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STANDARD NON STANDARD
Disegno della ricerca Chiuso (costruito ex ante) Aperto (costruito in itinere)
Relazione teoria-ricerca Strutturata deduzione (teoria Aperta induzione (teoria emerge
precede rilevazione) dalla rilevazione)
Concetti Operativizzati Orientativi in costruzione
Interazione studioso-studiato Distacco neutralità Prossimità empatia
Ricerca STANDARD corrisponde al segno della ricerca basato sulle ipotesi;
→ abbiamo un disegno
della ricerca costruito ex ante (sappiamo già cosa vogliamo analizzare), utilizziamo uno strumento che
→
sappiamo già che ci permette di arrivare a quel risultato la teoria prevede la rilevazione. Ipotesi da testare
da validare o falsi care.
• →
disegno della ricerca costruito ex ante so cosa voglio veri care e costruisco un percorso che mi
permetta di perseguire il mio obiettivo di ricerca.
• →
Relazione teoria ricerca strutturata teoria precede rilevazione.
• Concetti operativizzati.
• →
Interazione studioso - studiato distacco e neutralità.
Ricerca NON standard metodo basato sulle euristiche;
→ inizio la mia analisi senza sapere dove voglio
arrivare; quando dopo un po’ di interviste non arriva più niente di nuovo, ci si ferma (la dinamica è sempre la
→
stessa) la teoria emerge dalla rilevazione.
• →
disegno ricerca le idee/ipotesi non sono chiare e de nite, tutto è aperto e viene costruito in itinere,
nulla è de nito. 3
fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi
• →
Relazione teoria—ricerca parte, la teoria emerge dal rilevazione.
• Concetti orientatitivi in costruzione.
• →
Interazione studioso-studiato prossimità, empatia
Ricerca standard Vantaggi Svantaggi
1. Dataset ampi e largamente manipolabili 1. Romanticizzazione della scienza
2. Generalizzazione 2. Solo fenomeni già conosciuti
3. Stima dell’errore 3. Preferibilmente grandi campioni
4. Maggiore controllo e supervisione sul dato 4. Mito della rappresentatività statistica
5. Possibilità di rilevazione computerizzazione
- Stima dell’errore per poterlo correggere
- Romanticizzazione della scienza, il rischio con i numeri è la pretesa di oggettività
- Tanti intervistati per avere in modo più semplice un campione rappresentativo
- Non è più costosa dal momento che si fa tutto tramite internet
Ricerche NON standard
Vantaggi Svantaggi
1. Adattabilità nel tempo degli strumenti di ricerca 1. Individualismo metodologico (di cile
generalizzare i risultati)
2. Inclusione di dimensione micro importanti: 2. Non generalizzatile
percezioni, narrazioni, signi cati
3. Meno costosi 3. Scarsamente replicabile
4. Adatto anche all0 studio di fenomeni poco 4. Minore controllo sulle info raccolte
conosciuti
5. Ricchezza del materiale empirico raccolto 5. Rischio di eccesso di interpretazione
(visuale, non verbale…)
- Adattare gli strumenti nel tempo, osserviamo una cosa e quella può diventare elemento da scoprire
- C’è il vissuto delle persone che non riusciamo ad includere nell’analisi
- →
Individualismo di coltà a passare dal particolare al generale
- rischio di aggiungere signi cati che l’intervistato non ha dato
- Molto costose, soprattutto la sbobinatura dell’intervista
Tecniche di ricerca standard:
→
• disegni sperimentale per esempio il dilemma del prigioniero
• →
Questionario domande chiuse, se aperte è non standard
→
• Griglie per osservazione per esempio molto usate nel marketing per osservare i comportamenti dei
consumatori →
• Time budget usato per rilevare come usiamo il nostro tempo (usato anche per i consumi)
• Diari con codi ca
• Analisi statistica dati secondari
Tecniche di ricerca NON standard:
• interviste biogra che
• Interviste semi-strutturate
• Questionari con molte domande aperte 4
fi fi ffi fi fi ffi
• →
Interviste tematiche/materiali di discussioni di gruppo focus group
• →
Time budget contenti commenti aperti come mi sono sentita quando ho comprato quel prodotto
• Osservazione partecipante
• Note in case study
• Registrazione nell’osservazione
• Documenti personali
• Articoli di giornale
• Fotogra e
• →
Conversazione naturale audio, video, trascrizioni
Ricerca sociologica
La ricerca sociale è un’attività sistematica e codi cata volta alla soluzione di problemi scienti ci.
La corretta messa a fuoco del problema di ricerca richiede la formulazione di domande appropriate, alle
quali trovare risposte valide seguendo le regole del metodo scienti co.
L’intervista
È l’interazione tra un intervistato e un intervistatore, provocata dall’intervistatore, avente nalità di tipo
conoscitivo, guidata dall’intervistatore sulla basa di uno schema di interrogazione e rivolta a un numero
consistente di soggetti che sono stati scelti sulla base di un piano di rilevazione.
La sociologia comporta la necessità di andare a reperire sul campo le informazioni necessarie alle analisi.
