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IL CONCETTO DI VACANZA
L’industria del turismo è florida ed esiste in quanto opposto al lavoro. La vita quotidiana è cadenzata dal ritmo
degli impegni che non creano rotture o anomalie nelle giornate, rendendole tutte uguali. Parliamo di una sorta
di anestesia provocata dagli impegni che ci estrania dal mondo esterno e ci impedisce di sentire e provare
sensazioni. La vacanza in questo senso è un momento/periodo in cui ci prendiamo tempo per noi stessi e
lasciamo che il mondo esterno entri nelle nostre giornate, si riattiva la sensibilità e si rompe con la piattezza
della quotidianità. Spesso quando si fa pubblicità del turismo si utilizza l’espressione dello staccare la spina,
perché lavorando si arriva ad un punto di negatività e di stress e si avverte il bisogno di una vacanza per
ritrovare la tranquillità interiore. Prima c’erano solo dei periodi precisi durante le quali si andava in vacanza
come l’estate ma al giorno d’oggi la vita è diventata così stressante che anche nel weekend si tende a ritagliare
un momento di riposo (vedi definizione Treccani). La vacanza è percepita come la creazione di un vuoto dagli
impegni che si colma con il turismo. Il Grand Tour non può essere chiamata vacanza perché chi partiva era
aristocratico, abituato alla comodità e con zero stress perché non lavoravano. Il concetto di vacanza è legato al
concetto di lavoro (che sia lavoro o studio). È nata la figura dell’Instagram sitter, una persona che posta al
vostro posto sui social affinché il turista possa staccare del tutto la spina e non sentire la pressione del dover
postare sui social durante la vacanza. 6
I luoghi di vacanze vengono scelti in base a delle caratteristiche. La turisticità è la costruzione del luogo
turistico, frutto di scelte storicamente e culturalmente determinate.
1. Fonti endogene (interne): Il territorio viene allestito e trasformato per diventare accessibile al
turista. Tutto il territorio porta la traccia del turismo attraverso spot pubblicitari e insigne che
possiamo trovare ovunque. In Puglia si è paragonato il Salento alle Maldive e si è riorganizzato il
territorio per richiamare le caratteristiche della località asiatica.
2. Fonti esogene (esterne): promozione attraverso film, serie tv, non è una propaganda che deriva
direttamente dal territorio ma influisce sul turismo. In questo rientrano anche i programmi tv.
Oggi si fanno molti programmi culturali in TV che hanno molti ascolti. La serie “stanotte a…” è andato in onda
nel primo periodo del lockdown, e permetteva alle persone di fare dei viaggi online. Si riesce a valorizzare un
turismo vicino. La prospettiva non è statica e continua, ogni luogo non è completato, aumenta la suspense.
Alberto Angela invita a viaggiare finito il covid per far riprendere il turismo, settore che ha sofferto più di tutti.
Sprona a viaggiare e visitare l’Italia. Dice che la cultura è l’arma vincente dell’Italia.
Social network sempre più importanti.
In accordo con le amministrazioni locali, ci sono bandi proposti dal ministero della cultura, come quello della
capitale europea della cultura. questo ha un grande effetto. Per diventare capitale della cultura, il territorio
deve subire delle modifiche, questo dev’essere anche comunicato. Matera era un luogo molto emarginato e in
attesa di una riqualificazione, poi l’amministrazione ha deciso di svoltare e Matera è diventata una località
turistica.
Ogni esperienza turistica è filtrata dallo sguardo del turista. Viene fuori un’immagine diversa in base alla
persona.
Alcune forme di turismo sono più recenti di altre. Ad esempio il turismo balneare è recente, si è sviluppata
soltanto nel ‘900. Bisognava denudarsi, mostrare i piedi, …
Oggi alcuni luoghi sono diventate mete turistiche privilegiate dopo i tour virtuali fatti durante il periodo del
Covid. Il virtual tour è un’altra modalità di fruizione degli spazi.
Oggi il turismo è un sistema industriale sviluppato anche grazie a tour operating, viaggi di gruppo, formule all
inclusive, villaggi vacanze, ecc. Inoltre viene eliminato l’uso del contante, viene data una carta con cui pagare.
Il turismo creativo è un tipo di turismo esperienziale che ti permette di imparare a fare cose. Si può ricercare il
Creative Tourism Network: ad esempio a Murano puoi imparare a lavorare il vetro.
Si tende a stimolare la sensorialità con parchi avventura, sentieri, turismo termale, ecc. Si punta alla cura del
corpo per aumentare le sollecitazioni fisiche.
Il turismo si compone di 3 grandi paradigmi nella storia: Grand tour, turismo di massa, turismo esperienziale.
Quest’ultimo guarda di più alle offerte dal basso, tiene molto più conto ai gusti delle persone e alle tendenze.
Fa leva sulle sollecitazioni sensoriali e fisiche.
L’autenticità si trova anche nel cibo: i cibi autentici sono locali, non vengono da lontano e non subiscono
processi di trasformazione complessi, sono a km0. Il cibo è preparato dalla comunità insieme ai turisti, i quali
possono diventare protagonisti. Prima per assaggiare prodotti tipici si andava in ristoranti, pasticcerie, ecc. Era
quindi passivo. Ora invece diventa attivo, soggetto. Fa sua la cultura “straniera” del luogo che vede.
