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SOCIETÀ ARISTOCRATICA SOCIETÀ DEMOCRATICA
Gerarchia Eguaglianza e individualista
Catena sociale in cui ognuno è posizionato in un posto Rottura delle catene i ruoli gerarchici sono messi in
fisso all’interno di una stretta gerarchia sociale. Ogni Discussione. Gli anelli sono tutti eguali e perciò
anello della catena è legato all’altro posizionabili sullo stesso livello
Assenza di mobilità sociale verticale (piramide Massima mobilità sociale e cambiamento continuo dei
sociale) e orizzontale (territoriali) = no cambiamento ruoli -> volto all’eliminazione delle disuguaglianze
sociale sociali
Il problema centrale di Tocqueville:
Tocqueville si focalizza sullo sviluppo di uno dei problemi posti da Montesquieu. Secondo quest’ultimo, Repubblica e
monarchia sono e posso essere regimi moderati nei quali la libertà è conservata, mentre per definizione il dispotismo, cioè il
potere arbitrario di uno solo, non è né può essere un regime moderato. Ma tra la Repubblica e la monarchia esiste una
differenza fondamentale, l’uguaglianza è il principio delle repubbliche, mentre la disuguaglianza degli ordini delle condizioni
è l’essenza della monarchia francese.
Il dispotismo comporta l’eguaglianza della tirannide cioè l’essere uguali poiché nessuno possiede più diritti.
La prima fase del cambiamento sociale sta nella rottura delle gerarchie. Qui emerge la differenza tra:
Esperienza americana Esperienza europea
La democrazia è un dato di partenza ossia non vi è È il risultato di una conquista conflittuale: passaggio da
cambiamento perché la società nasce democratica. società aristocratica a quella democratica che implica un
radicale conflitto sociale.
Mito del self made man: non vi sono più gerarchie, vi è La società deve abituare gli uomini alla partecipazione
uguaglianza di possibilità ed ognuno ha in mano il suo rendendoli cittadini. T. è preoccupato che questo possa
destino. Esistono prima gli individui e poi la società. avvenire mediante rivoluzione e creare instabilità.
La società è il risultato della partecipazione civica e politica
di individui che si sentono cittadini perché liberati dalle
catene di ruoli predefiniti.
La democrazia può comportare diversi pericoli
1) Indifferenza per la cosa pubblica: venir meno del senso di appartenenza. Società basata
sull’individuo, senza condivisione di valori di fondo.
2) Contrazione della diversità: l’uguaglianza comporta il conformismo: le società democratiche non devono produrre
omologazione.
3) Possibilità di un potere senza controllo: l’esercizio di potere non è più vincolato. Deve esserci un equilibrio fra i
poteri; un potere senza controllo rischia di produrre autoritarismo
La sua tesi è che la libertà non può essere fondata sulla disuguaglianza e dovrà riposare sulla realtà democratica,
dell’uguaglianza delle condizioni ed essere salvaguardata da istituzioni di cui ha creduto di trovare un modello in America.
La democrazia ha due possibilità:
1. Dispotismo democratico cioè rinuncia alla libertà per l’uguaglianza poiché nessuno possiede più diritti.
La democrazia ha bisogno della religione (≠ pensiero illuminista).
Essa infatti:
• Fornisce un insieme di valori alla collettività
• È un limite al potere sovrano poiché esso non va contro le credenze condivise
Come l’America affronta i rischi della democrazia?
a. Tramite la presenza della religione. Gli americani sono liberi perché credono → “In God we trust”. Libertà ↔ religione.
Non vi è dispotismo dove vi è religione.
b. Partecipazione ed associazionismo presente nella società civile.
c. Ruolo dei giornali mass mediati come voce delle associazioni.
Secondo Tocqueville all’interno dei sistemi democratici sono sempre in atti due tendenze rivoluzionarie:
I. La tendenza imprescindibile di realizzare un’uguaglianza sempre più diffusa, più generale, ma
un’uguaglianza che tende a produrre uniformità tra le persone. Amministrazione centralizzata dello stato
II. Progressivo indebolimento dei poteri tradizionali, degli elementi storici che vivono nella cultura di un popolo.
Queste due tendenze tendono a creare le condizioni ideali all’avvento al dispotismo.
La democrazia ha bisogno della religione, a differenza del pensiero illuminista, in quanto fornisce un insieme di valori alla
collettività e pone un limite al potere sovrano poiché esso non va contro le credenze condivise. Gli americani sono liberi
perché credono, non vi è dispotismo dove vi è religione.
Nella democrazia ci sono sempre due tendenze, che creano condizione per avvenimento dispotismo:
I. Realizzare un’uguaglianza sempre più diffusa ma che tende a produrre una uniformità tra le persone,
amministrazione centralizzata dello stato (es Francia)
II. Indebolimento tradizioni
2. Libertà democratica che coordina libertà e uguaglianza
Essa sola, infatti, può trarre i cittadini dall’isolamento nel quale la stessa indipendenza della loro situazione li fa vivere, per
costringerli a riaccostarsi fra loro.
