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CIO e il Movimento Olimpico, nell'ambito dei propri mezzi, contribuiscono alla creazione di un futuro migliore per
l'umanità, incoraggiando l'educazione attraverso lo sport, la cultura e la promozione della pace.
stabilisce le norme per le competizioni di nuoto, tuffi, pallanuoto e sincronizzato. La
giurisprudenza internazionale e le pronunce dei tribunali di arbitrato sportivo, come il Tribunale
Arbitrale dello Sport e altre corti di giustizia sportiva, rivestono un ruolo fondamentale come
fonti di diritto nello sport. La giurisprudenza delle corti nazionali e internazionali, inoltre, è in
grado di influenzare la regolamentazione dello sport, posto che le decisioni delle corti nazionali
relative a questioni cruciali come i diritti dei lavoratori, la proprietà intellettuale, la violazione
dei contratti o altre questioni legali possono avere implicazioni importanti in questo ambito.
Anche le norme e i principi generali del diritto internazionale possono essere considerati fonti di
diritto sportivo. Ad esempio, il principio di sovranità degli Stati, il principio di non
discriminazione, il principio di proporzionalità, il principio di legalità e altri principi del diritto
internazionale possono essere applicati anche alle questioni legate allo sport. Inoltre, gli Stati
possono stipulare accordi bilaterali o multilaterali per regolamentare specifici aspetti del mondo
sportivo, come la cooperazione nel contrasto al doping, la prevenzione della violenza negli
eventi sportivi o la protezione dei diritti dei lavoratori nel contesto sportivo. Le organizzazioni
internazionali, come l'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e altre organizzazioni
regionali o internazionali, possono approvare documenti e risoluzioni in grado di influenzare il
diritto sportivo. Nel corso degli anni l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato
diverse risoluzioni che promuovono lo sport come strumento per la pace, lo sviluppo
7
sostenibile, la salute e l'inclusione sociale . Questi documenti possono avere un impatto sulle
politiche e sulle prassi delle organizzazioni sportive internazionali e degli Stati membri. Le fonti
di diritto sportivo possono variare anche a livello nazionale e locale, poiché gli Stati hanno il
potere di regolamentare e governare lo sport nel proprio territorio. Le leggi, i regolamenti e le
decisioni delle corti nazionali e locali possono avere un impatto significativo sul diritto sportivo
a livello internazionale. Ad esempio, le leggi nazionali sul doping, la protezione dei minori, la
sicurezza negli stadi e altre questioni legate allo sport possono influenzare la regolamentazione
delle competizioni internazionali o la partecipazione degli atleti ai giochi olimpici. Infine, per
quanto riguarda le prassi e le consuetudini, queste possono anche essere considerate come fonti
di diritto sportivo. Un esempio possono essere le regole di gioco stabilite da organizzazioni
sportive internazionali o le consuetudini relative alle cerimonie di apertura e chiusura dei giochi
olimpici che possono essere considerate parte del diritto dello sport. Ovviamente, la prassi e le
consuetudini possono evolversi nel tempo seguendo quelli che sono i cambiamenti della società
e influenzando così la regolamentazione dello sport a livello internazionale.
7 Vedasi, sul punto, la Risoluzione 58/5 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sullo sport come strumento per
la promozione della pace e dello sviluppo. Questa delibera, adottata nel 2003, riconosce l'importanza dello sport
come strumento per promuovere la pace, la tolleranza, la solidarietà e lo sviluppo, e invita gli Stati membri delle
Nazioni Unite a promuovere lo sport come mezzo per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
7.
7.1. L’organizzazione del sistema sportivo italiano
8. Il sistema sportivo italiano è organizzato in modo complesso e coinvolge diverse istituzioni e
organizzazioni. Le principali figure coinvolte nell'organizzazione del fenomeno sportivo italiano
sono le federazioni sportive, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano e il Comitato Italiano
Paralimpico. Le federazioni sportive nazionali italiane sono organizzazioni che, ai sensi della
normativa italiana, rappresentano lo sport di una specifica disciplina sportiva a livello nazionale.
Sono enti associativi di diritto privato, che godono di autonomia organizzativa, patrimoniale e
8
gestionale . La struttura organizzativa delle federazioni sportive nazionali è composta da tre
9
organi principali: l'Assemblea nazionale e territoriale, il Consiglio federale e il presidente .
L'assemblea è l'organo sovrano della federazione, composto dai rappresentanti delle società
sportive affiliate e ha il compito di approvare lo statuto, il bilancio e di eleggere il presidente e il
consiglio federale. Il consiglio federale, invece, è l'organo esecutivo e di governo della
federazione, composto dal presidente, dai vicepresidenti e da un numero variabile di consiglieri,
in base alle dimensioni della federazione e alla sua importanza nell'ambito dello sport nazionale.