Puca inizia con l’analisi del cibo che ha un alto livello di turismo esperienziale in Italia. Descrive la Sicilia come
terra promessa del “buono” a livello di gusto del cibo e delle persone. I piatti tipici sono espressione della
bontà in senso anche etico. È effetto della comunicazione mediatica (serie Tv come Montalbano). Ciò ha 7
favorito un’azienda che già esisteva, ma la gastromania (mania della gastronomia) ha aumentato l’attrazione
per questa forma turistica. Buono di saperi secolari e interculturali. Lo straniero s’interroga su una cultura che
non ha una sola origine, ma che ne unisce diverse che vengono rappresentate anche nel cibo.
È costituita da configurazioni tematiche, figurative (una guida, una foto con la visione dei cannoli. Diventa
attrattivo quando si viene coinvolti), passionali (desiderio, aspettative) e percettive (ci si prefigura una serie di
sensazioni che portano a fare quel tipo di scelta).
Puca tiene conto del cambiamento avvenuto nel Palermitano. L’UNESCO (Organizzazione Nazioni Unite per
l’Educazione, la Scienza e la Cultura) si occupa di tutelare e valorizzare il patrimonio, mappare i beni culturali e
artistici del mondo tenendo conto del loro stato di salute, aggiornare la World Heritage List (l’UNESCO nomina
di volta in volta una serie di luoghi, monumenti, paesaggi, di beni culturali da difendere). Essendo patrimonio
dell’umanità non sono di nessuno, ma tutti dovrebbero tutelarli e difenderli.
Nel 2006 è stato nominato patrimonio dell’UNESCO il percorso arabo-normanno di Palermo. Si vedono
monumenti ricostruiti testimoni della cultura arabo-normanna. Tutti i monumenti segnalati nella mappa sono,
tutti insieme all’interno del percorso, patrimonio dell’umanità, ma non lo sono singolarmente.
C’è il rischio di banalizzare il tutto e renderlo una gita. Per Cucca quest’offerta standardizzata è favorevole per
alcuni, ma chi vuole conoscere da vicino la cultura arabo-normanna non è adatta. Fortunatamente oggi
vengono offerte nuove forme di turismo che premettono di fare percorsi più mirati. Arriva a raccontare che il
fatto di essere lontano dalla città (1h30) fa sì che si vada lì intenzionalmente. Viene presentato come
un’immersione nella cucina siciliana. Questo tipo di esperienza ti fa immergere di più in quello che è lo stesso
tipo di patrimonio ma fuori dalle rotte tradizionale. Il turista più selettivo che vuole essere contro corrente
decide di andare qui.
Regaleali ha orti immensi, il mare vicino, vigneti, giardini. Azienda vinicola Tasca d’Almerita.
Anna Tasca Lanza ha il suo sito in inglese con a lato il logo dell’azienda dedicata al luogo. Già nella home del
sito si vedono due potenziali turisti con un cuoco che gli insegna a fare un determinato piatto. I turisti
imparano lì i segreti della cucina.
Una delle iniziative è fare la conserva di pomodoro. Richiede molto tempo e concentrazione, devono essere
calcolate diverse variabili come l’umidità dell’aria, la temperatura del sale. La conserva viene fatta bollendo i
pomodori, viene fatta poi essiccare al sole che permette di conservare il prodotto.
Nello staff viene incluso anche il cane Macchia. L’autenticità è anche effetto del fatto che non vada sempre
tutto bene. Macchia spesso disturba le attività e permette di aumentare l’idea di autenticità. I turisti che
pernottano qui si affezionano al cane.
In molti casi, i turisti che ritornano finiscono per fare da istruttori dei nuovi turisti che arrivano. È permesso.
Virgolin parla invece delle osservazioni etnosemiotiche sulle pratiche di visita del Colosseo. Non si interessa
del Colosseo, ma dei percorsi che i turisti fanno per visitarlo, delle aspettative che hanno e delle difficoltà che
incontrano. Il turista straniero vede l’Italia come dei simboli, quindi compra a Urbino un souvenir con il
Colosseo.
A Virgolin interessa sapere cosa accade attorno al Colosseo, come se ne appropriano i turisti e restituendo le
varie forme attraverso il loro sguardo (foto che fanno mentre lo visitano, quando vanno via, ecc.).
Anche Puca parla del Colosseo, di com’è stato concepito, della costruzione inaugurazione di come veniva
utilizzato. Tod’s (calzature e abbigliamento) ha deciso di finanziare i lavori di ristrutturazione del Colosseo. Il
virtual tour del Colosseo permette di vederlo da solo senza essere ostacolato da turisti.
Foto di Cannavaro che ha fatto in bici Napoli-Roma e si è fatto un selfie davanti al Colosseo. Mostra sé stesso e
la propria soggettività che si iscrive sul monumento più importante di Roma. 8
Virgolin parla anche delle foto.
Monumenti più o meno grandi. Nella storia si sono alternate tendenze a fare monumenti grandi e a farli più
piccoli. Il Colosseo è grande. Le dimensioni sono importanti per il tipo di esperienza turistica da fare. Spesso i
souvenir sono piccoli per portare con sé un ricordo del viaggio.
Virgolin osserva i singoli intervistatori con le interviste e ciò che accade attorno al Colosseo che arrivano ad
esempio con una fermata della metropolitana dedicata. Si creano code per ogni cosa: acquisto biglietti,
controlli, acquisto di audioguide (che non sono sofisticate sul piano tecnologico), occhiali 3D, bagno, ecc. Per
sua natura, il Colosseo è un sistema non totalmente accessibile (fatica e difficoltà per gli spostamenti interni)