vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
I PROBLEMI
Come fare per risolvere il DISIALLINEAMENTO tra i formatori e operatori? Come
far convergere i formatori verso gli operatori e viceversa?
Poiché c’è questo disallineamento tra formatori e operatori si potrebbe fare un
match tra di loro per poter permettere un intreccio che pone le basi per una
formazione che si basa sulla soddisfazione del cliente e la gestione
dell’experience satisfaction in modo da acquisire capacità di gestione
strategica a lungo termine (per gli alberghi si intende il numero di camere, di
dipendenti e così via) risorsa
La formazione non si attiene solo al saper fare ma è considerata
immateriale utile in quanto rientra nel SAPER FARE (i mezzi di informazione
come internet o la tecnologia varia sono ad oggi considerati come fonte di
conoscenza). Tutte queste innovazioni in campo di formazione possono attuarsi
anche con la nascita d nuovi istituti tecnici atti a formare e professionalizzare i
giovani, per creare così un “allineamento” o RE-SKILLING, questo termine
rappresenta il rinnovo delle capacità di una persona, ciò rappresenta anche
quanto l’azienda si impegna ad adeguarsi alle cose nuove ed a formare i suoi
dipendenti su ciò. Questo rinnovo delle competenze permette la riduzione della
stagionalità, del turn over e del lavoro informale che rendono difficile la
stabilizzazione di tutte le competenze.
Questa pratica del turn over scoraggia i lavoratori e le loro esperienze e per
sopperire a ciò la mission finale è l’esperienza.
Un modo che si è creato per sopperire a queste pratiche di stagionalità è
“l’albergo diffuso” che permette la rivitalizzazione di vecchi borghi con il solo
scopo di incrementare il turismo, senza però, rischiare di intaccare il territorio
ed il patrimonio del borgo. Creatore di ciò è stato Giancarlo Dall’Ara. Lui è stato
definito TALENTO perché ha potuto creare qualcosa di innovativo. (stessa
funzionalità delle start-up)
Con la nuova formazione si va a creare un’INTERNAZIONALIZZAZIONE delle
impese stesse che permette ai giovani i fare varie esperienze anche all’estero
(Erasmus e progetti studio), con una nascita di rapporti geo-politici e geo-
economici
porosità dei ruoli
Nasce la grazie alla formazione. Ciò significa che, per esempio,
un professore può imparare da un operaio e viceversa, ciò avviene grazie
all’intreccio dei due ruoli che si aiutano a vicenda nell’imparare. Concetto di
“umanista produttivo”
Pragmatismo alla base della risoluzione dei problemi che si possono presentare
perché così si può aumentare la produttività dell’azienda e quindi la sua
formazione (che si basa sulla rivitalizzazione dell’azienda stessa)
Vero bisogno o falso desiderio? è il concetto che si viene a creare con l’utilizzo
del pragmatismo a scopo di verità
Con il miglioramento ed il perfezionamento non si diventa SMART ma bensì il
re-skilling
modello di è fruibile a tutti e non esiste nessun posto di lavoro a cui
non si possa aspirare, dobbiamo sperare i nostri limiti. Essere SMART
rappresenta colui che aiuta chi è in difficoltà su una determinata cosa.
4. Descrivi la teoria critica del turismo, con particolare riferimento a Zygmunt
Bauman e le conseguenze sulla formazione universitaria del turismo (e non
solo)?
NOI SIAMO INTERPRETI DI CULTURE
L’intellettuale critico igienista mentale
si assume il compito di essere (colui il
quale li aiuta affinché non commettano degli errori), ciò significa che egli si
assume il compito di “purificare” la mente da: falsità, perché lui conosce la
verità dal male, perché lui conosce il bene; e dagli ignoranti, perché lui è
conoscenza. I turisti di oggi vengono definiti, dagli intellettuali critici, i detriti
della società e vengono divisi da “alta e bassa cultura”, perché occorre che tutti
i viaggiatori (turisti d’elitè e alta cultura) divengano viaggiatori con la V
maiuscola (ciò significa che il viaggiatore che rappresenta colui che è
acculturato, a differenza del turista (bassa cultura), salvaguarda il territorio a
livello ambientale ed entra a far parte della società di cui è ospite rispettando
anche gli usi ed i costumi). Concetto di TURISMO ETICO
La differenza che si crea tra turista e viaggiatore si può definire: per il turista si
può definire un’esperienza eterodiretta, perché comunque il turista è affiancato
da una guida che lo aiuta e lo accompagni; per il viaggiatore si può definire
un’esperienza autodiretta, perché, come scritto prima, il viaggiatore si riesce a
muovere da solo
Per un determinato periodo di tempo si è maggiormente sviluppato il GRAN
TURISTA o turista d’elitè che rappresenta colui il quale non ha limiti di tempo
per viaggiare e predilige stare in castelli o fortezze (tipologia di turista
dell’antichità), anch’essi erano sempre accompagnati da delle guide. Ad oggi
c’è un rimpianto per questa figura del gran turista poiché erano molto
acculturati ed intelligenti.
Gli imprenditori di piacere e gli intellettuali istituzionalizzati ebbero uno scontro
sociale per le idee divergenti che si crearono con la nascita del gran turista,
poiché ci fu un’alta divulgazione della figura ed una banalizzazione dell’arte.
La globalizzazione distrugge le piccole imprese (esempio di McDonald ed Eataly,
mc offre molte cose a basso prezzo mentre Eataly offre molte cose ad un prezzo
alto, ciò rappresenta come le due aziende offrono differenti servizi) creando così
un abbattimento del costo di lavoro e una desincronizzazione del lavoro
Gli intellettuali critici hanno “sotto gli occhi” il turismo di massa che nacque
dopo la crisi economica avvenuta in America, a Wall Street nel 1929, per questo
motivo Roosevelt creò la domanda (andata a perdersi dopo la crisi), così lo stato
si fece attore economico e intervenne salvando il capitalismo dal tracollo
L’economista britannico Keynes ha messo al centro della modernità capitalistica
il lavoro creando così una distinzione nella società dei consumi dagli anni ’30 ai
primi anni ’80.
Il grafico sottostante rappresenta l’equilibrio che si crea fra i soldi guadagnati e
ciò che si deve pagare. La scala del reddito e dello status si crea appunto
sull’equilibrio che si viene a creare.
Il reddito è differente dallo status ed entrambe le voci sono “sempre in guerra”