→
Co-istituzione delle informazioni collaborazione tra chi osserva (ricercatore) e chi è osservato (individui e i
loro comportamenti).
Questa fase implica anche la scelta degli strumenti utilizzati per reperire i dati necessari e trasformarli in dati
scienti ci, necessari all’analisi.
La situazione di intervista in questo caso è diversa dalla classica giornalistica che ci aspettiamo, quelle fatte
in ambito sociale sono di erenti.
Come classi care le interviste, 3 criteri:
direttività →
• si riferisce alla conduzione e modalità di interrogazione. È la possibilità da parte del
ricercatore di stabilire i contenuti dell’intervista o anche, rovesciando il punto di osservazione, la non-
libertà, da parte dell’intervistato, di decidere i contenuti delle sue risposte. L’intervistatore teine in pugno il
Rimandi neutri →
punto di vista dell’intervistatore. si memorizza farse detta dall’intervistato con le stesse
parole usate, questa operazione non introduce temi nuovi, parole e concetti che non sono
dell’intervistato, non fora l’andamento dell’intervista. Non introduce nulla di nuovo, riprende solo ciò che è
stato detto. Nell’intervista direttiva non non vogliamo inferire.
Standardizzazione →
• uniformità degli stimoli o erti, sia per quanto riguarda la loro forma sia per ciò che
concerne l’ordine della loro presentazione; meno l’intervista è direttiva, meno sarà standardizzata. Si
riferisce alla conduzione. Più cambiano le domande e l’ordine e meno c’è standardizzazione. Meno
l’intervista sarà direttiva e meno sarà standardizzata.
Strutturazione →
• riguarda la traccia dell’intervista, lo schema degli argomenti e quanto questo è
→
dettagliato; è la forma della traccia più è dettagliata e più sarà direttiva, si può avere anche una traccia
dettagliata ma poi lasciar parlare liberamente l’intervistato perché questo potrebbe anche toccare tutti i
punti importanti in autonomia, oppure si può anche fare il contrario →
Guardando i due assi standardizzazione e direttività
sono direttamente proporzionali, possiamo distinguere le
interviste tra: →
•Questionari alta direttività e alta standardizzazione: i
contenuti sono stabiliti e dati dal questionario; stimoli
dati. di vita →
•Racconto/storia è il racconto, quanto più
onesto e completo possibile, fatto da una persona a un
ricercatore che guida l’intervista, di un segmento della
sua esperienza o dell’intero percorso della sua vita; è il
5
fi fi fi ff ff fi fi fi fi
racconto autobiogra co che è la forma meno direttiva e meno standardizzabile possibile.
Intervista strutturata – semistrutturata →
• viene posta una serie di domande, sempre le stesse e nello
stesso ordine per tutti, lasciando libero l’intervistato di rispondere come crede.
Intervista semi-strutturata → detta anche intervista qualitativa.
Vengono poste una serie di domande, sempre le stesse e nello stesso ordine per tutti, lasciando che
l’intervistato sia libero di rispondere come crede.
Caratteristiche dell’intervista:
• individuale
• Lista essibile di temi da a rontare ed approfondire
• Centralità della disponibilità dell’interlocutore e della bravura dell’intervistatore
• Si concentra soprattutto sulla dimensione interpretativo/simbolica che l’intervistato ha di un fenomeno,
ri essività biogra ca
• Domande primarie, secondarie e di sonda
• Tecnica del rimando, domande proiettive
• I registra, preciso consenso sulla privacy e poi si trascrive per essere analizzata in profondità
Osservazione partecipante
Tecnica di ricerca che richiede a chi la conduce di passare un periodo di tempo su cientemente prolungato
ed a stretto contatto con il fenomeno prescelto, in modo da giungere ad una comprensione profonda delle
diverse speci cità che lo caratterizzano.
È la tecnica principale all’interno di quel ramo delle scienze sociali che ha come obiettivo quello di restituire
ai propri pubblici la complessità della vita all’interno dei diversi contesti sociali, cioè l’etnogra a.
Etnogra a → nasce inizialmente nell’ambito degli studi antropologici, si studia un contesto all’interno di
una cultura. Noi ci accorgiamo della nostra cultura nel momento in cui ci confrontiamo con altri individui.
Più si è distanti dalla cultura che si osserva e più si notano e riconoscono più facilmente le caratteristiche.
Quella più rilevante risulta essere l’osservazione partecipante.
Caratteristiche dell’osservazione partecipante:
• analisi di fenomeni che siano quantomeno situati o circoscrivibili entro dimensioni percettive, siche ed
→
interattive si fa osservazione di un contesto con dei con ni (limite); per eseguire osservazione
partecipante occorre avere un fenomeno da osservare e de nirlo.
• Accessibilità come:
→
Relazione
– interrogarsi su noi stessi e chiederci quanto siamo uguali rispetto al campo che
analizziamo, quanto siamo vicini al campo di analisi (emotivamente), oppure quanto siamo vicini alle
dimensioni strutturali (io vado sicamente in un luogo, il mio copro entra nel contesto).
→
situazione
– capire tempi e spazi giusti
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