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RAPPRESENTAZIONE OCCHIO UMANO

(a) EVIE VISIVE CENTRALI

(b) La Gestalt ha elaborato una serie di principi che fa capire come la nostra mente organizza gli elementi nella percezione per potergli dare significato:

  • Prossimità: gli elementi più vicini tra loro sono percepiti come parte di una stessa forma, ovvero si tende a raggruparli (in questo caso si vedrà un'organizzazione verticale, perché sono più vicini).
  • Somiglianza: si raggruppano gli oggetti più simili tra loro (in questo caso darà luogo a un'organizzazione orizzontale).

VIA VENTRALE E VIA DORSALE

Con il termine "via" si intende un insieme di direzioni cerebrali disposte in successione e connesse tra loro.

La via dorsale analizza la posizione degli oggetti nello spazio; guida in modo inconsapevole l'individuo nelle loro azioni con gli oggetti; il suo danneggiamento provoca l'atassia ottica cioè difficoltà nell'afferrare.

oggetti in quanto non si ha un giusto orientamento dello spazio. • Destino comune: percepisco con più facilità gli elementi in movimento verso la stessa direzione per il suo riconoscimento. Guida le azioni consapevoli dell'individuo. Il suo • Esperienza: organizzazioni familiari sono favorite rispetto a organizzazioni nuove e danneggiamento causa agnosia visiva cioè incapacità di riconoscere i volti familiari e (esempio lettera E). incapacità di notare gli attributi degli oggetti. • Continuità: elementi formati da linee continue sono facilmente percepite come un insieme. Se le linee sono separate, si tende ad unirle.

PERCEZIONE VISIVA Processo che implica l'elaborazione e l'interpretazione degli stimoli registrati dai nostri sensi in qualcosa che ha

significato . • Chiusura : figure chiuse vengono preferitea quelle aperte . Vediamo le forme comePossiamo dividerla in 2 parti, una segue delimitate da un contorno continuo edl’altra : ignoriamo le eventuali interruzioni .

  1. Percezione fisica degli stimoli visivi daparte degli occhi ;
  2. Successiva elaborazione di tali stimoli 4da parte del cervello .

• Pregnanza : figure dotate di significato TEORIE SULLA PERCEZIONEve n g o n o p re f e r i te i n c a s o d i pi ùinterpretazioni possibili . La nostra mente REALISMO INGENUO : quando percepiamo ète n d e a o r g a n i z z a re g l i e l e m e n t i come se fotocopiassimo la realtà e quindinell’insieme più semplice e coerente , in non effettuiamo una distinzione tra mondomodo che la figura finale abbia un fisico e mondo percepito . Concezionesignificato . errata perchè a volte lo stesso stimolo cipuò dare una percezione diversa .ASSOCIAZIONISMO : la persona si abitua avedere

In un certo modo, in funzione della probabilità con cui gli stimoli si trovano nell'ambiente. La percezione degli stimoli è intesa come la semplice somma di elementi elementari come le linee e i punti.

REALISMO CRITICO: accurata distinzione tra mondo fisico e mondo percepito. Studio del principio della Buona Forma: viene preferita l'organizzazione più semplice e coerente.

LA RELAZIONE FIGURA-SFONDO EMPIRISMO (HELMOLTZ): ogni percezione è frutto dell'esperienza passata.

Secondo Rubin, se noi ci basassimo solo su quello che arriva alla retina vedremo gli oggetti senza prospettiva e quindi tutti vicini tra loro. Di solito, invece, noi distinguiamo una figura e uno sfondo.

PSICOLOGIA DELLA GESTALT: la percezione è il risultato delle leggi innate.

dell'organizzazione interna di un oggetto e a far emergere una figura che occupa uno spazio maggiore, chiamato sfondo. Quindi, della figura noi vediamo un contorno, mentre lo sfondo non ha confini. Si è quindi dimostrato che realtà fisica e realtà percepita non sempre coincidono, infatti la realtà percepita è il prodotto di organizzazioni mentali che permettono alla figura di emergere rispetto allo sfondo: le illusioni ottiche. - Criterio della sovrapposizione = tendenza a percepire come figura le parti simmetriche dell'oggetto che si sovrappongono ad un'altra forma che occupa uno spazio maggiore, chiamata sfondo. - Simmetria = si tende a percepire come figura le parti simmetriche dell'oggetto. - Convessità = si tende a percepire la figura come convessa.

Fisicamente uno stimolo, ma non lo si convince; percepisce (assenza dell'oggetto)

Inclusione = si tende a percepire come fenomenico; e al contrario, può essere figura la parte inclusa; presente l'oggetto fenomenico, il quale però non esiste fisicamente (assenza dell'oggetto come figura fisica) e un esempio ne è il triangolo di Kanizsa.

