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GENNUSO ELENA

2022/2023

SOCIOLINGUISTICA

SOCIOLINGUISTICA MODULO A

La lingua non è solamente un mezzo con il quale noi esprimiamo un pensiero, ma

anche un mezzo attraverso il quale noi compiamo atti e interagiamo. Essa ha

moltissime sfaccettature, alle quali possiamo fare riferimento come se fosse un

guardaroba: come noi scegliamo i vestiti da indossare in base al contesto in cui ci

troviamo, allo stesso modo accade per il registro linguistico che decidiamo di

utilizzare; non vi sono modi corretti o modi errati.

Il concetto di giusto o sbagliato deve essere sostituito dal concetto di appropriato o

inappropriato: proprio come il guardaroba vi sono modi appropriati e inappropriati al

seconda del contesto; bisogna fare riferimento a dove ci troviamo, con chi stiamo

parlando, il motivo del nostro discorso, di cosa parliamo, ed è fondamentale che

siamo capaci di modulare il discorso a seconda se esso è scritto o parlato.

La sociolinguistica si occupa di studiare i vari registri linguistici che vengono utilizzati

a seconda della società e del contesto. Adattando un registro linguistico, spesso

volevo informarti

accade che esso venga utilizzato un tempo verbale differente (es:

della morte di un carissimo collega - volevo comunicarle la dipartita di un nostro

carissimo collega), per contraddistinguere la formalità facendo riferimento

all’imperfetto di cortesia.

Code switching -> cambio di codice all’interno di una comunicazione. Spesso

accade che si passa dall’italiano al dialetto, il quale ha la funzione di rafforzare un

discorso nel momento in cui esso non viene utilizzato più come codice principale.

Il polylanguaging -> insieme di tante lingue all’interno di un unico discorso.

La lingua è una carta di identità -> quando parliamo, oltre a comunicare il

messaggio, diamo un’informazione su noi stessi, di dove siamo e che tipo di

istruzione abbiamo.

Il regionalismo semantico -> la presenza di un termine italiano che assume

noi utilizziamo il termine

significati diversi nel dialetto per indicare vari elementi (es:

“mollica” per indicare il pan grattato perché in siciliano esso viene chiamato

“muddica”).

Malapropismo -> parlare a sproposito.

Che cos’è la sociolinguistica?

La sociolinguistica è una scienza che studia principalmente la lingua nell’uso e

 nelle funzioni che assumono i parlanti.

Essa privilegia le funzioni della lingua rispetto alla sua struttura: si sofferma

 su cosa se ne fanno le persone che la utilizzano e quali sono le sue diverse

funzioni. Funzioni, usi e struttura sono strettamente connessi tra di loro

perché, se essa deve servire alle funzioni per cui viene usata, deve

necessariamente avere una struttura adeguata a far si che si possa effettuare

una comunicazione. Nonostante questi elementi siano strettamente connessi,

si può sempre dare una priorità ad un nesso.

La sociolinguistica studia la variabilità della lingua, la quale non viene

 percepita in modo omogeneo e costante, e pertanto viene studiata in base al

ruolo che essa assume da persona a persona o dalla stessa persona in diverse

circostanze. GENNUSO ELENA

2022/2023

SOCIOLINGUISTICA

Essa si basa sul presupposto che la lingua viene studiata come meccanismo

che viene costantemente influenzato da fattori esterni e di come essi vengano

influenzati dai parlanti.

La sociolinguistica nasce negli Stati Uniti negli anni Cinquanta del Novecento

 grazie allo sviluppo della ricerca antropologica e lo studio delle culture dei

popoli in seguito alla mescolanza etnica e culturale presenti all’interno del

paese; per questo motivo nasce come studio della lingua legato

profondamente all’antropologia.

Nel momento in cui la sociolinguistica si afferma, erano già presenti discipline

che avevano come oggetto lo studio della lingua: lo strutturalismo e il

generativismo, discipline che la sociolinguistica critica in quanto entrambe

erano oggetto di studio autonomo della lingua.

Lo strutturalismo si interessava della struttura della lingua (sistema

o fonologico, fonemi, morfologia, sintassi etc.) ed era fondato da De

Saussure, il quale riteneva che senza società la lingua non aveva

ragione di esistere, ma pone una distinzione tra langue (sistema) e

parole (esecuzione), privilegiando in qualche modo la struttura della

lingua rispetto alla funzione sociale esterna.

Il generativismo, invece, fondato da Chomsky, vede la lingua come

o sistema omogeneo e si interessa di tutto ciò che è universale in tutte le

lingue, ciò che le accomuna. Non interessa il sociale, ma la lingua come

la capacità di ogni individuo di effettuare l’esecuzione come

meccanismo biologico che si eredita da specie umana. Pertanto

Chomsky si interessa della struttura delle lingue indipendentemente

dalla variabilità.

La linguistica teorica e la sociolinguistica sono due studi complementari della

lingua che focalizzano aspetti diversi partendo da punti di vista diversi.

La sociolinguistica interviene dopo la linguistica: la linguistica studia inizialmente il

concetto, il quale viene successivamente analizzato dalla sociolinguistica, la

quale studia il modo in cui la lingua viene utilizzata nei vari contesti sociali.

la nozione di frase relativa è indipendente dal contesto sociale, ma ciascuno dei

(es:

modi in cui essa si può attualizzare in una certa lingua può avere significato sociale.

