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DOPPIO VOLTO

Politica del -> primo sciopero nazionale generale - pericolo reale

Politica di contenimento, deve stare attento a non determinare una

rivoluzione, avanza un atteggiamento permissivo con i lavoratori del nord, a

di erenza che con quelli del sud.

- Nord: consente scioperi, socialisti in parlamento, aumenta i salari, no lavoro

minorile, infortuni sul lavoro- assicurazioni. I lavoratori/operai sono visti da

Giolitti come potenziali nemici: per far sì che questa politica funzioni è

necessario che la borghesia sia disposta a delle rinunce, deve essere

disposta ad un compromesso.

- Sud: rivolta dei contadini repressa, non ci sono le industrie e quindi non c’è

del materiale su cui poter investire e quindi Giolitti non se ne interessa. Area

dell’Italia non particolarmente pericolosa, le rivolte non hanno spaventato i

governanti.

Cause politiche

1GM_

• Rivincita dei francesi sui tedeschi (1870-71) e la relativa perdita dell’Alsazia e la Lorena

• Rivalità secolare Austria- Russia nelle Guerre Balcaniche

• Malcontento nell’impero austro-ungherese, troppa nazionalità

• Crisi impero ottomano, Turchia sempre più amica dell’Austria

• Presenza due schieramenti triplice alleanza (Germania - Austria - Italia) e triplice intesa (Inghilterra -

Francia - Russia)

Cause economiche

1GM_

• Rivalità economica Inghilterra - Germania

• Necessità delle potenze di rifornimento di materie prime in zone non ancora de nite -> con itti

• Corsa agli armamenti dei paesi europei

Cause culturali

1GM_

• Nazionalismo - Darwinismo per stabilire quale potenza avrebbe potuto predominare

• Tesi razziste, si voleva salvaguardare l’identità nazionale

• Esaltazione alla guerra dei più giovani che volevano riscattarsi dalla loro posizione sociale.

Esaltazione che contrasta la decadenza dell'inizio 900, la guerra sarà industriale al contrario di

quello che pensano i giovani combattenti, che si aspettano la classica guerra corpo a corpo, gli

uomini saranno pedine, carne da macello. Guerra glia della rivoluzione industriale che produrrà

inevitabilmente un disastro europeo, inaspettato da tutti.

1GM_ Causa REALE rivendicazione da parte della Germania della sua economia

-> ed espansione

• Rivalità Francia-Germania sin dai tempi della guerra dei Balcani in cui i francesi avevano perso

Alsazia e la Lorena. La vera rivale della Germania è l’Inghilterra: quest'ultima godeva di un primato

ormai “vecchio di 100 anni”, era considerata illecitamente (dal punto di vista tedesco) da tutta

l’Europa una macchina economica indistruttibile. Dalla guerre napoleoniche (1803-20) molte altre

potenze erano arrivate al livello della tanto acclamata Inghilterra e volevo dimostrarlo. La prima

potenza che si oppone a questo primato è stata la Germania.

Causa occasionale

1GM_

• 28 giugno 1914 un terrorista estremista nazionalista serbo assassina arciduca Francesco

Ferdinando, successore del trono Asburgico, a Sarajevo_ rivalità Serbia-Austria per

BosniaErzegovina.

• 23 luglio 1914 l'Austria ne appro tta e il inviò alla Serbia un ultimatum in cui vuole approfondire le

dinamiche dell'attentato, impone una commissione mista tra serbi e austriaci. Questo atto viene

visto dai serbi come una mancanza della sovranità nazionale e quindi ri utano l’ultimatum.

• 28 luglio 1914 Austria dichiara guerra alla Serbia

29 luglio

1. il 1914 la Russia è la prima a muovere l'esercito serbo contro l’Austria “difendendosi”,

2. la Germania si sente costretta a dichiarare guerra alla Russia per aver mobilitato l’esercito, e alla Francia

in quanto sua alleata. La Germania si trova una guerra su due fronti ma non è per nulla preoccupata

avendo già in mente di attuale il piano schli en e risolvere il con itto in modo rapido passando per il

ff fi ff fi fl fi fi fl Italia 1861- 1GM

Belgio (neutro, sarebbe entrata anche l’Inghilterra). -> Primo fallimento tedesco con la perdita di

500.000 persone

Agosto 1914, neutralità dell’Italia

-> Antonio Salandra dichiara la appellandosi alle clausole della triplice

alleanza, sarebbe entrata in guerra solo a scopo difensivo, in caso di necessità.

• Neutralisti, maggioranza parlamentare, Giolitti + Socialisti “operai come carne da macello” + Papa

Benedetto XV

• Interventisti, volevano la liberazione di Treno e Trieste , Nazionalisti “il più forte sopravvive, non c’è

spazio per tutti” + Re Vittorio Emanuele III + alta borghesia industriale + Mussolini. Costituivano una

minoranza ma questa era molto più rumorosa ed era appoggiata dal Re e dai giovani.

Patto di Londra

26 aprile 1915_

-> , sottoscritto dal Ministro degli esteri Sonnino con la TRIPLICE INTESA,

ignorando completamente la maggioranza parlamentare. l’Italia doveva entrare in guerra entro 1 mese. Il

governo contribuisce a far crescere arti ciosamente la parte interventista con manifestazioni di piazza,

qualora il parlamento non rmerebbe bisogna far vedere che il popolo è pro.

-> 3 maggio esce dalla triplice ALLEANZA.

1915 Italia Austro-Ungarico_

-> 24 maggio dichiara guerra all’impero Attacco frontale Isonzo e Carso.

Esercito Italiano di Luigi Cadorna mal organizzato, il generale non si da dell'esercito di massa, visione

ottocentesca di guerra corpo a corpo.