Area relativa = l'area più piccola emerge come figura; fisicamente) e un esempio ne è il triangolo di Kanizsa.

Orientamento = si tende a percepire come figure le parti che hanno un orientamento orizzontale e verticale piuttosto che diagonale.

Ci sono 2 tipi di illusioni: indizi monoculari e indizi binoculari.

Di movimento = consistono nella percezione di spostamento di un'immagine quando in realtà si è davanti a una sequenza di immagini fisse (fenomeno phi o finestra di Ames).

Indizi monoculari = senso di profondità che proviene da un solo occhio; grazie a questo indizio noi abbiamo:

Ames.

- un’accomodazione = consente la messa a fuoco dell’oggetto grazie al cristallino;

- ottico-geometriche = consistono in una percezione distorta della realtà come ad esempio le figure anomale (triangolo di Kanizsa o la camera di Ames in cui una stanza di forma apparentemente cubica, che in realtà è trapezoidale, due persone di altezza uguale poste in angoli opposti vengono percepite come una più grande dell’altra).

- densità microstrutturale = fornisce informazioni sul grado di profondità; è possibile produrre artificialmente questo fenomeno ad esempio se disegno una serie di alberi, disegnerò i primi più vicini a me distanti e grandi, mentre andando sempre più verso la lontananza li disegnerò sempre più vicini e piccoli;

- la costanza percettiva - prospettiva di movimento = indica la modificazione di posizione di un oggetto che viene percepita.

Come invariati sull'occhio causato dal movimento del punto di vista. Ad esempio se sono su una macchina in movimento e fisso un albero mi sembrerà che gli oggetti più vicini a me si spostano in senso contrario a me e velocemente, mentre gli oggetti più lontani si sposteranno nella mia stessa direzione e più lentamente.

Indizi pittorici, chiamati così perché utilizzati spesso in pittura, comprendono:

  • Di grandezza: la tendenza a vedere gli oggetti più lontani come più piccoli.
  • Di forma: la tendenza a percepire gli oggetti sempre con la stessa forma come più piccoli.

Ad esempio, se un oggetto viene allontanato, il cervello lo visualizzerà ancora nelle sue dimensioni reali.

lontani, nonostante cambino gli angoli di viceversa se appaiono più grandi saranno osservazione degli oggetti; più vicini; la prospettiva lineare; il chiaro-scuro, che aiuta a percepire le parti più- Di colore = ad esempio un foglio bianco chiare come vicine e viceversa le parti sotto una lampada rosa lo percepiamo più scure come lontane; la comunque bianco, e un foglio rosa sotto sovrapposizione cioè l'oggetto che si una luce bianca lo percepiamo comunque sovrappone tra me e un altro oggetto mi rosa. sembrerà più vicino.

PERCEZIONE DI PROFONDITA' Indizi binoculari = utilizzano le informazioni provenienti da entrambi gli occhi, chiamata disparità binoculare, Le immagini del mondo che arrivano alla ovvero i due occhi vedono il mondo da due retina sono piatte e bidimensionali, tuttavia punti di vista leggermente diversi ed è il cervello che attraverso la fusione

binoculare tridimensionale e grazie a degli indizi integra le due immagini sensoriali che permettono al cervello di comprendere anche una convergenza, cioè percepire la profondità. Gli occhi convergono in base alla distanza dell'oggetto, quindi diventa ampio se l'oggetto è vicino e viceversa.

L'UDITO: anche nella percezione acustica avviene la fusione del filtro nell'effetto di mascheramento, cioè quando due o più suoni prodotti assieme si disturbano reciprocamente; in questo caso l'ascoltatore dovrà selezionare i suoni di suo interesse, rendendo secondari gli altri. I suoni si muovono appunto grazie all'aria attraverso forme d'onda. Il suono arriva all'orecchio esterno, qui passa attraverso vari organi fino ad arrivare all'organo

diCorti il quale trasforma le vibrazioni in informazioni nervose per essere interpretate dal cervello.

Il suono è descrivibile sotto forma di frequenza ed intensità:

  • Frequenza = numero di vibrazioni in un secondo; la più bassa frequenza percepibile dall'uomo è di 20 vibrazioni, la più alta di 20 000.
  • Intensità = quanto il suono è percepito forte o debole; quando il suono supera i 120 decibel diventa doloroso.

La percezione acustica è molto sensibile, ma diminuisce con l'aumentare dell'età. Inoltre alcuni individui sono particolarmente sensibili al suono, disturbo noto come iperacusia.

La scienza che si occupa dello studio della percezione uditiva è la psicoacustica. Psicoperchè.

Dettagli
A.A. 2022-2023
9 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elisadepedrini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof De Bartolo Paola.