Oggi uomo è diverso economicamente e intellettualmente, il concetto del merito risalta per la prima volta, Uguaglianza di
partenza non arrivo, quindi meritocrazia e mobilità sociale.
Definizione di libertà per Tocqueville
Non abbiamo una definizione precisa basate su criteri, ma sicuramente possiamo dire che per Tocqueville la libertà è
composta dall’assenza dell’arbitrio, quindi, quando il potere si esercita soltanto in conformità alle leggi.
Nonostante bisogni diffidare dagli uomini poiché nessuno è abbastanza virtuoso da tenere il potere assoluto senza
corrompersi, bisogna quindi che il potere limiti il potere, che esista una pluralità di centri decisionali.
Tocqueville è convinto che i principi promossi dalla Rivoluzione francese siano giusti. Ma vuole capire cosa non ha
funzionato: perché la violenza o il terrore? Perché il dispotismo?
Ciò che caratterizza il metodo di Tocqueville è il rapporto tra democrazia e libertà: le democrazie possono essere liberali
(evolvono in un senso liberale, in cui si riesce a conciliare libertà e uguaglianza) oppure dispotiche cioè di una uguaglianza
perseguita al punto di sacrificare tutte le libertà del cittadino : una buona democrazia è quella in cui si radicano i fenomeni
associativi, in cui vi è democrazia liberale o dispotica che vengono definite dal modo in cui viene realizzato il principio di
uguaglianza.
???Probabile domanda d’esame???
1. A quali condizioni una società nella quale la sorte degli individui tende ad uniformarsi può non precipitare nel
dispotismo? Com’e possibile in un sistema democratico compatibili uguaglianza e libertà?
Se io ho un sistema sociale culturale che tende ad uniformare le persone, che tende a individuare
l’uguaglianza come punto di arrivo e non di partenza, si avrà una società corrosa dall’egualitarismo che tende
inevitabilmente al dispotismo. Per evitarlo è indispensabile avere una corretta definizione di libertà ed uguaglianza. Che
devono essere frutto del merito e non di altre pressioni. I sistemi democratici finche non risolvono il problema della
giusta concezione dell’uguaglianza saranno sempre esposti a forme di antipolitica, in cui pochi cittadini si dedicano alla
politica, vi è una disaffezione. Il dispotismo può non curarsi della fede ma non della libertà
2. Perché nell’usa secondo Tocqueville spirito religioso e liberale si combinano in modo meraviglioso?
3. Confronto tra i 3 autori?
Democrazia e corpi istituzionali intermedi
CORPI ISTITUZIONALI INTERMEDI = “associazioni civili” che nascono come corpo sociale di mediazione tra individuo
e potere dello Stato.
• L’individuo evita di cadere nella indifferenziazione quindi di essere isolato e facile oggetto delle lusinghe del potere.
• L’associazionismo consente di regolare l’unità individuale a quella collettiva (interesse bene inteso ossia non egoista
ma virtuoso).
• Si articola un sistema di diversità (economica/culturale/religiosa) che rende l’eguaglianza compatibile con la libertà.
I sistemi democratici devono essere indipendenti e neutrali nei confronti di altre istituzioni, tipo sociali, di usi e costumi. In
contrario si ha lo STATO ETICO, quando si ha una distorsione di sistemi democratici.
La qualità della democrazia si misura sulla qualità della partecipazione.
Alla base della democrazia vi è sempre un’esperienza condivisa (sia essa una piccola associazione o una grande religione).
Costruire una società civile intermedia ricca e articolata che trasformi gli individui in cittadini. Il cittadino deve creare
un’autodisciplina morale, quando manca le democrazie corrono rischi, i cittadini seguono il primo demagogo.
Le due opere più importanti
1. La democrazia in America perché la società democratica è liberale
2. L’antico regime e la Rivoluzione francese: Perché la Francia nel corso del suo percorso politico fa fatica secondo
Tocqueville a garantire la libertà ed ha una tendenza alla centralizzazione
1 volume de “La democrazia in america”
Nel primo tomo, Tocqueville enumera le cause che rendono liberare la democrazia americana:
a. La situazione occidentale particolare nella quale si trova la società americana.
La società americana ha conosciuto la condizione favorevole di avere il minimo di obblighi diplomatici e di correre il minimo
di rischi militari. Tocqueville mette l’accento più sul sistema dei valori degli immigrati puritani, sul loro duplice sentimento
dell’uguaglianza e della libertà, e abbozza la teoria secondo la quale i caratteri di una società derivano dalle sue origini.
Quindi, la società americana avrebbe conservato il sistema morale dei suoi fondatori.
b. Le leggi
Tocqueville insiste sui benefici che gli Stati Uniti traggono dal carattere federalista della loro
Costituzione, che può combinare i vantaggi dei grandi Stati con quelli più piccoli. Egli esige che lo Stato sia sufficientemente
grande per disporre della forza necessaria alla sua sicurezza. È abbastanza piccolo perché alla sua legislazione si adatti alla
diversità delle circostanze e agli ambienti.
c. Le abitudini e i costumi.
Si tratta di un tema fondamentale. La libertà ha per condizioni i costumi e le credenze degli uomini, poiché la religione è il
fat