Ad esempio il “che” relativo è invariabile in italiano, ma il suo utilizzo dipende dal

contesto sociale:

- Il negozio nel quale ho comprato i mobili ha chiuso – italiano standard;

- Il negozio in cui ho comprato i mobili ha chiuso – corretta ma meno

elegante;

- Il negozio dove ho comprato i mobili ha chiuso – corretta ma meno

elegante;

- Il negozio che ci ho comprato i mobili ha chiuso – linguaggio utilizzato da chi

non è colto perché non è a conoscenza delle diverse forme.

La sociolinguistica quindi si occupa di capire gli usi e le funzioni della società, la

linguistica invece si occupa di comprendere i vari tipi di frase relativa ).

Quali sono gli obiettivi della sociolinguistica?

Gli obiettivi della sociolinguistica sono chi parla, quale lingua, a chi, quando, come,

perché e dove.

Per il sociolinguista la lingua non è un blocco uniforme, ma un insieme di numerosi

elementi che variano costantemente. Al sociolinguista interessa la variazione in

rapporto a situazioni sociali.

La lingua varia in base a una serie di fattori:

- Variazioni diacroniche, tempo : la lingua che parlavano i nostri nonni è

molto diversa da quella che parliamo noi adesso; GENNUSO ELENA

2022/2023

SOCIOLINGUISTICA

- Varietà diatopiche, geografiche: a seconda della provenienza di ogni

parlante;

- Varietà diafasiche, situazionali: sono le varietà dei registri linguistici che

dipendono dallo stile (formale o informale), comprendono anche le lingue

specialistiche delle diverse discipline;

- Varietà diastratiche, sociali: la società è stratificata, non vi è uguaglianza

linguistica in quanto vi sono livelli bassi che dipendono dal livello di istruzione

di un individuo;

- Varietà diamesiche, mezzo o canale: quando parliamo o scriviamo usiamo

due modalità diverse. Quando parliamo emettiamo dei suoni e chi ci ascolta li

sente; nello scritto, invece, il canale è grafico, visivo.

Cos’è la varietà?

La varietà è un’entità definita dalla relazione tra una serie di tratti linguistici e

fenomeni sociali esterni alla lingua. Ogni insieme di modi diversi di usare una lingua

è definibile sulla base della correlazione tra una serie di tratti linguistici (fonetici,

morfologici, sintattici, lessicali) e una serie di tratti sociali, situazionali e funzionali.

Ad esempio il fatto che una persona dica “tovaglia, mollica, melone etc.” sono una

serie di tratti linguistici per i quali è necessario comprendere la correlazione che

hanno tra il loro utilizzo e la provenienza geografica.

Cosa e quali sono i postulati della sociolinguistica?

La sociolinguistica parte da alcuni postulati, i quali sono dei presupposti:

1. La sociolinguistica, a differenza di altre discipline è una scienza, e per

comprenderla è necessaria l’osservazione dei comportamenti linguistici

dei parlanti;

2. La sociolinguistica parte quindi da una prospettiva sociale;

3. La sociolinguistica analizza la variabilità linguistica: ogni parlante è

capace di utilizzare più di una varietà linguistica, non tutti i parlanti parlano

allo stesso modo;

4. La sociolinguistica rifiuta il postulato di Chomsky del parlante ideale che

conosce la lingua in una comunità omogenea: la sociolinguistica riconosce che

le abilità individuali sono eterogenee e differenziate;

5. Le varietà linguistiche non sono tutte sullo stesso piano: ve ne sono alcune

che vengono considerate con un certo prestigio come l’italiano standard, e

altre substandard con connotazioni sociali negative, le quali non dipendono

dal fatto che una lingua sia migliore rispetto ad un’altra, ma dall’associazione

con i parlanti o situazioni che permettano di valutarle positivamente o

negativamente;

6. La plurifunzionalità della lingua permette di influenzare la realtà

esprimendo il proprio pensiero, dando informazioni e creando relazioni tra i

parlanti;

7. La sociolinguistica dà un diverso grado alla variabilità: fonetica >

fonologia > lessico > morfologia derivazionale > morfologia flessionale >

ortografia. Tutti questi livelli ci permettono di comprendere fin da subito il

livello di conoscenza e di istruzione di una persona;

8. Parlare è un atto di identità attraverso il quale comportamento linguistico

noi comprendiamo l’identità sociali di una persona, anche dal tipo di lessico

che viene utilizzato;

9. Il plurilinguismo fa riferimento alla presenza di più lingue all’interno di una

stessa comunità; GENNUSO ELENA

2022/2023

SOCIOLINGUISTICA

Quali sono i concetti specifici della sociolinguistica?

1. La comunità linguistica: insieme dei parlanti accumunati da una lingua

comune. Vi è sempre una comunità più ampia che diventa sempre più piccola

(nazione, città, piccolo centro etc.); per questo motivo l’obiettivo della

sociolinguistica è quello di studiare la lingua in base alla comunità oggetto di

studio;

2. Repertorio della comunità italiana è l’insieme delle varietà linguistiche

possedute dai membri di una comunità linguistica. In Italia, il repertorio

linguistico &e

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
14 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elena.gennuso di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociolinguistica dell'italiano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Alfonzetti Giovanna.