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BRAND ADVOCATES
Consumatori che si ritengono soddisfatti del brand e, oltre a utilizzarlo, lo consigliano
mediante il passaparola (lo commercializzano comunicamente). Esprimono il loro
giudizio in maniera totalmente disinteressata e pertanto viene considerato da altri
utenti come veritiero e affidabile.
NET PROMOTER SCORE (NPS)= strumento che permette di misurare la fedeltà dei
propri clienti suddividendoli in 3 categorie:
promotori; advocates, sono di solito il 20% o di più
neutrali; si limitano al consumo e al massimo mettono like o dislike
detrattori; haters (i più numerosi) che postano per lamentarsi. Se l’esperienza è
negativa ne parlo a 20 persone, se positiva a 5. Rapporto 1 a 4. Sono coloro che
hanno avuto un’esperienza negativa con il brand o i prodotti
INFLUENCER= celebrità e blogger che rappresentano il brand tramite spot e
l’obiettivo è prettamente economico
BRAND AMBASSADOR= l’azienda che si rappresenta tramite il CEO che ne
diventa poi anche l’immagine (es. Elon Musk)
BRAND ADVOCATES= clienti soddisfatti che promuovono l’azienda senza
contratto perché sono spesso spinti dalla passione verso il brand. A volte arrivano ad
ottenere compensi economici.
27/03/23 LEZIONE 9
PAID MEDIA NEI SOCIAL= attività di comunicazione che vengono gestite a
pagamento da parte dell’azienda. Non si parla di attività organica (contenuti) ma il
pagamento permette di farsi trovare. Riesco ad inserirmi nel meccanismo di ricerca
(se faccio una ricerca su un determinato prodotto, gli algoritmi vanno ad inserire delle
pubblicità a pagamento sotto forma di suggerimento)
Il risultato è generare una comunicazione nel momento stesso in cui l’utente genera
una richiesta ma possono diventare ‘opprimenti’ e considerate spam
Esempio Zuckerberg
In questo modo creo una potenziale pagina che avrà un alta probabilità di essere letta
dagli utenti
Post organici= dal 2% al 16%. hanno basse probabilità di essere letti
Paid media= la quantità di contenuti prodotti è alta ma vengono distribuiti in base ai
gusti e alle ricerche degli utenti. Le aziende impiegano molte risorse per questi
strumenti
Post sponsorizzati (social ads)
Possono includere diversi formati (grafica, video e audio)
Sono potenziati da un dispositivo di risposta (clickthrough). L’azienda ha un
controllo minuzioso del loro uso
Sono sempre più “nativi”: sono sempre più incorniciati all’interno dei diversi
social network. Seguono le stesse impostazioni dei social (formato, colori)
Esempio Disney Plus
1. Visual (immagini, titolo, logo): deve catturare l’attenzione e descrivere in
pochi secondi di cosa tratta l’annuncio
2. Testo principale o bodycopy: completare il senso che il lettore ha intravisto
guardando l’immagine
3. Titoletto: non è un’area obbligatoria ma offre ulteriori informazioni o
limitazioni sul prodotto
4. Descrizione: informazioni sull’uso del servizio
5. Pulsante di azione: pulsante “iscriviti”. Permette il collegamento ad una pagina
di contenuti
QUANDO FUNZIONA UN ANNUNCIO?
I quattro elementi essenziali per creare annunci social che funzionino sono:
immagine Catturare l’attenzione e illustrare in pochi secondi di cosa tratta
l’annuncio.
titolo Completare il senso che il lettore ha intravisto guardando l’immagine.
bodycopy Dettagliare quello che il titolo ha solo introdotto.
Invito all’azione Nelle inserzioni sponsorizzate gli inviti alla azione sono standard e non
si possono modificare, non si possono usare forme troppo creative,
sono veicolate.(es. Scopri di più, acquista ora). Call to action
FASE 4: AREA 2 SOCIAL PUBLISHING
Il social publishing consiste nella produzione/pubblicazione di contenuti da
diffondere attraverso i social media. In questo caso l’obbiettivo non è creare relazioni
ma condividere i contenuti (sharing).
I canali di publishing comprendono:
siti di MICROSHARING (microblogging): hanno la caratteristica di essere una
combinazione tra un blog e una messagistica istantanea (dialogo). La
comunicazione avviene attraverso messaggi ristretti e brevi sottoposti a delle
limitazioni dei caratteri. La limitazione porta ad una comunicazione costante e
sistematica
TWITTER: newspaper aggiornato con una grande frequenza che forniscono le
informazioni più attuali.
Vantaggi:
meno tempo per mettere a disposizione i contenuti: bisogna sintetizzare i
contenuti
elevata densità di informazioni e riduzione all’essenziale
più pubblicazioni in meno tempo: i pochi caratteri portano alla creazione
di molteplici pubblicazioni
attualità: i temi sono sempre attuali. Più le informazioni sono originali
più l’utente sarà interessato
vantaggio legato alla nostra scarsa capacità di concentrazione: i
contenuti brevi stimolano l’attenzione
siti di MEDIASHARING: siti che ospitano contenuti ma generalmente
presentano anche video, audio, fotografie, presentazioni e documenti anziché
semplici testi
alcuni esempi: YouTube e Vimeo (condivisione di video), Pinterest e Instagram
(condivisione di fotografie), podcast aziendali (condivisione di musica e
audio), slideshare (presentazioni e documenti).
