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DIFFERENZE TRA: SAINT-SIMON COMTE SPENCER

IDEA DI Va nella direzione di Va nella direzione di Va nella direzione di

RINNOVAMENTO una società industriale una società industriale una società industriale

TIPO DI NUOVA è una società è una società è una società

SOCIETA’ industriale industriale industriale

FUNZIONE DEL amministrare coordinare le parti e rappresentare

GOVERNO produrre consenso

TIPO DI DIRITTO si basa diritto espresso in diritto espresso in

sull’educazione forma di obbligo forma di divieto

Nel blocco della sociologia esistono due blocchi contrapposti con in mezzo Weber:

blocco 1 → teorie dell’integrazione (Durkheim), sono teorie che non negano il conflitto, ma pongono

l'accento su ciò che tiene unita la società, utilizza il termine solidarietà. Il conflitto c’è ma se c’è una società

sana il conflitto viene tenuto a bada. Il diritto è uno strumento di integrazione, che placa il conflitto con

decisioni di giustizia.

blocco 2 → teorie del conflitto (Marx, Engels), vede le società come composto tra parti in conflitto tra loro, il

conflitto è ineliminabile,a causa del potere che è un concetto asimmetrico per natura, qualcuno che ce l’ha e

qualcuno che non ce l’ha, non è equamente distribuito all’interno della società, per questo la società è sempre

dominata dal conflitto. Inoltre il diritto è uno strumento di dominio, per dominare la classe sottoposta, e lo

sviluppo o mutamento avviene attraverso “salti” o crisi sociali. Il “controllo” del conflitto consiste solo nel fatto

che per un determinato tempo un gruppo riesce a prevalere sull'altro.

FERDINAND TONNIES

Ferdinand Tönnies (1855-1936) è un sociologo tedesco noto per aver confrontato due tipi di vita sociale:

quella rurale tradizionale (Gemeinschaft) e quella urbana moderna (Gesellschaft), concetti che esplora nel suo

libro Gemeinschaft und Gesellschaft (1887). Questi due concetti rappresentano modi diversi di vivere e

relazionarsi all'interno della società.

1. Gemeinschaft (comunità): È il tipo di relazione sociale che si trova in una società

pre-industriale, dove i legami sono naturali e profondi. I membri di una Gemeinschaft sono

uniti da parentela, vicinato, amicizia e un forte senso di appartenenza. Le relazioni sono intese

come unione e solidarietà, condivisione di valori e esperienze comuni. Qui le persone si

conoscono personalmente e si sentono parte di un tutto più grande.

2. Gesellschaft (società): Rappresenta la forma di vita moderna che nasce con

l'industrializzazione e l'urbanizzazione. In una Gesellschaft, le persone vivono vicine ma sono

separati da legami impersonali. I rapporti si basano sul contratto, sugli scambi economici e sul

calcolo individuale. Non c'è solidarietà spontanea, ma competizione per risorse e beni. Le

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persone interagiscono come individui separati, spesso con interessi egoistici, piuttosto che

come membri di una comunità.

Tönnies distingue anche le modalità in cui le persone si relazionano in questi due contesti:

- In Gemeinschaft, il legame è basato su comprensione e consenso, dove le regole sociali sono

pensate per il bene comune, e si fa attenzione ai legami familiari e alla difesa reciproca.-

- In Gesellschaft, invece, le relazioni sono basate sulla convenzione e sul rispetto degli accordi.

Le persone sono motivate dal calcolo razionale e dall'interesse economico.

Infine, anche il concetto di volontà cambia tra i due:

- In Gemeinschaft, la volontà è essenziale, naturale e spontanea, nasce dal cuore.

- In Gesellschaft, la volontà è arbitraria, legata a considerazioni egoistiche e calcoli razionali.

Tönnies parla anche del diritto nelle due forme di vita:

- In Gemeinschaft, il diritto riguarda la protezione dell'individuo e delle sue proprietà familiari o

terriere.

- In Gesellschaft, il diritto si concentra su concetti più legati al denaro, al patrimonio e agli

obblighi reciproci, tipici di una società commerciale e capitalista.

In sintesi, Tönnies esplora il passaggio da una società basata sulla comunità e la solidarietà a una società più

individualista e orientata al mercato.

EMILE DURKHEIM (1858- 1917)

è un sociologo francese che ha fondato la sociologia come disciplina separata, concentrandosi sullo studio

della società e della solidarietà. La sua idea principale è che la solidarietà, cioè il legame che unisce le

persone in un gruppo, è fondamentale per mantenere la coesione sociale.

Nel suo libro La divisione del lavoro sociale (1893), Durkheim studia come la solidarietà si sviluppa nella

società e come il diritto gioca un ruolo importante nel mantenerla. La solidarietà non è qualcosa di tangibile,

ma si manifesta attraverso norme giuridiche che stabiliscono regole e sanzioni per chi le viola. Queste norme

servono a proteggere la coesione sociale, mantenendo l'ordine e prevenendo la disintegrazione della società.

Durkheim distingue due tipi di sanzioni che rispondono a due diverse forme di solidarietà:

- Sanzione repressiva: Ha un valore simbolico e serve a umiliare e isolare il trasgressore,

restaurando simbolicamente l'ordine violato. Questa sanzione è emotiva e forte, e serve a

mantenere coesioni in società con forti legami comuni.