Il presidente è l'organo di rappresentanza e di indirizzo della federazione. Le federazioni
sportive nazionali italiane sono state riconosciute dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano in
base ai seguenti criteri: la specificità della disciplina, la diffusione della disciplina sul territorio
nazionale, la presenza di atleti di alto livello e la capacità organizzativa. Le federazioni sportive
hanno il compito di promuovere e sviluppare la disciplina sportiva di riferimento, attraverso
l'organizzazione di competizioni, la formazione di tecnici e allenatori, la gestione degli impianti
10
sportivi e la tutela degli atleti . Inoltre, hanno anche il compito di rappresentare la disciplina
sportiva a livello internazionale, attraverso l'adesione alle federazioni sportive internazionali di
riferimento e la partecipazione alle competizioni internazionali. In Italia esistono numerose
federazioni sportive, che rappresentano una vasta gamma di discipline sportive, tra cui il calcio,
la pallavolo, il basket, l'atletica leggera, la scherma, il ciclismo, il nuoto, il tennis, la ginnastica e
molte altre. Tuttavia, queste federazioni non sono l'unica forma di organizzazione sportiva
presente in Italia: oltre alle federazioni sportive nazionali, esistono le società sportive
dilettantistiche, le associazioni sportive dilettantistiche, le cooperative sportive e le società
cooperative sociali. Le società sportive dilettantistiche sono costituite da atleti amatoriali e
dilettanti, e si occupano principalmente di organizzare attività sportive a livello locale e
8 Op. cit. 67, Cap. III, Par. 5.
9 Ibidem.
10 Attraverso i loro statuti, le federazioni sportive dettano i principi fondamentali cui devono attenersi i tesserati in
conformità ai principi stabiliti dal CONI e dalle regole di tesseramento, affiliazione e giustizia sportiva (Op. cit. 67,
Cap. III, Par. 5).
regionale, senza fini di lucro. Le associazioni sportive dilettantistiche, invece, possono
organizzare anche attività sportive a livello nazionale, e possono avere fini di lucro, purché
reinvestano gli eventuali profitti nell'attività sportiva. Le cooperative sportive, invece, sono
organizzazioni che si occupano di promuovere l'attività sportiva e sociale, attraverso
l'organizzazione di attività sportive e di svago, ma anche attraverso la promozione di attività di
formazione e di sviluppo personale. Infine, le società cooperative sociali sono organizzazioni
senza scopo di lucro, che si occupano di promuovere attività sportive e di svago, ma anche di
fornire servizi di assistenza e di supporto alle persone più deboli o svantaggiate. Il Comitato
Olimpico Nazionale Italiano è l'organismo che rappresenta il Movimento Olimpico e Sportivo
italiano. È stato fondato il 9 e 10 giugno 1914 ed è riconosciuto dal Comitato Olimpico
Internazionale come l'unico organismo che ha il potere di rappresentare l'Italia ai Giochi
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Olimpici . La legge 24 marzo 2021, n. 43, che segna solo un’ultima tappa nella separazione di
poteri tra il CONI e l’ordinamento statale già iniziata con la legge n. 280/2003, ha stabilito in
via definitiva che il Comitato Olimpico è autonomo, il che significa che lo stesso è libero di
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autoregolamentarsi con norme e regolamenti propri . Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano,
a livello organizzativo, è costituito da un Consiglio Nazionale, da una Giunta Nazionale, da un
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presidente e un segretario generale . Il Consiglio Nazionale, composto dal presidente e dai
rappresentanti delle federazioni sportive nazionali. è un importante organo politico che svolge
funzioni di indirizzo e controllo, inoltre coordina l’azione delle federazioni sportive nazionali e
delle discipline sportive associate, e provvede ad emanare il Codice di Giustizia Sportiva e i
principi fondamentali ai quali devono uniformarsi. La Giunta Nazionale, invece, è un organo di
indirizzo e controllo dell’attività amministrativa del CONI. Il compito del Comitato Olimpico
Nazionale Italiano è quello di promuovere e sviluppare lo sport in Italia, di tutelare i diritti degli
atleti, di promuovere l'etica sportiva e di favorire la formazione e l'aggiornamento dei tecnici e
degli allenatori, inoltre si occupa anche di selezionare e preparare la squadra italiana che
partecipa ai Giochi Olimpici e alle altre competizioni internazionali. Il Comitato Olimpico
Nazionale Italiano svolge anche un ruolo fondamentale nell'organizzazione del sistema sportivo
italiano, in quanto coordina le attività delle federazioni sportive nazionali e dei comitati olimpici
regionali, ed è responsabile della gestione delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo dello
sport in Italia, grazie ai finanziamenti pubblici e ai contributi delle aziende sponsor. Un altro
fronte del Comitato Olimpico Nazionale Italiano è la promozione dell'attività fisica e sportiva
11 Consultare il sito CONI alla pagina Italia Team [ultima consultazione: 15.06.2023].
12 Le norme del CONI, al pari delle fonti di diritto pubblico dell’ordinamento statale, hanno efficacia generale nei
confronti di tutti i soggetti dell’ordinamento sportivo, mentre le norme delle singole federazioni, al pari delle fonti
di diritto privato, hanno efficacia soltanto nei confronti degli organi delle federazioni stesse e dei loro associati (Op.
cit. 67, Cap. III).
13 Op. cit. 67, Cap. III, Par. 4.
tra i giovani, attraverso programmi e iniziative che coinvolgono le scuole e le comunità locali,
inoltre promuove anche lo sport come mezzo di integrazione sociale e di inclusione, favorendo
la partecipazione di persone con disabilità e di fasce sociali svantaggiate. Il Comitato Italiano
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Paralimpico è l'organizzazione sportiva naz