INSTAGRAM:
l’83% degli utenti lo usa per scoprire nuovi prodotti e servizi (il
funzionamento è molto simile a quello di Twitter). Vengo a conoscenza
di un nuovo prodotto molto in anticipo
l’uso molto diffuso di hashtag
grande interesse quotidiano nel condividere e consumare contenuti
il 50% degli utenti di Instagram seguono almeno un profilo aziendale
perché le aziende dovrebbero usare Instagram?
1) Creare uno storytelling visuale: creazione di una storia attraverso immagini
e video. Faccio leva sulla capacità di creare emozioni perché le immagini
incrementano la sensibilità. Modo che l’azienda usa per raccontarsi
2) Aumentare la popolarità del brand (branding/ personal branding): creazione
di un’immagine molto più forte dell’azienda, comunicazione molto efficacie
e diretta. Enfatizzare i punti di forza della mia proposta rispetto alla
concorrenza. Fidelizzazione (creazione di fiducia)
Personal branding: il brand non viene portato avanti dal logo ma da una
persona che rappresenta l’azienda. Associo una determinata realtà ad una
persona (Giovanni Rana)
3) Cerare engagement con il pubblico: Instagram diventa una porta di accesso
per acquisire nuovi utenti e creare delle nuove relazioni (post in cui genero
il primo contatto con l’utente)
4) Fidelizzare i clienti: prevede una comunicazione chiara (semplice ed
efficacie), facilmente comprensibili dagli utenti. creazione di un rapporto
diretto (individuo un modo per instaurare un rapporto diretto con la mia
clientela). Creare una ricompensa per la fedeltà (un utente è fedele se riceve
qualcosa in cambio)
5) Creare valore per i clienti : diversi tipi di valore
Valore informativo: supportare e consigliare l’utente
Valore ispirazionale /emotivo: si fa leva sull’emotività (condivisione dei
valori ispirazionali dell’azienda)
Valore intrattenitivo: cercare di colpire la componente ludica dell’utente
(elementi più divertenti, creare un contesto gioioso)
PINTEREST:
perché le aziende dovrebbero utilizzare Pinterest?
gli utenti sono aperti al marketing
influenza effettivamente gli acquisti
funziona diversamente rispetto agli altri social: si trasmettono immagini o idee
visualizza i contenuti in modo diverso: ricerca dei contenuti attraverso parole
chiave, categorie o direttamente sul profilo aziendale.
PODCAST AZIENDALI: file formato MP3 che gli utenti possono ascoltare quando
vogliono. In passato erano utilizzati per fornire notizie di attualità e sportive. Le
aziende lo usano come uno strumento per aumentare la brand awareness facilmente
utilizzabile si dalle grandi aziende, sia da quelle minori. Hanno la capacità di
circolare su più piattaforme (spotify, itunes) e quindi di raggiungere un alto numero
di persone. Gli obbiettivi possono essere far conoscere la storia dell’azienda, fornire
informazioni sui prodotti, dare informazioni su eventi e partecipazioni
Perché le aziende dovrebbero utilizzare i podcast?
Creano fiducia nel brand
Aumentano la brand awareness
Sono mobile friendly
Sono accessibili per tutti gli utenti a qualsiasi momento
Sono semplici ed economici da realizzare e da utilizzare
Creano un coinvolgimento emozionale
Esempi: podcast eni e podcast di chanel
Contenuti più adatti per i podcast aziendali:
ultime notizie del giorno
racconto del dietro le quinte: raccontano il processo creativo del prodotto
storia della attività
modalità produttiva e origine dei prodotti: metodi di lavorazione, materie
prime. Descrivo i valori a livello di prodotti che mi differenziano dai miei
competitors
temi di rilievo (ma anche quelli collegati al prodotto) per il pubblico target: si
associa il prodotto a determinati stili di vita
3/04/23- LEZIONE 11
SOCIAL NEWS: siti che offrono la possibilità di inserire articoli e notizie da
sottoporre al giudizio degli altri utenti. In base ai voti ricevuti e al tempo
trascorso dall’inserimento, ogni notizia ottiene maggiore o minore visibilità.
Quelli che vengono votati con maggiore frequenza diventano virali. Si verifica
un processo di selezione delle informazioni effettuato direttamente dagli utenti
stessi.
REDDIT: (è il sesto social più diffuso in America)
È una piattaforma:
che aggrega notizie
attira il 42% degli utenti internet di età compresa fra i 18 e i 24 anni (69%
uomini VS 31% donne)
molto interessante per fare pubblicità (vista la scarsa concorrenza)
che richiede un approfondita conoscenza per essere utilizzata al meglio
I membri iscritti possono:
creare contenuti come post/link
votare i contenuti per far salire/scendere i post in classifica. I post con più voti
appaiono nella prima pagina
SUBREDDITS= sotto categorie della piattaforma in cui vengono suddivisi gli
articoli e i post in base alla tematica
PUNTI KARMA= ogni volta che un’utente vota un post attribuisce 1 punto
all’azienda stessa andando così ad aumentare il punteggio visibile di ogni azienda.
Questo punteggio contribuisce a regolare la popolarità/credibilità dell’azienda ( sta
a significare che l’azienda ha sviluppato contenuti che sono stati apprezzati che
creano valore per la comunicazione stessa.