- Sanzione sostitutiva: Ha lo scopo di ripristinare l'ordine materiale, riportando le cose allo

stato precedente al reato. È una reazione più razionale e meno emotiva rispetto alla sanzione

repressiva, ed è usata in società più complesse dove la solidarietà è basata sulla differenza e

l'equilibrio tra le persone.

In sintesi, Durkheim studia come la società si mantiene unita attraverso la solidarietà e come il diritto e le

sanzioni sono strumenti per preservare questa unione.

Esistono due tipi di solidarietà che si riferiscono ai due tipi di sanzioni descritti da Durkheim:

1. Solidarietà meccanica (per somiglianza): Questa forma di solidarietà è basata sull'omogeneità e

sull'identità all'interno di un gruppo. È la "solidarietà per somiglianza" ed è legata a un forte senso di

appartenenza a un gruppo che condivide valori, credenze e pratiche simili (ad esempio, una famiglia o una

comunità religiosa). In questa società, l'individuo è simile agli altri membri e non si distingue particolarmente.

Quando qualcuno viola le regole che proteggono questa solidarietà, si attiva una sanzione repressiva, che

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mira a punire severamente il trasgressore per restaurare l'ordine violato. La pena in questo caso è simbolica,

ha un forte valore emotivo e serve a riaffermare l'identità e i legami del gruppo, evitando che vengano

minacciati da comportamenti devianti. La solidarietà meccanica è tipica di società meno complesse, in cui non

esiste una divisione del lavoro molto sviluppata, ma dove il gruppo si tiene unito grazie alla somiglianza tra i

suoi membri. Durkheim usa il concetto di effervescenza per descrivere la sensazione di piacere e di forza che

si prova nel far parte di un gruppo unito, dove tutti sono uguali e forti insieme.

2. Solidarietà organica (per differenza): Al contrario, la solidarietà organica si basa sulla differenza e sulla

differenziazione funzionale tra i membri della società. Questo tipo di solidarietà emerge quando la divisione del

lavoro è avanzata, e le persone si specializzano in compiti diversi che richiedono un'interdipendenza

reciproca. È la "solidarietà per differenza" e si manifesta in una società in cui le persone sono legate da

rapporti di cooperazione e dipendenza, più che da somiglianza. In questa forma di solidarietà, le sanzioni sono

sostitutive, cioè mirano a restaurare l'ordine violato riportando le cose allo stato precedente, senza cercare di

umiliare il trasgressore, ma cercando di ripristinare l'equilibrio sociale. La solidarietà organica è tipica di

società più moderne e complesse, dove la divisione del lavoro crea una rete di dipendenze tra le persone e i

gruppi. Questo tipo di solidarietà produce norme legate al diritto commerciale, civile e amministrativo, che

regolano le relazioni tra individui e gruppi in una società che si basa sulla differenziazione.

Come avviene il passaggio?

Per Durkheim il passaggio è dovuto a qualcosa di empirico, cioè l’aumento della densità sociale, che

corrisponde al rapporto tra numero di persone e spazio in cui si vive. Le grande masse rurali si sono trovate

concentrate nella società e questo ha portato alle poche risorse dati il poco spazio, che può portare al conflitto

ed è proprio la divisione del lavoro che permette, invece che il conflitto, una soluzione mettendosi tutti insieme

e tutti vicini dividendosi il lavoro e procurando benessere e forza. Secondo Durkheim infatti → La divisione del

lavoro nelle società ad alta densità è l'effetto della lotta per la vita, grazie ad essa, infatti, i rivali non sono

obbligati ad eliminarsi a vicenda, ma possono coesistere fianco a fianco e cooperare.

Il passaggio dalla solidarietà meccanica a quella organica è determinato dalla variazione nella morfologia

sociale: ogni variazione nella struttura e densità dei rapporti tra gli individui comporta una variazione nel

comportamento e nelle convinzioni della gente.

VARIAZIONE DENSITA' SOCIALE → VARIAZIONE NEL COMPORTAMENTO E NELLE CONVINZIONI DEI

SINGOLI.

L'aumento della densità della popolazione porta:

ad una maggior concentrazione delle società

➔ ad una sempre maggiore interazione tra gli individui.

Densità bassa: individui isolati, ruoli non specializzati, villaggi e tribù autosufficienti (→solidarietà meccanica)

Densità alta: affollamento nelle città, divisione del lavoro, ruoli specializzati: ognuno dipende, per ciò per cui

non è specializzato, dagli altri.

La divisione del lavoro:

La divisione del lavoro ha anche un carattere morale che rendendoci indipendenti ci obbliga a fare la nostra

parte, infatti: "in virtù di essa l'individuo ridiventa consapevole del suo stato di dipendenza

nei confronti della società e del fatto che da questa provengono le forze che lo trattengono e lo frenano. Ha

una funzione morale perché riesce a contrastare l'anomia. 15

Anomia:

L’anomia, istituzione patologica e quindi disgregativa, è cioè la mancanza di regole sociali o coordinate che

Dettagli
A.A. 2024-2025
33 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sofiaubaldi2003 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia giuridica nei processi economici del lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Verza Annalisa.