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Lo sport come prodotto dell'età industriale e post-industriale

Nell’età preindustriale era quindi impensabile l’idea di tempo libero, tra questo l’idea di sport.

Applicazioni alla sociologia dello sport delle teorie di Georg Simmel

Le applicazioni alla sociologia dello sport delle teorie di Georg Simmel ruotano intorno a quattro concetti principali:

Gioco

Il gioco si configura come un’attività simbolica che ricostruisce un modello in scala della società e delle sue dinamiche. I giochi tra due contendenti ricostruiscono modelli dialogici, mentre gli sport di gruppo riprendono dinamiche di cooperazione e conflitto. Nel gioco sono impiegate strategie e sperimentazioni.

Conflitto

Il conflitto è un fattore di cambiamento e evoluzione della società; i conflitti vengono risolti attraverso le regole. Gli sport determinano sempre un conflitto:

  • Contro forze esterne (alpinismo)
  • Contro un altro avversario (1 vs 1: scherma, tennis)
  • Uno contro tutti (atletica, nuoto, ciclismo)
  • Gruppo contro un altro gruppo (basket, calcio)

Il conflitto regolato dallo sport è una simulazione della vita quotidiana.

Tempo libero

Lo sport assume una duplice valenza: colma il tempo libero e crea un diversivo rispetto alla routine.

Spazio/città

Gli sport d’élite (golf) marcano il territorio rendendo sensibili le differenze sociali. Ma anche gli altri sport creano confini legati alla stratificazione sociale (stadi, club sportivi, palestre). Le strutture sportive creano comunque dei danni all’ambiente come ad esempio gli impianti sportivi che deturpano paesaggi incontaminati ma allo stesso tempo possono valorizzare aree disagiate.

Sport e ambiente

Lo sport e la natura sono legati da strutture relitti storiche, uso del territorio e pratiche sportive nell’ambiente. Alcuni sport necessitano strutture sportive artificiali (palestre, stadi, palazzetti) e queste strutture hanno impatti ambientali non solo per la costruzione ma anche per il traffico. Un problema maggiore sta nelle attività che trovano la loro collocazione nella natura stessa. Lo sci, alpinismo, la vela portano lo sportivo a contatto con la natura richiedendo strutture di forte impatto (porti, rifugi, seggiovie). Altri sport come ad esempio la corsa campestre, escursionismo, nuoto in mare non necessitano di strutture permanenti ma non sono comunque privi di problemi. Qui l’elemento critico può essere lo sfruttamento del territorio, non solo da impianti ma da masse in ambienti delicati, si deve pensare quindi a uno sviluppo sportivo sostenibile.

Etica ambientale nello sport

Adrian Holderegger definisce quattro stadi di etica ambientale in relazione allo sport:

  • Etica del comportamento: ambiente integro per l’utilizzo da parte dello sportivo, non è importante come viene lasciato l’ambiente ma come viene trovato dallo sportivo.
  • Etica dell’interesse comunitario: essendo un bene comune, l’ambiente va salvaguardato da tutti, lo sportivo si sente non solo fruitore ma anche custode, quando si estende all’umanità diventa etica antropocentrica.
  • Etica dell’ambiente in quanto tale: sono da evitare tutte le pratiche che modificano l’ambiente; teorici della “wilderness”. Questa può essere anche controproducente perché riserva la fruizione a un numero ristretto.

Corpo e sport

Ogni attività motoria ha a che fare con il corpo, ma anche aspetti psicologici e culturali. Il corpo è visto come un prodotto sociale, in cui lo sportivo modifica il proprio corpo in base agli stimoli della società, nella società post-industriale rivalutando la corporeità dovuto prematire di sé. In Occidente c’è un declino della religione spirituale se in assenza di una religione di fisicità. Il corpo è usato in funzione comunicativa, nel contesto dello sport è fortemente codificato ad esempio per stereotipi.

Il corpo è un indicatore di benessere fisico, mentale ed economico; rispetto al 1900, con sindrome di malnutrizione come il rachitismo, si sono sostituite sindromi di malnutrizione opposte (obesità) a causa del benessere, della chiusura in spazi chiusi e dell’abbondanza alimentare. In questi casi l’attività motoria è un punto di forza, per raggiungere gli ideali di salute e bellezza.

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Scienze politiche e sociali SPS/10 Sociologia dell'ambiente e del territorio

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mimmicla di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia del turismo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Giunta Concetta.
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