-> 1916 Strafexpedition

24 ottobre 1917 Caporetto - Vittoria Austriaca/Tedesca

- Italia oggettivamente più forte, esercito numeroso, rifornimenti alimentari più prosperosi di quelli austriaci

-> sottovalutiamo il nemico, pecchiamo di presunzione austriaci

Attacchiamo per 11 volte sempre sul fronte di Trieste, lungo l’Isonzo, dove combattevano gli

• slavi, molto RESILIENTI perché Gorizia la reputano casa. Unica volta che l’Italia non attacca viene

maggio 1916 spedizione punitiva “Strafexpedition”,

scon tta: -> gli austriaci sfondano le linee italiane

entrando nell’Asiago. Nel mentre che l’Austria è impegnata anche sul fronte russo, l'Italia recupera solo

Gorizia.

• Austria sempre più a terra ma molto più motivata (non voleva cedere Trento e Trieste), Italia sempre più

1GM

potente grazie all'entrata in guerra degli USA_ Italia attacca e l’Austria non fa altro che resistere ->

favorisce i difensori non gli attaccanti.

• All'Austria non resta che chiedere aiuto alla Germania nonostante tra le due non scorresse buon sangue.

Nel momento in cui la Germania sarebbe arrivato in soccorso all'Austria lo scontro con l'Italia sarebbe

totalmente cambiato: un conto è scontrarsi con una potenza al proprio livello un altro conto è scontrarsi

con una delle più prosperose.

- Caporetto,

Piani cazione dell’o ensiva nel minimo dettaglio: punto di attacco sotto il Montenegro, zona

Udine, Comando Superiore di Cadorna,

scoperta, volevano arrivare ad ovvero al con l’obiettivo di

arrivare no al Tagliamento.

- 6 divisioni, soldati specializzati nella guerra in montagna - marcia terri cante nella neve una volta arrivati

sul luogo. L’attacco sarebbe cominciato alle 2 di notte con un bombardamento a gas.

A. ORGANIZZANO TUTTI IN SEGRETO MA NOI SAPPIAMO TUTTO, come? Intercettazioni telefoniche e

disertori

in nità di che passavano le informazioni: uomini che attraversavano la terra di nessuno

rischiando la morte piuttosto che rimanere a morire di fame, esercito austriaco formato da numerose

nazionalità, tra i soldati non c’era un senso di cameratismo.

• Cadorna sottovaluta di tedeschi, pensa di avere tutto sotto controllo, ordina la ritirata. Perdita delle

conquiste frutto di due anni di combattimenti, ritirata che durerà due settimane. Perdita di 300.000

prigionieri (1% della popolazione), morti di fame, di tifo, di spagnola, nei lager. 500.000 profughi. 40.000

tra morti e feriti.

• Sbandati, Soldati in ritirata che pensano che la guerra sia nita, nella ritirata sono come animali (stupro,

furti etc) -> ma la guerra non è nita, l’Italia fu costretta a ritirarsi no a Piave, a 150 km dall’Isonzo.

• TRAGEDIA NAZIONALE, coinvolgimento anche dei civili

- Commissione Nazionale d’Inchiesta:

Di chi è stata la colpa? Indetta la Cadorna da la colpa ai soldati

disertori, al socialismo e al governo troppo liberale italiano. Nel 1925 il generale si scambia delle lettere

con il generale tedesco a ermando che se ci fosse stato al governo Mussolini tutto questo non sarebbe

successo del Fascismo

successo ->

- U cio di Propaganda per sollevare l’animo dei soldati, Armando Diaz prende il posto di Cadorna.

ffi

fi fi

fi fi ff ff fi fi fi fi fi fi fi Italia 1861- 1GM

interno_

_Fronte tutti impegnati nella guerra, sia i soldati sul fronte che tutto lo Stato.

• Le conquiste sindacali vengono meno, non esistono più orari di lavoro, la guerra non guarda in faccia

nessuno. Socialisti accusati di aver tradito la patria perché non stanno le regole della guerra, nominati

Guerra alla Guerra.

"nemico interno”- De niti disfattisti e tutti quelli che volevano la ne della guerra e

che raccontavano a verità nelle trincee. In opposizione venivano stampati manifesti, attività di

propaganda come manipolazione e informazioni distorte.

-> Agosto 1917 scioperi a Torino.

• Regole della concorrenza abbattute

1917 la Russia abbandona il fronte

-> a causa della rivoluzione di ottobre guidata dai bolscevichi di Lenin.

1917 America costretta ad entrare in guerra

-> a anco dell’intesa. Grande potenza che esporta in

Europa, temono di perdere non solo dei potenziali clienti ma anche i soldi prestati nel momento in cui

avrebbero perso.

Fine del con itto_

_

• 28 ottobre 1918 Battaglia Vittorio Veneto, Italia scon gge l’esercito Austro-Ungarico

• 3 novembre 1918 Armistizio Villa Giusti Padova, vittoria italiana, resa Germania e Austria

->18 gennaio 1919 Conferenza per la pace di Parigi

- 14 punti di Wilson (USA) per le future relazioni internazionali

PRINCIPIO DI AUTODETERMINAZIONE delle nazioni, capacità di disporre di sé stesse possibilità di

scegliere il proprio governo.

Francia vuole indebolire la Germania

Inghilterra vuole evitare la rovina della Germania perché teme la potenza della Francia

Italia vuole territori promessi dalla triplice intesa

USA vuole il libero commercio e la soluzione dei contrasti europei in maniera burocratica e paci ca

ambizioni nazionaliste,

-> 1919|1920 Trattato di Versailles_ I paesi europei non vogliono rinunciare alle loro

prevale lo spirito nazionalistico, a scapito dell’autodeterminazione.

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

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