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L’UTILITARISMO:

Anche il criterio di giustizia proposto da Bentham ha valenza empirica: è quello dell'utilità.

La legge giusta è, cioè, quella, tra le tante possibili, che realizza il maggior benessere aggregato nella società,

dove la felicità nostra deve essere uguale a quella degli altri compreso il sovrano. È una dottrina

consequenzialista della filosofia morale.

"Everybody to count for one, nobody for more than one".

I rischi sono di far vincere alcune alternative che sovrastano il bene della massa .

Un problema sta anche nel trovare un'unità di misura per la felicità, oltretutto è necessario valutare il conteggio

della felicità escludendo il conteggio di ciò che va contro i diritti umani.

In ambito economico il conteggio della felicità è più facile poiché abbiamo il denaro che funge da utilitometro.

È necessario tenere separate le due questioni → «Expository jurisprudence» e «censorial jurisprudence»:

cosa il diritto sia, descrizione ("expository jurisprudence"), per questo è padre del imperativismo

★ se il diritto esistente sia buono o possa essere migliorato, valutazione ("censorial jurisprudence") padre

dell’utilitarismo

Questa teoria è l'inizio del suo lavoro di distinzione tra piani.

Egli è il fondatore del celebre Panopticon, è un modello ideale di carcere, l’idea viene da un viaggio del

fratello in Russia, che aveva visto la realizzazione di un carcere. Bentham spiega la sua idea: se il carcere

fosse stato costruito minimizzando i costi e massimizzando l’utilità, non incorreremo sull'aumento di infelicità

che è la morte delle persone. Se fosse costruito in maniera circolare con finestre che danno verso l’interno con

un insieme di specchi in modo che solo il guardiano della torre centrale possa vedere tutti, esso farà sì che

ognuno controlli se stesso nel più crudele e pervasivo dei modi. 7

Qui rientrano le funzioni della pena: rieducativa, retributiva e preventiva → ha un senso dal punto di vista

utilitaristico, è la scelta che fa sì che in un domani ci sia meno delitto, evitare che il soggetto diventa recidivo,

ma mostra anche agli altri cosa succede se compiono questo atto.

Per far sì che tutti siano terrorizzati dal carcere non è necessario torturare per forza , anche solo utilizzare il

teatro per farlo. Ha dimostrato di poter razionalizzare gli spazi.

FONDAZIONE DELLA SOCIOLOGIA

Nasce in Francia dall’impatto delle tre grandi rivoluzioni, la necessità di ripensare alla revisione delle regole

accademiche è proprio in Francia.

SAINT-SIMON (1760-1825)

Nobile esponente di una forma di socialismo utopistico. Utopistico perché era un gran visionario,

ha immaginato la via d’uscita ma riteneva che al suo tempo ancora non ci fossero i presupposti per

realizzarla. La sua visione era un'utopia che significa “non-luogo”, qualcosa che non esiste ma che

ipotizzo, qualcosa di surreale, qualcosa di perfetto che però ancora non c’è, che in Comte diventerà

un progetto.

Ha visto di persona la Francia andare in frantumi, da aristocratico vede il bene delle epoche

precedenti pur essendoci elementi negativi che hanno creato l’oppressione del regime, la sua

concezione si basa sul fatto che la storia si snoda attraverso un alternarsi di epoche organiche e epoche

critiche:

1. EPOCA ORGANICA medievale: sistema teologico, militare, feudale. C’era un ordine sociale solido, poiché

ognuno sapeva quale fosse il proprio ruolo. Utilizza il termine organico, un organismo è un insieme di parti che

permettono all’organismo di funzionare; infatti, la società ha perso la propria organicità con l’ancien regime.

Militare perché era una società di potere dove le classi che stanno di sopra avevano potere di comando su

quelle che stavano sotto. Feudale perché anche la società feudale si basava su una struttura gerarchica della

società.

2. EPOCA CRITICA (riv. Francese): il giusnaturalismo e i valori propugnati dai "metafisici" hanno distrutto

l'epoca precedente, senza però sostituirsi a un ordine nuovo concreto. Dobbiamo uscire dell’epoca critica

trovando un modello nuovo, allontanandoci dai valori metafisici (vede i valori della rivoluzione francese, libertà

e uguaglianza, come negativi, poiché contrari a qualsiasi ordine sociale), trovando un nuovo ordine attraverso

i tempi nuovi, cioè attraverso l’industria, dove non c’è più l’ordine piramidale di privilegi e valori morali

precedente, ma una distribuzione razionale dei compiti, nell’industria ognuno si occupa di qualcosa, e il

compito di ognuno è fondamentale per tutti gli altri, la persona al vertice ha il compito di assegnare i compiti

alle altre parti. Saint Simon spera che si possa uscire da questa epoca di terrore arrivando nuovamente

all’epoca organica attraverso l’industria.

3. EPOCA ORGANICA a venire: società industriale, "nuovo cristianesimo", opera di scienziati e tecnici. La

struttura industriale dove ognuno ha il proprio compiuto rappresenta ancora una volta l’ideale cristiano della

fratellanza, dove ognuno deve collaborare, “tutti sono dentro, nessuno sta fuori”, il compito è quello di far sì

che ognuno è posizionato in modo tale da fare il bene per sé stesso e per gli altri. Questa nuova società ha

anche una funzione morale che si deve creare. Ma lo sviluppo verso la nuova epoca organica è ostacolato in

quanto sono le stesse forze che hanno indotto la CRISI a bloccare ora il progresso.

