di Roma dall’altra.

Primavera 1945 > con l’aiuto degli Alleati, la Resistenza ha il successo de nitivo.

25 aprile 1945 > festa della liberazione > il comitato di liberazione nazionale (CLN) lancia

l’ordine di insurrezione generale e si ha appunto il de nitivo successo della Resistenza (e

degli Alleati) > Genova ha una parte importante, posizione di spicco, si muove anche

autonomamente.

Mussolini viene catturato e fucilato il 28 aprile 1945.

La chiesa cattolica fa molto per aiutare gli ebrei.

Pio XII > accusato di non aver espresso su cientemente la sua parola contro lo sterminio

degli ebrei.

Fine seconda guerra mondiale > panorama internazionale molto cambiato > si delinea il

bipolarismo con a capo dei due poli USA e URSS, che seguono diversi indirizzi

economici, politici, ideologici…

Contesto internazionale bipolare e provato dalla guerra, deve metabolizzare i drammi

della guerra (più di 30 milioni di morti, distruzioni di città, contrapposizioni ideologiche

esasperate…).

L’Italia era già provata sotto il punto di vista materiale (molti bombardamenti subiti).

Ricostituzione dei partiti quando ancora è in atto lo scontro

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
82 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LudoCasci7 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Preda Daniela.