Qual è la soluzione? Sostituirli al vertice con la categoria dei produttori, fondando l'autorità sul principio della

capacità.

Per passare dall’utopia al progetto elabora una parabola secondo cui se dovessero improvvisamente morire

migliaia di giuristi, politici, ecclesiastici ecc. (i "metafisici"), la Francia non avrebbe che da rimpiazzarli. Se

capitasse ai protagonisti dell'industria, della scienza, delle arti e dei mestieri, sarebbe la CATASTROFE per la

nazione! 8

La sua utopia quindi si basa sul fatto che: società= grande industria.

• Il Governo è una sorta di "amministratore incaricato di affari" della società.

• Il Parlamento è formato da Camera dell'invenzione, Camera dell'esame, Camera dell'esecuzione. A gestire

questa grande industria non sono uomini di legge ma scienziati.

Lo stato di Saint-Simon

- È uno stato AUTORITARIO.

- Vige una forte GERARCHIA, non come quella dell’ancien régime, ma lo è comunque

- II POTERE dovrebbe basarsi sul principio della capacità.

- Importanza residuale delle NORME giuridiche: il primo mezzo di guida della società è

l'EDUCAZIONE ( permette ad ognuno di noi di andare nella direzione giusta, voluta per

ognuno di noi)

II LIMITE di questa teoria → Saint-Simon NON SPIEGA come arrivare a questa nuova società. La società

industriale è organica, gerarchizzata, autoritaria: il singolo SCOMPARE.

AUGUSTE COMTE (1798-1857)

Auguste Comte è il fondatore del positivismo, una corrente filosofica che sostiene che solo ciò che può

essere studiato scientificamente è rilevante. Secondo Comte, la scienza è l'unico strumento per comprendere

e migliorare la società. Nel suo pensiero, la sociologia diventa la scienza della società, che deve essere

studiata con il metodo scientifico, proprio come le scienze naturali. Comte era convinto che la società dovesse

evolversi verso una mentalità scientifica, abbandonando le interpretazioni teologiche e superstiziose del

mondo.

Legge delle 3 fasi dello sviluppo della conoscenza

Comte sviluppa una teoria dell’evoluzione della conoscenza, chiamata legge delle tre fasi:

- Stadio teologico (o fittizio): L'umanità interpreta il mondo in termini religiosi e soprannaturali.

Gli eventi sono spiegati attraverso miti e divinità. In questo stadio, l'ordine sociale è governato

dalla religione e dalle credenze teologiche.

- Stadio metafisico (o astratto): L’uomo cerca di spiegare il mondo in termini di entità astratte

(come i diritti naturali o i concetti filosofici), ma senza basi scientifiche concrete. Questo stadio

è ancora lontano dal pensiero scientifico, e le spiegazioni rimangono vaghe e non empiriche.

- Stadio positivo (o scientifico): Si arriva alla scienza, dove gli eventi vengono spiegati

attraverso l’osservazione empirica e il metodo scientifico. Questo è lo stadio in cui si

identificano le leggi naturali e sociali attraverso l’osservazione diretta e il ragionamento logico.

Comte credeva che questo stadio dovesse essere adottato da tutta la società per migliorare

l'ordine sociale.

Le 3 fasi nello sviluppo della società

Comte applica questa legge delle tre fasi anche alla società. Ogni fase corrisponde a una forma di governo e a

un tipo di organizzazione sociale:

1. Stadio teologico-militare: La società è dominata dalla religione, e il potere politico è

esercitato da sovrani che giustificano la loro autorità con la volontà divina. L'ordine sociale si

basa su valori religiosi e familiari.

2. Stadio metafisico-giuridico: Lo Stato diventa centrale e la cittadinanza si estende a tutta la

nazione. I valori sono fondati su concetti astratti (come i diritti naturali). L’autorità è esercitata

da giuristi e legislatori, con una mentalità legale. 9

3. Stadio positivo-industriale: La società è organizzata secondo principi scientifici. L'autorità è

affidata a scienziati e tecnici, che utilizzano il metodo scientifico per risolvere i problemi sociali.

L’umanità è considerata una comunità globale e il cambiamento sociale è governato da leggi

scientifiche.

La "piramide delle scienze"

La piramide delle scienze è un concetto centrale nel pensiero di Auguste Comte e riflette la sua visione di

come le diverse discipline scientifiche siano collegate tra loro, con ognuna che si fonda su quelle precedenti.

L'idea di Comte era che le scienze non fossero separate o autonome, ma che formassero un sistema coerente

in cui le conoscenze più generali e astratte costituiscono la base per quelle più specifiche e complesse. Comte

organizzò le scienze in un ordine gerarchico, da quelle più semplici e astratte a quelle più complesse e

concrete, con la sociologia (inizialmente chiamata "fisica sociale") alla cima della piramide.

Ecco una panoramica del modello della piramide delle scienze di Comte:

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
33 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sarahmoschini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia giuridica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Verza Annalisa.